Capitolo 14- Questione Di Scelte-

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"Signor Malfoy, mi fa piacere che non stia prestando la minima attenzione alla mia lezione" intervenne Piton, rivolgendo uno sguardo che avrebbe potuto uccidere anche la più immortale delle creature.

"Ero distratto"

"Non ce n'eravamo accorti. Se per lei non è di troppo disturbo, la pregherei di fermarsi dopo le lezioni. E nel frattempo, trovi qualcos'altro con cui distrarsi, magari che riguardi la mia materia."

Dopodiché tornò alla sua lezione senza neanche aspettare la risposta del ragazzo.

"Incredibile, ogni tanto allora Piton se la prende anche con i serpeverde" bisbiglio' Ron cercando di non essere sentito dal professore.

"A quanto pare" rispose Harry.

"Fatevi gli affari vostri, sfregiati" si limito' a dire il biondo.

"È snervante eh?" continuo' Ron ridacchiando.

Sbam.

"Non mi sembra di star spiegando niente di così divertente, Weasley." concluse il professor Piton con un libro in mano, mentre il rosso teneva una mano sulla nuca gemendo dal dolore.

Il biondo fece un sorrisetto e la lezione continuò.

Dopo una buona mezz'ora, l'ora di pozioni terminò e tutti gli studenti raccolsero le loro cose, pronti a dirigersi verso la prossima lezione.

"Signor Malfoy"

"Si, professore."

Il ragazzo prese in fretta i suoi libri e si avvicinò alla cattedra.

"Esigo attenzione durante le mie lezioni, soprattutto da voi Serpeverde."

Sembrava parecchio scocciato.

"Mi sono solo distratto qualche istante. Ero sovrappensiero."

"Veda di regolare il suo patetico comportamento, signor Malfoy."

"Non ho intenzione di prendere lezioni da uno che ha il primo premio in comportamenti patetici." sbotto' il biondo senza riuscire a collegare lingua e cervello.

"metta un freno alla sua linguaccia, o sarà peggio per lei"

Ora il professor Piton era seriamente in via d'esplosione.

"Perché non l'ha protetta? Perché non sta facendo niente? Quella è sua figlia, non una bambola di pezza e ora fa finta che non sia un suo problema? Che razza di comportamento crede che sia?"  disse Draco tutto d'un fiato.

Il professore rimase scioccato, gli occhi spalancati dallo stupore.

" La cosa non la riguarda "

" Forse non più, ma è una cosa che riguarda lei e fare finta di niente non servirà a salvarla dalla cosa che la sta portando via. Perché non mette da parte odio e orgoglio e per una volta non combatte davvero per proteggere le persone che ama?"

Dopodiché si voltò e rimase immobilizzato sul posto.

Davanti a lui, c'era Allyson.

La lezione di pozioni toccava a quelli del suo anno.

" Tsk"

Il ragazzo abbassò lo sguardo e prese a camminare rapido verso l'uscita.

Nella fretta, urto' la spalla della ragazza.

"Chi diavolo ti credi di essere?"

"Come scusa?"

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