170 kili di mele -Schiavi di...

By SamyPassion

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Sara viene svegliata nel cuore della notte dall'irruzione della guardia di finanza. In pochi attimi suo marit... More

🍎Introduzione 🍏
Prologo
🍏Trailer🍎
1. 🍏Cadere dal letto🍎
2. 🍏Rifiuto🍎
3. 🍎La fine di un sogno🍏
4. 🍏Nuove conoscenze🍎
5. 🍏Peccati di gola🍎
6.🍏Mele gemelle🍎
7. 🍎 Ci si innamora anche nel peccato🍏
8. 🍎 Il seme del peccato 🍏
9. 🍎Mele marce🍏
10. 🍏Vita nuova🍎
11. 🍏 Il frutto proibito 🍎
12. 🍎 Il pomo delle sorprese 🍏
13. 🍎 Caduta libera 🍏
14. 🍎 Ricordi tossici 🍏
15. 🍎 Ceste e kili 🍏
16. 🍏Amore malato🍎
17. 🍎Completamente🍏
18. 🍏Incidenti di percorso🍎
20. 🍏Le radici del cuore🍎
21. 🍎Le forme dell'amore🍏
22. 🍎Giochi peccaminosi🍏
23. 🍏Funambol Black🍎
24. 🍎 Raphael 🍏
25. 🍏Ritrovarsi🍎
26. 🍎 Momenti di sconforto🍏
27. 🍎Prima di partire🍏
Importante!
🍏Dove posso trovarlo?🍏

19. 🍏Percorsi d'amore🍎

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By SamyPassion

Stringo in mano il contratto di lavoro mentre una speranza arde viva nel cielo: «posso ancora provvedere per te, piccolo mio... Mamma ce la farà!»Sussurro commossa mentre raggiungo il fienile per lavarmi e prepararmi. Avevo paura di non farcela e invece, mi trovo qui a correre contro il tempo. I miei due angeli hanno preparato tutto per la partenza e gli scoppia il cuore nel vedermi così emozionata. Uscita dalla doccia li trovo ad aspettarmi con il borsone in mano, contenente i soldi e tutti gli oggetti di valore lasciati da Mauro.

«Dai!? Siete andati da nonna? Lo avete ritrovato?» li abbraccio entrambi mentre sussulto dalla gioia «Sì! C'è tutto, controlla.» replicano fieri.
«Appena torniamo, andrò al banco dei pegni e rivenderò tutto l'oro che ho, così pagherò ulteriori mesi.» Fabrizio e Gioele mi avvolgono in un abbraccio e mi baciano. «Ora non pensare ai soldi, goditi solo Andrea» mormora al mio orecchio Fabrizio.
«Al resto penseremo poi» conclude Gioele mentre si perde in un bacio febbricitante del mio corpo.

«Certo! Non ho parole per ringraziarvi. Vado a vestirmi.» mi sciolgo dalla loro presa e vado ad infilarmi in un abitino rosso corallo. Ai piedi indosso delle ciabattine nere e con una treccia laterale completo la mia mise. «Ragazzi?! Sono pronta, andiamo!» le loro pupille ardono nel vedermi perfetta nel mio abito e con uno sguardo di promesse piccanti mi danno un ultimo bacio e via si parte. L'ansia e l'emozione sono tangibili, l'immagine del volto di mio figlio si fa sempre più concreta, l'olfatto è in astinenza del suo odore come il mio cuore dei suoi battiti.

Fabrizio e Gioele mi intrattengono con i discorsi più disparati, mi raccontano della loro infanzia, dei giochi che amavano fare, delle loro prime cotte e della loro prima volta. Così affini e così diversi. Fabrizio così profondo e sentimentale, non ha mai trovato una donna penetrante quanto lui. Gioele è sempre stato un donnaiolo che ha frantumato mille cuori, mentre inconsapevolmente cercava la sua metà. Sapeste quanto vi amo! Fantastico in un bizzarro futuro insieme. Ardo alla sola idea di essere posseduta da entrambi nello stesso momento.

