Capitolo 15(Parte 1)

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Mi sveglio di soprassalto, mi metto a sedere e d'istinto metto una mano sul cuscino di Cade e noto con dispiacere la sua assenza. Vengo assalita da un senso di solitudine. Mi alzo dal letto e indosso la sua camicia poggiata sulla poltrona. Tiro un lungo sospiro e vengo travolta dal profumo di muschio bianco, alzo le maniche e chiudo solo i primi bottoni di sopra. Potrei indossarla come vestito, mi arriva alle ginocchia.

<< Buongiorno piccola. >> Sussurra alle mie spalle. << Era ora. >>

Mi volto di scatto. È poggiato ai lati della porta e noto con piacere che indossa solamente il pantalone grigio della tuta.

Tiro un sospiro dopo averlo guardato dalla testa ai piedi. << Da quanto sei sveglio?>>

<< Da un paio d'ore. >>

<< Che ore sono? >> Ho perso la cognizione del tempo.

<< Le quattordici. >>

Sgrano gli occhi. Ho dormito così tanto?

<< E tu che hai fatto fino a d'ora? >>

<< Ti ho guardata. >>

<< Mi hai guardata? >>

<< Si, te l'ho detto, mi piace guardarti mentre dormi, sei così ingenua. >> Esclama, mentre si avvicina a me con passo felino. Mi alza il mento con l'indice e posa un casto bacio sulle mie labbra.

<< Ingenua...>> Lo guardo dritta negli occhi. << Potrei anche non esserlo...se voglio. >> Lo guardo di traverso, sorridendo con malizia.

<< Oh, Noele. Tu non sai quanto sei ingenua. >> Mi cinge le braccia con le mani poggiandomi a muro. Con la mano mi alza la gamba sinistra dal ginocchio e con l'altra intreccia le dita alle mie portandomi il braccio destro sopra la testa.

Comincia a comprimere la sua erezione contro il mio sesso. Ansimo, eccitata, con il cuore in gola, lentamente le gambe cominciano a cedere. Inizia a baciarmi,

socchiudo la bocca per dargli libero

accesso.

<< Vestiti, ti porto a pranzo in un locale qui vicino. >> Poi si allontana e mette una maglia di cotone nera.

"Cosa? Ma che fa?"

<< Ma non posso andare a pranzo con questo abito. >> Esclamo mentre riprendo fiato.

<< Vorrà dire che ti accompagnerò a casa e poi andremo a mangiare. >>

Trova una soluzione sempre a tutto come se fosse tutto facile.

Annuisco, mentre mi vesto.

<< Vieni qua. >> Mi ordina.

Obbedisco. Mi avvicino a lui con passo lento e lo sguardo per terra. Mi alza il viso per guardarmi. << Ehi, va tutto bene?>> Chiede con espressione preoccupata.

<< Si. >> Gli rivolgo uno dei miei sorrisi migliori.

<< Ok, sbrigati. Non amo aspettare. >>

Ed ecco che ritorna il solito Cade autorevole. Mi sento umiliata quando fa

così, come se fossi una delle tante altre.

Toglie la tuta e la sostituisce con un paio di

jeans poi esce dalla stanza, mentre,

tolgo a malincuore la camicia di dosso e indosso l'abito.

Si Mr. Evans ( Vol. 1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora