Psycho || Ereri ||

By artist_from_stars

106K 8.3K 4.2K

~Insieme?~ ~Certo, Moccioso. Insieme. È una promessa.~ --- Levi Akerman era come un angelo nato all'inferno... More

cap.1
cap.2
cap.3
cap.4
cap.5
cap.6
cap.7
cap.8
cap.9
cap.10
cap.11
cap.12
cap.13
cap.14
cap.15
cap.16
cap.17
cap.18
cap.19
cap.20 +avviso
cap.21
cap.22
cap.24
cap.25.
cap.26
cap.27
cap.28
cap.29
cap.30
cap.31
cap.32
Cap.33
Cap.34
Cap. 35
Cap.36
Cap.37
Cap.38
Cap.39
Cap.40
Annuncino simpatico :3

cap.23.

2.7K 211 100
By artist_from_stars

24 gennaio, 23.08

Levi

- Lo sarà.

Eren scattò avanti e mi abbracciò, nascondendo la testa sul suo braccio, come la prima volta che l'aveva fatto, in quello spiazzo, che sembrava essere accaduto secoli prima:- Grazie.- disse solamente, nel mio orecchio.

E, come allora, appoggiai le mani sulla sua schiena. Ma questa volta con una sicurezza nuova:- Non c'è nulla per cui tu abbia bisogno di ringraziarmi, Moccioso.

Prima che avesse il tempo di rispondere, con tutta la delicatezza che avevo, lo allontanai da me, sciogliendo l'abbraccio.

Di fronte alla sua espressione perplessa, ricordai che lui non poteva capire quello che volevo fare. Era stato rinchiuso in una cella per tutta la sua adolescenza, in fin dei conti.

Ma ormai non potevo nemmeno contemplare l'idea di fermarmi, attratto come una calamita da quelle labbra arrossate e gonfie, e da quella pelle liscia frammentata dalle mille cicatrici sottili, che custodivano ricordi e dolori orribili.

Così gli lasciai un bacio a stampo sulle labbra,accompagnato da un sussurro:- Fidati di me.

Anche se già sapevo che lui si fidava. Lo faceva ciecamente. Anche a costo di seguirmi all'inferno, lui si sarebbe fidato di me.

Sfilai la maglia lasciandola cadere alle mie spalle con un fruscio leggero, dopo di che spostai nuovamente le mani sull'elastico dei suoi pantaloni, in modo da farlo scorrere in basso.

Sfiorando così la pelle tiepida delle gambe, fino alle caviglie.

Appena misi le dita sulla stoffa dei boxer, Eren chiese:- Ma che stai...?

Alzai lo sguardo per vedere la sua faccia, ora un po' più rossa, leggermente scioccata che mi fissava.

Sentii un sorriso a metà tra malizioso e comprensivo salirmi alle labbra:- Beh? Ti vergogni?

Lui girò lo sguardo da un lato, mentre quella sfumatura rossa si estendeva, dandogli un'aria assurdamente dolce:- È che... Io non so come...

- Hey,- lo interruppi - non pensarci. Lascia fare a me, ok?

Con una mano feci in modo che voltasse lo sguardo su di me, per poi ripetere:- Ok?

Lui mormorò un "Ok" che, però, venne interrotto a metà da un mio bacio voglioso.

Pochi attimi dopo Eren mi assecondò e le mie mani persero a muoversi quasi da sole per slacciare i miei pantaloni che stavano diventando un po' troppo stretti e sfilarli senza mai interrompere quel bacio che stava diventando qualcosa di più di un semplice contatto.

Facendo leva sulle ginocchia poggiai la schiena di Eren nuovamente contro il muro, avvertendo i brividi che corsero sulla sua pelle al contatto con la parete fredda.

In contrasto con il suo corpo che, poco a poco, si stava facendo bollente.

Lui mi mise una mano sulla schiena e l'altra tra i capelli, non come se avesse paura che potessi allontanarmi da un momento all'altro, ma come se non fossi abbastanza vicino.

Fu questione di poco tempo prima che l'intimo si ritrovasse disperso tra le ombre del pavimento ed io sentissi la sua erezione contro la pancia.

Mentre portavo una mano attorno alla sua lunghezza lo spinsi ancora contro il muro. Il letto cigolò, ed Eren emise un gemito sottile, soffocato dalle mie labbra contro le sue.

Mossi le dita stuzzicando la punta dell'intimità e, subito, lui emise un gemito più forte.

Con una calma che stava diventando disarmante anche per me, feci scorrere le dita dalla base alla cima.

Poco dopo aumentai la velocità, interrompendo il bacio solo per guardarlo, con gli occhi appena lucidi, i capelli arruffati e le labbra gonfie che, dannazione, non riuscivano a trattenere un solo verso.

Lui strinse le gambe attorno alla mia vita:- L... Levi...

Dio, se era bello.

Era incredibile come avessi perso la testa per un moccioso, eppure ormai non potevo negare di averlo fatto.

Ma non mi importava, alla fine.

Lo amavo, ed era un fatto incontrovertibile, insormontabile. Qualcosa che non poteva essere cambiato.

La sua mano mi affondò nei capelli:- Ti amo.

- Anch'io.- gli sussurrai all'orecchio nel momento esatto in cui veniva sotto il mio tocco che si era fatto sempre più convinto.

Lui prese aria per un attimo, riportando gli occhi alla realtà.

Con due dita raccolsi un po' del seme che era finito sulla mia pancia e chiesi:- Stanco?

Eren scosse la testa:- No, signore.

Non riuscii a fare a meno di sorridere a quella risposta che, in altri contesti, era stata così familiare, mentre rispondevo:- Bene.

Lo sistemai meglio tra le mie ginocchia e il muro e portai le dita sporche nello spazio vuoto sotto di lui:- Dimmi se ti fa male.- sussurrai, un secondo prima di far scivolare le dita dentro di lui, strappandogli un sussulto sorpreso.

Era stretto, cazzo. Il secondo dito era quasi di troppo.

Le mossi piano, ed Eren trattenne un verso mordendosi il labbro inferiore:- Levi... Fa male...

- Ok.- mormorai, nel tono più rassicurante possibile - Non ci pensare.

E cercai le sue labbra, schiudendogliele subito, moricchiando piano il labbro inferiore, concedendogli l'accesso alla mia bocca con la lingua.

Solo dopo, lentamente, cominciai a muovere le dita nella sua apertura. Soffocando i sussulti con i baci.

Appena capii che si era abituato abbastanza alle mie dita, le spinsi più in profondità, e di rimando lui inarcò la schiena.

Lo tirai più vicino, sforbiciando con le dita dentro di lui.

Infine, prima di ritrarle, puntai gli occhi nei suoi:- Pronto?

Eren annuì, senza dire una parola.

Allora estrassi le dita e lo sollevai sulla mia erezione, entrando piano dentro di lui.

Eren soffocò una serie di versi mordendosi il labbro, appena prima che affondassi di più dentro di lui.

Due cristalli si formarono ai lati dei suoi occhi, per poi scorrere lungo le guance sotto forma di lacrime.

- Eren.- lo richiamai, ottenendo la sua attenzione - Respira, tra un attimo non farà più così male. Ok?

Lui annuì piano, mentre accompagnavo i suoi fianchi verso il basso, lentamente.

Alzai lo sguardo, incatenando i suoi occhi ai miei:- Adesso è dentro.

E lui chiuse gli occhi per un momento:- N-non muoverti. Per favore.

- Come vuoi.- risposi, asciugandogli le guance umide con i pollici.

Poi rimasi fermo immobile, come mi aveva chiesto, fino a quando, incredibilmente, lui prese l'iniziativa di muovere il bacino sul mio.

Allora, piano, portai ancora le mani sui sui suoi fianchi, per guidare i suoi movimenti, ascoltando i gemiti e i mugolii che lasciavano le sue labbra.

Strinse la presa sulle mie spalle, affondandovi le unghie.

Il letto cigolò sotto il nostro peso, mentre le sue unghie aumentavano la pressione sulla mia schiena.

- Rilassati, ci sono io, ok? Ci sono. - dissi solamente, sotto il suono dei suoi gemiti incontrollati.

Poggiai le labbra sulle sue, sentendolo distenedere subito dopo i muscoli, permettendomi di spingere appena più in profondità, cosa che gli strappò un verso strozzato.

Però sentii le unghie nella mia schiena mollare la presa quasi del tutto. Involontariamente, sorrisi.

Azzardai una seconda spinta ed Eren inarcò ancora la schiena, lasciando un ansito di piacere:- Lì!

Terza spinta:- Qui?

La sua risposta fu un gemito di piacere e un brivido lungo la schiena. E mi bastò.

Aumentai il ritmo ed Eren prese ad emettere quei suoni che, solitamente, erano delle ragazze.

E la cosa non mi dispiaceva, assolutamente.

Venne un attimo prima di me, avvolgendo braccia e gambe attorno al mio busto, con gli occhi lucidi di piacere e le labbra arrossate schiuse.

Ed allora, con il fiato grosso, uscii da lui e lo tirai sotto le coperte, mentre lo stringevo a mia volta tra le braccia.

- Resta...- sussurrò, ad occhi chiusi.

Gli lasciai un bacio sulla fronte:- Finché vorrai, Eren.

E lui, stringendosi a me, rispose:- Sempre, allora.

Fu in quel momento mi ripromisi che l'avrei fatto. Sempre.

Angolo alpaca:
Beh... Boh. Ceh.
Non saprei come commentare tutto ciò.
C'è ancora qualcosa che non mi convince in questo capitolo, ma vabbeh.
Pace, amore e buon Pride Month.
Se poi commentate vi regalo un alpaca :3

Continue Reading

You'll Also Like

133K 3.6K 77
perché ho gli occhi molto più cechi del cuore e non sono mai riuscita a vederci amore... rebecca chiesa, sorella di federico chiesa, affronta la sua...
11.3K 525 10
Gumball e Darwin, tredicenni, fratelli da tutta la vita ma sopratutto migliori amici. Ma se invece stesse nascendo qualcosa di più fra i due? Scoprit...
127K 7.1K 114
quando incontri la persona giusta poi è così difficile lasciarla andare, diventa il tuo punto di riferimento, la tua casa, il tuo tutto.
1.7K 104 22
bakudeku omegaverse sono in classe con Kacchan Alias bakugo katsuki il mio ex migliore amico e mio bullo delle medie per quanto riguarda le superior...