Capitolo 2 -ritorno Ad Hogwarts-

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"Dovrei bere questa roba?" disse la rossa guardando schifata la provetta fumante che Codaliscia teneva tra le dita.

"Ti aiuterà a recuperare i ricordi" disse l'uomo dagli occhi rossi con una voce smielata.

Quella voce era persuasiva.

Eppure, la voglia di farcela da sola persisteva.

Era più forte di lei, una caratteristica che padroneggiava da sempre.

"Sei sempre stata piuttosto testarda. Inoltre hai questo modo di fare l'eroina che non vuole abbandonarti, a quanto pare. Ma non puoi farcela da sola, lascia che ti aiutiamo"

A quel punto, la ragazza non pote' fare più niente.

Quell'uomo stava ferendo il suo orgoglio.

Lei poteva benissimo farcela da sola, avrebbe solo avuto bisogno di tempo.

Tempo che evidentemente lui non aveva.

Era chiaro che avesse fretta.

In cambio del suo aiuto per averla salvata, lei prese la provetta e ne ingoio' il contenuto tutto d'un fiato.

"Che schifo." sbotto'.

"Ogni cosa ha il suo prezzo, ricorda" continuò.

Poi la ragazza notò il filo di tensione e paura che pareva legare tutte le persone presenti nella stanza.

Le uniche a essere libere erano lei, l'uomo dagli occhi rossi e l'uomo dai capelli lunghi.

Ah, e il serpente.

Quel maledetto serpente che pareva aver preso la ragazza in antipatia sin da subito.

Proprio non si piacevano.

Forse era perché Nagini, il serpente, aveva capito la sua impotenza contro la ragazza e la cosa non gli andava a genio.

Ma alla ragazza non sembrava fare alcuna differenza.

Dopotutto, non dava troppo peso alla presenza dell'animale.

Tuttavia, non capiva per quale motivo ci fosse tutta quella tensione.

Le persone presenti nella stanza sembravano avere quasi il terrore di qualcosa cui lei non sembrava dare peso.

Si chiese più e più volte cosa potesse essere ma non riuscì a darsi una risposta.

Pensò che forse era perché lei non aveva mai avuto particolare timore di qualcosa o qualcuno e quelle poche volte che si sentiva intimorita cercava di nasconderlo al meglio delle sue possibilità.

La paura non rientrava nel suo vocabolario.

Mentre pensava a questo, il liquido verdognolo datole poco prima faceva effetto nel suo organismo.

Si insidiava maligno in ogni parte del suo corpo, non lasciandole scampo.

Ad un tratto si senti' un rumore di vetri rotti.

La provetta era caduta a terra.

Le sue dita erano diventate incapaci di tenerla tra le dita.

E le sue gambe facevano lo stesso con il peso di tutto il corpo.

Ad un tratto si senti' un tonfo e tutti si resero conto che la pozione aveva finalmente avuto effetto.
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Quella era una sera strana.

Obscure Soul (in Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora