I simboli del potere (crossov...

By poseidon1999

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L'elmo dell'oscurità di Ade, la folgore olimpica di Zeus e il tridente di Poseidone sono stati rubati. I sem... More

Convocazione divina
Incubi e nuovi compagni
Smistamento e bacchette (parte 1)
Smistamento e bacchette (parte 2)
Smistamento e bacchette (parte 3)
Mangiamorte
Scuse e spiegazioni
Challenge
Scoperte
Nemici amici
Gauthier Duval
Serpeverde contro Grifondoro
Expecto Patronum
Challenge 2 la vendetta
Ripetizoini di Pozioni
Hogsmede
Amortentia e dolorose rivelazioni
Challenge 3: il ritorno
Natale al Malfoy Manior
Legilimens
Riappacificazione
I Quattro Fondatori
La storia di Serpeverde
Lettere
Ritorno al Manior
Il covo del Lord
Racconti e regali inspettati
Riddle Manior
La spia del castello
La battaglia
Ore di attesa
Lezioni di ballo
Dichiarazioni al chiaro di luna
Il ballo di fine anno
Matrimonio
Epilogo - dodici anni dopo
Ringraziamenti

Allenamenti e promesse

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By poseidon1999

Nico Pov

"Consegniamo a voi i nostri simboli e vi insegneremo a domare i loro poteri, addestrandovi personalmente" disse Salazar risoluto.

"Siete sicuri?" chiese Hermione, toccando lievemente il diadema di Corvonero.

"Più che sicuri, siamo certi che voi saprete come usare i poteri delle gemme" rispose Tosca con un sorriso dolce.

"Quando cominceremo l'allenamento?" chiese Harry, impugnando la spada di Godric.

"Subito, non sappiamo esattamente quanto tempo abbiamo a disposizione prima che Voldemort rinasca. Dovete imparare a governare alla perfezione i poteri delle pietre, soprattutto Draco ed Harry" rispose Grifondoro serio.

"Perché, cos'hanno di diverso?" domandò Harry confuso, guardando la spada.

"Harry la spada non è utile solo per il suo potenziale magico, devi imparare a combattere e a difenderti con essa. Ci sono delle voci che dicono che il Signore Oscuro si sia alleato anche con mostri della mitologia e possono essere uccisi solo a fil di spada" spiegò Godric pazientemente

"L'anello invece racchiude al suo interno magia bianca e magia nera in egual quantità e, per compiere il contro incantesimo, dovrai usufruire di entrambe le magie. Ti insegnerò a farle combaciare, a far in modo che siano in perfetto equilibrio e a domarle" disse Salazar a Draco.

"Scusate, ma se ciò che dice Godric è vero i mostri della mitologia possono essere uccisi solo da bronzo celesete o oro imperiale. A quanto mi risulta quella spada non è stata forgiata da nessuno di quei materiali" disse Leo, scettico.

"Fidati, questa spada è all'altezza di qualunque arma di bronzo celeste e oro imperiale" rispose fieramente Godric.

"Buono a sapersi, ma c'è un piccolo problema: io non so combattere con una spada" borbottò Harry, arrossendo.

"A questo si può porre rimedio. Io sono un ottimo spadaccino e Percy, Nico e Jason sono i migliori spadaccini del campo, ti insegneremo a tirare di scherma" rispose Godric sorridendo, dopodiché fece schioccare le dita e la stanza mutò, trasformandosi in un campo di allenamento. Grifondoro ci fece segno di seguirlo mentre gli altri si allenavano con le loro armi. Hermione, Draco e Astoria seguirono gli altri tre Fondatori in una zona appartata del campo per allenarsi con i rispettivi simboli.

"Bene, sfoderate le spade. Jason, potresti prestarmi la tua?" chiese Godric e il figlio di Giove gli tese la spada. Il Fondatore la rigirò un paio di volte nella mano, per saggiarne il peso, dopodiché annuì e si posizionò di fronte ad Harry.

"Cominciamo. Quella spada ha un'impugnatura ad una mano e mezza, quindi volendo potresti impugnarla con entrambe le mani per i colpi più violenti o per parare un colpo. Dato che impugni la bacchetta con la mano destra ti consiglio di maneggiare la spada con la stessa mano, sarà più semplice. Solitamente si combatte impugnando la spada con una sola mano, con l'altra o si tiene lo scudo oppure rimale libera. Mi segui fin qui?" spiegò Godric e Harry annuì deciso, impugnando l'arma con la mano destra.

"Bene, ora ti mostrerò la posizione di attacco" disse Godric alzando la spada "Gamba destra avanti, la sinistra leggermente dietro, braccio destro avanti, spada di fronte a te" spiegò Grifondoro, mettendosi in posizione mentre Harry lo imitava. "Bene, bravo. Ora ti mostrerò i colpi e la difesa" riprese il mago, mostrandogli i vari colpi, parate e stoccate. Dopo avergli mostrato i colpi cominciarono a fare dei piccoli combattimenti, per saggiare le capacità di Harry. Osservai entrambi: Godric era un eccellente spadaccino, i movimenti erano eleganti, fluidi e precisi, segno che aveva avuto un buon allenamento, Harry invece aveva dei movimenti più goffi e impacciati, non ancora abituato al peso della spada. Nel combattere Godric gli dava dei suggerimenti per migliorare e Harry faceva del suo meglio per eseguirli, ma era ancora inesperto.

"Basta. Harry devi cercare di muoverti di più durante il combattimento, chi rimane fermo in battaglia è morto. Non devi essere rigido, rilassa i muscoli e piega leggermente le ginocchia. Per ultimo, il fianco sinistro è il tuo fianco debole, non devi mai lasciarlo scoperto in combattimento o darai un vantaggio al tuo nemico per colpirti" spiegò Grifondoro paziente.

"Ci proverò" rispose Harry, una luce battagliera nello sguardo.

"Riposa un attimo e guarda. Nico, ti andrebbe di combattere con me?" mi chiese Godric, restituendo la spada a Jason e prendendo la sua. Io annuì e mi misi in posizione di fronte al Fondatore, sentendo l'adrenalina scorrermi nelle vene. Improvvisamente Godric attaccò e iniziammo a combattere, colpi rapidi ed eleganti, muovendoci in circolo, come a creare una particolare danza. Grifondoro era un valido avversario, alla pari con Percy e Jason, con secoli di esperienza alle spalle ma non ero intenzionato a perdere. Combattemmo per quasi un'ora e nessuno dei due voleva cedere, quando Godric interruppe il combattimento.

"D'accordo, penso che possa bastare" disse il Fondatore abbassando la spada, il respiro leggermente affannoso "È stato un piacere combattere con te, erano secoli che nessuno mi dava del filo da torcere, anche se nessuno è mai riuscito a battermi"

"Nessuno è mai riuscito a batterti? Ne sei proprio sicuro?" chiese Salazar con voce melliflua.

"D'accordo, nessuno tranne te" ammise Godric, alzando le mani mentre Serpeverde ghignava soddisfatto "Per oggi l'allenamento è finito. Allenati con loro nel tempo libero e tornate qui venerdì pomeriggio alla stessa ora. Ti consiglio anche di provare a entrare in contatto con il potere del rubino" concluse il Fondatore riconsegnando la sua spada a Harry, il quale annuì rinfoderando l'arma. Rinfoderai a mia volta la spada e uscii dalla stanza, quando Will mi prese per un braccio, costringendomi a fermarmi.

"Vediamoci stasera davanti alla Sala Grande. Ti devo parlare" disse lui con un sorriso, dandomi un dolce bacio.

"D'accordo, a stasera" risposi, salutandolo con un ultimo bacio.


Quella sera mi avviai verso la Sala Grande e trovai Will già lì che mi aspettava, sorridendomi. Gli sorrisi a mia volta, baciandolo.

"Di cosa volevi parlarmi?" chiesi, interrompendo il bacio, perdendomi in quei splendidi occhi azzurri.

"Dopo. Vieni, voglio mostrarti una cosa" mi prese per mano, facendo intrecciare le nostre dita, guidandomi per gli infiniti corridoi di Hogwarts fino ad una delle torri dell'ala nord del castello, una delle torri più alte. Una volta in cima rimasi a bocca aperta: dalla cima della torre si vedeva l'intero castello e il Lago Nero, ma ciò che mi colpì di più fu il cielo, un'immensa distesa blu scuro punteggiata da milioni di scintillanti stelle.

"Ti piace?" sussurrò Will al mio orecchio, abbracciandomi da dietro.

"Will è... stupendo!" esclamai senza parole, osservando il panorama.

"Ne sono felice" mormorò lui, passandomi le mani sulla vita. Io chiusi gli occhi, deliziato dal suo tocco.

"Perché mi hai portato qui?" sussurrai, posando le mie mani sulle sue.

"Per stare un po' da solo con te" disse lui, sedendosi a terra facendomi accomodare sulle sue gambe "E perché volevo parlarti, da solo"

"Di cosa?" chiesi, posando la testa sul suo petto mentre lui cominciava a accarezzarmi distrattamente i capelli.

"Nico, io ho...paura. Questa guerra è diversa dalle altre che abbiamo combattuto, è una guerra che implica anche la magia non solo le armi. Io ho sempre temuto quando ti vedevo combattere contro dei mostri, ho sempre temuto di poterti perdere per colpa di un colpo mortale. Ma ora... ora potrei perderti per colpa di una Maledizione Mortale e non poter fare nulla per riportarti indietro" mormorò Will, con voce spezzata.

"Will..." sussurrai ma lui non mi fece continuare.

"Nico promettimi che farai attenzione, promettimi che non morirai. Se tu morissi io non vivrei più, non avrei più la forza di andare avanti" sussurrò Will. Mi alzai da suo petto e vidi delle scintillanti lacrime rigare le sue guance. Io gli sorrisi dolcemente, asciugando le sue lacrime. Capivo le sue preoccupazioni, erano anche le mie durante ogni battaglia, ma ora dovevo essere forte per entrambi.

"Ehi, guardami" sussurrai, facendogli alzare il volto "Non mi perderai, ok? Io non morirò, te lo prometto. Anche io ho paura Will, anche io ho paura di poterti perdere per un colpo di spada o per una maledizione e anche io non riuscirei più a vivere senza di te. Mi hai cambiato la vita Will, sei il raggio di sole che ha spezzato le tenebre che avvolgevano il mio cuore, mi hai insegnato a vivere e a essere nuovamente felice. ora non pesiamo alla battaglia, non pensiamo al futuro, pensiamo a goderci ogni momento insieme. In fondo l'unico modo per sopravvivere all'eternità è saper apprezzare ogni momento"

"Hai ragione, ma promettimi che farai di tutto per non morire" rispose Will, calmandosi.

"Lo prometto, ma anche tu promettimi di non morire" risposi, accarezzandogli una guancia.

"Lo prometto" disse lui, chiudendo gli occhi al mio tocco. Chiusi a mia volta gli occhi e lo baciai con dolcezza, riversando in quel semplice bacio tutto l'amore e la devozione che provavo nei suoi confronti. Promisi a me stesso che mai e poi mai avrei lasciato che accadesse qualcosa a Will, promettendo che sarei sempre rimasto al suo fianco per proteggerlo. Come gli avevo detto, senza di lui io avrei cessato di vivere.


N.A.

Ciao a tutti, spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Anyway volevo fare questa nota autrice anche per fare gli auguri al Principe dei Grifoni, Harry Potter. Auguri Harry e grazie per averci fatto sognare con le tue avventure, grazie per averci fatto conoscere il tuo splendido mondo, grazie per averci fatto conoscere Hogwarts, per averci fatto ridere, piangere, sognare con te. Harry era e sarà per sempre una parte importante della mia, e sono sicura anche della vostra, infanzia.

Auguri Harry!

After all this time? Always

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