Doveri Regali

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12 agosto 1557
Il sole splendeva, gli uccellini canticchiavano melodiosamente, i bambini giocavano con l'acqua, la Francia era più serena che mai.
Anche al castello tutto era calmo, niente più doveri o dilemmi di guerra e conflitti di religione..... niente di niente.
Le stanze di Maria e Francesco splendevano, i giovani reali parlavano e la mattinata volò.
Verso pomeriggio Maria chiese « Francesco, ora tutto è tranquillo, e non vorrei mai finisse tutto ciò. Desidero un regno sereno, dove Giacomo possa crescere serenamente e nessuno si scontri».
Francesco guardandola, annuì.
Significava che anche per lui valeva quanto detto dalla sua adorata e splendida regina.
Maria riprese nuovamente la parola.
«Francesco, so che il mio diritto al trono inglese è un dono sontuoso, ma prima o poi nostro figlio dovrà regnare. Quindi io scriverò una lettera a mia cugina dove accetterò la sua richiesta di pace».
Francesco si asseriò e guardanda disse" Maria comprendo le tue motivazioni, ma secondo il mio parere non è una mossa saggia, anche se lo può sembrare, io non mi fido di Elisabetta. E poi così ci metteremo contro il Vaticano».
Maria fu turbata, ma rispose "Francesco, hanno già l'erede al trono inglese, ma se noi rifiutassimo, lei per non abdicare dal trono, sarebbe costretta a prendere marito e in seguito, neanche il Vaticano avrebbe l'Inghilterra".
Francesco guardando prima il figlio e poi la moglie rispose "hai ragione, accettiamo!".
Maria ne fu entusiasta e così scrisse una lettera per sua cugina.

Cara Elisabetta,
Ti scrivo, per un'occasione veramente speciale, io dopo averne discusso molto con mio marito, abbiamo deciso di accettare la tua proposta.
Francesco però è diffidente e non firmerà mai la stipulazione se prima voi non renderete di dominio pubblico che voi lasciate il vostro trono, alla vostra morte a Giacomo.
Una volta fatto, lui firmerà e noi saremo dei festeggiamenti per annunciare la nostra decisione al Mondo.
Spero voi accettiate e che stiate bene.
Un saluto da vostra cugina.
                                                              Maria

Passarono 10 giorni e quando giunse la lettera, Elisabetta accettava le condizioni.
Poche ore dopo re Francesco fu informato della assegnazione legittima al trono di Guecomo I di Francia, Scozia e futuro di Inghilterra re, nonché delfino, dei Paesi.

Francesco era radiante.

Maria, Francesco e Giacomo scesero le scale reali, su un tappeto rosso, fugaci, fino ad arrivare alla festa indetta

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Maria, Francesco e Giacomo scesero le scale reali, su un tappeto rosso, fugaci, fino ad arrivare alla festa indetta.
I partecipanti si inchinarono dinanzi ai loro sovrani e poi loro si sedettero.
Poco dopo secondi si alzarono ed annunciarono a tutti l'armistizio con l'Inghilterra.
La festa fu molto movimentata e quando finì tutto, entrambi erano sfiniti.
Francesco dopo aver messo a dormire Giacomo, prese Maria tra le sue braccia, gli sfilò la veste notturna, bianca e trasparente, la baciò dolcemente, mentre lei tolse la camicia di seta a lui, e poi si distesero sul letto, finché i baci non finirono e poi si misero sotto le lenzuola dove amoreggiarono fino a chissà quale ora.

Al mattino seguente si svegliarono completamente nudi ed essendo ancora molto felici, ripresero dove erano rimasti, la notte precedente

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Al mattino seguente si svegliarono completamente nudi ed essendo ancora molto felici, ripresero dove erano rimasti, la notte precedente.
Scesero per fare colazione.
Ormai era settembre le giornate più ventilate perfette per una passaggiata o magari un viaggio.
Mentre stavano sorseggiando del buon tè, arrivò una lettera da parte del re d'Austria, Mattia d'Asburgo.
Era un'invito per il battesimo del figlio.
Francesco scrisse una lettera e la firmò, dove dava conferma e ringraziava il re.

15 giorni dopo
Maria e Francesco si preparano.
Lui indossò un abito bianco con ricamature azzurre e dorate.
Maria indossò un abito color cipria con un giacchettino bianco.
Giacomo venne vestito di color azzurro, con ricamature dorate.
La carrozza partì.
Durante il viaggio si fermarono spesso per passeggiare, in modo tale, da far dormire Giacomo.

Circa 10 ore dopo
La corrozza finalmente arrivò davanti al sontuoso castello degli Asburgo.
Le trombe suonarono per arrivo dei regnanti e furono accolti dal re Mattia d'Asburgo insieme a duo figlio di sei anni, uno di tre, e il piccolino che doveva essere battezzato e la moglie, nonché, regina d'Asburgo. 
Gli furono date delle splendide stanze e dopo essersi riposati per il viaggio affrontato, scesero alla sala centrale della navata ovest, della corte, dove avvenne il battesimo del piccolo principe d'Asburgo.
La festa fu lunga, ma dopo quattro ore finì.
Maria si era cambiata e teneva in braccio Giacomo.

Francesco dopo averla osservata la accinse per i fianchi e le baciò i capelli.

Prima di tornare ai propri doveri, Maria ebbe un forte dolore, ed essendoci già passata capì di aspettare un bambino.
Essendo un viaggio lungo, non disse nulla a Francesco, ma presto lo avrebbe fatto.
Il ritorno fu agiato e una volta scesi dalla carrozza, si ritirarono.
Maria aveva dolori ancora più eclatanti, ma voleva aspettare il mattino per dire a Francesco che era nuovamente in dolce attesa.

Reign un finale inaspettato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora