Capitolo 10 (Parte 2)

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<< Ma che...>> L'uomo perfetto mi viene incontro infuriato. << Che diavolo ci fai qui?>>Chiede col viso teso e con in mano una spugna zuppa d'acqua.

<< Visto che non rispondevi alle mie chiamate sono venuta a cercarti e visto che a casa non c'eri sono venuta qui. >> Mi alzo mettendomi di fronte a lui.

<< Che vuoi?>> Indietreggia di un passo.

<< Solamente scusarmi...per stamattina. >> Mi faccio dispiaciuta. Non avevo intenzione di ferirlo. È l'ultima cosa che vorrei. Ma vederlo in questo momento mi fa davvero male. È deluso, arrabbiato e non riesce a guardarmi negli occhi.

<< Come vedi ho da fare. >> Si volta per andare via ma lo blocco prendendolo per il braccio con tutte e due le mani.

<< Ferma, Cade, per favore. >> Lo supplico. << So che non vuoi il mio aiuto ma lasciati aiutare. >> Mi avvicino di più a lui. << Per qualunque cosa, posso aiutarti, qual è il tuo problema?>> Prendo il suo viso tra le mani. È caldo e teso.

<< Non ho bisogno di te. >> Esclama infuriato.

<< D'accordo, d'accordo. >> Alzo le mani in segno di pace.

< Non ho bisogno di te. >> Alza il tono di voce allontanandosi da me. Il suo sguardo è pieno di dolore e frustrazione.

<< Cade, ehi. >> Prendo la sua mano. << Toccami. >> La poggio sul mio petto. Il suo viso è leggermente rilassato. <<Sono qui per te, per qualunque cosa tu voglia. >> Faccio un sospiro. << Vuoi che vada via?>>

<< No, no. È l'ultima cosa che voglio. Vieni con me. >> Mi prende per mano e mi porta dentro la caserma. Saliamo delle scale per poi arrivare davanti una porta di metallo. La apre e vengo avvolta da un aria fresca e pulita.

<< Dove siamo?>>

<< È qui che vengo quando ho bisogno di serenità e voglio stare da solo. >>

Esco dalla porta e noto che siamo su un terrazzo vuoto. Da dove si possono ammirare le stelle. Cade sembra essere rilassato. Mi rivolge uno sguardo dolce e mi invita a sedermi sulla soglia del muretto, seguita da lui.

<< Se c'è una cosa che odio è dividere le persone con qualcun altro. >> Interrompe il silenzio. Mi limito a fare un sospiro di amarezza. << Quello che è successo stamattina mi ha deluso abbastanza. >>

<< Senti...>> Mi interrompe.

<< Fammi parlare. >> Mi guarda per poi abbassare lo sguardo.

<< Anche se eri con Naomi. Tutto ciò mi ha fatto fare un tuffo nel passato. E non voglio più tornarci. >>

<< Cosa è accaduto, Cade?>> Gli carezzo il braccio.

<< Di tutto quello che ti dirò, non proferire parola con nessuno, soprattutto con Naomi. >>

La sua frase mi provoca un po' di rabbia. Naomi non è una poco di buono che va a spifferare le cose a chiunque.

<< Naomi è una ragazza per bene di cui ci si può fidare. >>

<< Lo so ma vorrei che rimanesse privata. >>

<< Va bene. >>

<< Anni fa ero fidanzato con una ragazza. >> Fa un sospiro. << Dovevamo sposarci. Fortunatamente un mio amico ha scoperto che quella che doveva essere la mia futura moglie aveva un amante da ben due anni. >> Abbassa lo sguardo sofferente.

Si Mr. Evans ( Vol. 1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora