"Stai bene?"
Una voce dietro di lei risveglio' Allyson dal suo dolore e dopo aver asciugato dal viso le lacrime silenziose che ormai le bagnavano le guance, si voltò verso la persona che aveva appena parlato.
"Si, è tutto apposto" sorrise lei mentre l'altra ragazza la raggiungeva.
"Non c'è bisogno di mentire."
"E chi è che sta mentendo?" rise ancora Allyson cercando di nascondere tutte le sue emozioni:"Sto bene, non vedi?"
La ragazza di fronte a lei la guardò con aria triste e poco convinta.
"Ciò che vedo è tutto fuorché una ragazza felice" replicò Hermione.
Allyson gli diede nuovamente le spalle:"Sarà la stanchezza a farti fraintendere la situazione"
"Ti ho vista parlare con Fred" concluse infine la riccia.
In quel momento Allyson si fermò di colpo, come se fosse stata improvvisamente impiantata al terreno, cona testa bassa e i capelli a coprirle il volto.
"Io... Non volevo ferirlo ma non volevo neanche perderlo. Una parte di me era felice più di quanto avrebbe dovuto ogni volta che si avvicinava a me. Ero convinta che potesse salvarmi e ho illuso entrambi. Pensavo di poter andare avanti... E lui era davvero... Davvero importante. "
A quel punto Hermione si posiziono' davanti alla rossa e l'abbraccio' mentre ormai, ogni forza di trattenere le lacrime era svanita.
" Io credo che lo sappia, che non stavi mentendo. Ha solo bisogno di tempo"
A quelle parole Allyson sciolse l'abbraccio.
Spostò i capelli dal viso e si asciugò le lacrime.
"Tutto ciò di cui ha bisogno, è non avermi più tra i piedi. Ma lo capisco, ha ragione. Mi sono comportata malissimo nei suoi confronti. "
Hermione non sapeva cosa rispondere.
Non sapeva nemmeno che rapporto ci fosse ora tra loro due.
Fino a poco prima della sua scomparsa, la rossa la odiava a tal punto da non volerla neanche incrociare per i corridoi mentre ora si lasciava abbracciare e gli apriva il suo cuore.
"Hai solo fatto un errore" fu la sola cosa che uscì dalle sue labbra.
"Ti sbagli, Herm. Ne ho fatti anche troppi. A partire da te"
In un primo momento la riccia rimase allibita dalle parole della piccola Potter che le si imponevano con tanta sfacciataggine, ma poi senti' solamente una fitta al cuore e il rimorso impossessarsi di esso.
"Mi dispiace, Allyson, per tutto quanto"
La rossa scosse la testa.
"Hai solo fatto un errore e io mi sono accanita contro di te senza nemmeno pensarci. Ho pensato solo al mio dolore, senza valutare la versione tua o quella di Draco." a quel punto nuove lacrime iniziarono a scendere giù per le sue candide guance:"Mi dispiace, Herm. So di aver fatto qualcosa di imperdonabile e di non avere nessun diritto di chiederti di perdonarmi, ma ti prego, perdonami"
La riccia sorrise e strinse Allyson a sé.
"È stata colpa di entrambe." poi si allontanò da Allyson, tenendole le mani sulle spalle e la guardò dritta negli occhi:"Però voglio che tu sappia che non l'ho fatto consapevolmente"
"Già, è stata tutta colpa di Mallory..." iniziò Allyson:" no, non è vero. È stata anche colpa mia. Avevo i paraocchi e non ho voluto ascoltarvi né credervi. Mi dispiace. Avrei dovuto avere più fiducia in voi"
Hermione la abbracciò di nuovo e una volta sciolto l'abbraccio le tese la mano.
"Cerchiamo di andare d'accordo d'ora in poi, va bene?"
La rossa annuì mentre qualcuno le si schiantava letteralmente addosso.
"Ally! Mi sei mancata da morire!"
"Mi sei mancata anche tu Ginny"
*****
Era passato qualche giorno dalla fine della battaglia ad Hogwarts e le parti danneggiate del castello erano state rimesse a posto grazie alla magia.
Un capitolo della storia di Hogwarts si era chiuso, lasciandosi alle spalle demoni, antichi incantesimi, conflitti tra amici e dolore, lasciando il posto ad un nuovo capitolo ancora incerto, ma decisamente più stabile rispetto a quello precedente.
Mallory era stata sistemata temporaneamente in una stanza di Hogwarts, fino a che la sua tutrice, sempre occupata all'estero, non fosse venuta a prenderla per riportarla in Irlanda.
I rapporti tra Fred, George ed Allyson quasi si spezzarono.
George la salutava per i corridoi e la guardava con aria triste, mentre Fred la evitava come la peste oppure la ignorava spudoratamente.
Non la guardava e non la salutava nemmeno e ogni volta che si incrociavano Allyson si lasciava scappare un sospiro.
Del resto, il rapporto con Hermione sembrò tornare, anche se in parte, quello di una volta.
La riccia e Ron si erano inoltre chiariti e avevano cominciato ad uscire assieme.
Allyson invece tornò tra le braccia di Draco, felice come un bambino a Natale.
Certo, le cose non erano comunque facili, alcuni sguardi si puntavano spesso su di lei e talvolta si chiedeva se avesse per caso commesso qualcosa di davvero così strano o se era semplicemente il fatto di essere stata diversa per del tempo.
"So che è una pessima domanda..." le chiese una sera Hermione mentre Allyson si metteva il pigiama e Ginny faceva la doccia:"ma... cos'hai provato in questo periodo che quella cosa ha preso il tuo corpo?"
Fino a quel momento non le erano state ancora rivolte domande di quel tipo sull'accaduto né tanto meno su Apocalypse.
"È stato strano" iniziò Allyson:"All'inizio lei cercava di dimostrarmi che restare non valeva la pena, che mi avrebbe fatta rinascere in un mondo che meritava la mia esistenza. Ma quando ho cominciato a resistere, lei si è imposta e mi ha cacciata. Da quel momento sono stata circondata dal buio. In un primo momento, anche se ero stata cacciata riuscivo a vedere comunque ciò che succedeva con i miei occhi, nonostante non potessi muovere un muscolo, ma poi, è come se fossi stata vittima di un blackout "
" Cosa intendi? "
"che non ho ricordi di un certo lasso di tempo. Le ultime cose che ricordo sono..." e nel ripensarci ad Allyson si strinse il cuore:"Draco che litiga con Blaise nella sala Grande e poi bacia Astoria... E Bellatrix Lestrange al ministero. Ovviamente anche tra i due ricordi c'è una sorta di vuoto. Dopodiché i miei ricordi spariscono nuovamente da quella notte al ministero e riprendono al giorno in cui Draco di è lanciato giù dal dorso di Drake. "
Hermione parve pensierosa:" devono averti fatto una sorta di incantesimo"
"lo penso anch'io" rispose Allyson mentre Ginny varcava la porta del dormitorio con un sorriso enorme stampato in faccia.
"Ragazze, ho novità!" disse stridula saltellando di qua e di là con addosso il pigiama cucito da sua madre e l'asciugamano bagnato in mano.
"Sembri contenta cos'è successo?" intervenne Hermione.
"Una festa segreta! Tra qualche ora nei dormitori maschili!" esclamò la piccola Weasley tutta contenta.
"Ma non c'era un incantesimo che impediva di andare nell'ala riservata al sesso opposto?" si intromise Allyson.
Ginny si lanciò sul letto accanto alla piccola Potter facendole locchiolino:"Qualcuno ha scoperto come annullarlo"
"DAVVERO?! CHI?!"
L'amica sospirò:"non lo so, so solo che uno dei ragazzi è venuto in possesso del controincantesimo e di conseguenza hanno organizzato questa festa, sia per festeggiare un po' dopo tutto il trambusto che c'è stato ad Hogwarts, che per il ritorno di Allyson"
Hermione rimase a bocca aperta:"non possiamo andare, è contro le regole!"
"Avanti Hermione" comincio' Ginny:"mi stai davvero dicendo che tu non vuoi andare da mio fratello?"
Subito le guance della riccia cambiarono colore e le due rosse scoppiarono a ridere.
"Non ci credo neanche se me lo fai vedere" rise Allyson.
"Giusto! Con tutte le volte che ci racconta di lui, vorrebbe davvero farci credere che non vuole andare a questa festa" continuò a ridere Ginny.
"Ora basta, mi avete stancata!" se ne uscì Hermione con due cuscini tra le mani e lanciandoli contemporaneamente contro le due amiche:"Mi avete convinta, verrò!"
Le due rosse si guardarono e ripresero a ridere, questa volta seguite anche dalla riccia.
"Splendido" se ne uscì ad un tratto Ginny mettendosi in piedi sul letto di Allyson dopo aver calmato le risate:"allora credo sia giunto il momento di prepararsi"
"Non so perché, Ginny, ma la tua faccia mi spaventa" constato' Hermione.
