Allo scadere del tempo, una macchia nera si fece intravedere all'orizzonte.
Le barriere che proteggevano la scuola erano state erette per l'ultima volta e ora coloro che le avevano erette sedevano sui gradini dell'ingresso del castello cercando di riprendere le energie prima della battaglia imminente.
Draco, Drake e il golden trio stavano in prima linea, davanti a tutti, pronti a qualunque cosa li aspettasse.
Dietro di loro gli studenti più grandi erano messi a scudo per proteggere l'ingresso della scuola e gli studenti più piccoli che stavano dietro di loro.
"Siete ancora in tempo ad andarvene. Il signor Gazza starà ancora effettuando l'evacuazione e avete ancora una possibilità" disse per l'ennesima volta la professoressa McGranitt agli studenti più piccoli.
Alcuni, presi dalla paura, corsero dentro nonostante i buoni propositi di poco tempo prima.
Altri, si avvicinarono ad Alexis come se fosse il loro Leader e impugnarono la bacchetta ancora più saldamente.
La McGranitt sospirò e concentro' lo sguardo sulla massa di mangiamorte che si avvicinava alla barriera.
Accanto a lui camminava una ragazza dalla chioma rossastra.
Non portava più la divisa, bensì un elegante abito lungo fino alle ginocchia con le maniche lunghe in pizzo e di colore nero.
Sul volto portava la maschera dei mangiamorte.
Alla visione della ragazza, tutti i presenti sbiancarono.
Poco più in là, Draco strinse i pugni così forte da farsi venire le nocche bianche.
"Il tempo è scaduto" disse Lord Voldemort una volta giunto a ridosso della barriera.
"Non ti daremo mai Harry!" urlò Neville
L'eco delle risa del signore oscuro e dei suoi mangiamorte si abbatte' violentemente sul silenzio di Hogwarts.
"Combattere vi porterà solo alla morte"
"a qualunque cosa porterà tutto questo, saremo stati noi a sceglierlo." la voce del biondo di fece largo tra la paura degli studenti.
Era dura, come se quella fosse in realtà l'unica scelta possibile.
"Ma non mi dire, Draco. Credevo che i tuoi genitori ti avessero insegnato da quale parte è meglio stare" continuò la creatura ridendo nuovamente.
I mangiamorte fecero lo stesso.
"I miei genitori non hanno nulla a che fare con le mie scelte. Se sono qui è solo perché hai portato via qualcosa che mi appartiene."
"Ah, certo, la nostra cara Allyson." disse porgendole la mano che lei accettò volentieri facendo qualche passo avanti:"ma lei ha fatto la sua scelta, non è vero, Allyson?"
"Si, mio Signore. Io sono qui per servirla e per aiutarla a compiere la sua missione di misericordia" disse la ragazza.
Draco rimase sconvolto e con lui anche tutti gli altri che ascoltavano.
Blaise posò la mano sulla spalla dell'amico, il quale però se lo scrollo' di dosso in pochi istanti.
Per un istante nella testa di Draco si accavallarono una miriade di fitti pensieri.
Voleva prendere a pugni quella creatura disgustosa, ucciderla, riprendersi Allyson.
Ma dopo quell'istante di confusione, gli occhi di Draco assunsero un colore molto più scuro.
"SE VUOI POTTER DOVRAI PASSARE SUL MIO CADAVERE!" urlò il ragazzo mettendosi davanti al moro.
"Allora avrai ciò che desideri" sorrise la creatura facendo qualche passo indietro seguito da Allyson.
Ad un cenno della sua mano scheletrica, i mangiamorte cominciarono l'attacco.
"Potter, se di azzardi ad allontanarti da me, ti uccido con le mie stesse mani" lo minacciò il biondo.
"Da dove viene fuori tutta questa voglia di proteggermi, Malfoy?" Harry era ironico e perplesso.
In tutta risposta, Draco si voltò di scatto, avvicinandosi a Harry e torreggiando pericolosamente su di lui.
"Se quella cosa toccherà ancora Allyson, gli stacchero' le mani con la mia bacchetta. Lui vuole te, e se io sono dove sei tu potrò riprendermela. Ora proseguiamo con il piano"
Harry annuì.
Capiva benissimo i sentimenti di Draco.
Anche lui voleva proteggerla.
Anche lui voleva riaverla indietro.
"Tenetevi pronti ragazzi" disse la McGranitt con un sospiro:"la battaglia sta per iniziare"
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Esplosioni rosse come il fuoco e il sangue, percuotevano le mura del castello in ogni suo angolo più remoto.
La maggior parte delle esplosioni aveva contrastato solamente le barriere, altre invece, avevano distrutto zone del castello ferendo gli studenti che combattevano nelle vicinanze.
Gli studenti che erano rimasti gravemente feriti venivano portati via di nascosto da una squadra di studenti esperti e da Gazza e Madama Chips.
Quelli più grandi e forti resistevano ancora all'ingresso del castello.
Alexis e il suo gruppo combattevano da parecchio contro alcune acromantule che servivano il Signore oscuro, riuscendo in qualche modo a caversela con solo qualche graffio.
Drake volava in alto e cercava di limitare gli attacchi più vicini e pericolosi.
Essendo un drago, gli incantesimi non avevano alcun effetto su di lui.
