30. Spiriti guida

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La ricerca dell'Ascia di Parashurama era in stallo. Avevano interrogato diversi orchi, ma nessuno a Kandajan sembrava sapere dove si trovasse. Ormai c'era una sola persona a cui potevano rivolgersi.

«Parla» ordinò Shamiram, «dove si trova la governatrice?»

«La governatrice ha ricevuto una chiamata dagli dei e ha lasciato immediatamente la città» affermò il sacerdote, che nonostante la sua posizione non era riuscito a contrastare la magia dell'umana. «Non ha detto a nessuno dove fosse diretta, solo che era urgente e che doveva partire subito.»

«È partita da sola?» proseguì la strega. «Quanti bagagli aveva?»

«Suo figlio e altri servitori sono partiti con lei. Aveva diversi bagagli, ma non so dire con esattezza cosa abbia portato. Di sicuro qualcosa di importante, magari delle offerte per il divino Nergal.»

«Quando tornerà?»

«Ha detto che sarebbe tornata entro due o tre settimane. È partita qualche giorno fa utilizzando dei draghi, quindi dovrebbe tornare tra circa due settimane.»

Shamiram non nascose il suo disappunto. «Puoi andare. E dimenticati di questa conversazione.»

Il sacerdote annuì e si allontanò con passo misurato.

«Che facciamo adesso?» chiese Sigurd, che insieme a Tenko era andato con lei in quella missione di infiltrazione.

«Aspettiamo» dichiarò l'umana cercando di scacciare l'irritazione. «Che altro possiamo fare?» Scosse il capo. «Torniamo all'astronave. Questa puzza mi sta impregnando i vestiti.»

«Se non avessimo salvato Freyja, forse avremmo fatto a tempo a trovarla qui in città» sottolineò Tenko a bassa voce rivolta a Sigurd. «È per questo che è arrabbiata?»

«Può darsi. Ma tranquilla: non se la prenderà con Freyja per questo. Sua figlia invece... lei direi che rischia.»

«Ah, è vero: aveva detto di sua figlia.» Rimase un attimo in silenzio. «La... conosci?»

L'elfo scosse il capo. «Non di persona. Ma ho conosciuto un paio dei suoi altri figli.»

«Quanti ne ha?»

Sigurd sorrise. «Non ne ho idea. Tanti. E con tanti uomini diversi. Sono quasi tutti maghi potenti, abbastanza da mettersi nei guai, prima o poi.»

La demone lo fissò un momento, poi distolse lo sguardo. Le sue mani si muovevano nervosamente. Gli lanciò un paio di rapide occhiate, talmente palesi che per l'elfo sarebbe stato impossibile non notarle.

«Non miei, comunque. Ma potrebbe essere stata con almeno uno degli dei di questo pianeta.»

Gli occhi di Tenko luccicarono mentre annuiva convintamente.

Shamiram, che procedeva due passi più avanti, si voltò appena. «Lo sapete che vi sento, vero?»


Non avendo altro da fare, nei giorni seguenti Tenko continuò i suoi allenamenti con Sigurd. La tecnica della demone era abbastanza efficace ma molto istintiva, e l'elfo le diede numerose indicazioni per migliorare i suoi movimenti e renderli più efficienti.

Age of Epic - 2 - La progenie infernaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora