Fu annunciato l'attesa di Maria e l'accordo con l'Inghilterra. Tutti alzarono i calici, di cristallo, e brindarono al piccolo delfino.
Tutta la famiglia era presente.
Il primo a congratularsi fu il principe Enrico.
Era alto, magro, virile e gli occhi penetranti color grigio. I capelli folti con riccioli dorati.
Era anche il più estroverso.
Per l'invito si mise un abito nero con striature dorate.
Dopo si congratulò il principe Carlo. Lui invece aveva capelli marroni scuri e occhi nocciola. Non era molto alto e neanche molto muscoloso. Era molto più riservato ed introverso.
Si vestì con un abito blu e un mantello panna.
Poi si fece avanti la principessa Claudia.
Giovane, bella, attraente con un sorriso stampato fin dalla nascita.
Aveva i capelli sul rosso, marroncino, ricci.
Aveva un carattere molto forte.
Indossava un abito lungo, a campana, tutto rosa e scollato al petto.
Poi si congratularono Re Filippo II, uomo più grande di Frsvcesco, capelli corvini e occhi neri. Era vestito tutto di nero con dei gemelli d'oro. Regina Elisabetta, consorte di re Filippo II, alta con i capelli legati, marroncini chiari. Indossava un abito completamente argentato. Poi c'erano i piccolini, due maschietti e due femminucce, i primi due vestiti d'azzurro, le seconde di rosa.
Alla fine si congratulò Caterina.
Era magnifica. Per l'occasione mise un abito rosso stretto alla vita e più o meno largo alle gambe. Poi salutò tutti i suoi figli e i suoi nipoti.
Infine c'era Giacomo, reggente di Scozia, alto, molto muscoloso, capelli marroni, occhi intesi di un colorito nero.
Non si fece accompagnare da nessuno, anche perché non desiderava impegnarsi, ma svagarsi.
Il vestito era nero, con camicia bianca, e i contorni argentati.
La serata passò tranquilla, senza interventi di politica o altro, e con molte risate.
Dopo Caterina si sedette con ognuno dei suoi figli a conversare, vedere se erano innamorati, come stavano ecc...
Tutti erano già destinati, tranne Enrico III, il quale fu impegnato nella guerra contro i turchi, musulmani, ma raccontò alla madre di essere invaghito della principessa Margherita di Danimarca.
[.....]
La serata si concluse e ognuno si ritirò nelle proprie stanze.
Francesco vide Giovanni dormire, e disse a Maria, che lo avrebbe portato a Lola, ma lei disse di voler andare lei.
Francesco annuì, prese Giacomo e si recò in camera.
Maria bussò e Lola fece entrare.
Lola " Maria potevate farmi chiamare, lo sarei venuta a prendere."
Maria " tranquilla, si era offerto Francesco, ma sono voluta venire io, e dirti che mi dispiace di non averti invitato".
Lei sorrise e poi si abbracciarono.
Maria tornò in carnera.
Francesco era già crollato.
Lei lo guardò e sorrise, poi si mise a dormire.
Il giorno che ne segui, era il compleanno del principe Carlo IX.
In suo onore, furono invitati molti nobili, persone influenti e ragazze.
La festa era noiosa, c'era chi ballava, chi porgeva i propri auguri e tante altre cose tipiche dei nobili.
Carlo vide una ragazza.
Era bella, con dei lineamenti molto evidenti, così le chiese un ballo.
Ne rimase stregato, non capiva più nulla.
Fino a quando lei non lo baciò.
Allora la portò nella sua camera, la spinse al muro e premette i due corpi.
Velocemente si tolsero gli abiti e poi....
Un'unione perfetta.
Poiché lei era la principessa d'Ungheria, perlopiù cattolica, raro, ma era così.
Ciò rafforzò la corona.
Fu un lungo corteggiamento, ma Carlo dovette parlare con Francesco per vedere se lui appogisse.
Francesco diede la sua benedizione e abbracciò felice il fratello.
30 December 1557
Una giornata cupa, priva di sole, la pioggia batteva sul suolo, il vento era sempre più inteso.
Tutti si stavano preparando, per il gran cenone di domani, e Caterina dei preparativi per la festa di suo nipote.
Più che festa sembrava un matrimonio.
Mentre tutti si adoperavano, Maria era in camera, a guardare fuori.
Perché?
Voleva sentire meno dolore, erano solo due mesi e mezzo, e sembrava essere passata un'eternità.
Le lacrime scesero, i crampi crebbero, fino a farle cedere le gambe e costringerla a tenersi l'addome.
Sente busare e fa cenno di entare.
Era Giacomo.
Quando la vide in quelle condizioni chiese " sorella, cosa avete? Siete pallida e rossa."
Lei disse" il bambino. Ho forti dolori, ma non posso fare nulla ".
Poi il fratello l'abbracciò.
Maria si asciugò le lacrime e chiese come andasse in Scozia.
Lui rispose" grazie a te, tutto bene. Ogni tanto ci sono ribellioni tra protestanti e cattolici, ma del resto tutto tranquillo ".
Lei annuì e poi chiese" e tu, non hai trovato qualcuno? "
Giacomo" lo sai non mi piace impegnarmi, però si c'è una ragazza ".
Lei stava per chiedere chi fosse, ma non riuscì. Le contrazioni si fecero più forti.
Giacomo prese la sorella e la mise sul letto domandando se volesse suo marito lì con lei, ma ella disse di restare lui, che Francesco, aveva da fare.
Lui annuì.
Scusate è corto,ed è solo descrizione, ma nel prossimo capitolo parlerò delle ostilità tra protestanti e cattolici. Presto ci sarà la nascita di Anna.
Spero vi piaccia e un😘😅