17• QUASI SPAVENTATO

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Il ricordo scompare, mentre accarezzo la mano di Reg, sempre stretta alla mia.
Ho le lacrime agli occhi e il cuore che batte a mille, così prendo il collare che mi hanno regalato James e Remus e me lo metto al collo, trasformandomi in Felpato per calmarmi un po'. Ho bisogno di calmarmi, di pensare a mente fredda, così divento un cane nero e salgo sul letto, acciambellandomi contro il fianco di mio fratello.

Mi rilasso un po' alla volta e, quando il mio respiro torna regolare, decido di rimanere sotto forma di cane e di vegliare su Regulus finchè non si sveglia. Rimango lì così per ore, ad ascoltare il suo respiro regolare, finchè il primo sole novembrino sbuca all'orizzonte.

"Ti prego, svegliati. Svegliati, Reg, mi manchi tanto..." sussurro, pregando che mi senta davvero.

Come in risposta alla mia preghiera, lo sento agitarsi un po' sul letto, per poi aprire gli occhi.

Quella sensazione di calore nel petto si fa sentire di nuovo e mi alzo di scatto, posandogli il naso bagnato sul palmo della mano.

Apre un po' la bocca. "Sirius..." esala piano.

"Sono qui! Sono qui, Reg." penso, alzandomi e dandogli una leccatina sulla guancia.

Si sveglia del tutto e si mette a sedere sul letto, per poi dedicarmi un'espressione stupita.

Mi rendo improvvisamente conto di essere ancora un cane, ma non posso trasformarmi davanti a lui, così mi siedo anche io e lo guardo, in attesa.
"Ciao." sussurra, squadrandomi.

Gli rispondo con un piccolo mugolio e poi gli do un'altra leccatina.
Lui sbarra gli occhi e poi ridacchia. "E tu chi saresti?"

Alzo un po' la testa, mostrandogli il collare e la medaglietta con il mio soprannome inciso sopra.

Reg la prende e legge "Felpato, eh? E da dove sbuchi fuori tu?"

Detto ciò, comincia a grattarmi dietro le orecchie e lungo il collo, cosa che, lo ammetto, mi piace da morire! Produco una serie di versi di consenso, mentre mio fratello ride della mia faccia felice.

"Ti piace?" mi chiede ridacchiando.

Rispondo con qualche leccatina più che esaustiva, per poi lasciarmi cadere addosso a lui: se c'è una cosa che mi manda in estasi, sono le grattatine!!
Rimaniamo lì così, io tranquillamente sdraiato sul suo petto, lui che mi coccola ridendo: era da tantissimo tempo che non stavo così vicino a mio fratello e, lo ammetto, mi è mancato da morire. Poi, però, l'incantesimo finisce e Reg si blocca.

"Un momento, che ci facciamo ad Hogwarts?" chiede, rendendosi conto che questa è l'infermeria.

Io mi alzo piano e lo guardo, indeciso se trasformarmi o rimanere Felpato. Opto per la seconda e indico col muso un plicco di fogli appoggiato sul comodino di fianco al letto.

Lui lo prende e legge: è il resoconto che ha fatto Madama Chips sulle sue condizioni di salute.

"Breve coma?!" esclama all'improvviso.

Io mi avvicino un po' e gli appoggio il muso sul collo per rassicurarlo.

"Aspetta, ma oggi che giorno è?" chiede, sporgendosi per guardare il calendario dove l'infermiera segna con una sbarretta i giorni passati.

"Il 17 novembre?! Ho dormito più di ventiquattr'ore?" si rivolge a me.

Io annuisco e mi accoccolo di nuovo sul suo petto: sì, le ventiquattr'ore peggiori della mia vita.

Regulus ricomincia ad accarezzarmi, per poi bloccarsi di nuovo.

"Sirius!" sussurra, quasi spaventato.





Sirius si trasformerà subito?
O rimarrà ancora cane?

Scusami Sir... •Regulus blackWhere stories live. Discover now