23. 🍏Funambol Black🍎

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Per un attimo ho creduto di essere a Las Vegas. Sbatto le palpebre e mi approprio della meraviglia che si palesa davanti ai miei occhi.

«Signori, questo è l'ingresso. Inserite la tessera per avviare la corrente elettrica nel piccolo contenitore oro, che è proprio qui a destra, attaccato alla parete. Difronte a voi c'è la living room, prego... seguitemi, a destra il bagno con la vasca idromassaggio, sauna e cabina cinque sensi. Alla vostra sinistra c'è una piccola isola fornita di tisane per ogni gusto e frutta secca.» i nostri occhi sono immersi nella magia che che ogni singolo centimetro emana.  «È stupendo! Grazie! Sembra di essere entrati in una fiaba mai narrata» cinguetta Sara completamente in estasi.

«La ringrazio, signora! Ora vi mostro la stanza "eclipse" dove i signori, qui presenti» sottolinea serio, «possono trascorrere una serena notte.» sopra alle nostre teste sì mostra un cielo di un blu denso che avvolge la stanza e fa da sfondo di una suggestiva eclissi lunare che sprigiona  scintille di fuochi che si incrociano con le stelle. A tanta sensualità un fremito percorre il mio corpo. Ciò che ci colpisce ulteriormente è il letto tondo e mastodontico su cui sono riflessi i colori della luna. Mio fratello cinge la vita di  Sara aderendo perfettamente con il busto muscoloso dietro le sue spalle e lentamente la bacia. L'uomo accanto a noi mantiene la forma, ma io so vedere oltre la maschera l'imbarazzo che prova.

Ci conduce infine in cucina e gesticola indicando  il frigorifero dove abbiamo la massima libertà di consumo. Con educazione e garbo ci augura la buonanotte e finalmente chiudiamo la porta proprietari per qualche ora di qualche foglio immacolato dove poter scrivere e cedere  nella nostra favola ancora. Gioele stappa una bottiglia di champagne e la versa in tre calici. Sara entra in bagno e apre l'acqua per riempire la vasca.

Scintille di amore, sensualità e magia sferzano nell' aria. Sguardi complici stringono patti e alleanze, i cuori tamburellano ritmi mai battuti prima, siamo consapevoli anche se ciò ci spaventa, di voler proseguire per una strada senza uscita. Innalziamo i calici e brindiamo all'esplosione di questo amore, anche se la mia Sara è pensierosa.

«Alla mamma migliore del mondo! Al nostro piccolo Andrea...» le sue iridi si illuminano di nuovo e di un colore cangiante dall'ardesia all'oro. Il suo sorriso invade la mia anima e il cuore scalcia nel petto. Oh amore, ti voglio, ti amo da morire. Con il palmo della mano avvolgo la sua testolina tonda e la conduco a un millimetro dalle mie labbra. I miei occhi la adorano come la prima volta che si sono incontrati e le mie labbra bramano le sue.

«Ti amo, Sara» i suoi occhi ardono di sentimento e passione, i cuori galoppano all'unisono e le mani si intrecciano. «Ti amo, Dio del lago» e il suo sapore torna a dissetare le zone arse della mia anima, come una pioggia nel deserto. L'amore che mi da sovrasta ogni problema e nutre il mio corpo come mai nessuno al mondo. Gioele esce dal bagno e sussurra alle sue orecchie che la vasca è pronta per immergerci.

Sara lascia scivolare dal suo corpo snello con sensualità gli indumenti che fasciano le sue esili curve, e mio fratello si tuffa con impeto sul suo ventre nudo e palpitante. Devoto e ansante si inginocchia e bacia ogni centimetro della sua pelle facendola contorcere. E lei presa da un fremito mi bacia.

«Apri le cosce» mugola con il fiato corto mentre afferra con i denti il filo delle mutandine per liberare la sua intimità. L'odore del sesso inonda le sue narici riducendolo ad un mendicante affamato che riceve una pagnotta di pane, dopo giorni di straziante digiuno. Uno sguardo devoto raggiunge Sara, lei socchiude gli occhi in segno di assenso e poi si perde tra la lussuria della carne che detiene il piacere di entrambi.

L'amore della mia vita si appoggia a me mentre l'altro uomo la sfibra leccandole il centro nevralgico del piacere. La sua lingua rugosa stimola i suoi succhi nettarini con avidità e precisione Tanto da farla lamentare intensamente. Vederla persa nel peccato mi eccita a tal punto da volerla persa ancor di più, e la mia lingua parte intenta a battere un ritmo  sfrenato sui suoi capezzoli. La temperatura sale e mio fratello non molla. Sara si libera tutto d'un tratto dalle spire di noi consanguinei e sulla scia inebriante  di colei che per noi rappresenta una dea, ci invita a seguirla tra le bolle e il vapore della vasca.

Io e Gioele completamente inebetiti, ci scambiamo uno sguardo complice e la seguiamo con gli ormoni che vorticano all'impazzata intorno all'inguine. Riusciamo persino a percepire il suo odore di Viola a distanza. La sua figura si immerge e il suo dito indice ci invita ancora  a seguirla. Continuiamo finché ci vuole immersi fino alle cosce. Il mio corpo è trepidante, le membra tremano. Mio fratello respira veloce e freme quanto me.