"Già, quello sguardo malizioso ha un non so che di malefico" replicò Allyson facendo scoppiare a ridere la giovane Weasley.
****
Qualche ora e molte chiacchiere più tardi le tre ragazze si diressero verso il dormitorio maschile.
Hermione indossava una maglietta bianca sovrastata da una gonna nera che le arrivava a metà coscia e un paio di stivaletti.
Ovviamente, la scelta dei vestiti di Hermione era stata fatta da Ginny e Allyson.
Se fosse stato per la riccia, sarebbe andata alla festa in divisa scolastica.
Ginny invece indossava un vestito corto di colore nero e rosa pastello, i capelli legati in una coda di cavallo e un paio stivaletti con un po' di tacco.
Poiché stavano andando nel dormitorio dei grifondoro, Allyson immagino' che Draco non ci sarebbe stato, quindi decise di vestirsi più sul casual, ma Ginny le urlò contro con i tacchi in mano, lanciandole un vestito che Hermione aveva appena fatto apparire con la magia.
Di conseguenza, indossava un vestito blu lungo fino alle ginocchia, con lo spacco sulla schiena, un paio di scarpe con il tacco comodo di colore nero e i capelli legati in una treccia laterale che cadeva sulla spalla destra.
Si sentiva quanto a disagio in quel vestito del tutto diverso dal suo stile.
La porta del dormitorio maschile si fece sempre più vicina, ed Allyson sempre più piccola.
Quando Ginny apri' la porta, le prime cose che notò Allyson furono il buio e il silenzio.
In quel momento, qualcosa dentro di lei si bloccò.
Buio e silenzio.
"Non di nuovo" penso'.
Ma prima che potesse reagire, Hermione l'aveva presa per un polso e trascinata dentro.
Una volta all'interno si tranquillizzo'.
C'erano luci di tutti i colori, musica e tavoli con cibi e bevande.
Ed era pieno di gente.
"WOW" esclamò Ginny:"Devono aver lavorato parecchio per aver ottenuto questi risultati con gli incantesimi di estensione"
Le altre due ragazze annuirono solamente, ancora senza parole.
"Allora ragazze, che ve ne pare?" disse all'improvviso qualcuno spuntato dal nulla.
A sentire quella voce, Hermione ciò colore.
"È bellissimo fratellino, siete stati fantastici. Ora però scusaci, c'è una persona che dobbiamo trovare io ed Allyson. Ti affido Herm"
E dopo aver guardato un ultima volta l'amica, lanciandole un occhiolino veloce al quale la riccia rispose aumentando ancora di più il colore rosso del volto, prese Allyson per un polso e la trascino' via.
"Sentiamo, e chi sarebbe questa persona che dobbiamo trovare?" se ne uscì Allyson alzandoa voce nel tentativo di sovrastare la musica.
"Harry, è ovvio"
La piccola Potter alzò gli occhi al cielo.
"Avanti, fai un favore alla tua migliore amica Ginny"
"Sei una ruffiana, Ginevra Weasley"
Lei in tutta risposta scoppiò a ridere, continuando a trascinare l'amica verso un gruppetto di tre ragazzi tra i quali spiccava la chioma scura di suo fratello.
A quel punto, Allyson si liberò della presa dell'amica.
"Io ho sete, vado a prendere qualcosa da bere, ci vediamo più tardi ok?"
Ginny la guardò confusa ma accettò è la lasciò andare, dirigendosi poi verso Harry e i suoi fratelli gemelli.
Come aveva detto a Ginny, Allyson si recò al tavolo delle bevande guardandosi attorno.
Dei serpeverde nemmeno l'ombra.
" Era ovvio " penso'.
Era una festa di Grifondoro, perché sarebbero dovuti andarci?
Delusa prese un bicchiere di Whiskey incendiario e iniziò a berlo.
Poi, di colpo, senti' qualcosa scorrerle lungo la zona di pelle sulla schiena lasciata scoperta dal vestito e il Whiskey incendiario le andò giù per la gola in un sorso solo.
Prima che potesse girarsi, senti' un paio di labbra percorrerle il collo, arrivando fino all'orecchio sinistro, non coperto dalla treccia.
"Sei bella da morire" sussurrò la voce.
Allyson si voltò di colpo per vedere la persona dietro di lei, ma quando si voltò non c'era nessuno.
Come se fosse stata solamente la sua immaginazione.
Eppure lei sapeva che non era così.
Il suo profumo aleggiava ancora nell'aria.
Un profumo fresco dal sapore di menta.