L'Allieva...Fidati Di Me (#Wa...

By ValentinaPatrizi

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Claudio e Alice finalmente moglie e marito sono pronti a godersi la loro felicità. Ma qualcosa rischia di ca... More

Alice e Claudio e...ritorni
Un normale Lunedi
Verità o menzogna
Una verità che fa male
Non ti riconosco più
Mente/Cuore
Rabbia e Orgoglio
Per l'amore che ancora c'è
Amare è.. combattere insieme
Da madre a madre
Per lui...per me...per noi
Pronta alla verità?
Una soluzione da cercare
Alice e....il coraggio di rischiare
Sola
Nuovi e vecchi incontri
Verità svelate
Incosciente... per te
Difendimi per sempre
Alice e...Ingenuità
Una cena indesiderata
Respirare
Coraggio...paure...verità
Il momento di agire
Come un'attrice
Decisioni difficili
Inquietanti verità
Grazie grazie grazie
Convinzioni sbagliate...convinzioni pericolose
In pericolo
sondaggio!
Come in un film
La rabbia.. l'odio...la paura
Cadute...
Se solo avessi saputo...
La forza che non ho
La stessa?
Non da sola
La voglia di scappare
Silenzi che urlano
Per quanto tempo?
Tutto d'un fiato
La verità
Il velo caduto
Cuori rotti
Perché
La forza di andare
Un giorno senza te
Sfoghi e svaghi
Viaggio a sorpresa
la paura...il coraggio
L'incontro
Ne vale la pena
Speranza e delusione
Perchè vedo ancora luce in quelle due finestre
Non smetterò mai di incantarmi
Conoscenze e consapevolezze
Essere pronti a lottare
Pensieri d'amore e d'amicizia
Aria di novità
Raccontandosi, vivendosi, sorprendendosi
Ora e qui
Ritorni
Più forti insieme
Arrivi e ritorni
Nuove conoscenze, piccole soddisfazioni.
sondaggio
Perdono
Esami ed imprevisti
Fiera di te
Amori,incubi, risvegli e rivincite
Dubbi e certezze
Questione di cuore
Bisogno d'amore
Perché sei un essere speciale... ed io avrò cura di te
Sogni, speranze...delusioni
Equivoci, decisioni e... richieste particolari
l'Amore fa
In me
Padri e figli
Mamme al quadrato
Dal Paradiso all'Inferno
Noi imperfetti ma veri
Casa
La costruzione di un amore
AUGURI!
E vissero per sempre felici e contenti
Ora tocca a voi!!! Avviso

Quello che non ti ho detto

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By ValentinaPatrizi

Vedere Alice così disperata mi ha fatto male e mi ha spaventato. Non capivo il motivo ti tale disperazione e non avevo idea che il motivo potesse essere quello che mi trovo davanti una volta che Silvia mi porta in sala da pranzo.

Una sala da pranzo perfettamente sistemata per una romantica cena a due.
Ci sono candele sul tavolo e una cena pronta ad essere servita. E poi ci sono io che pian piano comincio a capire e più capisco più mi sento uno stronzo.

"Ecco il motivo. Alice aveva preparato una serata solo per voi. Tuo padre non c'è è fuori con Teresa e anche io ero uscita per lasciarvi solo qui. Ma tu non sei arrivato. E non hai nemmeno avvertito. Potevi almeno chiamare e dire non torno.
Claudio per Alice è già difficile stare qui.
È difficile aprirsi a te perché comunque questo periodo l'ha distrutta ma ci sta provando. Ci sta provando perché ti ama e vuole stare con te. Ma tu così non l'aiuti.
Mi ha raccontato della tua freddezza quando è venuta a parlarti. Ha paura di averti perso ma nonostante tutto è qui e stasera voleva provare di nuovo a fare la cosa che le riesce peggio...parlarti. Dimostrandoti che lei vuole affrontarli i vostri problemi ma devi dargli modo di farlo Claudio. Se la vuoi ancora"

"Ho avuto una cena con dei colleghi...ho avvisato mio padre ma evidentemente non ha avvertito... non potevo saperlo che lei mi stava aspettando... non lo sapevo"

"Saresti venuto?"

"Ovviamente si."

"Lei pensa che tu ti sia stancato di lei. Pensa che non la ami più. L'altro giorno ti ha sentito distante ti ha visto freddo ha visto i tuoi occhi diversi e ha pensato fosse finita. Ma è stata forte e invece di scappare come forse avrebbe fatto in passato, anche grazie al mio appoggio ha deciso di provare ancora con questa cena. Ma oggi si è sentita rifiutata."

"Io volevo solo che lei fosse realmente convinta di quello che mi diceva. Volevo che il suo dirmi torna mi sei mancato non fosse solo legato al momento, alla distanza. Alice deve capire che malgrado io la ami con tutta la mia anima io non posso essere sempre in balia dei suoi stati d'animo, non posso. Io voglio stabilità. Ora voglio questo da lei. Perché me lo merito e lo merita la nostra storia. Per questo ho finto freddezza quando avrei voluto stringerla e dirle che andrà tutto bene."

"Ok. Penso che a questo punto tu debba vedere una cosa. Aspettami qua"

Non ho idea di cosa Silvia voglia mostrarmi.
Ma sono curioso. Ho la sensazione che sia una cosa importante. Se ho un po' imparato a conoscere Silvia deve esserlo.

"Eccomi"

Ha un foglio in mano.
La stessa mano che me lo porge dicendomi

"Claudio quello che sto facendo farà probabilmente infuriare Alice. Lei si fida di me e mi aveva pregato di non farlo. Anzi forse pensa che io l'abbia buttata. Ma non ho potuto farlo. Non posso. Questa è una lettera per te. Da parte di Alice. L'ha scritta il giorno dopo la tua partenza e c'è tutto. C'è la mancanza. C'è la sofferenza. E ci sono le motivazioni che l'hanno spinta a sbagliare. Per questo io te la devo dare. Perché tu devi capire. Ora io vado di la in camera mia . Così hai tutto il tempo di leggere, metabolizzare e decidere. Ma fallo presto perché questa storia sta portando solo sofferenza."

Detto questo prende la borsa, la giacca, e va in camera lasciandomi solo con un foglio di carta tra le mani.
***
Non lo so se ho fatto la cosa giusta. Non lo so se stavolta avrei dovuto tenermene fuori. Non lo so.
So che Alice si arrabbierà. Questo è sicuro. So come è fatta e non supporterà volentieri questa mia intromissione. Ma so anche che è abbastanza intelligente da capire che l'ho fatto per lei. Perché questa situazione andava sbloccata. E l'unica strada per sbloccarla mi è sembrata quella lettera.
Quella bellissima lettera piena di amore che aveva scritto di getto e che si è rifiutata di consegnare al destinatario.
L'ho fatto io.
E spero con tutto il mio cuore che sia servito a qualcosa.
***
Giro e rigiro questo foglietto tra le mani. Silvia me lo ha consegnato e mi ha consigliato di leggerlo. Dice che capirei tante cose. Ma io adesso ho quasi paura di farlo. Perché è vero, forse Alice aveva ragione se sono venuto qui oltre che per "aiutarla" allontanandomi da lei l'ho fatto anche perché avevo bisogno di scappare. Scappare dalla sua freddezza, scappare dalla sua lontananza sempre più evidente, dai suoi occhi che non erano più gli stessi, che non mi guardavamo più con amore ma con rancore, con delusione.
Penso che mai un foglio di carta sia stato per nessuno così pesante mi sembra di avere del piombo tra le mani.
Ma devo farlo. Devo farmi coraggio ed aprirlo. Magari davvero potrebbe farmi capire tante cose .
Un respiro profondo e come se stessi entrando dentro l'acqua come in apnea mi immergo in questa lettera dei sentimenti.

Leggo della mancanza. Della voglia di fermarmi. Leggo dell'amore nascosto forse ma mai sopito.

Sei andato via da nemmeno un giorno. Per la precisione 21 ore 40 minuti e svariati secondi . Ieri avrei voluto venite a salutarti. Cercando di nuovo di convincerti a non andare. Avrei voluto dirti guardando quei tuoi maledetti occhi blu che tutto quello di cui ho bisogno era averti vicino. Avrei voluto dirti che nonostante questo sia stato uno dei periodi più brutti della mia vita l'unica certezza che mai mi ha abbandonato è stata l'amore che provo per te.