Tuttavia gli era stato proibito di usare il fuoco, benché comunque non fosse molto capace nell'usarlo.
Ciò, ovviamente con lo scopo di ridurre i già evidenti danni.
Ad un certo punto però, gli attacchi dei mangiamorte cessarono, le acromantule si ritirarono e la voce di colui che non deve essere nominato tornò nelle menti di coloro che ancora combattevano.
"A differenza di voi stolti che sacrificate sangue di mago senza la benché minima pietà, io sono un signore misericordioso e ritiro i miei mangiamorte. Tuttavia ciò non significa che per voi sia finita. Vi darò l'ultima occasione di consegnarmi Harry Potter, ora, oppure perirete nella vostra stupidità "
"SE VUOI HARRY POTTER, VIENI A PRENDERTELO!" urlò Draco fuori di sé.
L'eco delle risate dell'oscuro signore riempì le loro menti.
Era terrificante.
"La vostra fine è segnata" concluse.
Con quelle parole, Allyson si tolse la maschera e in un secondo si trasformò in drago.
Un ringhio riempì l'aria mentre le ali del drago presero a sbattere spostando violentemente l'aria attorno a loro.
Drake si mise in posizione di difesa.
Non appena Allyson fu in alto, iniziò a sputare fuoco sul debole residuo di barriera e su tutto ciò con cui riusciva a venire in contatto.
In quel momento, mentre le fiamme che incediavano il luogo dove risiedevano tutti i ricordi che riguardavano Allyson si specchiavano negli occhi chiari di Draco, Drake apri' le ali e si alzò in volo.
Una volta giunto in alto, cercò di contrastare Allyson ma gli fu veramente difficile.
Cercò di distrarla in uno scontro, affinché non incendiasse ciò che si era salvato, ma lei non sembrava interessata.
Tuttavia, ad un tratto, stanca dei giochetti di Drake, Allyson riuscì a contrastarlo e a farlo crollare a terra.
"Non sta funzionando" constato' la voce triste di Hermione.
Harry parve mordersi la lingua dalla rabbia.
Draco non sapeva come reagire.
Cercava di pensare in fretta e di fare allo stesso tempo la cosa giusta.
Poi all'improvviso i suoi occhi si spalancarono e corse verso Drake.
"DRAKE!"
vedendolo arrivare, l'animale si rimise in piedi.
"È troppo forte e il suo unico obiettivo è distruggere tutto. Il piano non funzionerà" disse l'animale.
"C'è un altro piano. Portami su"
"Sei pazzo, ragazzo, ti ucciderà."
"Fidati di me, ti prego"
Il drago annuì e non appena Draco gli fu saltato sulla schiena riprese il volo verso l'alto.
Il biondo senti' in lontananza qualcuno chiamare il suo nome ma non gli importava, la sua scelta l'aveva già fatta.
Una volta in alto, Draco vide Allyson che continuava a distruggere tutto ciò con cui veniva in contatto.
Nella sua mente apparirono innumerevoli flashback di quando lei era ancora ad Hogwarts ed era ancora se stessa assieme a lui.
Quella non era Allyson.
Lei amava quel posto.
Amava Hogwarts.
Non avrebbe mai potuto distruggerla.
"Hei, stupida bestia!" urlò lui, lanciando addosso a Allyson la sua bacchetta.
Il drago si voltò e parve così stupito che per un istante soltanto rimase immobile.
"Tu non sei la mia Allyson, ma non sei neanche Apocalypse. Che cosa diavolo sei? Perché distruggi qualcosa di così prezioso per Allyson? Questa è la sua casa!"
"Io sono la servitrice del mio signore, Lord Voldemort. Mi è stato ordinato di distruggere e io eseguo. Il mio unico scopo è quello di far avverare i desideri del mio Signore."
La sua voce sembrava quella di un automa, benché mascherata da drago.
"Tu sei molto più di questo. Sei una ragazza meravigliosa. Sei una stella che brilla anche nelle notti più oscure. Ti ho ferita, e ciò ti ha portato a tutto questo e non so come poterti chiedere perdono. Ma ora sono qui e voglio salvarti. Non perdonarmi, non continuare ad amarmi se ciò di ferisce, ma ti prego, ci sono decine di persone che stanno combattendo per te, che rischiano la loro vita per riaverti indietro. Fallo almeno per coloro che ti amano davvero!" urlò il ragazzo.
Il drago parve confuso.
Sembrava che non sapesse che cosa rispondere.
"Ti amo, Allyson. Ti ho sempre amata. E se le circostanze dimostravano il contrario, ti assicuro che sbagliavano. Non ho mai pensato a nessun altra al di fuori di te. Mai. Volevo solo che lo sapessi. Addio, Allyson"
Dopodiché, con il sorriso sulle labbra e le lacrime agli occhi, si lasciò cadere giù dal dorso di Drake.
#SPAZIO AUTRICE!
ciao a tutti!!!!!
Spero di non avervi fatto attendere troppo questa volta e mi auguro di aver scritto un capitolo abbastanza buono visto che non ho mai scritto niente che parlasse di guerra e battaglie.
Lasciatemi nei commenti tutti i vostri pensieri che per me sono importanti! E schiacciate tante stelline!
Asia~