Fiori di Ciliegio || Fedez FF

By EmeraldBar

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Lui è il sogno di molte, geniale, sulla cresta dell'onda. Lei infinitamente normale. Lui calca palchi e scriv... More

1. Piano B
2. Vite Parallele
3. Parole & Cicatrici
4. Un' esplosione di colori in testa
5. E cosi com'è iniziata doveva finire
6. Inaspettato
7. Un po' di presa bene
8. Mc Losco
9. Il panorama è bellissimo
10. Zucchero Filato
11. La paranoia è la mia segretaria personale
12. Best Friends
13. Qualcosa da recuperare
14. Andata senza ritorno
15. Piano di fuga
16. Una notte insonne
17. Non è un addio
18. Tè caldo a colazione
19. Notifiche Whatsapp
20. Come due ragazzi normali
21. Un ragazzo d'oro
22. Mezze verità
23. E poi, Ciak si gira!
24. Tre di notte
25. Fragili
26. False Aspettative
27. L'hai voluto tu
28. Gold Digger
29. Fumo dolciastro
30. Gli opposti si attraggono ma amano i propri simili
31. E' quasi magia
32. Il mio inferno è un Hotel
33. Moet Sciandon Moet Sciandon
34. Privilegiato
35. Comunque andare
36. Ora tocca a te
37. Brivido
38. In bilico
39. Cena a sorpresa
41. The Club
42. Un tappeto di nuvole viola
43. Jacuzzi
44. Circolo vizioso
45. Spaccacuore
46. Dettagli
47. Portami con te
48. Il tempo non conta
49. Le piccole cose
50. Sensi
51. Fiori di ciliegio
52. Le paure che hai
53. Confessioni
54. La finale
55. Supereroe
56. Moleskine
57. Solo per una sera
58. Capo-Danno
59. Vecchie abitudini
60. Bottiglie Rotte
61. Nessuna canzone d'amore
62. Controtempo
63. Non mi scorderò

40. Senza parole

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By EmeraldBar

VIOLA

Non riesco a staccare lo sguardo da quella scena. Federico tiene a sé con un dolce fare possessivo una ragazza bionda e minuta.

Un bellezza quasi eterea, i tratti delicati del suo viso la rendono come luminosa. Ha due immensi occhi azzurri, labbra piene ma non volgari. I capelli raccolti in una treccia morbida che lascia qualche ciuffo scivolarle elegantemente sul viso.

Indossa un abito particolare con una profonda scollatura, ma non è affatto volgare. Non potrebbe mai esserlo con quel portamento. Mi sembra di conoscerla, ma non riesco a collegare il suo viso a nessuno da me conosciuto.

Nella mano tiene un bicchiere di cristallo, probabilmente colmo di un costoso champagne.

É come se fosse una versione di me ingentilita, migliorata, raffinata.

La mano di Fede sul suo fianco crea una leggera piega sul suo abito blu. E una incrinatura nel mio cuore.

Lei sorride beatamente al resto del gruppo come se fosse pienamente a suo agio. Questo dettaglio mi fa pensare che non è la prima volta che passa del tempo con loro.

Mi rendo conto in un attimo di non averci capito nulla. Di essere fuori strada all'ennesima potenza. Fede ha lasciato sì spazio per un brivido nella sua apatia sentimentale, ma quel brivido non è roba mia.

Come quando finisce una festa, sento tutta l'adrenalina abbandonare in un solo colpo il mio corpo. Piombo in una dimensione angosciosa dove sembra non ci sia spazio nemmeno per i colori. Ma sopra ogni cosa prevale la rabbia. Nei miei confronti, per essermi fatta di nuovo fregare dai sentimenti.

Come ho potuto pensare anche solo per un attimo che Federico potesse volere me? Dio che idiota.

Ancora non ci ho capito nulla della vita. Cado e ricado senza imparare niente.

"Ehi ci sei?"