In questo momento in cui le distanze da Andrea si accorciano, provo timore. Timore che possano spaventarsi e scappare da me, che possano ravvedersi e giungere alla conclusione che tutto ciò è sbagliato e lasciarmi per sempre. Mi rendo conto di essere egoista, ma io li amo davvero. Ora non posso e non voglio sentirmi così. Ho altro a cui pensare e non permetterò che le emozioni che stanno per investirmi da qui a poco, vengano inquinate dagli sciocchi pensieri che si annidano nel mio cervello. Perciò decido di telefonare  a nonna e aggiornarla sul  percorso di viaggio.
«Nonna, ciao! Siamo vicini al confine, tra poco ci fermiamo per cenare e poi andiamo dritti in hotel. Finalmente tra poche ore potrò stringere il mio bambino, ti rendi conto?»

«Tesoro mio, stringilo e bacialo forte da parte della nonna che tanto lo ama... la prossima volta voglio venire anch'io.» lamenta emozionata.
«Certo nonnina! Consideralo fatto.» rispondo in pena per il suo stato.

«Ti salutano tanto i ragazzi e promettono che la prossima volta porteranno anche te. Ti voglio bene! Buonanotte.»

«Buonanotte piccina mia. Grazie a tutti.»

«Era emozionata?» domanda Fabrizio
«Molto! Del resto quando si parla di me e Andrea lei non resiste, siamo l'unica famiglia che le resta... dopo tutto quello che è accaduto e ha perso» abbasso lo sguardo a terra.

«Non pensarci...» mi sfiora il volto con il dito indice, Gioele. «Le cose si sistemeranno, ora hai noi e non ti lasceremo mai. Non io, almeno»
«Nemmeno io, dormi su sette cuscini Sara.» Incalza Fabrizio

«Vi ringrazio! Non potrei essere più felice e... persa nell'amore che provo per voi» ammetto con un certo rossore in volto.

Le reazioni di entrambi sono evidenti dai centimetri che lievitano la lunghezza delle loro labbra.
Mi approprio di questi momenti di felicità e li trattengo nell'immensità del mio amore per loro.

Finalmente arriviamo in uno chalet per cenare, lo stomaco sta per cadermi a terra e non vedo l'ora di addentare qualcosa di buono.

«Finalmente ragazzi! Muoio di fame.» ormai sono le ventuno e la strada da percorrere non è poi molta. Possiamo prenderci un'ora per rifocillarci e riposarci un po'.
«A chi lo dici!» replica affamato Gioele
«Chissà che cucinano di buono?» si chiede Fabrizio.
«Andiamo a scoprirlo, che ne dite?» li invito a seguirmi. Fabrizio va avanti ed entra nella piccola location in riva al bosco, mentre Gioele mi attira a se con tutto il fervore del mondo per unirsi a me in un bacio appassionato.

«Mi manchi» rimango smarrita nel fluido dolciastro della sua saliva bollente. Ho le palpitazioni e non riesco a replicare. Voglio solo sprofondare ancora un po' in quella miscela che mi porta via l'anima. Sospiro e mi avvento sulle sue morbide e deliziose labbra che bramano il sapore. Ma lui poco dopo si stacca da me e scivola con la lingua sui miei capezzoli.

«Ti voglio Sara» lamenta eccitato portando la mia mano sulla patta dei suoi jeans. Un brivido percorre la mia schiena e pulsazioni incontrollate bagnano le mie mutandine. «Non possiamo farlo qui» lo supplico del tutto incoerente.

«Lo so, ma non riesco a resistere...» «cerchiamo di farlo e poi dopo cena troveremo il modo» mi sgancio con fatica dalla presa e mi ricompongo, seppur il mio corpo brucia. Ho ancora paura di deludere Fabrizio. Non sono entrata bene nel pieno di questo gioco e non voglio sbagliare.

Ci prendiamo per mano e raggiungiamo lo scialet Tonon. Il proprietario ci invita a prendere posto sulla veranda dove Fabrizio ci sta attendendo silenzioso. «Vi siete persi?» ridacchia alludendo al motivo più evidente. Gioele si lascia andare ad un sorriso che svela tutte le sue debolezze. Io rissa come le bacche selvatiche dalla vergogna. Eppure le cose tra noi sono così chiare.

