La mattina seguente, quando Francesco si svegliò, non trivó Maria. Scese per colazione, ma Maria non era neppure lì.
Fece vedere se fosse in giardino, ma non era neppure lì. Iniziatosi a preoccupare ordinò di vedere se avesse preso un cavallo.
Non aveva neppure preso un cavallo.
Maria era andata nella stanza, del figlio di Lola e Francesco, per poter vederlo e parlare con Lola.
Francesco era disperato, si ritineva colpevole per l'accaduto.
Maria era sola con il bambino.
Lo guardava, non era arrabbiata con lui, sorrideva.
Pensava«è solo un bambino, non ha alcuna colpa per quello che è successo. Ora come dovrei comportarmi con lui, Lola e sopratutto con mio marito?».
Lola entrò e rimase sorpresa.
Disse" Maria come state? Ho saputo quanto successo, vi chiedo scusa. Non era mia intenzione tornare e solo che mio marito, aveva accettata, ma quando suo padre lo scoprì lo fece uccidere, ed io impaurita decisi di chiedere aiuto ad una famiglia di pastori ".
Maria senza guardarla rispose «va bene. Io non sono in collera con il bambino, non potrei mai, ma per il tuo tradimento e per il semplice fatto che al tuo messaggio, Francesco mi ha abbandonato ed io ho perso mio figlio. Ora io non so se potrò perdonarti, ma nel frattempo per questa settimana ti dispenso, poi deciderò. Per quanto riguarda tuo figlio, non so se potrò accettare la sua legittimazione, per questo ne parlerò con Francesco».
E se ne andò.
Francesco era preoccupato non trovava Maria da nessuna parte, nessuno l'aveva vista.
Così si recò da Lola a chiederle se avesse visto Maria.
Lei disse che era appena andata via dalle sue stanze rammaricata.
Allora mille pensieri passarono per la testa di Francesco...
Volla assicurarsi che fosse ancora nel carsello, perciò va nelle loro stanze, dove la trova seduta sul letto.
Francesco "Maria, stamani non ti ho visto e mi sono preoccupato moltissimo, non sapevo dove cercarti, le tue dame, servitori, nessuno ti aveva visto. Ho temuto il peggio".
Maria "scusami se non ti ho avvistato, ero da tuo figlio, per vedere come fosse, se stesse bene e per discutere con Lola.
Sicuramente vorrai trascorrere il tuo tempo con tuo figlio e Lola e io non te lo impedirò, però non fammi trovare altre sorprese".
Francesco" no, Maria. Quando ti sentirai meglio ne parleremo ed io non voglio stare con Lola, voglio solo essere presente per mio figlio ".
Lei rispose va bene.
Mancavano due giorni all'incoronazionr, ma Maria oltre la mattina in cui andò a trovare quel bambino, non voleva uscire dalle sue camere. Non mangiava, era sempre più pallida, non riusciva neanche a stare con Francesco, ma il giorno del l'incoronazione, stanca chiese a Francesco di dormire con lei per un po e di abbracciarla.
Francesco non esitò e così fece.
Due ore prima dell'incoronazione arrivò il Papa.
Maria finalmente riusciva di nuovo a stare a suo agio con suo marito, lo aveva perdonato, e presto avrebbero parlato di suo figlio.
Francesco disse a Maria mentre stavano camminando nella professione reale per l'incoronazione che quella non sarebbe stata solo l'incoronazione del re, ma del re e della regina.
Arrivatomi si inchinarono davanti al Papa, il quale mise un anello al dito di Francesco, diede lo scettro d'oro e una piccola croce e dopo mise la corona nella sua folta chioma bionda.
Lui si sedette sul trono, e poi toccò a Maria.
Le campane suonarono a festa, mentre dal soffitto cadevano delle piume e tutti si inchinarono.
I due felicissimi, essendo re e regina di Francia, si ritirarono nelle loro stanze, per ore a fare l'amore.
Finalmente anche i loro rapporti intimo si erano aggiustati e tutto andava bene.
La mattina seguente
Francesco ti amo più di ogni altra cosa non desideravo altro che poter stare con te. Sono dispiaciuto per quanto successo negli ultimi giorni, ma stare con te mi rammentava la tua scelta. Ora invece è tutto passato.
Francesco gli disse" Maria anche io ti amo. È vero che questo bambino ti ha stravolto, ma noi ne avremo altri e saremo felici.
Io però vorrei far parte della vita di mio figlio, se per te va bene. Senza riconoscerlo perlomeno.
L'atteggiamento di mio padre era sfrontato e irrespettoso nei confronti di mia madre, e a Bash non ha dato nessuna posizione e ciò mi ha ferito ".
Maria gli disse di poter stare con suo figlio, ma non è sicura di voler che sia riconosciuto, perlomeno non ora.
Francesco la baciò e i due si distesero sul letto.
Era il loro primo giorno di regnanti e Francesco nominò Bash, suo fratello, vice re. Era l'unico di cui potesse fidarsi.
Lady Kenna e Bash ebbero la benedizione sia del re sia della regina sulla loro unione e anche Lady Greer e Casseroi.
Il regno appariva tranquillo.
Era quasi Natale e tutto il regno si stava preparando alla festività.