"Si si. Tutto bene" - mi ero scordata addirittura di essere ancora sottobraccio con Denny - "Si era incastrato il tacco da qualche parte"

Abbozzo un sorriso ma sono profondamente a disagio, ho paura che lui intuisca il mio stato d'animo.

Puntiamo dritto a Federico. Io vorrei non vederlo più per i prossimi cento anni ed invece mi si prospetta una serata insieme a lui e alla sua dea. Sta cercando di decifrare la mia espressione a distanza, è come se gli sfuggisse qualcosa.

In fondo lui me lo ha sempre detto che eravamo amici, sono io che mi sono fatta chissà quali viaggi e nella sua mente non ci deve essere niente di male ad essere con lei stasera.

Però no, fermi tutti! La colpa non è solo mia, non sono un'idiota totale. Ha avuto comportamenti che definire ambigui sarebbe un eufemismo.

O sono io a non essere obbiettiva?

Quando si tratta di lui perdo qualsiasi senso critico.

"Viola...Chiara"

Siamo alle presentazioni. Sul viso di lei viso si apre un sorriso perfetto e gioioso. Mi guarda con curiosità, ma non in modo maligno.

"Fede mi ha parlato molto di te, finalmente hai anche un corpo"

È sinceramente contenta di conoscermi. Lo vedo chiaramente in ogni tratto della sua fredda perfezione. Trovo difficoltà anche ad odiarla. Guardo la sua mano stretta alla mia. E' sottile e curata, un anello splende sulle sua dita affusolate. Spero Federico non sia arrivato con lei già a quel punto.

Non ce ne sarebbe stato il tempo materiale, facendo due conti. Chissà invece da quanto la sente in realtà. I miei pensieri ormai sono divisi esattamente a metà.

"Piacere mio"

Io invece non ho mai sentito parlare di te. Lo vorrei proprio dire ad alta voce. E vorrei vedere l'espressione di questa faccia di bronzo di Federico. Stronzo.

"Tesoro devo fare una telefonata, ti spiace?"

"No vai!"

Sfiora delicatamente le labbra del suo uomo ed il mio cuore si avvicina pericolosamente al punto di rottura.

Lasciarsi baciare così davanti a tutti, non é uno sprovveduto. Non c'é più dubbio che la loro relazione o quello che sia é nota ai suoi amici.

Un cenno con la testa a me e Denny e si allontana. Il vestito è aperto anche dietro, è veramente magra. Ho l'impressione che abbia voluto marcare il suo territorio, ma a questo punto credo di non fare testo nella comprensione delle persone.

Io e Fede rimaniamo uno di fronte l'altro a distanza. Lui sembra imbarazzato. Il momento della verità è giunto, anche se ormai penso rimanga davvero ben poco da scoprire. Non fa in tempo ad iniziare a parlare che Denny s'inventa la prima cazzata utile per svignarsela.

La maglia bianca esalta la sua abbronzatura e le sue labbra a questa distanza sono ipnotiche. Ha indossato i gioielli delle grandi occasioni. Quella collana d'oro sembra così pesante da spezzargli il collo. Perché sei così maledettamente bello?

"Allora che ne pensi?"

"Di cosa?"

"Di lei"

"Perché non me lo hai detto al telefono?"

"Questo vizio di rispondere alle domande con altre domande" – mi guarda con un aria di finto rimprovero - "Saresti stata influenzata, invece così ho potuto osservare la tua reazione spontanea"

Ma senti che egoista del cavolo.

"Ottimo, sono la cartina tornasole con cui valuti le donne che frequenti"

A questo punto non me ne frega nulla di passare per acida.

"Sei molto di più, sei l'unica persona che mi dà opinioni non pensando a come potrei reagire io. Mi fido al 100% di te" - mi prende la mano delicatamente – "La tua opinione per me è fondamentale!"

Tutta la mia attenzione è attirata da quel leggero contatto. E' come una boccata di ossigeno. Amo le sue mani, perché sono tenere e paffutelle, come quelle di un eterno bambino. Ma lui non è e non sarà mio. E mi ha voluto qua come amica, ed ora è tutto chiaro. Niente più fraintendimenti.

"Ehi perché quel broncio?"

Perché pensavo che mi dicessi di provare qualcosa per me, mentre ti trovo con una che sembra uscita da una sfilata di Christian Dior.

"Sono un po' stanca, sai il lavoro, il viaggio in treno..."

Cazzate.

"I tacchi!"

Fede completa il mio elenco. Mi guardo i piedi e poi torno a lui con aria interrogativa.

" É strano vederti così!" – si mette una mano davanti alla bocca e si guarda intorno facendo finta di farmi una confidenza – "Stai davvero bene, anche se sei un po' più acida del solito!"

Scemo. Vorrei non ridere ma non resisto. Uno dei motivi per cui lo odio, con affetto.

"Sei contenta per me ??"

"Se tu lo sei, si"

Lo guardo. Penso sia il momento che vuoti il sacco. Lo sa anche lui.

"Lo sei?"

"Non te lo so dire, penso di sì. Anzi, sì sono contento di essermi messo in gioco"

Al centro del suo mondo c'è sempre e solo lui, sorry Chiara.

"Era da un po' che ci sentivamo, ma avevo dei dubbi. Lei lavora nel campo della moda, completamente assorbita dal mio stesso ambiente, che amo e odio allo stesso tempo"

Con la mano libera, tortura l'anello che indossa. Sembra nervoso, come una persona che cerca una giustificazione a qualcosa di cui a posteriori non è più convinto di aver fatto bene a fare.

"Le ho dato modo di avvicinarsi perché mi sembrava una ragazza pulita nonostante tutto, ma poi mi mancava il coraggio di dare una svolta effettiva alla cosa. E poi boh...parlare con te quella sera a Venezia mi ha aperto un mondo. Tutte le emozioni vissute durante la mia esperienza in Libano hanno fatto il resto. Mi sono detto, perché no?"

Benissimo, sono stata anche il catalizzatore della loro relazione. Non potevo chiedere di meglio.

Chiara si materializza di nuovo al mio fianco, ritiro velocemente la mia mano ancorata ancora a quella di Fede. Non voglio pensi male, non voglio essere a rovinare io l'inizio di qualcosa tra loro due. Per fortuna non se ne accorge.

"Posso rubartelo?"

Lo guardo e lo vedo felice. Libero. Forse era giusto che andasse così.

"Andate pure"

Passandomi a fianco mi sussurra all'orecchio.

"Grazie, avevo bisogno della tua approvazione"

Approvazione un corno.

"Signorina Viola buonasera"

C'è anche Mattia, alias Sopreman, tiene sottobraccio Rebecca, la sua fidanzata.

Penso di sapere ogni cosa su tutti coloro che gravitano intorno alla vita di Federico. Spero non lo vengano mai a sapere, sarebbe imbarazzante. Perciò faccio finta di non riconoscerla.

"Lei è Rebecca, o signora Soprelli"

Le stringo la mano, la sua è così delicata. E' una ragazza deliziosa, avrà al massimo una ventina d'anni. Mi sento una vecchia arrugginita al suo cospetto. Evidentemente stasera è la serata anti autostima di Viola.

"Piacere di conoscerti!"

Si avvina guardingo anche Zak, rimane a distanza di qualche metro. Alza il bicchiere di champagne in mia direzione. Gli faccio l'occhiolino contraccambiando il suo saluto.

"Non capisco perché tu non abbia ancora un bicchiere in mano come tutti"

E' tornato Denny, per fortuna. Averlo nelle vicinanze mi fa sentire meno a disagio.

"Forse perché nessuno gliene ha offerto ancora uno?"

Il famoso Rovazzi mi allunga la mia dose di champagne sorridendomi.

"Grazie"

Non c'è bisogno nemmeno delle presentazioni, so benissimo chi è. Mi dà l'impressione di un ragazzo molto posato.

"Rovelli non fare sempre il signore, Viola sa benissimo chi è il vero cavaliere in questa sala"

"Cioè?"

"Io"

Tutti scoppiano a ridere, c'è un clima disteso e familiare. Inizio ad ambientarmi.

"Siete patetici quando fate così. Io sono Greta, tu devi essere la famosa Viola"

Non so perché sull'aggettivo famosa ho percepito una nota di acidità.

Non mi stai simpatica nemmeno tu se proprio vuoi saperlo cara. Sarà che abbiamo due età diverse o che semplicemente non condiviso il suo personaggio non lo so.

Ma non mi fermo di certo a questi miei pregiudizi, in realtà non la conosco, perciò sono qua pronta e felice di cambiare idea.

Per me che ho imparati a conoscerli attraverso post di foto e video pubblicati on line, è strano essere qui in mezzo a loro fisicamente, vederli dal vivo. Li guardo scherzare e vedo dei ragazzi come tanti, un gruppo di amici che passano una serata insieme. Vedo persone e non personaggi.

"Ehi ehi ehi, fermi tutti stavate iniziando la festa senza di noi??

Luca irrompe nella sala insieme ad una ragazza. Sono felicissima di vederlo, ma non so come comportarmi. Non vorrei che lei fosse gelosa.

"Ecco la mia romana preferita!"

Luca al contrario mio non si fa troppi problemi e mi strizza in un caloroso abbraccio. Questo ragazzo è davvero speciale. Sono quelle sensazioni che hai a pelle e che sai non sbagliano mai.

"Fuck. Ed io allora?"

"Greta tu ormai sei più milanese che altro!"

"YEAHH"

Parla così anche dal vivo insomma, sembra un cartone animato come sul web. E' una tipa piuttosto particolare.

Mentre mi appresto a stringere la mano alla ragazza di Luca, con la coda dell'occhio vedo Fede e Chiara avvicinarsi. Sembrano complici, e lei mi sembra realmente attratta da lui. Il mio sorriso si sbiadisce un po'.

"Beh ora che ci siamo tutti direi che possiamo iniziare"

Ci sediamo a tavola e davanti a me prende posto la neo coppia, che culo. Per fortuna io sono seduta tra Denny e Luca, i miei angeli custodi, sono sollevata, almeno questo.

Federico è totalmente preso dalla sua bella. Non disdegnano sorrisi d'intesa e carezze varie. Ad ogni loro gesto di carineria sento il mio cuore incrinarsi sempre di più.

Ci vengono serviti dei piatti particolari e squisiti, da grand gourmet. Nonostante la situazione non ho perso l'appetito, è tutto troppo buono per non deliziarsene, almeno una gioia me la vorrei concedere stasera.

"Vediamo se riusciamo ad ingelosirlo un pochino"

Denny mi sussurra la frase all'orecchio, resto un po' basita. E' chiaro che si riferisce a Federico. Che senso ha dirmi una cosa del genere? La risposta è solo una, ha capito che sono cotta del suo amico.

Quel poco che lo conosco mi basta a farmi preoccupare. Cosa sta architettando?

"Adoro le ragazze che mangiano di gusto. Come te!" – mi poggia una mano sul polso – "Che senso ha stare a tavola con una che sta lì a contare i grammi e le calorie?"

Quasi mi strozzo con il boccone che sto inghiottendo. Lo guardo basita, spero non si spinga oltre.

"Concordo pienamente. Un brindisi agli intenditori di cibo"

Tutti rispondono al brindisi di Mattia, sbocciano e ridono. Tranne Federico. La sua bella non ha sfiorato quasi nulla, me ne sono accorta anche io. É proprio una di quelle che conta grammi e calorie.

"E quindi come vi siete conosciuti tu e Federico?

L'attenzione si sposta su Chiara. Sta elaborando cosa rispondere a Greta, il classico atteggiamento di chi evita la spontaneità non per falsità ma perché sente di dover apparire perfetta anche per una semplice risposta.

"In realtà io non me lo ricordo nemmeno" – Federico prende il comando della situazione tagliando corto, non è il tipo di persona che parla apertamente delle sue cose – "Ci presentò Giulia più di una anno fa in occasione di una delle sue iniziative. Non ci eravamo nemmeno simpatici, fino a poco tempo fa"

Le fa l'occhietto. Vorrei lanciargli un piatto in testa.

"E' che il vostro amico in realtà un po' se la mena" – attenzione, la principessa si è tolta la corona - "Però si è fatto perdonare riempendomi la suite di rose bianche, che adoro!"

UHH, che romantico. Vomitevole.

Guarda Federico intensamente, incrocia la mano con la sua. Sul tavolo, sotto gli occhi di tutti. Lui non sembra a suo agio con questo contatto improvviso, lo percepisco a pelle, anche se non so spiegarmi il perché. Ma comunque la lascia fare.

La conversazione si sposta sul tema amore: colpi di fulmine, amori, fidanzamenti, corna, convivenze, emozioni. Rimango in disparte ad ascoltarli, sono tutti molto presi dai loro racconti. Mi sembra di avere una vita così banale rispetto la loro.

"Viola tu sei fidanzata?"

Chiara inaspettatamente mi tira in ballo. Che imbarazzo, sento tutti gli occhi su di me. Soprattutto i suoi, come se stesse indagando.

"No, o meglio non più. Sono uscita da una convivenza da quasi un anno, e penso che ora più che mai sono e sarò in stand by a lungo"

Non so perché ho tenuto a sottolinearlo, come volessi rassicurarla.

"Scusami, non lo sapevo"

"Figurati, penso sia successo a tutti quelli seduti a questa tavola almeno una volta nella vita di aver avuto una storia andata a male"

Vedo molti visi annuire intorno a me.

"Pensi di aver raggiunto il punto massimo di amore e poi tutto crolla, senti come se quel sentimento non potesse mai più tornarti indietro. Come se rimanesse in esclusiva a quella persona"

Federico mi attraversa con quelle frasi, mi fende l'anima.

Perché lo hai fatto?

Mi ha tolto le parole di bocca, anzi dal cuore. Sento le mie mani tremare. Ma non resteró di certo qui ferma a lasciarlo mettere a nudo la mia anima.

"E' capitato anche a te?"

"No è solo una citazione in realtà!"

"Ti cali bene nei ruoli complimenti"

Mi guarda stranito. L'ho voluto colpire volutamente. E se a tutti è sembrata una semplice battuta, spero lui capisca cosa volevo intendere in realtà.

"Anche io ci sono passato. Ti assicuro che un giorno conoscerai qualcuno di cui innamorarti di nuovo!"

Luca dá un casto bacio sulla testa alla sua ragazza. Poi mi sorride teneramente. Lo adoro, dico solo questo.

"Lasciamo stare, che molto recentemente ho preso una cantonata pazzesca"

Nel dirlo mi ritrovo involontariamente a guardare di nuovo Federico. Lui mi sta osservando, aspetta che io aggiunga qualche particolare in più.

"Parliamo del limonatore seriale?"

Denny interrompe il nostro dialogo silenzioso intervenendo.

"Ma cos'è questa fissa che avete con il mio vicino di casa?"

"E' che dicono di averti vista cadere sotto i suoi colpi"

Luca e Fede se la sghignazzano.

"Vogliamo saperla anche noi questa storia, sembra divertente"

Fabio e Rebecca annuiscono alla richiesta di Mattia.

"Dovete sapere che Viola ha un vicino stalker"

"Ma non è vero!"

"Io ne ho avuto più di uno, hai tutta la mia compressione. Brindisi?"

La compagnia risponde all'appello di Greta, e i bicchieri vengono di nuovo riempiti e svuotati. L'atmosfera si è completamente sciolta.

"Beh ma quindi, alla fine è stato amore o no?"

Rebecca attende con aria sognante una mia risposta. Si aspetta un finale romantico.

"In realtà Luca e Fede sono totalmente fuori strada. Non ho avuto nessuna cantonata dal mio vicino, è solo un amico"

E di chi parlavi allora? Gli occhi di Federico sembrano chiedermelo. Non penso sia gelosia, piuttosto si tratta della sua smania di tenere tutto sotto controllo, di sapere. Il fatto di non avergli detto nulla nonostante le nostre lunghe chiacchierate. Ha uno sguardo quasi deluso. Sono contenta, ogni tanto tocca anche a lui.

"Chi sarebbe questo uomo misterioso allora?"

Chiara mi fa la domanda a bruciapelo. Istintivamente mi viene da guardare Fede, anche lui sta aspettando una mia risposta.

Non sa che é proprio davanti ai miei occhi. È lui. Ma non posso di certo dirlo.

"Ma cos'è un interrogatorio? Piuttosto quand'è che partite voi due?

Grazie Luca, mi hai salvato. Chissà chi è che parte, beati loro. Mi farei un viaggetto anche io.

"Prossima settimana, quattro giorni!"

La risposta entusiasta di Chiara è come un calcio nello stomaco. E' un attimo e me li immagino felici e perfetti in qualche località paradisiaca.

"Dove andate?"

Greta cerca indagare, ma senza esito.

"Non lo so, chiedetelo a Fede, ha organizzato tutto lui"

"Io lo so!"

Denny si fa pavoneggia di essere a conoscenza di tutto.

"Comunque ragazzi, ancora non abbiamo ufficializzato nulla, vi prego nel frattempo di smentire qualsiasi voce su di noi. Non ho voglia di avere i paparazzi addosso"

"Ovvio sai che puoi fidarti di tutti noi"

"Non ho voglia di finire in nessuna tempesta mediatica"

La cena è finita, gli altri si sono più o meno allontanati da tavolo. Prendo anche io un calice di champagne e mi avvio verso i grandi finestroni. Mi riempio gli occhi di questa magnifica vista notturna su Milano, capisco perché Federico la ami così tanto.

Quante luci. Guardo bene i dettagli e noto che c'è tanto movimento, sembra che questa città sia animata da un continuo ed incessante scorrere.

Nonostante ciò di notte ha un aspetto malinconico. Come me ora.

"Sembra perfetta"

Denny si è materializzato al mio fianco, beve veloce un sorso dal suo calice. Capisco subito a chi si sta riferendo.

"Conosci qualcuno che direbbe il contrario di una donna cosí?"

Mi limito a girare il collo in senso di negazione, senza spostare lo sguardo dalla finestra. Mi pesa ammetterlo ma è vero. Sento gli occhi pizzicarmi ma cerco di trattenermi.

"Ma tra loro non durerà molto"

Il suo tono è strano, è stranamente serio.

"Federico ha proiettato in lei la sua voglia di rimettersi in gioco con le emozioni. Perché è vicina al suo mondo, perché con lei sarebbe stato tutto più semplice. Ma la complicità, la chimica non si può creare a tavolino"

"Cosa vuoi dire?"

Non capisco dove voglia andare a parare sinceramente.

"Che Fede si accorgerà presto che Chiara potrebbe essere un'ottima fidanzata. Premurosa, fedele, bella, di successo, impegnata...ma nessuna di queste caratteristiche gli farà mai battere il cuore"

Vorrei rispondere, ma non so davvero cosa dire.

"Con te lui è diverso. Torna ad essere il vecchio Fede, al di là della fama, al di là di tutto. Oltre la forma, con te è solo sostanza. Tu fai in modo che lui sia naturalmente se stesso"

Tengo talmente stretto il calice che ho paura mi s' infranga tra le mani. Non voglio ricadere in nuove illusioni.

"Ho visto come lo guardi, non sono uno scemo come sembro. Da amico ti dovrei dire di abbandonare quel pensiero, hai più possibilità di farti male che altro"

"Ma da Denny ti dico, sii paziente con lui, non mollare"

Poggia il bicchiere sul davanzale delle finestra, mi mette una mano sulla spalla e mi guarda negli occhi dal riflesso della mia immagine sul vetro della finestra

"Non posso dirti di più!"

Mi lascia lì senza parole.

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