YOU'LL LOVE THE DEVIL//JB.

antoniauu

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Lei Skyler Blue Braun, ragazza bellissima, popolare, testarda, ma dolce allo stesso tempo. Lui Justin Drew Bi... Еще

capitolo 1
capitolo 2
capitolo 3
capitolo 4
capitolo 5
capitolo 6
capitolo 7
capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
capitolo 11
capitolo 12
capitolo 13
capitolo 14
capitolo 15
Scusate
capitolo 16
capitolo 17
capitolo 18
capitolo 19
capitolo 20
capitolo 21
capitolo 22
capitolo 23
capitolo 24
capitolo 25
capitolo 26
Giochino...
capitolo 27
Altro giochino...
capitolo 29
capitolo 30
capitolo 31
capitolo 32
capitolo 33
capitolo 34
capitolo 35
capitolo 36
capitolo 37
capitolo 38
capitolo 39
capitolo 40
capitolo 41
capitolo 41 (2^ parte)
capitolo 42
capitolo 43
capitolo 44
capitolo 45
capitolo 46
capitolo 47

capitolo 28

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antoniauu

Skyler's pov.

Da Justin♡
Scendi, ci sono io che ti prendo.

A Justin♡
Ma che sei matto?! Mi ammazzo se scendo!

Da Justin♡
Ho detto che ci sono io! Scendi!

A Justin♡
Dove dobbiamo andare?

Da Justin♡
Non te lo dico se non scendi.

A Justin♡
Oh, ma allora sei coglione forte.
Ti ho detto dove dobbiamo andare perché sto con la gonna.
Se dobbiamo andare ad ucciderci, metto i pantaloni.

Da Justin♡
La gonna non mi dispiacerebbe...
Metti i pantaloni. Starai più comoda.

Oh, almeno si è deciso.
Vado velocemente verso la cabina armadio e prendo il primo jeans che trovo, per poi indossarlo.

Riprendo il telefono e gli scrivo un altro messaggio.

A Justin♡
Potrei anche passare dalla porta principale.

Sono un genio. Come abbiamo fatto a non arrivarci prima?

Da Justin♡
Hai detto che non sai il codice dell'allarme. Cogliona.

A Justin♡
Tu sei doppiamente coglione.
Come fai a prendermi se abbiamo l'allarme? Me lo spieghi, eh?

Da Justin♡
Hai ragione. Non ci avevo pensato.
Passa da Zayn.

A Justin♡
Non voglio rischiare la mia vita! Col cazzo che ci passo da Zayn!

Da Justin♡
Ti aspetto fuori casa sua.
Fai presto.

E porca merda! Ti pareva a te!

Faccio uno squillo al telefono di Zayn.
Mi affaccio alla finestra e lo vedo dormire.
Ecco, rovineremo il sonno al nostro migliore amico.

"Senti, Skyler, la dovete smettere di usare la mia stanza come via di fuga-" Dice Zayn affacciandosi alla finestra.

"Scusaci Zayn, ma i miei hanno messo l'allarme e dopo è un casino." Dico cercando di non amazzarmi, mentre passo sul balcone di Zayn.

"Dov'è Justin?" Chiede, sbadigliando e prendendomi dalle braccia.
"Fuori casa tua." Dico, cercando di non guardare molto giù.

Una volta arrivata sul suo balcone, tiro un sospiro di sollievo.

"Vieni, ti porto giù." Dice facendomi segno di seguirlo e uscendo dalla sua camera.
Indossa solo i boxer e se solo Justin lo sapesse, andrebbe su tutte le furie.

"Non fatevi più vedere per una settimana. Okay?" Dice aprendomi la porta di casa sua e sbadigliando.

"Ti devo un favore." Dico lasciandogli un bacio sulla guancia e uscendo da casa sua.
Vado verso il cancelletto di casa di Zayn e appena lo oltrepasso, noto la macchina di Justin non molto lontana.

Entro in macchina e lo noto al telefono.
"Ti stavo per scrivere." Dice guardandomi e posando il telefono sul cruscotto.
Gli lascio un bacio sulle labbra, per poi sistemarmi meglio la maglietta.

"Ti serve una mano?" Chiede accendendo la macchina e guardandomi.
"Non riesco a chiudere sto cazzo di bottone." Dico lamentandomi e girandomi verso di lui, per farmi aiutare.

"Sempre molto fine." Dice ridacchiando e aiutandomi.

Dopo aver abbottonato i bottoni laterali della mia maglietta, Justin spinge il piede sull'acceleratore.

"Senti Justin, questa è l'ultima volta che ci vediamo a mezzanotte." Dico sbadigliando e guardando fuori dal finestrino.

Non c'è nessuno in giro. Oggi fa veramente cagare Los Angeles.

"Perché?" Dice guardandomi e posando la sua mano sulla mia.
"Perché ho sonno e domani è venerdì." Dico sbuffando e guardandolo.

Appoggio la testa al sedile, continuando a guardare avanti.
"Dove andiamo?" Chiedo sperando che mi risponda.
"Non te lo dico." Dice sorridendo sghembo.

"Stronzo." Dico borbottando.
"Ti ho sentito." Dice lasciandomi un pizzicotto sulla coscia.

"Sto morendo dalla noia." Dico girandomi verso di lui.
"Accendi la radio se proprio non sai cosa fare." Dice facendo spallucce e fermandosi a un semaforo rosso.

"Perché ci allontaniamo sempre di più dal centro?" Chiedo guardandomi intorno e picchiettando con le dita sulla gamba, al ritmo della musica.

"Non è che abiti proprio in centro, eh. Rispetto casa mia, la tua è più lontana dal centro." Dice ridendo.
"Cazzo dici." Dico dandogli un pugno sul petto.

"Non conosci ancora bene Los Angeles." Dice sorridendo.

"Oh, è bugia. Conosco tutto di Los Angeles." Dico sbadigliando.
"Come si chiama la via di scuola?" Chiede retorico e porgendosi verso di me.

"Ah, non sono cose che mi interessano." Dico sventolando una mano.

"Ci mette un botto il semaforo." Dice Justin sbuffando e guardando fuori il finestrino.
"Perché non passiamo con il rosso? Sarebbe una figata." Dico spensierata.

"Skyier stai dando i numeri."
"Probabile." Dico facendo spallucce, per poi scoppiare a ridere.

"Sei messa male." Dice sorridendo Justin.
"Sai, quando ho sonno divento pericolosa. Potrei anche ucciderti." Dico ridendo e puntandogli una finta pistola alla tempia.

"Oppure, mi butterei da un aereo. Senza il paracadute. Sai quanto sarebbe entusiasmante?" Dico stendendo il sedile e stendendomi su di esso.

"Non sei normale." Dice Justin ridacchiando e ripartendo.
Mi giro sul fianco e lo guardo con la coda dell'occhio.

Mi guarda per un attimo sorridendo e chiudo gli occhi, cercando di non parlare e dire robe a vanvera.
Appoggia la sua mano sul mio lato b e apro un occhio, guardando la sua espressione divertita.

"È scattato il verde!" Dico alzandomi e ridendo.

"Ma veramente?!" Dice Justin sorridendomi.
"Dormi, Skyler. Fai la nanna." Dice spingendomi verso il sedile.

"Oh, fai la nanna lo vai a dire a tua figlia." Dico chiudendo gli occhi e appoggiandomi di nuovo al sedile.

"Da quando ho una figlia?" Chiede retorico.
"Ma come non te l'ho detto?!" Dico ridendo.

"Sono incinta!" Dico scoppiando a ridere.
"Sei cogliona, non incinta." Dice Justin aumentando la velocità.

"Però, ti immagini!" Dico alzandomi di scatto e mettendomi seduta.
"Cosa?!" Chiede urlando e ridendo.

"Non urlare! Mi scoppia la testa!" Dico urlando di rimando.
"Metti che sono veramente incinta! Oddio!" Dico battendomi una mano in fronte.

"Avrò un bambino!" Dico toccandomi la pancia.
Justin non fa altro che ridere.

"E di chi sarebbe il bambino?" Dice girando a destra e diminuendo sempre più la velocità.
"Tuo no! Di Louis nemmeno! Non lo so!" Dico ridendo.

"Chi è Louis?" Chiede diventando serio.
"Un ragazzo." Dico sventolando una mano in aria.
"Ne riparleremo." Dice serio.

"Va beneeeeee. Lo faremooooooo. Parleremo, non è che lo faremo nel senso di sesso. Ce, aspetta, chiariremo-"

"Ho capito, Skyler." Dice sciogliendosi un po'.
"Che ci facciamo qua?" Dico notando il chiosco di Josh.

Ho avuto una brutta esperienza in quel chiosco.
Me lo ricordo benissimo, come se fosse ieri.
Justin ed io abbiamo avuto una brutta lite in quel chiosco e ancora non l'ho dimenticata del tutto.

"Prendiamo un frullato." Dice scendendo dalla macchina e venendo dal mio lato.

All'improvviso, pare come se mi fossi svegliata. Alzo il sedile, incrocio le braccia al petto e metto la sicura nella portiera del mio lato.

"Muoviti." Dice Justin cercando di aprire la portiera.
Sono troppo intelligente.

Dopo qualche secondo però, lo vedo sventolare le chiavi della macchina.

Merda... 

"No, no, no! Justin ti prego!" Dico mantendo forte la portiera.
Sblocca la portiera e pone più resistenza, riuscendo alla fine ad aprirla.

"Prendiamo un frullato e ritorniamo in macchina." Dice prendendomi le mani.

"Non ci voglio entrare in quel coso." Dico cercando di togliere le sue mani dalle mie.
"E sentiamo, dove consigli di andare?" Dice alzando gli occhi al cielo.

"A casa, a dormire." Dico sorridendo e facendogli spuntare un sorrisino sulle labbra.
"A dormire. Non a fare chissà cosa." Dico dandogli un colpetto sulla spalla.

"Allora facciamo così. Vado a prendere due frullati e dopo mi concedo, per tutta la notte, solo ed esclusivamente a te." Dice facendomi l'occhiolino.

"Coglione." Dico sorridendo e facendogli il medio.
"Cioccolato, vero?" Chiede lasciandomi le chiavi della macchina e il telefono.

"Sì." Dico chiudendo la portiera e guardandolo andare verso l'entrata.

Prendo il telefono di Justin e lo sblocco, immettendo la data del giorno in cui ci siamo messi insieme.

'20/02/16'

E chi se la scorda?

Vado su Twitter e mi metto un po' a vedere cosa c'è di interessante.
Un cazzo. Non c'è un cazzo.

Vado su Ask e vedo molte domande rivolte a Justin.
Mh...

"Sei fidanzato?"
"Sei bellissimo!"
"Mi dai il tuo numero?"

Galline. Solo galline, per non dire altro.

Grazie al cielo, Justin non risponde a nessuna delle tante, altrimenti...

Una notifica.
WhatsApp.

Chi è quel coglione che gli scrive all'una di notte?

Apro la chat. So che non dovrei farlo... ma è più forte di me...

Da Bentley😕:
È con te, vero?

In che cazzo di modo l'ha salvato?!
Inizio a ridere e rispondo al messaggio.

Aspe-
Ma è mio fratello?
Vedo la foto profilo e sì, è lui.

A Bentley😕:
Chi? Skyler? No, non stiamo insieme.

Ihih. Povero Ben.

Da Bentley😕:
Cosa?! Senti, brutto stronzo, non scherzare. È CON TE, VERO?!

A Bentley😕:
Sì, è con me. Comunque, sono Skyler. Stai tranquillo. Non dire niente a mamma e papà, se mi vuoi bene. Un bacio.

Digito velocemente l'ultimo messaggio e spengo il telefono.

Justin esce con i mano due bicchieri e una ragazza al suo fianco.
L'abbraccia e la saluta sorridendo.

Gli apro la portiera da dentro e gli do una mano con il frullati.

"Chi è quella?" Chiedo indicando la mora.
"Oh, un'amica." Dice appoggiando il bicchiere, nel porta bicchieri della macchina.

"Che tipo di amica?" Chiedo bevendo un sorso dal mio bicchiere e facendo la finta interessata, mentre inizia a camminare con la macchina.
"Un'amica di vecchia data." Dice bevendo anche lui un sorso del suo frullato.

"Come si chiama?" Chiedo accendendo il telefono e facendo finta di essere interessata alle mie chat.

"Skyler, è solo un'amica e si chiama Kya. Stai tranquilla." Dice poggiando la sua mano sulla mia coscia coperta dal tessuto dei jeans e stringendola leggermente.

"Ci sei andato a letto?" Oh, mi sono liberata. Volevo sapere solo questo.
"Una volta sola." Dice indifferente.

"Okay." Sussurro. Non mi va a genio che Justin si veda con le ragazze con cui è andato a letto, apparte me.
Ce, non siamo andati a letto, però, magari... un giorno... forse...

"È stato prima di conoscerti-"
"Ci vorrebbe pure..." Dico mentre parla.
"Non c'è niente. L'ho solo salutata, perché era da molto che non ci vedevamo. Si è trasferita a Las Vegas." Dice guardandomi per un attimo.

"Ti ha scritto Bentley." Cambio totalmente discorso, perché non mi va ancora di sostenere questo argomento.

"Okay. Andiamo a casa?" Chiede rallentando.
"Andiamo al bosco." Dico decisa e guardando avanti a noi.

"Cosa?"
"Hai capito. Andiamo al bosco. Voglio andare al bosco." Dico guardandolo.

"Sky, è solo un'amica-"
"Mi da al cazzo che le altre ti guardino come lo faccio io. Mi da fastidio che si comportino da zoccole. Mi da fastidio che ti contattino. Mi danno fastidio le puttane che ti girano intorno a scuola, perché solo io posso permettermelo. Okay?" Non ho mai fatto una sfuriata del genere. Almeno fino ad oggi.

"Andiamo a casa o al bosco?" Chiede sussurrando.
"Andiamo a casa." Dico guardando fuori dal finestrino.

-

Per tutto il resto del tragitto, non fiata nessuno dei due e per me, è meglio così.

Quando arriviamo a casa sua, cerchiamo di entrare senza fare il minimo rumore.

Entriamo in camera di Justin e chiudiamo la porta.
Seguo con lo sguardo Justin, che va verso la cabina armadio e prende una sua maglietta, per poi lanciarmela.

Si sfila maglietta e pantaloni.
Non faccio altro che guardarlo.

"Non ti cambi?" Mi chiede indicandomi con l'indice.
Annuisco e continuo a guardare i suoi movimenti.

"Vado a lavarmi i denti." Dice entrando in bagno.

Mi tolgo maglietta e jeans ed infilo la maglietta di Justin, per poi togliermi il reggiseno.

Mi siedo sul letto ed incrocio le gambe.
Inizio a mordermi il labbro inferiore, segno che sono molto agitata o indecisa.

Justin esce dal bagno e viene verso il letto.
"Non vuoi dormire? Se vuoi possiamo vedere un film horror o qualche altra roba." Dice salendo sul letto e gattonando verso di me.

Sorrido per quel suo gesto così dolce.
"No, andiamo a dormire." Dico alzandomi dal letto e seguendolo con lo sguardo infilarsi sotto le coperte, per poi farmi spazio.

Non mi muovo di mezzo metro.
"Skyier? Che succede?" Dice mettendosi seduto.

Lo guardo all'infinito. Non ho mai guardato una persona in questo modo. Mai. E anche quello che dirò, sarà la prima volta.

"Skyier?"
"Voglio renderti felice." Dico all'improvviso.
Mi irrigidisco subito e le mani mi iniziano a sudare.

Che mi sta succedendo?

"Eh?" Chiede confuso e reggendosi con le mani all'indietro sul materasso.

"Tu mi rendi già felice." Dice sorridendo e sbadigliando.
"Vieni a dormire, Sky." Dice sdraiandosi sul fianco e dandomi le spalle.

"Io... intendevo che..." Perché balbetto?
"Vieni qua." Dice girandosi e aprendo le braccia.
Mi avvicino e mi inginocchio sul letto.

"Che c'è, Skyler? Mi devo preoccu-"
"Voglio darti piacere."

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