Capitolo 4

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"Lasciami Louis, lasciami stare" dissi spostando malamente le sue mani dai miei fianchi.

Mi voltai verso di lui e lo vidi appoggiarsi al muro sospirando. Mi guardó e chiuse gli occhi.

"Perché soffri di attacchi di panico?" mi chiese mentre si accendeva una sigaretta.

"Non lo so, il medico dice che é una cosa che mi creo io. Sono pazza" dissi abbassando il tono della voce all'ultima parola.

"Non sei pazza, sei solo fragile" mi disse guardando i miei occhi mentre io guardavo nei suoi.

Mi erano mancati quei pozzi blu, me li sognavo la notte.

"Io non sono fragile" dissi con tono duro, fermo.

Io sono forte.

"Puoi mentire a te stessa, ma non a me. Io ti leggo dentro. Stai combattendo una battaglia con te stessa e mi dispiace, vorrei poterla combattere io questa battaglia al posto tuo. Vorrei poter soffrire io al tuo posto, ma sappi solo che ho sofferto anch'io e che sto soffrendo tutt'ora per non poterti toccare dopo due anni." mi disse abbassando il viso e buttando il mozzicone della sigaretta.

Quella parole mi colpirono nel profondo. Lui ci teneva ancora a me, ma io avevo paura. Paura di poter soffrire di nuovo come ho fatto in questi due anni.

"Vorrei poter tornare indietro sai?" mi disse facendo un passo verso di me "poter portare via con me anche te, poter non abbandonarti come ho fatto. Ma indietro non si torna." si era avvicinato troppo mentre parlava.

Dovevo andarmene o avrei ceduto ed era l'ultima cosa che volevo fare.

Mi voltai per andarmene, per lasciarmi Louis dietro, ma lui mi fermó dal polso.

"Non andare via, ti prego." mi sussurrò all'orecchio.

"Devo andare Louis, altrimenti tutto quello che ho fatto fino ad ora è stato tutto inutile" gli dissi staccando il polso dalla sua presa, incominciai a camminare.

"Stai scappando di nuovo, ma non da me da te stessa. Porti ancora la collana che ti ho regalato, però non vuoi stare con me. Spiegami che cosa sta succedendo Abby, sul serio spiegamelo perché io non lo capisco" mi fermai di botta alle parole che aveva detto.

Cosa dovevo spiegargli?

"Sai forse hai ragione tu, sono troppo fragile. Troppo fragile per poter tornare a stare con te. Ho paura Lou, una fottuta paura. Sembra si sia annidata in me e non se ne vuole andare. É troppo angosciante" dissi con gli occhi pieni di lacrime. Non volevo soffrire di nuovo, ma sapevo che il mio posto era di lato a lui.

"Paura? Di me?" mi chiese indicandosi con un dito.

"Si, Louis di te. Del tuo prendere e andartene. Paura che puoi rifarlo.." i singhiozzi non mi fecero finire la frase.

Avevo promesso a me stessa che non avrei più pianto di fronte a lui, ma é tutto così straziante.

"Shh piccola, non me ne vado più. Ho vissuto due anni senza di te e sono stati gli anni più tristi della mia vita" mi abbracció, peró questa volta non mi allontanai.

Affondai la testa sul suo petto e piansi.











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