Anche il casello era adornato e Maria e Francesco erano super carichi.
Organizzarono un mercatino di beneficenza dove ognuno poteva prendere ciò che voleva.
Il popolo li amava, ma i protestanti non la pensavano allo stesso modo.
LA MATTINA DI NATALE
Era Natale, Francesco diede il suo regalo a Maria. Un itinerario per una vacanza al Louvre e ai Catelli della Loira.
Maria invece gli diede una splendida notizia. Erano quasi passati tre mesi da quando, aveva perso il loro bambino, ma ora era in dolce attesa.
Francesco esultò di gioia e in quanto ancora svestiti, si rimisero sotto le coperte a festeggiare.
Maria e Francesco erano pronti ad annunciarlo a tutti.
Infatti indiseero un banchetto e lì comunicarono la notizia e la rivendicazione al trono inglese.
Caterina gli fece i suoi migliori auguri e regalò a Maria delle creme per la pelle e cibi speciali per il nutrimento del bambino.
La notizia non tardò ad arrivare alla corte inglese, ad Elisabetta I, la quale non volendo perdere il suo trono, ordinò a degli arcigni protestanti, di assediare la corte francese senza far risultare il suo nome.
Era la notte di capodanno, allo scoccare della mezzanotte tutti si dettero gli auguri. Così Maria tornò a riposare nelle proprie stanze e Francesco va a dare il suo augurio anche a suo figlio Giovanni - così chiamato da Francesco -.
I protestanti uccisero le poche guardie presenti e irruppero nel castello.
Tre uomini entrarono anche nelle stanze di Maria e Francesco. Maria sobbalzò e quando cercò di fuggire, uno degli uomini gli tirò uno schiaffo facendola cadere a terra.
Una guardia ancora viva avvertì Francesco.
Lui lasciò 6 guardie con Lola e il figlio e si precipitò da Maria.
L'uomo che l'aveva colpita, la prese per il collo per ucciderla.
Francesco stava arrivando, ma viene aiutato da Bash.
Il re entrò e vide Maria quasi morente.
Estrasse la spada dal fodero, e come un leone si scagliò sulla sua preda, il quale lo trapasso dal petto fino al basso ventre.
Anche gli altri due vennero uccisi.
Maria non riusciva a respirare, perciò Francesco gli fa la respirazione bocca a bocca.
Lei si riprese e terrorizzata bacio Francesco.
Lui la tranquillizzò e gli chiese se avesse dolori all 'addome.
Fortunatamente la sua risposta fu negativa e il bambino era salvo.
Francesco la fece accovaciarsi tra le sue braccia e sentendosi più sicura il sonno p' avvolse.
Lui vegliò per tutta la notte.
Al suo risveglio lei era ancora intimorita, ma vedendo Francesco assonnato capí tutto e si sentì più sicuro.
Francesco firmò un editto in cui il cattolicesimo è religione di Stato, ma se qualcuno professa un'altra lo deve far presente al re e se per il re, costui è un/a degno/a uomo/donna sarà acconsentito.
Due settimane dopo
Francesco e Maria partirono per i castelli della Loira, al comando rimase Bash e Caterina.
6 mesi dopo
Dopo essere tornati al Catello, tutto era tranquillo.
Dopo alcuni mesi giunse il momento di partorire il futuro erede di Francia.
Francesco non essendo lì venne chiamato e corse da lei, ad assistere e a supportare alla nascita di suo figlio.
Il parto fu fortemente travagliato, infatti Maria svenne, ma il bambino era sano e salvo.
Passarono ore prima che ella si svegliasse.
Non appena si svegliò ordinò di vedere suo figlio.
Era un maschietto, dai capelli biondi e gli occhi corvini, e venne chiamato Giacomo I di Francia e Scozia.
Francesco non si distaccò nemmeno un secondon da Maria e Giacomo.
Dopo essersi preparati con abiti strepitosi, Giacomo venne presentato al mondo.
Era ufficiale Giacomo era il futuro delfino di Francia e re di Scozia e presto anche di Inghilterra.
Poche settimane dopo venne celebrato il battesimo.
Come madrina venne scelta Elisabetta, detta anche Lisa, moglie di re Filippo II di Spagna, e come padrino, Giacomo, fratellastro di Maria, conte di Moré.
Venne il Papa in persona il quale nominò il piccolo futuro re di Inghilterra.
Migliaia di nobili, da Scozia, Francia, Germania, Spagna, Austria, Norvegia e i nobili cattolici inglesi presenziarono al battesimo.
Francesco, re di Francia, talmente entusiasta tenne per tutto il tempo Giacomo tra le sue mani.
Maria, invece stava a braccietto di Francesco.
Il Vaticano, come proprio regalo nominò Giacomo duca di Firenze e Conte di Roma,regalando 10 bauli d'oro.
Lola diede anche i suoi ossequi.
Maria davanti a Francesco e Lola disse « tuo figlio ha già più di un anno, io acconsento e di là mia benedizione, proprio per il suo bene, l'approvazione per il suo battesimo».
Francesco portò Maria nelle proprie stanze, lei diede un bacio a Giacomo, lo mise nella sua culla, dopo averlo fatto dormire, e loro due ebbero la notte più adrenalinica dal loro matrimonio.