Jenny pov
"dovresti Iscriverti al club di calcio"
Lo guardo. "Non ho tempo. E non ho ho mai messo piede su un campo da calcio vero" "e allora? Sei bravissima e lo sai anche tu". Sospiro "Io non voglio giocare a calcio. Ficcatelo bene in testa" dico mentre lavo le tazze e il piattino per i biscotti.
"Cosa intendevi dire?" "quando?" "quando hai detto che hai perso tutto quello che avevi", gli occhi mi diventano lucidi "ho fatto una cazzata... Non posso più ritornare indietro" lui mi guarda confuso "non ne ho mai parlato con nessuno, nessuno che mi aiutasse veramente" mi asciugo le mani con lo straccio e mi allontano dal lavandino per poi guardare Victor negli occhi.
"Beh. Non credi sia ora di parlarne invece?" dice lui dolcemente, fa qualche passo verso di me. "io so che hai un grande potenziale, Jenny. Prova almeno" io scuoto la testa e Lui si avvicina ancora un po' ma rispetta il mio spazio. "Jenny. Io sono qui. Almeno prova a parlarmene".
Annuisco insicura e gli racconto tutto:
Della palla che tiro troppo forte e lui che la riprende e me la passa ma cade e mi sfiora le dita. Io che piango per ore e ore e nessuno che mi supporta.
Alcune lacrime mi scendono lungo le guance e Victor mi si avvicina e mi prende il viso tra le caldi mani. Scaccia via la lacrime con i pollici e mi sorride "ma ora ci sono io. Lo sai anche tu che non é colpa tua se Ethan é scivolato". Mi butto tra le sue braccia e piango e nascondo il volto nell'incavo del suo collo. Mi sento al sicuro quando mi stringe a sé "Hey, va tutto bene" mi rassicura quasi sussurrando. Dico "grazie" con un filo di voce. Lui sembra non volermi lasciare andare ma poi lascia la presa e mi guarda "Jenny, io devo andare. Domani a scuola ci sei?" annuisco. Lui sorride "bene. Ci sentiamo. Riposa nel frattempo." mi da un delicato bacio sulla fronte e mi sussurra "ci vediamo" varca la soglia d'ingresso e esce di casa.
Già mi manca...
Mi mancano le sue labbra sulla mia fronte.
La sicurezza che mi avvolgeva quando mi abbracciava.
Mi manca...