XXXVI

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Mi spiace un casino se non riesco ad aggiornare spesso, ma porca miseria prendetevela col mio prof di matematica... Che cazzo me ne frega degli assiomi?!?! Bah...

Che c***o vuole adesso? In più che mi stava solo usando ha anche il coraggio di ordinarmi di fermarmi? Che faccia tosta.
Corro giù dalle scale e mentre passo per il corridoio per uscire dall'albergo incrocio gli altri che stanno uscendo dalla mensa. Vedendomi in lacrime tentano di trovare una spiegazione e di chiamarmi, ma ovviamente sono troppo incazzata per spiegargli tutto.
Beh incazzata no, più che altro ferita. Mi fidavo di lui. Mi ero illusa come una stupida, credendo che mi amasse. Mi sto deludendo da sola.
...Aspetta... Se lo sa mio fratello, anche gli altro della Crew sanno che tipo è Matteo...
Mi fermo proprio sulla porta, mi volto e li vedo preoccupati che si guardano e bisbigliano tra loro. Mi avvicino e chiedo con la voce rotta dal pianto: "voi lo sapevate?"
Giorgio: "Sara calmati! Cosa dovevamo sapere?", dice mettendomi una mano sulla spalla.
Io: "non mi toccare!!", urlo staccandola con un colpo secco e continuando a piangere: "lo sapevate che Matteo se ne faceva una al giorno, e non mi avete detto niente!!"
Silenzio, solo sguardi imbarazzati.
Io: "certo... Certo dovevo capirlo. Ahah, e io che pensavo che mi amasse, e che voi foste miei amici. Che c******a che sono"
Detto questo, mi giro senza aggiungere una parola ed esco sbattendo il portone d'ingresso dietro di me.
Esco e inizio a camminare più velocemente che posso per paura di venire seguita da uno di loro, ma non c'è nessuno. Da un lato meglio così, ma dall'altro speravo in minima parte che gliene fregasse qualcosina. A quanto pare avevo completamente sbagliato.
Accendo il cellulare per prenotare una camera in un albergo qui vicino e mi arrivano tantissime notifiche di chiamate perse.
10 da Luca, 6 da Andrea, 20 da Matteo... Tutti hanno provato a contattarmi. Non gli è bastato distruggermi? Cos'è, vogliono pure infierire adesso? No grazie.
Presa male dal pianto, vado a sbattere contro qualcuno, poi inciampo e cado per terra.
Mentre mi massaggio il c**o, quella persona mi tende il braccio e mi rialza in un secondo.
Io: "scusami"
Lui: "tranquilla Sara"
Io quella voce l'ho già sentita...come fa a conoscere il mio nome?
Tiro su il viso e lo vedo: è Nicolas.
Sta giornata non potrebbe andare peggio.
Nico: "mi dici cos'hai piccola?"
Rabbrividisco a quella parola pronunciata da lui e ribatto con un'altra domanda: "cosa ci fai qui?"
Nico: "sono in vacanza coi miei. Ti rilassi adesso? Ci sono qua io", risponde abbracciandomi.
Ricambio la stretta.
In questo momento mi vengono in mente i lunghi abbracci che facevo con Matteo, le risate spontanee e contagiose che si formavano all'improvviso sul suo viso, quegli occhi che sembravano tanto sinceri... Ma soprattutto quei baci così dolci, capaci di illudermi che fossero veri.

s7ormy || Dreaming of {illuminati crew} [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now