Verità

443 21 0
                                    

"Ti raggiungo dopo, vado da Hermione e gli altri" dico a Draco quando siamo vicini alla sala comune Grifondoro.
Lui accenna con la testa e prosegue la strada verso il campo da quidditch con gli altri componenti della squadra Serpeverde.

Entro nella sala comune e molti Grifondoro sono pronti con la divisa per l'allenamento.

"Cos'è quel sorriso stampato in faccia?" domanda George vedendomi entrare.
"Avrà fatto pace con Draco" risponde Harry ridacchiando.
"Gne gne" faccio la linguaccia scherzando.
"Dai andate o farete tardi" ricorda Hermione facendo uscire la squadra, poi si volta verso di me "Lo sapevo che avreste fatto pace" mi sussurra sorridendo.
"Prevedi il futuro allora" rido io.

Usciamo dalla sala comune e iniziamo a chiacchierare durante il tragitto. Rimaniamo sorpresi quando notiamo che fuori sta nevicando.

Quasi dimenticavo che siamo a Gennaio.

Io e Hermione ci sediamo sugli spalti e, come capita spesso, guardiamo gli allenamenti.
Il quidditch mi ha sempre appassionato, ma preferisco guardarlo che giocarci.

Draco è un cercatore, ed è veramente bravo a giocare.
A volte la prendo sul personale: ho sempre tifato per i Grifondoro, sia perchè era la mia casa e sia perchè ci giocano i miei migliori amici, ma adesso che sono Serpeverde mi è difficile decidere per chi tifare. Ogni volta che un qualcuno segna un punto mi viene naturale esultare, sia se è da parte dei Grifondoro sia Serpeverde.

"Harry e Draco sono testa a testa per il boccino" commenta Hermione.
Tra i due cercatori delle squadre il livello è sempre pari, a volte Harry prende il boccino, a volte Draco.

La differenza?
Draco diventa irascibile quando perde, Harry si impegna ad accettare la sconfitta.

"Draco ha preso il boccino" dichiara Hermione quando la professoressa Hooch fischia; la partita è conclusa.

Io e Hermione ci alziamo in piedi dagli spalti e, mentre tutti i giocatori si ritirano verso terra e scendono dalle scope, Draco viene verso di noi, o meglio, verso di me, e mi posa un bacio sulle labbra tenendosi alla scopa.

"Ti amo" mi sussurra nell'orecchio, sorridendo come è suo solito fare.

Arrossisco alle sole parole.

"Si vede che sei felice con lui" ammette Hermione.

Dopo l'allenamento sono circa le 19:00, tra poco c'è la cena e domani riprendono le lezioni.

"Sei in ansia per il secondo quadrimestre?" domanda Harry a Ron, seduto sulla poltrona della sala comune impegnato a leggere tutti i programmi che dovremmo svolgere.
"Un po'..." ammette lui "Guarda qua quante pozioni dobbiamo fare!" esclama indicando a Harry il programma di Piton.
"Il problema non sono le pozioni" li interrompe Hermione "Guardate tutti i nuovi incantesimi"
"Mi state mettendo ansia, che dite se andiamo a far cena?" propone Fred alzandosi dal divano.
"Direi che è una buona idea" concordo io, sono in ansia per il secondo quadrimestre quanto loro.

La cena si svolge tranquilla come al solito; Silente ci informa che da domani riprenderanno regolarmente le lezioni e ripete tutte le solite informazioni.

Ho un conto in sospeso con Silente, ho deciso di andargli a parlare stasera stessa.

"Professore!" lo chiamo quando lo vedo passare per un corridoio.
"Signorina Carol Hellis, buonasera" mi saluta "Come posso aiutarla?"
"Vede professore... avrei qualche domanda da farle..."
"Andiamo nel mio studio" risponde.

Una volta raggiunto ufficio, saluto la fenice e mi siedo.
"Professor Silente" inizio "Vorrei delle risposte sul mio passato..."

Silente sospira prima di parlare "Carol tu non sei una strega come le altre, i tuoi genitori..."
Fa delle pause che mi mettono ansia.

"Sono dei mangiamorte"

A quelle parole mi si gela il sangue.
Mi viene da piangere, sento gli occhi inumidirsi e l'aria farsi pesante.

"Ma non sono dei semplici mangiamorte..." continua Silente "Si sono ribellati a Voldemort, hanno deciso di scappare e di vivere come cittadini normali, ecco pechè hai fatto 4 anni di scuola di magia da casa: i seguaci di Voldemort sarebbero venuti a cercarti a Hogwarts per vendetta contro i tuoi genitori, perchè è il posto più ovvio per una strega come te. Lasciandoti a casa 4 anni, non sei mai stata vista qui, così i seguaci di Voldemort pensano che tu non verrai mai ad Hogwarts e, dato che nessuno sa dove vivono i tuoi genitori, non ti sarebbero potuti venire a cercare a casa tua" Silente mi guarda con occhi amareggiati "Abbiamo dovuto tenertelo nascosto, ma ora sei grande abbastanza per sapere la verità"

Il preside fa un respiro profondo "Siamo in buoni rapporti con i tuoi genitori perchè hanno avuto il coraggio di ribellarsi a Voldemort, ma rimangono comunque dei mangiamorte"

Preferisco non dire nulla, anche perchè non so cosa dire e rischierei di balbettare e basta.

"Un'altra cosa..." aggiunge Silente "Sei inizialmente stata smistata in Grifondoro per un semplice motivo: Molly e Arthur Weasley mi dissero che tu eri molto amica con Harry, Ron, Hermione, Fred e George... quindi, viste le circostanze, ho pensato che smistandoti nella loro casa ti saresti sentita più a tuo agio nello stare con loro, visto che sei l'unica ad essere entrata ad Hogwarts durante il quarto anno. Ma tu, mia cara, sei sempre stata Serpeverde, ce l'hai nel sangue"

Troppi pensieri mi vagano per la testa, tutti tristi. Voglio solo uscire e aver un po' di tempo per rimarginare tutte le ferite che, in poco tempo, sono state create.

"So di averti rovinato la serata" mi rincuora Silente "Ma sappi che sei l'unica che è stata in grado di raggiungere questi livelli studiando da casa, non sei una strega qualunque"

Il preside mi saluta ed esco, non sono mai stata così affranta.

i nostri cuori battono all'unisonoWhere stories live. Discover now