Chapter 17

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" lacrime, singhiozzi e fazzoletti bagnati"

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Dopo la scenata di Marcus rimasi immobile, nella stessa posizione in cui lui mi aveva lasciata. C'ero rimasta male, molto male, non l'avevo mai visto arrabbiato e frustrato in quel modo, di solito lui è sempre così gentile e carino. Evidentemente le persone, come al solito, non sono come ce le aspettiamo.

Cavolo però, è così brutta la sensazione che si prova quando si scopre la parte negativa di una persona, quella che pensavi non esistesse. Una sola azione può cambiare il modo di vedere qualcuno, una sola parola può farti riflettere su quel soggetto.

Tendiamo sempre a vedere le parti buone di una persona, tralasciando quelle negative, quelle che ci farebbero star solo male. La verità però è che nessuno è mai come lo ci si aspetta, tutti hanno quella quella maschera che non tolgono quasi mai, finché però non si stancano. A quel punto cerchi di evitare quella persona, cerchi di eliminarla dalla tua vita.

Una sola azione, una sola parola può cambiare tutto.

Io però non sarei stata così stupida da eliminare Marcus dalla mia vita solo perché mi ha urlato una volte contro, che senso avrebbe?

O forse sono così stupida da continuare a provare qualcosa per lui, dopo quel piccolo ma negativo gesto che aveva fatto.

Ed ecco che ritorna in mente unaltro flashback: io e Marcus che ci baciamo.

*flashback*

"Domani mattina non ricorderemo un cazzo di quello che sta succedendo, non è divertente?" Mi chiese Marcus staccandosi dalle mie labbra con respiro irregolare.

Risi alla sua affermazione, perchè quella era l'unica cosa che riuscivo a fare, era l'unica che mi veniva da fare.

Non capivo neanche il senso logico delle parole che uscivano dalla mia o dalla sua bocca, non ci capivo un cazzo, sapevo solo che quello che stavo vivendo era fantastico, e l'avevo aspettato da così tanto...

*fine flashback*

Merda. Merda merda merda.

Iniziai ad agitarmi, come se non lo fossi già prima. Iniziarono a frullarmi diverse domande per la testa: come l'avrebbe presa Marcus? Come sarebbe andata a finire questa storia? E se l'avesse scoperto Maria?

"Ehi Claire, tutto bene?" Disse una voce femminile dietro di me.

"Ehi, ciao Saya. Come va? Tutto bene?" Dissi io facendole il sorriso più falso che potessi fare.

"Ricordi quello che è successo ieri?" Disse lei quasi divertita. Spalancai gli occhi alla sui domanda. Lei sapeva.

"Allora non sono l'unica che si ricorda di quello che è successo ieri allora." Disse lei facendo una leggera risata.

"Ho ricordato solo ora, però ho ancora un ricordo vago della serata di ieri." Risposi io cercando di calmarmi.

"Bene, io non ero poi così tanto ubriaca, perciò ti racconterò tutto. Tu e Marcus avete limonato per circa mezz'ora, dopodiché i ragazzini di quindici anni, dopo essere tornati dalla partita, sono stati mandati a cercarci e, mente loro cercavano di salire da noi, tu non ti sei retta e sei caduta. Ti abbiamo riportata noi a letto, prima però ti hanno fatto un controllo."

"Wow, è stato piuttosto... surreale." Dissi io senza parole. Volevo ricordare ma allo stesso tempo non farlo.

"Bene, ti porto la colazione a letto?" Mi chiese Saya.

Fatti per stare insieme // 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐮𝐬 𝐀𝐫𝐠𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 Where stories live. Discover now