Sara alza lo sguardo seria, prepotente si appropria del vacillare del mio sguardo al solo pensiero di ciò che sta per fare e abile  si insinua tra le mie cosce guizzando con foga sul mio pene il ritmo parte subito secco e incalzante. Non riesco a non far cedere le gambe, mi appoggio alla curvatura della vasca e mugolo tutto il piacere che sto provando, finché, con un colpo secco  di braccia,  avvicina i fianchi di entrambi e entra e esce con la bocca gonfia da entrambi i sessi. Gioele le afferra una ciocca di capelli e infervorato spinge il suo sesso più in profondità. Ma Sara è equa, non fa favoritismi, sì dà il cambio con la mano e porta quasi all'apice entrambi. Gioele non resiste e la prende da dietro.

Lei sussulta appena si appropria dell'erezione e lo compiace al ritmo che più ama, stoccate lente e decise. Posso dire di vedere il volto di mio fratello perso, ma lei non vuole farlo venire e si sposta sul mio pene dritto e gonfio. Ormai sa che il primo a penetrarla deve essere lui perché la mia canna è un extra size e può volerci più tempo. Mi piace questo di lei. Mi fa impazzire.

«Sei pronta?» sussurro mentre sistemo la punta del proiettile ormai arrossata dallo sfregamento. In risposta ondeggia con i fianchi, è il suo invito ad entrare. La afferro e la tiro via dall'acqua. Portandola al centro del letto che inizia a girare lentamente appena tutti e tre vi saliamo sopra.

Le sue cosce sono larghe, gli umori colano insieme all'acqua che scivola via dalla pelle. Mi pongo al centro e la osservo. Gli occhi sono fissi su di me, le labbra socchiuse e il respiro affannato, «entro, Sara... en-tro!»  e con un trattenuto e sofferto approccio  la penetro lentamente con i primi centimetri, la mia cappella è così gonfia e pulsante che è  faticoso del solito entrare, sono infervorato, vorrei affondare con una stoccata secca ma le provocherei troppo dolore, mi trattengo ancora e avanzo lentamente con la speranza di scoparmela al ritmo che ci piace. Ed ecco, sì! Che inizia a  lamentare quel bruciore che sta diventato sempre più un enorme piacere.

Finalmente posso perdermi in lei e nel piacere che mi fa provare, il cuore batte forte, Sara è in estasi, io sono a un passo dall'invaderla con una venuta bollente. Mio fratello la bacia sulle labbra, vedo le loro lingue intrecciarsi e ciò mi eccita ancor di più. Sara si volta e si posiziona sopra di me lasciando un grido misto al dolore e al piacere. Ora sono completamente dentro di lei che si dimena compiacendomi come desidero. Lentamente si irrigidisce, i suoi seni balzano ad ogni sua cavalcata, i capelli si perdono fluttuando nell'aria ad ogni inarcare il collo, le sue guance sono rosee, la lingua inumidisce le sue labbra e le sue mani premono sui suoi seni le mie. È eccitante tutto ciò ai livelli che non sono più capace di descrivere a parole. Il respiro si infittisce ed è ritmato da gemiti e lamenti, le mani stringono le mie dita e un calore a cascata si stringe intorno alla mia imponente erezione. «Vieni Sara, vieni per me...» «ti amo» sussurra prima di abbandonarsi sul mio torace.

Ho perso la cognizione del tempo e dello spazio, sono nell'Eden, ogni cosa mi provoca fremiti e trattenermi ormai è impossibile. Velocemente la sollevo sicuro del suo piacere raggiunto e per liberare il mio che esplode copioso sui suoi seni sodi. Gioele rivendica la sua eccitazione inesplosa e scivola lento sulla schiena di Sara fino a trovare la porta che tanto bramava. Un gemito, un lamento, e Sara torna ad essere avvolta dalla passione. Il corpo di Gioele la sovrasta scivolando sudato su di lei, sono fusi e ansanti, persi in un'intesa straordinaria e vederli così coinvolti è meraviglioso. Il desiderio si sgonfia, le carni si distendono. Un respiro in meno, un suono in meno e il sonno cala una coltre avvolgendo i nostri corpi fino alle prime luci del mattino. L'amore ormai ha unito e invaso i corpi e i cuori di tutti e tre. Ora c'è una storia intensa difficile da scrivere e ancor più difficile da vivere come chi ama senza riserve. Sono consapevole delle difficoltà ma l'amore non è mai facile e chi lo trova deve difenderlo con le unghie e con i denti. Io lo farò.

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Siamo arrivati alla fine di questo capitolo che ci svela l'unione ormai salda dei tre innamorati. Per loro si aprirà un percorso importante e non sempre facile. Saranno coerenti e persevereranno in questo importante sentimento i nostri protagonisti?

170 kili di mele -Schiavi di un amore-🍏 🍎Where stories live. Discover now