Il Rapimento

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Era un giorno come tanti in Francia, ma quella mattina, anzi quella notte, fu davvero estenuante. Il piccolo Giacomo pianse tutta la notte, non stava bene, forse, oppure aveva semplicemente fame, be qualcosa aveva...
Francesco, volle lasciare tranquilla Maria, poiché erano passati solo 14 giorni da quando Giacomo venne alla luce e ultimamente notó che era molto stanca.
Così lo prese in braccio, gli cantó una nonna nanna, ma non ne volle a sentire. Erano le sei del mattino, Francesco lo mise tra lui e Maria, finalmente si addormentò. Maria ammirava Francesco e perciò, vedendolo stenco, palpitava il suo corpo baciandolo e facendoli dei massaggi.
Dovettero prepararsi per scendere a fare una riunione.
Quella mattina però Francesco non riuscì a prendere alcuna decisione, così intervenne Maria, prendendo lei, le decisioni politiche.
Entrambi uscirono a fare una passeggiata.
Parlarono di Giacomo.
Maria disse«forse per un mese, dovrei stare io con Giacomo, godere la sua dolce età, e magari farlo riposare io, in modo che tu non debba avere questo compito...».
Francesco rispose «Maria io ti amo. Ti ringrazio per ciò, ma non è necessario è nostro figlio e io voglio stare con lui e con te. Quando verrà il momento della sua educazione te ne occuperai tu, ed io per gli insegnamenti reali».
Maria sorrise e lo baciò.
Caterina andò da suo nipote. Lo prese in bracciò, lo baciò e pensò a quando Francesco era piccolo.
Maria entrò e vide Caterina con Giacomo. Era molto felice nel vedere Caterina, nonna di Giacomo, a stare con lui.
Caterina gli propose che la mattina può stare lei un paio d'ore con il nipote mentre poi Maria.
Maria disse che era una buona idea.
Intanto Elisabetta mosse le truppe per attaccare la Francia.
Lei non voleva, ma non desiderava neanche perdere il trono che gli spettava.
Lei era fugace, carina e manipolatrice.
Era alta, con capelli rossi, tutti abbigliati da fermagli perlati. Occhi azzurri e penetranti, labbra carnose e lineamenti più o meno evidenti.
Maria parlò con Francesco, per capire se voleva procedere con la leggitimazione di suo figlio.
Francesco lo desidera, poiché voleva solo il meglio per suo figlio.
Maria allora diede la propria benedizione.
Il giorno seguente
Un sacerdote celebrò la funzione e Giovanni, I barone di Francia, Valois divenne figlio legittimo di Francesco.
Fu fatta una festa e dei giochi.

Una settimana dopo
Maria, con il permesso di Francesco, decise di andare al laghetto, a 3 km, della corte con Giacomo, accompagnata da una scorta.
Francesco, rimase al castello, a giocare con Giovanni, ormai grandicello.
Maria si sedette alla riva del lago, mentre allattava Giacomo.
Dopo aver finito lo stava facendo addormentare, quando all'improvviso sentì dire « sbaglio, o questo bambino è Giacomo I di Valois?».
Maria si alzò, con Giacomo stretto tra le braccia, dicendo "chi siete?".
Uno di loro disse di essere un uomo che voleva solo giocare con Giacomo.
Maria iniziò ad urlare aiuto, ma fu strattonata.
Lo stesso che parlò prima disse "potete urlare, ma nessuno vi sentirebbe, le vostre guardie sono accidentalmente morte. Ora tocca a voi e al vostro bambino. Tranquilla, sarà una morte rapida".
Maria cercò di fuggire, ma fu afferrata con brutalità e Giacomo cadde. Si svegliò piangendo e uno degli uomini lo prese e lo diede a Maria, e furono portati via.

Era quasi notte e Maria ancora non era tornata. Francesco uscì a cercarli, ma trovò solo un ammasso di cadaveri uno sopra l'altro.
A tale scena si sentì mancare.
Non era colpa sua, ma se non fosse rimasto con Giovanni, forse niente di tutto ciò sarebbe successo.
Trovò la pelliccia bianca di Maria sporca di sangue e la piccola maglietta di Giacomo.
Era tutto insanguinato...
Tornato al castello Francesco diede di matto, scaraventò tutto a terra.
Prese la spada e iniziò a distruggere tutto ciò che era sotto i suoi occhi.
Caterina appena saputa la notizia corre da Francesco.
Lui si lascia cadere a terra, disperato, e la madre poggia la sua testa sulle sue ginocchia per confortarlo.
Giacomo era stato ferito al piede.
Maria cercò di mendicarlo e intanto urlava "morirete per ciò quando Francesco vi troverà".
Loro risero e gli presero Giacomo dalle mani.
Avendo un pezzo di legno aguzzo, lo conficcò nella terza costola dell'uomo.
L'altro mentre la stava per colpire, con grande clamore sbraitò" fermo, questo fermaglio è avvelenato". Così riuscì a uccidere l'altro e scappare.
Il sopravvissuto preferì andarsene.
Maria correva con Giacomo piangente.
Non vedeva nulla, ma correva.
Improvvisamente fu fermata da una luce. Rimase immobile, impaurita, soprattutto per suo figlio.
Fortunatamente era una delle guardie reali, Leith Bayar.
Appena Maria arrivò, Francesco corse da lei e l'abbracciò, ma vide Giacomo ferito.
Lo fece medicare e poi fece andare via tutti.
Maria era terrorizzata, tremava, era pallida, non riusciva a parlare. Fece solo in tempo ad allattare Giacomo, ma poi cadde a terra essendo stremata.
Francesco la fece sedere sul letto e le chiese tranquillo cosa fosse successo.
Maria raccontò tutto, quando mentre stava parlando, sentì un forte dolore sul fianco sinistro.
Francesco nervoso chiese «Maria cos'è questa macchia viola che ti ricopre tutto il fianco sinistro e la gamba»?
Lei rispose piangendo «come vedi, Giacomo ha solo avuto quella ferita al piede, perché io non l'ho mai lasciato andare. Perciò quegli uomini mi hanno picchiato, non riuscivo più a resistere, Giacomo era debole, ed io non potei permettere che gli fosse fatto del male, perciò uccisi due uomini, ma l'altro mi scaraventò al muro e mi colpì.».
Francesco abbracciò Maria chiedendole scusa per non essere stato al suo fianco.
Così chiamò Nostradamus, il quale la curò e ordinò assoluto riposo, circa 20 giorni.
Maria volle che Giacomo restasse in mezzo a lei e a suo padre.

Il giorno dopo fu dato l'ordine di trovare quell 'uomo e scoprire per chi lavorasse.
Francesco portò la colazione a Maria e per quel giorno rimase con lei ad accudire Giacomo e assicurarsi che lei stesse bene.
Maria in veste di notte chiese a Francesco di stendersi con lei.
Maria già si sentiva meglio, forse perché Francesco, non le distacca le candide labbra dalle sue e la tenne per tutto il tempo fra le sue braccia, o perché oltre l'amore di Francesco, Giacomo riempiva il suo cuore di gioa.

Maria già si sentiva meglio, forse perché Francesco, non le distacca le candide labbra dalle sue e la tenne per tutto il tempo fra le sue braccia, o perché oltre l'amore di Francesco, Giacomo riempiva il suo cuore di gioa

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Il prossimo capitolo sarà solo sulla guarigione di Maria e una giornata ricca di passione, momenti di culminante passione.
Spero vi piaccia.

Reign un finale inaspettato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora