XXVII

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Ma cos...vengo da una famiglia di criminali? Wow...
Se fosse successa una cosa del genere a qualcun altro sarebbe stato anche buffo, una figata, ma viverlo in prima persona non è così bello...
Sinceramente non me la prendo più di tanto. Non mi fa soffrire il fatto che siano crudeli e spietati, ma piuttosto che vogliono separarmi da Matteo, e che per farlo hanno quasi ferito a morte il mio migliore amico. Che razza di uomo farebbe una cosa del genere! Neanche il più spietato.
Mi allontano dalla soglia e chiamo il mio ragazzo.
Matteo: "amore dove sei?", chiede col fiatone
Io: "sono davanti a casa mia...ho ascoltato la loro conversazione e..."
Matteo: "eee...?", dice impaziente
Io: "e ti vogliono far fuori"
Matteo: "oddio sei seria?"
Io: "si...fai così, butta via da qualche parte la tua giacca perché ti hanno messo un GPS, poi scappa e chiamami appena sei in un luogo sicuro. Ok?"
Matteo: "si va bene... Sembra un film"
Io: "già... A dopo, ti amo"
Matteo: "ti amo"
Appendo e mi faccio coraggio: devo entrare in casa e fargli perdere tempo.
Apro con le mani che tremano dall'ansia ed entro. Trovo Federico che smanetta al computer sul divano, mentre mia mamma è seduta sul tavolo della cucina.
Io: "ciao Fede! Cosa ci fai qui?" chiedo facendo finta di niente.
Lui, spaventato perché non mi aveva visto, mi risponde: "sono venuto per salutare mamma. Ora però devo andare, ciao". Scatta in piedi, chiude il computer ed entra in cucina. Fa un segno a mia madre, credo per avvisarla di seguirlo, ed esce dopo avermi abbracciato. Mi sono venuti i brividi quando mi ha stretto a se, non posso credere che sto abbracciando un (quasi) assassino. Mentre sta per uscire, gli prendo la manica della felpa e lo ritiro dentro.
Io: "aspetta...devo...ehm...parlarti"
Fede: "sono di fretta scusa", dice tentando di scrollarmi via.
Io: "solo un secondo", dico tenendolo ancora saldamente per la felpa.
Alla fine si arrende, sbuffa e va in cucina.
Lo seguo: ho davanti a me le due persone che sto odiando di più in questo momento.
Il fatto è che non so cosa inventarmi...
Mi guardano entrambi con aria interrogativa. Alla fine mia mamma non resiste più e mi chiede: "cosa devi dirci?"
Io: "beh...cosa ne pensate del...di quel fiore li?", domando indicando un vaso accanto alla televisione.
Non sono mai stata brava ad inventare scuse, ok?
Fede: "mi stai pigliando per il culo?"
Io: "ehm... Si, scherzavo. Quello che devo dirvi è che..."
*driiiiiiin, driiiiiiiiiin*
C***o grazie a Dio la suoneria dell cellulare mi ha salvato!
Io: "torno subito, devo rispondere"
Mi allontano e accetto la chiamata di Matteo.
Io: "ci sei?"
Matteo: "si si, tranquilla. Ho lasciato la giacca nel parco, ora sono alla pizzeria vicino alla casa di Giampy"
Io: "alla pizzeria?! Ma è lontanissima!"
Matteo: "lo so, mi ha dato un passaggio Giampy. Raggiungimi appena puoi, così parliamo in pace"
Io: "ok arrivo"
Appendo e ritorno dai miei parenti, che continuano a controllare l'orologio.
Io: "vi volevo dire che...vi voglio tanto bene"
Sorrido, per sembrare credibile. Mi guardano storto, poi Fede esce. Come previsto, anche mia mamma si alza subito dopo con una scusa.
Mamma: "devo andare a...comprare il latte. Esco anche io, ciao Sara"
Mi bacia sulla guancia ed esce con Federico. Tiro un sospiro di sollievo, aspetto qualche minuto, prendo le chiavi e il cellulare ed esco pure io.

s7ormy || Dreaming of {illuminati crew} [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now