YOU'LL LOVE THE DEVIL//JB.

By antoniauu

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Lei Skyler Blue Braun, ragazza bellissima, popolare, testarda, ma dolce allo stesso tempo. Lui Justin Drew Bi... More

capitolo 1
capitolo 2
capitolo 3
capitolo 4
capitolo 5
capitolo 6
capitolo 7
capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
capitolo 11
capitolo 12
capitolo 13
capitolo 14
capitolo 15
Scusate
capitolo 16
capitolo 17
capitolo 18
capitolo 19
capitolo 20
capitolo 21
capitolo 22
capitolo 23
capitolo 24
capitolo 25
capitolo 26
Giochino...
capitolo 27
Altro giochino...
capitolo 28
capitolo 29
capitolo 30
capitolo 32
capitolo 33
capitolo 34
capitolo 35
capitolo 36
capitolo 37
capitolo 38
capitolo 39
capitolo 40
capitolo 41
capitolo 41 (2^ parte)
capitolo 42
capitolo 43
capitolo 44
capitolo 45
capitolo 46
capitolo 47

capitolo 31

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By antoniauu

Skyler's pov.

"Hai finito di fare matematica?" Mi chiede Bentley entrando in camera mia, seguito da Cisca.

"Mi manca un calcolo." Dico smanettando con la calcolatrice.
"Finito!" Dico lanciando la penna sulla scrivania e spingendomi all'indietro con la sedia girevole.

"Perfetto. Dobbiamo andare a lavare Cisca e dopo vieni con me al centro commerciale, almeno esci un po'." Dice Bentley che sta seduto sul mio letto.

Giro lo sguardo verso la finestra e trovo Cisca seduta sul mio tappeto.

"Me lo riempirà di peli!" Mi lamento guardando Bentley.
"Per questo dobbiamo lavarla." Dice alzandosi e prendendomi le mani per alzarmi.

In risposta ha una me, ancora seduta sulla sedia della scrivania, che si fa trascinare per la stanza.
"Muoviti." Dice prendendomi dalla vita e mettendomi sulle sue spalle a sacco di patate.

"No! Bentley! Ti do un pizzico al culo!" Urlo dimenandomi con le gambe.
"Andiamo Cisca!" Dice Bentley uscendo dalla mia stanza e dirigendosi verso il bagno riservato agli ospiti.

"Adesso facciamo una doccia a Skyler e Cisca." Dice ridacchiando Bentley.
"Ti stacco le palle!" Urlo, ma appena sento il pavimento sotto i piedi capisco che mi ha messa a terra.

"Uh! Non c'è voluto molto!" Dico aggiustandomi i capelli e prendendo lo shampoo per Cisca.

----

"Non mi va di stare qua dentro!" Dice lamentandosi Bentley.

Lo prendo per un braccio e lo tiro dentro il negozio di scarpe femminili.
Camminiamo fra gli scaffali: io avanti che guardo gli articoli e lui dietro di me che si lamenta.

"Guarda quelle!" Dico prendendolo dall'avambraccio e trascinandolo verso un paio di anfibi di pelle.

"Ma ce li hai già gli anfibi!" Si lamenta Bentley trascinandomi fuori dal negozio.

"Ma io li volevo!" Dico prendendolo per mano e tirandolo di nuovo nel negozio.

"No, no. Andiamo da qualsiasi altra parte, ma non in un negozio così noioso." Dice mio fratello, prendendomi per un braccio e trascinandomi fra la gente nella galleria del centro commerciale.

----

"Perché non passiamo stasera insieme?"
"Perché non possiamo, Justin. I miei stanno iniziando a sospettare che al posto di uscire con Alexia, mi vedo con te." Dico alzando gli occhi al cielo e continuando a tenere il telefono vicino l'orecchio.

"Ma non ci vediamo da venerdì pomeriggio!" Si lamenta al telefono.
"Senti non mi va di essere scoperta e peggiorare la situazione in cui mi trovo. E poi sono stanca, sono uscita con Bentley oggi." Dico stiracchiandomi le gambe.

"Quello stronzo di tuo fratello. È solo colpa sua se adesso siamo in questa situazione di merda." Dice sbuffando.

"Stai dicendo che in parte è anche colpa mia? Ah? Intendi questo? Non è colpa di Bentley, nemmeno mia." Dico innervosendomi.

"Allora colpa dei tuoi, non capisco perché sono così severi."
"Forse è anche colpa della tua famiglia e non solo della mia!" Dico alzandomi dal letto e mordendomi il labbro inferiore.

"Ah, non nominare la mia famiglia Skyler! Sai che non centra niente!"
"Justin, hai rotto il cazzo! Vuoi ricominciare a litigare come tutte le sante volte?! Perché se è quello che vuoi, io non c'ho voglia! Okay?!"

"Mi sono rotto, Sky. Mi sono rotto di tutto. Prima noi due che litighiamo, si risolve tutto, ma no! Porco cazzo, si devono mettere pure i tuoi, eh! Mi sono rotto!"

"Visto che non hai le palle di dirlo, lo dico io! Abbiamo chiuso! Tutto! Come ti sei rotto tu, pure io mi sono rotta! Ma visto che non hai un minimo di pazienza, perché non la finiamo qui?" Le parole mi escono di bocca senza pensarci e mi ritrovo a piangere come sempre, ormai. Credo che sia diventata un'abitudine quella di piangere.

"No, Skyler, no! Possiamo provare a risolvere, ma ti prego, non lasciamoci!"
"Non hai avuto le palle di dirlo al posto mio! Vaffanculo, stronzo!" Riattacco la chiamata e lancio il telefono sul letto, per poi asciugarmi le lacrime con la manica della maglietta.

Sono stanca di litigare ogni volta e credo che un pausa in questo momento ci serva per rimettere in ordine le idee.
Sempre se rimarrà una pausa o qualcosa di più.

----

"Rispondi ai messaggi. Sto iniziando a preoccuparmi."

Dire che Alexia ha rotto il cazzo con i suoi messaggi vocali, è poco.
Sto cercando di stare il più calma possibile, ma con le continue chiamate di Justin e i messaggi di Alexia, non ci riesco per niente.

Spengo il telefono e lo metto sotto il cuscino, in modo tale che non mi venga qualsiasi voglia di riaccenderlo.

Scendo le scale e vado nella veranda posta alle spalle della casa.
Mi siedo sulla sedia a dondolo e porto le gambe al petto, per poi appoggiarci la testa.

Mi odio in questo momento. Odio chiunque in questo momento.

Perché non ci vediamo da due giorni, ci siamo lasciati?
Ma che cazzata abbiamo combinato? Quasi mi viene da ridere.

E poi oggi è domenica, i miei sono a casa e domani abbiamo scuola.
Mi va bene se ci vediamo nel pomeriggio, ma stasera... no, non se ne parla proprio.
Già il lunedì mattina sono una belva, poi se non dormo potrei diventare irrecuperabile.

La porta che da sulla veranda si apre cigolando e giro la testa di lato, per vedere chi è venuto.

Michael con Cisca, seguito da Katy.

"Ciao Sky!" Dice Michael scendendo gli scalini della veranda e andando nel giardino a giocare con Cisca.
Sorrido a quel saluto spontaneo che gli è uscito di bocca, poi mi rivolgo a mia sorella, che è rimasta a guardarmi con la porta aperta.

"Cosa c'è?" Chiedo lasciando fuoriuscire un sospiro dalle mie labbra.

"Non ti vedo in forma." Dice venendosi a sedere sulla sedia a dondolo accanto alla mia.

Non rispondo, perché non so come rispondere.
Continuiamo a guardare Michael che viene rincorso da Cisca. È così felice, sorridente, allegro. L'esatto contrario di me.

"Che succede?" Continua Katy non guardandomi.
"Mi sono lasciata con Justin." Parlo dopo qualche minuto di silenzio.

Gli occhi non mi diventano più lucidi. Prima, appena c'era qualcosa che non andava con Justin, non facevo altro che piangere. Tutte le volte piangevo, mentre adesso ho imparato a controllarmi meglio.

"Ti ha lasciata lui, o sei stata tu?" Chiede Katy guardandomi.
Mi giro nella sua direzione e la fisso, mordendomi l'interno guancia.

"L'ho lasciato io." Dico sorridendo malinconicamente.
"L'hai fatto per mamma e papà?"

Non lo so se mamma e papà hanno influito sulla mia scelta, ma in quel momento stavo solamente litigando con lui e in mezzo al discorso c'erano i miei...

"Anche per quello." Sussurro.

Non parliamo più per cinque minuti, ma mi sto mangiando dentro e non c'è la faccio.
Di Katy mi posso fidare, al massimo dopo la picchio.
La guardo per un attimo e quando gira la testa verso di me, la rigiro subito verso Michael.

"La cosa più brutta è che mi sono fidata di lui. Mi sono fidata tanto che abbiamo fatto un passo in più. E mi odio per questo. Perché mi sono affezionata troppo a lui e qualsiasi cosa c'entra con lui, ormai. Mi odio, Katy. Mi odio. Odio mamma e papà; odio Bentley; odio Los Angeles; odio la scuola in cui vado; odio la sua famiglia; odio il fatto che ce ne siamo andati da Londra; odio Louis; odio Alexia, Zayn; odio tutti in questo periodo. Ma la persona che più odio al mondo, sono io. Mi odio perché quando ci siamo visti la prima volta sono rimasta scioccata, perché quando gli ho chiesto di aiutarmi lui l'ha fatto, perché sono uscita con lui, perché il cane è anche suo, perché ci siamo baciati, perché abbiamo cenato con le nostre famiglie, perché ogni volta che parlo di qualcosa lui c'è sempre, in ogni mia situazione lui centra qualcosa. Mi odio perché mi sono innamorata di lui e nonostante io l'abbia lasciato, lo amo ancora più di prima. Provo solo un sentimento in questo momento: puro odio.
E non mi chiedere il perché sono così complicata, stronza, menefreghista, perché se tu me lo chiedessi io non ti saprei rispondere. E questa è la cosa che più mi da sul cazzo, non trovare una risposta a tutti i miei casini."

Mia sorella sta piangendo proprio come me, anche se non ne capisco il motivo, faccio soffrire pure le persone che non c'entrano un cazzo.

Mi alzo dalla mia sedia e vado dentro, camminando lungo il corridoio di casa. Salgo le scale, ma incontro lo sguardo di mio padre, che esce dalla sua camera da letto.

"Nemmeno una parola." Dico alzando l'indice e chiudendomi in camera.

------⬇------
Spazio autrice.
----------------

Ecco l'altro capitolo.
Che ne dite? Un po'...come dire? Drammatico(?)

È successo quel che è successo fra Skyler e Justin.
Ditemi cosa ne pensate.

Un kiss zuccherato a tuttiiii.
-Antonia.xoxo

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