Sul tetto.

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Sono salito sul tetto per ritrovare me stesso,
la città al di sotto esplode di rumori
suoni continui di urla indefinite.
Persone che parlano e lavorano
senza sosta si fondono col continuo scorrere delle macchine sulle strade
che mi ricordano le vene di un corpo umano.
Si stagliano nel continuo andirivieni umano
che ancora non si è ritrovato.
Non ha il tempo di farlo.

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