Capitolo 11

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Sono appena tornata da scuola, quando entro dalla porta tutta la mia famiglia mi guarda malissimo; sono davanti alla TV e si vede un servizio che scorre, alla fine la giornalista dice
G: Austin Mahone un disaccettane di Los Angeles è stato colpito in un parco 4 giorni fa, non si sa chi sia il colpevole ma sembra che ci sia un testimone che può riconoscere laggressore e spiegare la dinamica dei fatti
P: hai qualcosa da dirci Vanessa?
M: non è che sei stata tu? Quella sera sei venuta a casa ricoperta di sangue
C: poi lo sappiamo che hai giri loschi potrebbe essere un regolamento di conti?
V: ma che pensate? Almeno tu Tay mi credi?
T: si tranquilla, non so perché la accusate solo per delle coincidenze
V: grazie, io dado in camera mia
Entro in camera mi butto sul letto e attacco la musica; sta succedendo un casino.
Sento la porta aprirsi, è Tay
V: non mi credi vero
T: non è che non ti credo solo che sei tesa e credo sia per questo
V: si ok è vero ma cosa volevi che facessi? Che lo lassiassi fare
T: in che senso
V: Camz non ti ha detto nulla?
T: no, ma cosa doveva fare
V: voleva violentarla perché lo ha lasciato
T: che cosa!? Che gran stronzo
V: lo so; ma ora cosa dico se il testimone mi riconosce
T: dici la verità
V: ma se Camz non volesse che i suoi lo vengano a sapere
T: tu lo dici per salvarti le chiappe e per proteggere anche lei, sai se esce dallospedale e si vuole vendicare, non viene da te ma va da lei perché sa che vi farà soffrire entrambe
V: cazzo Tay hai ragione; sei la sorella migliore del mondo
T: si modestamente lo so; vai da lei e parlale
V: grazie, non sai quanto sono in debito con te dopo questa
T: corri da lei, non sprecare tempo con tua sorella e le dichiarazioni strappalacrime
V: ok, ciao; coprimi con mamma e papà
T: ciao cretina, e si tranquilla ti copro
Eccomi che corro come se dovessi morire da un momento allaltro verso casa di Camz; suono alla porta e esce sua madre
V: devo parlare con Camila
S: hai anche il coraggio di presentarti qui dopo quello che hai fatto?
V: mi scusi ma non capisco
S: che hai picchiato Austin fino a mandarlo in coma non ti ricorda nulla; Camila mi ha raccontato tutto
V: allora se le ha raccontato tutto non dovrebbe tenermi distante da lei
S: invece si, non sei normale e non voglio più vederti vicino a Camila per nessun motivo
V: vada a fanculo sinceramente
Giro i tacchi e me ne vado, ma non posso rinunciare così alla mia piccola Camz non mi arrendo molto facilmente; prendo una stradina laterale e cammino fino a trovarmi dietro casa sua, ora devo solo capire come entrare.

Talking to the Moon (Camren g!p)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora