Oltre il buio c'è la luce

By samantademuru

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SEQUEL DI: "LA STRADA È IN SALITA MA LA VISTA É GRANDIOSA" Se la strada è in salita ma la vista è grandiosa a... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
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Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
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Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
NEWS IN VISTA!!
Capitolo 41

Capitolo 14

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By samantademuru

Railey's Pov

<Com'è possibile che non è ancora cotta?> dico infastidita <Stupida pizza congelata che non si vuole cuocere!>

Tolgo la pizza dal forno e chiudo lo sportello. Mi sa che oggi mi accontenteró di una mela.

Non si cuoce perché non hai acceso il forno, stupida!

Ah.

Il campanello suona e subito mi dirigo verso il citofono per aprire il cancello.

Oggi Ronnie è venuta anche prima del solito. Spero solo che non abbia saltato le lezioni.

Apro anche il portone di casa e vado in bagno a prendere il kit.

La prima cosa che fa appena arriva è sempre dirigersi subito in bagno e prendere il kit con la crema.

Quindi per non sprecare tempo vado a prenderlo aspettandola in bagno.

<Ronnie> urlo nel corridoio <Sono in bagno vieni>

Mi sporgo per prendere il kit e subito lo apro tirandone fuori il necessario. Sento dei passi avvicinarsi e mi giro.

<Ronnie, credo che v..>

Il mio battito cardiaco comincia a battere all'impazzata mentre tutto il mio corpo è fermo.

I loro occhi cominciano a guardarmi in modo frenetico senza fermarsi su un punto preciso.

Luke é davanti a me e per la prima volta non riesco a decifrare il suo sguardo.

Arrabbiato? Deluso?

Le gambe iniziano a tremarmi e mi sento soffocare, non come in quel vicolo, ma nel senso che questo bagno è diventato troppo piccolo per racchiudere tutte le emozioni che sto provando.

Rimangono impalati davanti alla porta mentre continuano a guardarmi, senza dire una parola, senza fare il minimo movimento.

Deglutisco forte e in quel momento Luke si avvicina ma automaticamente indietreggio, non per paura, ma perché sento il cuore scoppiarmi.

Sono al limite.

Vorrei che dicessero qualcosa perché io non riesco a parlare. Chissà cosa stanno pensando mentre mi guardano in questo stato. Compassione?

<Railey> sussurra Derek.

Lo so cosa sta pensando. Si starà chiedendo il motivo per il quale non gli abbia detto niente, e la stessa cosa se la stanno chiedendo Lucy e Kyle.

Guardo Ronnie e la vedo piangere, perché gli ha detto quello che è successo?

<Mi dispiace, ho dovuto> dice continuando a piangere.

<Dovete andare via> dico senza guardarli negli occhi.

<Noi non c'è ne andiamo!> esclama deciso Kyle.

Sospiro.

Non se ne andranno mai..

<Aspettatemi in salotto> dico sconfitta <Vi prego..>

Per la prima volta mi ascoltano e si dirigono verso il salotto, tutti tranne Luke.

Si avvicina e quando è ad un centimetro dal mio viso alza la mano accarezzando il livido che ho sul viso.

Istintivamente chiudo gli occhi sotto al suo tocco che quasi mi viene da piangere.

La sua mano è così calda e le sue dita mi toccano come se potessi rompermi da un momento all'altro.

Apro gli occhi e lo trovo a fissarmi. Quanto vorrei sottrarmi al suo tocco e parlare ma non ci riesco e non voglio.

<C-che ci fai qui?>

Passa la mano sull'altro zigomo e poi accarezza il mio labbro delicatamente. Quando preme un pó di più sul mio zigomo faccio un mugolio di dolore e Luke chiude gli occhi come se gli avessi tirato un pugno.

Mi guarda e mi tocca come se fossi la cosa più preziosa e le sue mani mi riscaldano l'anima.

Mi aspettavo una reazione di disgusto, rabbia. Ma nei suoi gesti c'è così tanta dolcezza che mi sembra di percepire amore tramite le sue carezze.

Fa un sospiro e poggia la fronte sulla mia senza metterci troppa pressione. Le sue labbra sono così vicine alle mie che i nostri respiri si mescolano senza riuscire più a distinguere.

<Vai da loro> mormora con voce roca.

<Vieni anche tu>

Mi fa un piccolo sorriso <Arrivo tra qualche secondo>

Annuisco e senza provare a ribattere scendo in salotto.

Sono tutti lí, seduti sul divano. Ronnie che singhiozza mentre Derek prova a consolarla, Lucy in lacrime tra Jay e Kyle che ha uno sguardo perso.

Vedi? Stai facendo soffrire i tuoi amici!

Perché deve essere sempre tutto scuro nella mia vita?

Mi siedo sulla poltrona il più lentamente possibile dato che mi fa ancora male la schiena. Sento gli occhi di tutti puntati addosso.

All'improvviso sentiamo un rumore forte, come se qualcuno avesse appena tirato un pugno contro il muro e purtroppo so già di chi si tratta.

Guardo Derek e senza che gli dica qualcosa va a vedere cos'è successo.

Lucy e Kyle non fanno altro che guardarmi con rimprovero. Ma cosa avrei dovuto fare secondo loro? Con quella gente non ci si può scherzare.

Luke e Derek tornano e si siedono sul divano. Nella stanza si sentono soltanto i nostri respiri e i singhiozzi di Ronnie.

<Cos'è successo?> dice Luke guardandomi negli occhi.

****

<Ma questi cosa volevano da te?> mi chiede per la centesima volta Jay.

Alzo gli occhi al cielo. <Non lo so! Non pensi che mi sia fatta questa domanda mille volte in questi giorni?>

Luke mentre noi parliamo non fa altro che fissare un punto indefinito davanti a sé. Non sembra neanche essersi accorto che ho incominciato a raccontare quello che è successo.

La maglia bianca è un pó troppo larga e non fa intravedere il suo fisico, mentre le sue braccia possenti risultano senza problemi. Mi sembra un'eternità che non osservo i suoi tatuaggi tracciandoli con il dito.

Le gambe sono fasciate da un jeans scuro con dei tagli sulle ginocchia.

Il suo sguardo è perso nel vuoto e solo ora noto un accenno di barbetta sul mento. Gli dà un aria più grande.

I capelli non hanno un senso logico, ho perso il conto delle volte che si è passato le mani nei capelli.

Come siamo finiti in questo casino?

Il silenzio regna sovrano un'altra volta prima che Luke apra bocca.

<Riusciresti a descrivermi il loro aspetto?> mi chiede serrando la mascella.

È arrabbiato ed ora l'ultima cosa che voglio è un Luke arrabbiato.

<Avevano dei passa montagna>

<Non riusciresti nemmeno a dirmi un particolare che mi permetta di capire chi siano?>

<Erano tutti ben coperti e poi stavo cercando di non svenire dal dolore per mettermi a cercare i particolari> la mia voce esce un pó troppo cattiva e Luke sospira rumorosamente.

<Hanno detto che sono tuoi amici> lo avviso.

<Io non ho idea di chi siano e sicuramente non sono miei amici> mi spiega. <Li troverò>

<Tu non farai proprio niente!>

Si alza di scatto guardandomi con un'espressione indecifrabile.

<Cosa?>

<Hai capito bene. Non voglio rivedere nessuno di loro e mi hanno fatto capire che una parola di troppo sarebbe stato pericolo per noi. Non voglio rivivere niente del genere>

<Ma devono pagarla!> esclama Derek alzandosi.

<L'unica a pagarla sono stata io..> sussurro.

Non voglio rivedere quei tizi. Non voglio vedere i loro volti, le loro mani o sentire le loro voci. Voglio che questo avvenimento sia iniziato e finito in quel vicolo.

<Ma..> riprovano a parlare ma li fermo subito.

<Vi prego..> ricadono affranti sul divano.

<Ma quindi centra tuo padre? Andrew mi aveva detto che l'avevano arrestato> dice Derek.

<Lo vorrei sapere anch'io> sussurro.

<Hanno detto che li mandava lui> dice velocemente Ronnie ricevendo un'occhiata truce da parte mia.

<Sei soltanto una stupida!> esclama Kyle arrabbiato.

<Era per questo motivo che ci hai lasciato quel biglietto la sera della festa! Tu sapevi tutto e non ci hai detto niente> alza la voce Lucy.

<Cosa avrei dovuto fare? Mettervi nei miei casini e farvi rischiare la vita? No! Voi non capite!>

<Da quanto va avanti questa storia?> mi chiede Kyle.

<Non è importante>

<Railey! Porca miseria rispondimi!> questa volta urla facendomi sobbalzare.

<A quanto pare da quando sono nata...> dico cercando di trattenere le lacrime <La prima chiamata lo ricevuta a casa vostra, poi un giorno mi hanno aggredita al par->

<Allora quella volta che mi avevi chiesto cosa avrei fatto se fossi stata aggredita non era solo una domanda..> dice Ronnie interrompendomi.

<Continua> dice Derek a denti stretti e con i pugni serrati.

<Mi hanno aggredita al parco, altre chiamate minacciose, a Los Angeles mi hanno seguita con una jeep nera e sono riuscita a scappare perché qualcuno mi ha avvertita. Ho trovato un messaggio a casa vostra e nella vecchia casa, in soffitta, ho trovato lettere indirizzate a mia madre da lui dove diceva che un giorno mi ha vista al parco, mi ha parlato e io gli ho tirato il pallone in faccia, ma io non ricordo niente. C'era scritto anche che era felice che Thomas fosse morto e..e..la polizia ha detto che nella sua cella c'erano foto mie e di mia madre al supermercato, a scuola, al parco> faccio un respiro profondo <Voi non capite! Dovete andarvene, dovete stare lontani da me! La polizia dice che è stato lui a causare l'incidente e..e..ha già ucciso mia madre, non voglio che faccia del male a qualcuno di voi, i-io no..>

<Railey calmati, stai tremando>

<No, non posso stare calma! Tutti voi siete in pericolo se state vicino a me, persino Kate e Logan sono in pericolo>

La porta si chiude di scatto e tutti noi ci giriamo all'istante.

Qualcuno mi può spiegare perché tornano tutti prima dai viaggi?

<Quando pensavi di dirmelo eh? Quando mi avresti detto tutte queste cose? Avrei potuto aiutarti, sono tua sorella cazzo!> urla piangendo.

<D-Da quanto siete lì ad ascoltare?>

<Abbastanza da sentire quello che ti è successo. Guardati, sei stata picchiata e hai avuto il coraggio di dirmi che andava tutto bene!>

<Ho dovuto farlo!> urlo piangendo di rimando <Lui non vuole te, vuole me! Tu sei l'unica figlia che ha voluto!>

<Basta! Da quando sei qui non hai fatto altro che mentirmi!>

<Perché nessuno di voi vuole capire che mi dovete stare lontano?>

<Noi non ti lasciamo da sola!> Urla Derek arrabbiato.

<Una promessa si mantiene sempre> sussurra Lucy stretta a Kyle. <Ti ricordi questo?> indica il bracciale.

<La nostra promessa> dice deciso Kyle.

Loro non capiscono...

<Andatevene, vi prego> sussurro.

<No!> dicono all'unisolo.

<Ho detto andatevene! Voglio stare sola!>

Senza fiatare se ne vanno sussurrandomi che ci vediamo al più presto.

Me ne vado in camera evitando Luke. Questa volta me ne devo andare veramente, senza guardarmi indietro.

Messaggio da: Sconosciuto.

"So tutto. Vediamoci stasera al solito scoglio.
-TJ"

Messaggio a: Sconosciuto.

"Perché dovrei venire?"

Messaggio da: Sconosciuto.

"Perché ho bisogno di vederti, di sapere che stai bene. Ma se non vuoi posso capirti.."

Salvo il numero sotto il nome di 'TJ'.
Ci penso un attimo e poi rispondo.

Messaggio a: TJ.

"Verrò.."

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