Capitolo 2

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14 anni prima
Domani ricomincia la scuola non sono tanto felice perché con Camila non ci potrò stare tanto come ci sto adesso ma sono comunque felice perché siamo vicine di banco e ci divertiamo un sacco soprattutto nelle lezioni di storia e geografia perché la prof non ci vede e non ci richiama se parliamo troppo.
Ora devo andare al lago e passeremo il pomeriggio assieme e magari faremo anche un bagno, parto con la mia mountain-bike arrivo e la lego su un albero e inizio a correre verso il nostro posto Camila è già lì seduta che guarda il lago in costume diventa sempre più bella ogni giorno che passa e resto incantata a guardarla fino a quando la sento ridere di gusto, la guardo confusa e lei ride ancora di più.
V: hei Camz perché ridi fai partecipe anche me, dico mentre mi avvicino
C: rido perché ti ho chiamato 2 volte e tu stavi lì a fissarmi non è che ti piaccio Nessa
Ricomincia a ridere io la seguo
Poi lei si stende sull’erba e io la seguo dopo essermi tolta i vestiti, restiamo a fissare il celo dopo un po’ mi viene voglia di guardare lei, mi giro, mi sale uno dei miei momenti di stronzaggine, la prendo in braccio e la lancio in acqua lei mi guada con sguardo omicida e mi allunga una mano
V: non sono così stupida Camz non mi butti dentro
C: ma che hai capito; vito che mi hai buttato aiutami almeno a risalire
Allora fidandomi le prendo la mano e vengo trascinata dentro, lei inizia a nuotare veloce verso il centro del lago per scapparmi, ma non la lascerei mai scappare così, allora la inizio a inseguirla dopo poche braccate la raggiungo e la stringo tra le braccia e inizio a farle il solletico lei mi prega di smetterla ma non la ascolto mi piace troppo sentirla ridere; dopo essere state in acqua per 2 ore buone usciamo per asciugarci con il sole per poi andare a casa ma arriviamo a casa tutte bagnate perché ha iniziato a piovere, la saluto con un abbraccio e lei va a casa sua che è a 6 case dalla mia.
4 mesi dopo
Oggi è la vigilia di natale mamma e papà hanno invitato la famiglia di Camz a casa per festeggiare insieme, io indosso uno smoking che mi ha comprato mamma, anche se avrei preferito mettermi una delle mie tute.
Scendo dalle scale e mi trovo davanti Camz con un fantastico vestitino rosso è più bella del solito, fa un giro su sé stessa e mi fa:
C: come sto? Perché secon-, non la lascio finire e le dico
V: sei bellissima meglio delle principesse
Lei arrossisce e raggiungiamo le nostre famiglie a tavola, credo che sarà il natale più bello del mondo; dopo cena ci mettiamo tutti in sala cinema (si i miei sono stra ricchi) guardiamo uno di quei film di natale alla fine i due protagonisti si baciano sotto il vischio io rimango un attimo stranita e Chris mi precede
Cr: mamma perché si baciano sulla bocca?
M: perché tu baci qualcuno sulla bocca quando gli vuoi tanto bene come me e papà
Io resto con una domanda in testa dopo l’affermazione di mia madre ma non ci do tanto peso e poi mamma non mi risponderebbe, arriva mezzanotte e papà si alza dal divano e dice che vuole riprendere una vecchia tradizione di famiglia quella di baciare la persona più importante per noi sotto il vischio, io mi giro verso Camila e le faccio un occhiolino i miei genitori si alzano e si baciano quelli di Camila pure mio fratello bacia Taylor io mi avvicino a Camila la porto sotto lo stipite della porta e appoggio le mie labbra sulle sue visto che gli voglio tato bene e lei poi lo rifà con me, sono felice, mi giro verso la mamma che mi guarda malissimo ma non capisco cosa abbia fatto di male allora inizio a parlare
V: mamma cosa c’è?
M: anche cosa c’è Michelle ti rendi conto di quello che hai fatto, anzi avete fatto
Mi ha chiamato con il mio secondo nome è grave
V: n-no
M: anche no mi rispondi, che coraggio
V: ma hai detto tu che si bacia chi si vuole tanto bene e io a Camz gli voglio tanto tanto bene
Dico singhiozzando; lei mi tira una sberla e scappo in camera a piangere non la capisco lo ha detto lei perché mi picchia se faccio ciò che ritengo giusto rispetto a quello che mi si dice; sento Camz e la sua famiglia che se ne vanno e la sento singhiozzare così inizio a correre giù per le scale, giuro che ammazzo chiunque l’ha fatta piangere, ma non la trovo e quando apro la porta la sua macchina sfreccia via senza che io possa fare nulla per consolarla.
Quando rientro con le lacrime agli occhi mia madre mi dice che saremmo partiti per andare dai nonni e che saremmo partiti il giorno dopo, il che significava che non avrei rivisto la mia Camz per un mese intero ma non potevo vederla per dirglielo così la scrissi una lettera e la consegnai a mamma perché così Camz potesse sapere dove sarei stata e non si sarebbe preoccupata.

Talking to the Moon (Camren g!p)Where stories live. Discover now