Ti sbagli

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Io e Cedric ci avviciniamo. Alla fine un po' ci speravo che la bottiglia capitasse su di lui, quindi non poteva andarmi meglio (certo che se avessero giocato anche i Serpeverde magari avrei cambiato idea).

Io e Cedric ci baciamo; mi sono dovuta mettere in punta di piedi perchè è almeno quindici centimetri più alto di me. Il bacio non è durato molto ma appena ci stacchiamo sento qualcosa sbattere, come se qualcuno avesse fatto cadere di proposito un oggetto facendolo cadere. Ci giriamo tutti di scatto e riesco solo a vedere Draco uscirsene dalla stanza.

La serata procede bene, dopo circa un'ora decidiamo di tornare nei dormitori dato che il giorno dopo cominciano le prime lezioni di quest'anno; perciò a mezzanotte e mezza circa usciamo dalla stanza delle necessità.

Sono l'ultima a uscire accompagnata da Cedric, non abbiamo smesso un attimo di parlare e ciò non mi dispiace, siamo molto simili e mi trovo davvero molto bene con lui.

"Buonanotte y/n" Cedric mi guarda e poi scende le scale. Rimango solo io in corridoio.

"Malfoy vieni fuori"

Ed ecco i capelli biondo platino uscire da un corridoio laterale, ero sicura fosse lì. Il profumo alla menta mi pervade sempre le narici.

"Che intuito" si complimenta lui. Non capisco se è felice o arrabbiato.

"Avevi dubbi?"

Gli scappa una risatina.

"Andiamo?" mi domanda.

"Non lo so... Non sarebbe meglio domani? Così non rischiamo?"

"E che gusto ci sarebbe! Poi di notte è meglio"

Cedo e lo seguo: passiamo per diversi corridoi e saliamo molteplici scale.

"Siamo quasi arrivati" sussurra.

Ma ecco che sentiamo dei passi.

"Cazzo! C'è Gazza" esclama a bassa voce "Corri di qua" mi prende per la mano e mi porta in uno stanzino alla nostra sinistra chiudendo la porta.

Siamo di nuovo a due centimetri di distanza e il mio profumo si mischia con il suo.

"Rose?" mi domanda e io annuisco per non fare ulteriore rumore.

Stranamente non ero a disagio, raramente mi è capitato di stare a una vicinanza così ridotta con una persona, soprattutto se conosciuta il giorno stesso.

I passi di Gazza si fanno sempre più vicini e quando ormai sembra essersi accorto di noi, i rumori di scarpe sul pavimento si fanno sempre più lontani.

"Che sollievo" sospiro e Draco inizia a ridere.

"Ma che hai sempre da ridere?!"

"Niente niente" risponde innocentemente.

Usciamo dallo stanzino e silenziosamente riprendiamo il nostro viaggio notturno.

"Siamo quasi arrivati" mi informa.

Arriviamo nella sala più alta di Hogwarts, o almeno così sembra. Draco dice che dobbiamo salire l'ultima rampa di scale prima di arrivare dove vuole portarmi; questa è un po' più ripida e non sembra molto resistente. Lui fa il primo passo e io sono un po' esitante, così mi guarda negli occhi e mi prende per mano accompagnandomi per le scale.

"Beh, ecco il mio posto preferito"

È stupendo, è davvero il posto più alto di Hogwarts: una sala rotonda piena di finestre e con un piccolo balcone circolare che si affaccia sul Lago Nero. Una scultura sferica che ricorda un pianeta si trova sul centro della stanza.

"Questa è la torre di astronomia. Ti piace?"

"È magnifica" sospiro avvicinandomi al terrazzo e appoggiando le mani sulla ringhiera in cemento.

"Te l'ho detto che ne valeva la pena" si avvicina.

Mille pensieri mi pervadono la mente: è il mio primo giorno a Hogwarts e già mi sembra di aver passato settimane, sto così bene qui. I miei migliori amici che finalmente mi fanno stare bene poi questo ragazzo che mi sta accanto, alto circa dieci centimetri più di me e capelli biondo platino, occhi grigi e profumo di menta, così attrattivo e che conosco da poche ore ma già mi fa sentire a mio agio, però poi le parole di Fred e George mi tornano in mente.

"Va tutto bene?" mi domanda. Mi ha vista un po' perplessa.

"Sì certo" perchè dover pensare a ciò che mi avevano detto i gemelli? A me Draco non interessa.

"Sai a volte vengo qui quando mi sento perso oppure quando ho solo bisogno di sfogarmi. Raramente ci porto qualcuno, soprattutto se l'ho conosciuta il giorno stesso" sorride.

Sono una persona impulsiva, se devo dire una cosa la dico, è ciò che avevo appena sentito da Malfoy mi sembrava una vera cazzata "Tranne tutte quelle mille ragazze che hai avuto"

Fa una strana espressione; ha capito che so già molte cose sul suo conto e non sa come ribattere.

Qualche secondo di silenzio e mi allontano "Se le tue intenzioni con me sono quelle sappi ti sbagli. Non mi prendere per il culo solo perchè è il mio primo giorno qui ad Hogwarts" me ne vado.

Fiera di come ho -attaccato verbalmente- Draco, se pensa di poter aver la meglio su di me perchè è "un Malfoy" o perchè è "Serpeverde" si sbaglia di grosso, sono l'ultima persona che si fa mettere i piedi in testa.

Non mi volto per vedere la sua reazione ma non sento i suoi passi dietro ai miei e questa volta ne sono felice.

i nostri cuori battono all'unisonoWhere stories live. Discover now