Devo solo abituarmi. Afferriamo entrambi il menù e decidiamo di prendere il menù del giorno. Adoro il tortino di patate e formaggi, così come adoro funghi e tartufi. Penso che mi strafogherò stasera. Lo scenario che si apre aldilà della veranda è suggestivo. Mille tinte di verde sfumano a seconda della vegetazione che si impone, un piccolo ruscello scivola via vivace sferzando tra un ciottolo e un altro, illuminato dalle catene di luci sospese in aria. Il cielo blu è tempestato da minuscole stelle, anche se le più belle brillano accanto a me.

Il cameriere ci serve i piatti e uno dopo l'altro finiamo di cenare. Ogni secondo trascorso insieme ci svela qualcosa in più l'uno dell'altro. Per quanto io possa cercare di trovare in loro dei difetti, almeno per ora non riesco. Nessun buon motivo che mi faccia pensare che uno sia migliore dell'altro. Ancora un'ora di viaggio e finalmente giungiamo in un centro termale a pochi chilometri dalla clinica dove è ricoverato Andrea. Nonostante sia luglio inoltrato le temperature a quest'ora sono poco elevate. Molte persone sono ancora immerse nelle acque tiepide delle piscine naturali. I ragazzi prendono i bagagli e si recano alla reception.

Non hanno badato a spese, il complesso è un cinque stelle i cui appartamenti sfiorano sulle acque. Ogni ingresso ha la sua rampa privata per accedere in acqua e il suo angolino di privacy. Almeno quando sarò via sapranno cosa fare. Fabrizio mi fa cenno con la mano di raggiungerli. Mi sciolgo dall'incanto delle montagne illuminate dalla luna che abbracciano le calde acque fumanti delle piscine e li raggiungo.

Saluto e porgo i documenti. Ogni cosa all'interno della hall è in pietra e legno scuro. Il personale bilingue è molto cortese e con una nota di curiosa invadenza ci ricorda che siamo ospiti di una stanza tripla. Gioele fulmina la sua curiosità con una risposta netta e con lo sguardo torvo di chi non vuole essere disturbato.

«È corretto! Siamo in tre! Io e mio fratello sui lettini singoli e nostra cugina sul matrimoniale; qualcosa non le garba?» ringhia infastidito «Oh, no signore! Si figuri, facciamo sempre e a chiunque il riepilogo della stanza prenotata. Mi perdoni se ha confuso il mio riepilogare con una domanda impertinente.» replica il ragazzo crucciato e colto in castagna.

«Non è successo niente, buonanotte!» intervengo svelta nell'afferrare la chiave della stanza e la mano di Gioele per tirarlo via con me. Arrivati Alla porta della stanza ci guardiamo seri ed entriamo nella privacy della nostra stanza. «Wow! Certo che avete buon gusto, non vi si può dire niente...» ammetto sbalordita.

«Abbiamo pensato che saremmo stati impegnati durante la tua assenza nelle attività fisiche e relax» rivela Fabrizio già impegnato nel disfare la valigia.

«Avete fatto bene, le giornate sono lunghe e io mancherò molte ore...»

«Non devi preoccuparti di niente, è stata una nostra scelta venire qui con te, sappiamo e siamo felici del tuo ricongiungimento con Andrea.» mi tranquillizza Gioele. «Non ho parole per ringraziarvi» sibilo a bassa voce.

«Avete voglia di fare un bagno? Ci meritiamo un po' di relax, dai!» propone Fabrizio con i pettorali scolpiti liberi dagli indumenti. Deglutisco e riamando per qualche istante senza respirare. «Io sono pronto!» avanza Gioele con uno slip così misero che non posso far altro che avvampare alla sola vista. Qui si mette male Sara... «datemi un attimo e vi raggiungo, voi andate.» riesco ad emergere dal vortice ormonale che mi teneva sui carboni ardenti e finalmente libera dalle loro idilliache immagini riesco a recuperare il senno.

Non sarà facile resistergli, non sono ancora pronta a un'intimità a tre ma il mio corpo la brama continuamente. Lotte di coerenza mi spossano. Pronta nel mio bichini nero, faccio scivolare il finestrone verso l'esterno è il varco verso la perdizione è di nuovo aperto. Le luci sono soffuse, lo scosciare delle fontane fa eco e torna indietro con il suono dei grilli che cantano, la luna si specchia sull'acqua a tratti disturbata dal vapore che liberano le acque termali.