Leggo della voglia di lasciarsi tutto alle spalle, svanita una volta tornata a Roma quando incapace di farlo si è ritrovata sola con l'incapacità di dimenticare

Voglio raccontarti, scrivendotelo, quello che si è scatenato dentro di me dopo il mio ritorno a Roma. Te lo scrivo perché farlo così è più semplice posso dirti tutto senza sentire i tuoi occhi addosso.. occhi che mi bloccherebbero.
Quando stavo a Napoli io volevo solo una cosa... tornare... baciarti fare l'amore convinta che questo potesse bastare a dimenticare. Ma non è bastato.

Leggo della fiducia tradita... da Francesca e da me.
Leggo della delusione. Della rabbia quando una volta a Roma ha scoperto di aver perso un bambino che non sapeva di aspettare

Francesca, il mio ritorno, la perdita del nostro bambino, la fiducia che ho sempre dato a tutti e che mi si era rivoltata contro... Quella verso Francesca... E anche quella verso di te. Che ancora una volta non mi avevi parlato. Che ancora una volta mi avevi delusa.

Leggo del bisogno di avermi vicino e al tempo della voglia di allontarmi.

La voglia che avevo di rivederti quando è finalmente successo e svanita. Ti sentivo lontano, mi sentivo lontana. E lo so che fa male perché ne ha fatto tanto a me per prima ma io non ti volevo vicino. Io provavo quasi fastidio ad averti vicino. E mi sentivo in colpa per questo è non capivo questa mia assurda voglia di scappare via lontana da te.

Leggo della paura quando ha capito che mi stava perdendo è che dentro di sé voleva perdermi.

C'è stato un momento in cui io ho capito che ti stavo perdendo e che forse il mio amore per te era più forte della mia voglia di fuggire. Perché dall'amore non si scappa anche se per un po' è stato sovrastato dalla rabbia, dalla stanchezza.

Leggo della decisione di rivolgersi a Valentina e di quella verità che ora aveva avuto il coraggio di dirsi ma che non aveva potuto dirmi.

Così mi sono convinta a chiedere aiuto a Valentina. Una professionista e un'amica che mi ha aiutata a capire che io non avevo superato niente. Non avevo superato il tradimento di Francesca e nemmeno la tua ennesima bugia. Ti ritenevo colpevole per tutto. E per questo ti allontanavo.

Leggo delle domande; di quando una volta sola si è chiesta perché non stesse bene se quello che voleva era stare senza me.
Leggo la mia stessa mancanza di aria al solo pensiero di non averla con me.

Ma allora mi domando se questa era la mia volontà, se volevo stare sola e allontanarti perché oggi sto così?
Così come? Mi chiederesti se fossi qui.
Persa. Mi sento persa senza di te. Ieri sera nel letto non sono riuscita a chiudere occhio. Mi mancava l'aria... Mi mancavi tu.
E mi mancava quell'ultimo sguardo che avrei voluto e dovuto darti prima della tua partenza per ringraziarti per questo tuo ennesimo gesto che ha messo me sopra ogni cosa. E ora sono qua e tu sei la. E mi manchi.

Poi leggo nell'ultima frase la risposta a tutte le mie domande. Leggo la speranza di un futuro nostro ancora possibile.

E ti giuro amore che ce la metterò tutta per tornare ad essere me

Per tornare ad essere pronta a noi.

Ti amo.

Non dubitarne mai.
Tua Alice.

È questa frase che mi da il coraggio di farlo.
Metto la lettera in tasca, mi avvicino alla sua camera e senza bussare entro.
Una valigia sul letto...aperta.
Lei la mia Alice che piangendo la riempie delle poche cose che aveva portato.
E io che capisco che non posso lasciarla andare senza averle dato la possibilità di parlarmi.

"Alice"

Si volta e mi guarda con quei suoi occhi belli ma tristi... pieni di lacrime.

"Ali che stai facendo? Dove devi andare con quella valigia? Ti fermi un attimo per favore?"

La vedo fare la valigia in fretta senza nemmeno guardarmi e capisco che è ora di fermarla. Lei non ha fermato me quando sono partito nonostante, ora lo so grazie a quella lettera mai spedita, avrebbe con tutto cuore aver avuto la forza di farlo.
Ma oggi io la fermerò. Devo farlo per lei, per me, per i nostri figli e per noi.


Ci siamo quasi. 

Finalmente qualcosa si è smosso in Claudio 

Grazie soprattutto alla mitica Silvia, Dio la benedica 🤣.

Il prossimo capitolo sarà.... wow!

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