Ce ne stavamo in piedi, lì
a parlare sotto al sole cocente del primo pomeriggio ma...
Non eravamo mai stati fermi, sul terreno,
le parole viaggiavano nel tempo e nello spazio.
Noi con loro, avvolti nei fantasmi che avevano animato e dipinto e trasformato la nostra realtà,
i colori di un tempo,
le pennellate distorte dalle nostre scelte
mentre cammini sotto a quello stesso sole
che adesso sembra differente,
più antico e vecchio e maturo...
In pochi ci credevano, in pochi ci vedevano
in molti ci avrebbero capito.