Non indugio un solo istante e mi lascio cullare da quel piacevole calore. È così rilassante e magico che mi abbandono lasciando fluttuare il mio corpo dalle piccole onde. Pochi attimi dopo le calde e morbide labbra di Fabrizio imprigionano le mie in un ritmo frenetico e sensuale tale da sentirmi bruciare dal desiderio. Nel contempo Gioele si infila scaltro dentro le mie mutandine del costume e con le dita inizia la tortura che mai avrei immaginato avvenisse in modo così naturale.

Il ritmo frenetico non mi lascia tregua e mi contorco in preda agli spasmi. I miei capezzoli sono talmente turgidi che picchiano la pelle del torace di Fabrizio come chiodi. Le sue labbra non mi mollano e si nutrono dei miei gemiti. «Vieni mia amata principessa, fai l'amore con me...» con uno sguardo complice si libera della presenza di Gioele che abito prende il largo a nuoto.

Mi lascio andare serena e vogliosa al sesso travolgente che solo lui sa regalarmi. È così grande ogni volta che fatico a farlo entrare... E poi, un uragano potente mi travolge e mi appaga di ogni meraviglia. Con un respiro in meno abbandoniamo la testa nel calore delle acque appena ci siamo sussurrati: ti amo. Soddisfatto si perde al largo della piscina e Gioele torna da me e si avvicina con la lingua sfiorando lentamente i miei seni rimasti liberi dal sesso di poco fa.

«Vi ho visti scopare Sara, senti qui!» lamenta eccitato appena la mia mano afferra e stringe la sua erezione. «Oh, Gio'! Brucia ancora di tuo fratello, non so se...» non ho il tempo di finire la frase che mi ritrovo appoggiata alla scaletta con la sua lingua che famelica si ciba degli umori che colano del sesso appena fatto. È una follia, mi sfibra il desiderio che sanno accendere in me. Le cosce lo accolgono sempre più in profondità e pochi istanti dopo sprofondiamo nell'acqua in una danza di corpi che si fondono in un unico piacere.

Le acque ci nascondono e l'ossigeno viene meno, tutto ciò non ci impedisce di rimanere mescolati negli affondi potenti e riemergere per avere quel minimo di aria che ci serve per mantenere al minimo le funzioni vitali. Così fino a raggiungere un orgasmo
Carico di incessante passione. «Non era vita Sara, ti amo...» ammette estenuato dai sussulti del cuore e dagli spasmi muscolari. «Ti amo anch'io Gio'!» Emergiamo dalle acque e torniamo nella stanza stanchi, stravolti da questa novità che prende ogni giorno spazio nelle nostre vite. Ci stendiamo sulla morbidezza del letto dove Fabrizio ci attendeva per la buonanotte.

Uno sguardo a destra e un bacio sensuale, uno a sinistra e ci abbracciamo prima di abbandonarci al sonno profondo.

🍏 🍎

Ed eccoci qua! Perdonate la mia perpetua assenza ma ho e ho avuto un periodo veramente impegnativo e difficile da fronteggiare. Il lavoro è ormai fatto di sole emergenze. La lunga revisione di My little Oss e poi la pubblicazione sono state per me oggetto di sclero profondo. Mai avrei creduto in una roba simile. Ora la promozione e problemi personali mi hanno rallentata un bel po'. Voglio ringraziare tutte voi che mi avete sostenuto acquistando una copia e l'avete condivisa nel vostro account. Tutto sarà a buon rendere♥️. Apparte ciò vi ringrazio per la pazienza che avete avuto nell'attendere questo nuovo aggiornamento. Come ben avrete visto il trio si sta spingendo oltre ogni regola scritta, oltre tutti i veti imposti dalla moralità e dalla chiesa eppure io li adoro insieme. Sara finalmente sta raggiungendo il suo piccolo scortata dai suoi due adoni. Staremo a vedere come evolverà. Spero di essere un pochino più puntuale nell'aggiornare. Con chi ha aggiornato e sono rimasta indietro: prima o poi mi metterò in pari, promesso! Grazie a tutti💖 e bentrovati!
Ps:ovviamente non ho nemmeno riletto il capitolo🤣🙈 segnalare errori please!😘♥️♥️🍎🍏🍏🍎🥰🥰

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