Ricordo ancora
l'odore d'inchiostro
a capotavola,
il mondo filtrato dalle lenti dei grandi occhiali
e una luce azzurra ad accarezzare ogni cosa...
Ricordo le tue mani
sulle carte
che mostrano le regole di un gioco che
conosco bene adesso,
la luce soffusa della televisione ad illuminare
i divani,
il profumo delle parole sospese
che ancora cerco
che non ho più,
sfocati echi di un'immagine
ancora chiara e vivida
seduta in attesa tra la folla
mentre filiamo verso la prossima pagina di
un cruciverba mai completato fino in fondo.
Ricordo quei momenti in cui eravamo noi due,
io minuscolo e tu a guardarmi
a guardare quello che ero mentre
un continuo brusio televisivo ci avvolgeva,
avvolgeva quegli istanti nonna,
quegli istanti immortali.
