26. Squadra di salvataggio

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Tenko e Zabar salirono la breve rampa dell'astronave con gli occhi spalancati e l'espressione incredula. Tutto quello che vedevano era nuovo e assolutamente impensabile per loro. Quando il portellone cominciò a chiudersi, tutti e due si voltarono per osservarlo ammirati.

«Ecco perché non volevo che venissero» sottolineò Shamiram.

«Oh, che sarà mai?!» ribatté allegramente D'Jagger. «Chi vuoi che lo venga a sapere che li abbiamo fatti salire?»

«A parte la tua amica poliziotta, dici?» commentò Sigurd, che in realtà non sembrava troppo preoccupato della presenza dei due demoni.

Il goblin ebbe un attimo di esitazione. «Emh, Freyja è un'amica, non ci tradirebbe mai.»

"L'ha arrestato solo due volte" spiegò Lunaria nel linguaggio dei segni.

Shamiram scosse il capo e se ne andò.

«Beh, benvenuti a bordo» disse Sigurd con un sorriso amichevole. «A proposito, credo che non ci siamo ancora presentati come si deve. Sono Sigurd, felice di conoscervi» disse porgendo loro la mano.

Notando che Tenko era imbambolata a fissare l'elfo, Zabar prese l'iniziativa e gli strinse l'avambraccio in segno di amicizia. «Grazie, sei molto gentile. Io sono Zabar.»

L'elfo biondo si voltò verso la demone, e ancora la giovane ci mise qualche istante per reagire. «Tenko» si limitò a dire prima di stringergli l'avambraccio in modo un po' frettoloso.

«L'umana si chiama Shamiram» proseguì l'uomo. «È lei a capo della missione, quindi vi chiederei di fare come dice.»

I due demoni annuirono.

«Lei invece è Lunaria» spiegò D'Jagger accennando alla piccola fata.

La diretta interessata concesse loro un rapido saluto con la mano.

«Non parla, ma capisce tutto quello che dite» proseguì il goblin. «Usa il linguaggio dei segni, ma finché siete con noi dovreste riuscire a capirlo normalmente.»

«Non avevo mai visto una fata dal vivo» ammise Zabar.

Provò ad avvicinarsi, ma Lunaria si allontanò subito.

«Ho letto che le fate hanno un legame molto forte con la magia dell'ambiente.»

«È così. Però lei viene da... lontano, quindi la sua affinità con la magia di qui non è così alta.»

Il demone annuì.

«Venite, vi mostro la nave» si offrì Sigurd.

Il mezzo, che nel frattempo si era alzato in volo, era relativamente grande e poteva ospitare comodamente tutti e cinque i suoi attuali passeggeri di taglia umanoide.

«Quanti giorni ci vorranno per arrivare dove si trova questa orchessa?» domandò Zabar.

«Saremo lì prima di stasera» rispose l'elfo, e non nascose un sorriso divertito davanti alla reazione stupita dell'ex chierico.

Una volta raggiunta la meta, Shamiram cominciò a sorvolare la zona per capire dove si trovasse effettivamente la linea del fronte.

Age of Epic - 2 - La progenie infernaleWhere stories live. Discover now