XXIII

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Io: "chi?", domando stupita. Aspetta...
Forse...
In coro nominiamo la stessa persona. Mia madre. Ci guardiamo e scoppiano a ridere per la situazione buffa, poi torniamo seri.
Io: "no dai, non può essere stata lei...è pur sempre mia mamma!"
Giorgio: "beh ma Matteo non ha tutti i torti...insomma, era l'unica oltre a Leyla e mio padre a sapere tutto quello che è successo"
Lo guardo malissimo. Come possono pensare una cosa del genere? Mi hanno un pochino offeso, anche se effettivamente hanno ragione.
Io: "beh ma... Io l'ho incrociata sulle scale! E poi Matteo ha detto che era un maschio", dico giustificando il mio punto di vista.
Matteo: "si è vero, ma la persona che ti ha tirato il sasso non sappiamo di che sesso era."
Alzo gli occhi al cielo. Dai è inverosimile!
Io: "mi spiace, ma non ci credo! E con chi si sarebbe messa d'accordo scusate? Col cane?"
Giorgio: "ma tu non hai un cane"
Io: "lo so, è un modo di dire", sbuffo
Giorgio: "che modo strano che avete di parlare voi milanesi, f**a cotoletta!"
Ridiamo come ebeti.
Io: "ci penseremo più tardi, magari poi parlo con lei. Adesso pensa a star meglio te", dico rivolta a Giorgio
Giorgio: "ok, ma non dite niente agli altri ragazzi eh"
Matteo, imbarazzato, commenta: "è un problema se ho già avvisato tutti?"
Murry si da un colpo alla fronte con la mano, e pochi secondi dopo entra Pietro preoccupatissimo, seguito dagli altri, che si butta ai piedi del letto e inizia: "porco *** compà che ti han fatto?"
Anche Andrea e Mauricio si avvicinano ansiosi. Giovanni si siede sull'altro lettino e si mette a piangere. Direi che è facilmente impressionabile...
Noto che Matteo si alza e va di fianco a lui a consolarlo.
Luca invece viene verso di me e mi inizia a fare un interrogatorio per capire meglio la situazione. L'unico che non sembra minimamente interessato alla salute del suo amico è...Federico.
È ancora rimasto sul ciglio della porta, appoggiato allo stipite, che guarda la scena indifferente.
Mi alzo abbastanza stupita dal suo comportamento, lascio Luca nel bel mezzo di una domanda e gli chiedo avvicinandomi: "cos'hai? Non vai a vedere come sta?"
Mentre pronuncio queste parole scuote la testa, risvegliandosi da una specie di trans, e risponde balbettando: "oh ehm certo"
Detto ciò, mi lascia lì e va con il resto del gruppo a salutare Giorgio.
Strano, mooooolto strano. Si è sempre preoccupato per qualsiasi cosa, fin da quand'ero piccola, anche per le stupidate. Boh, magari è cambiato. Ma non mi sembra comunque normale.
Alzo le spalle.
Esco dalla camera e chiamo mia mamma. Devo parlarle e farle un po' di domande.
Uno squillo
Due squilli
Tre squilli
Non risponde. Appendo e riprovo subito dopo. Dovrebbe aver finito di lavorare, se stava tornando a casa. Sono le... 23:30. Di solito va a letto a mezzanotte, quindi in teoria è sveglia.
Un'altra cosa strana è che è tornata abbastanza presto.
Mentre mi pongo queste domande digito nuovamente il suo numero sulla tastiera. Dopo qualche secondo sento la suoneria del suo cellulare che parte in fondo al corridoio.

s7ormy || Dreaming of {illuminati crew} [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora