I simboli del potere (crossov...

By poseidon1999

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L'elmo dell'oscurità di Ade, la folgore olimpica di Zeus e il tridente di Poseidone sono stati rubati. I sem... More

Convocazione divina
Incubi e nuovi compagni
Smistamento e bacchette (parte 1)
Smistamento e bacchette (parte 2)
Smistamento e bacchette (parte 3)
Mangiamorte
Scuse e spiegazioni
Challenge
Scoperte
Nemici amici
Gauthier Duval
Serpeverde contro Grifondoro
Expecto Patronum
Challenge 2 la vendetta
Ripetizoini di Pozioni
Hogsmede
Amortentia e dolorose rivelazioni
Challenge 3: il ritorno
Natale al Malfoy Manior
Legilimens
Riappacificazione
La storia di Serpeverde
Lettere
Ritorno al Manior
Il covo del Lord
Racconti e regali inspettati
Allenamenti e promesse
Riddle Manior
La spia del castello
La battaglia
Ore di attesa
Lezioni di ballo
Dichiarazioni al chiaro di luna
Il ballo di fine anno
Matrimonio
Epilogo - dodici anni dopo
Ringraziamenti

I Quattro Fondatori

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By poseidon1999

Draco Pov

"Sei sicura che è la direzione giusta?" chiese Leo per la milionesima volta, mentre svoltavamo in un altro corridoio.

"Leo chiedimelo di nuovo e finisci male" lo minacciò Hazel, continuando a camminare tenendo una mano sulla parete del corridoio. Quel pomeriggio, dopo che Annabeth ci aveva parlato di quella stanza segreta, avevamo deciso di cercarla, così ci eravamo diretti nell'ala sud del castello. Hazel ci stava guidando da più di mezz'ora in un dedalo di corridoi, e sinceramente avevamo tutti perso il senso dell'orientamento, tranne lei. Nico mi aveva spiegato che lui e Hazel rappresentavano le due sfere del potere del dio degli Inferi: Nico controllava i morti e gli spiriti mentre Hazel controllava i metalli preziosi e sapeva muoversi benissimo sottoterra. In quel momento Hazel aveva sentito che c'erano degli oggetti preziosi nelle vicinanze e, posando la mano sul muro, riusciva a percepire se c'erano passaggi o stanze segrete.

"Ecco, ci siamo. La stanza è qui" esclamò Hazel fermandosi di fronte ad una liscia parete di mattoni.

"Sei sicura?" chiesi abbastanza scettico e la figlia di Plutone annuì.

"Sì, è questa" rispose sicura, poggiando le mani sulla parete. Hazel chiuse gli occhi e si concentrò, dopodiché sulla parete si plasmarono i contorni di una porta. Era alta, i battenti in lucido legno chiaro con piccole borchie che ne ornavano i contorni. Ai lati della porta, scolpiti nella parete, vi erano i quattro animali simbolo dei fondatori: l'aquila di Corvonero, il tasso di Tassorosso, il grifone di Grifondoro e il cobra di Serpeverde. Quando la porta si plasmò completamente di fonte a noi, Hazel tolse le mani facendo qualche passo indietro.

"Direi di entrare" propose Harry, facendosi avanti e aprendo i grandi battenti. La porta si aprì silenziosamente e noi entrammo rimanendo a bocca aperta di fronte alla vastità della sala. Un enorme salone di marmo bianco si estendeva davanti a noi, un grande camino di marmo nero dominava la parete sinistra della sala, dove un vivace fuocherello riscaldava l'ambiente. Di fronte al camino vi erano delle poltrone e un paio di divani in pelle nera con in mezzo un delicato tavolino da caffè in cristallo. Di fonte a noi si apriva un'immensa vetrata, racchiusa da due imponenti colonne di marmo nero, dalla quale si aveva una splendida vista del parco. Sulla parete di destra invece, disposte a semicerchio, vi erano quattro teche di cristallo. Lentamente ci avvicinammo alle teche e il loro contenuto ci fece rimanere a bocca aperta: su soffici cuscini di velluto purpureo erano adagiati, in ogni teca, i simboli dei fondatori. Nella prima teca a destra la spada di Grifondoro faceva bella mostra adagiata, insieme al suo fodero, sul cuscino di velluto, il grande rubino del pomolo che scintillava di luce sanguigna. Nella teca vicino alla spada scintillava la splendida collana di oro giallo con un pendente di topazio nero, che scintillava di luce cupa, appartenente a Tassorosso. Nella teca centrale riposava sul morbido cuscino l'anello di Serpeverde, una sottile fascia di oro bianco sormontata da un meraviglioso smeraldo dal taglio a goccia. Nell'ultima teca, infine, giaceva il diadema di Corvonero, una tiara dalla forma di aquila nel cui centro scintillava un grande zaffiro blu cobalto.

"I simboli dei fondatori... allora è tutto vero" sussurrò Astoria, sfiorando appena con le dita la teca della spada.

"Sì ragazzi miei, la leggenda è vera" disse una voce indubbiamente maschile, antica e profonda.

"Chi ha parlato? Mostrati!" esclamò Nico, sfoderando la spada mentre i semidei sguainavano le loro armi. A mia volta, seguito da Astoria, Potter e dai suoi amici, sguainai la bacchetta, i sensi all'erta, pronto a difendermi da qualunque attacco.

"Non allarmatevi, non vogliamo farvi del male" rispose un'altra voce, sempre maschile, dolce e musicale. Improvvisamente di fronte a noi si palesarono quattro figure estremamente famose. Conoscevo quelle persone, così come gli altri, ma non riuscivo a credere che fossero qui davanti a noi.

"Abbassate le armi, non abbiamo cattive intenzioni" ripeté dolcemente Tosca Tassorosso, venendoci incontro. Era un splendida donna, i lunghi capelli castani erano intrecciati in una treccia dolcemente appoggiata sulla sua spalla destra, gli occhi verde chiaro erano tranquilli e rassicuranti. Il lungo vestito verde prato metteva in risalto la sua pelle caramellata e il colore dei suoi occhi. Dietro di lei c'era Priscilla Corvonero, una donna alta e avvenente dalla pelle di alabastro sulla quale spiccavano due intensi occhi blu zaffiro, i lunghi capelli neri erano sciolti e ricadevano sulle spalle in delicate onde, in netto contrasto con la pelle chiara. Indossava un lungo abito ottocentesco, simile a quello di Tosca, di broccato blu notte che le metteva in risalto gli occhi. Dietro le due fondatrici svettavano due figure maschili estremamente famose: Godric Grifondoro e Salazar Serpeverde. Godric era alto e ben piazzato, i capelli neri sfioravano delicatamente le spalle e qualche ciocca ricadeva sugli occhi azzurri del fondatore, scintillanti di gioia, il sorriso sulle labbra. Come Tosca e Priscilla anche gli abiti di Godric erano del passato: una lunga giacca rosso fuoco a doppio petto lunga fino ai polpacci, una camicia bianca e pantaloni di velluto rosso enfatizzavano la pelle caramellata di Grifondoro. Di fianco a Godric vi era Salazar, i lunghi capelli biondo cenere erano raccolti in un'elegante mezza coda, sul volto pallido ed affilato di Serpeverde spiccavano due stupefacenti occhi verdi, freddi e calcolatori, splendidi come due smeraldi. I vestiti di Salazar erano simili a quelli di Godric solo che erano verde smeraldo anziché rossi. Il volto di Serpeverde era impassibile, mentre ci scrutava coi suoi freddi occhi verdi, e il suo portamento regale e austero mi incutevano rispetto e soggezione per quell'antico mago.

"Non ci posso credere... i quattro Fondatori di Hogwarts! Ma com'è possibile?" esclamò Hermione, stupefatta come tutti noi.

"Benvenuti maghi e semidei. Prego, accomodatevi, vi spiegheremo tutto" disse Grifondoro con voce dolce e musicale, indicando le poltrone e i divani di fronte al camino. Ancora perplessi ci avvicinammo al camino, prendendo posto, seguiti dai Fondatori.

"Comprendiamo il vostro smarrimento, ma saremo lieti di rispondere alle vostre domande e dissipare i vostri dubbi" disse Priscilla, accomodandosi su una poltrona, come Tosca, mentre Salazar e Godric si accomodavano su un divano.

"Le nostre domande sono così tante! Che cos'è questo posto? Com'è possibile che voi siate ancora vivi? Come'è possibile che qui ci siano tutti e quattro i simboli quando tre sono andati dispersi?" chiese Hermione a raffica, dando voce al pensiero generale.

"Una cosa alla volta. Innanzitutto questa stanza l'abbiamo creata per proteggere i nostri simboli quando Hogwarts venne costruita. Nei vecchi libri storici si dice che non ci separavamo mai dai nostri simboli, ed è vero, ma poco prima della nostra morte racchiudemmo questi quattro oggetti in questa stanza per tenerli al sicuro. Sono oggetti molto potenti ed in ognuno di loro è conservato molto del nostro potere magico, se dovessero cadere nelle mani sbagliate sarebbe la fine" spiegò Priscilla, osservandoci con i suoi ipnotici occhi blu.

"Per quanto riguarda il perché siamo vivi" prese la parola Godric "è perché prima di morire avevamo compiuto un potente incantesimo che ci ha permesso di continuare a vivere, si fa per dire, anche dopo la morte"

"Un incanto veramente potente, ma avverto comunque un'aura intorno a voi, un'aura che mi fa intendere che non siete propriamente vivi ma neanche degli spiriti. Siete in una specie di limbo" disse Nico, seduto sulle gambe di Will, osservando attentamente i fondatori.

"Hai ragione, Principe degli Inferi. Non siamo spiriti incorporei ma nemmeno vivi, con questo incantesimo possiamo mantenere queste sembianze, compiere magie ma non avvertiamo più i bisogni di quando eravamo vivi" rispose Salazar, mantenendo comunque la sua espressione impassibile.

"D'accordo, ma com'è possibile che qui ci siamo tutti e quattro i vostri simboli? Secondo i libri storici la collana e l'anello sono scomparsi mentre il diadema è andato distrutto lo scorso anno. Sappiamo solo che la spada di Grifondoro si trova nello studio della preside, ma non ha senso visto che è qui" disse Annabeth, frustrata.

"Hai ragione, secondo i libri storici l'anello e la collana sono dispersi e il diadema è distrutto, ma in verità è falso" rispose enigmatica Priscilla.

"Allora com'è possibile che siamo qui?" sbottai spazientito, infastidito da tutto quel mistero e Salazar prese la parola.

"Prima di rinchiudere questi quattro oggetti in questa stanza abbiamo chiesto ai folletti di fabbricare delle copie simili dei nostri simboli. Avrebbero avuto tutte le caratteristiche degli originali, ad esempio la falsa spada si sarebbe mostrata a qualunque valoroso Grifondoro e il diadema di Priscilla avrebbe elargito una vasta conoscenza, ma le pietre incastonate sarebbero state false. Chiedemmo inoltre ai folletti di fabbricare quelle teche così che nessuno potesse rubare gli oggetti e al contempo i nostri simboli sarebbero rimasti rinchiusi al loro interno" spiegò Serpeverde.

"Rinchiusi al loro interno?" domandai confuso.

"Prendi come esempio la mia spada. Essa si manifesta ad ogni valoroso Grifondoro però queste teche hanno il compito di bloccare la sua magia e quella degli altri oggetti. Così facendo l'originale rimaneva rinchiusa all'inerno di questa stanza mentre la copia, riproduzione più che veritiera dell'originale lo ammetto, compariva nelle mani di colui che si dimostrava degno di impugnarla" spiegò Godric con un sorriso.

"Quindi la spada che ho usato per uccidere il Basilisco nella Camera dei Segreti e distruggere gli Horcrux lo sorso anno era un falso?" domandò stupefatto Harry.

"Esatto, è così" rispose Godric.

"Ma non è possibile. Quando la spada è stata portata al Malfoy Manior Unci Unci ha mentito dicendo che era un falso, mentre poi ha detto che era la spada originaria. Perché lo ha fatto se in verità era a sua volta un falso?" domandai confuso mentre Harry, Ron ed Hermione annuivano, osservando Godric in cerca di risposte.

"Vero, ma è comunque un'opera di arte folletta, in tutto e per tutto uguale all'originale, e anche per un folletto diventa difficile distinguere l'originale dalla copia" spiegò Grifondoro, sorridendoci.

"C'è una cosa che vorrei sapere" chiese Astoria titubante.

"Parla pure, risponderemo a qualunque tua domanda" disse Tosca, sorridendo incoraggiante.

"Ecco riguarda la Camera dei Segreti. Mi domandavo se la leggenda che Serpeverde abbia nascosto il Basilisco nel castello per purificare la scuola dai Babbani e dai Mezzosangue sia vera" disse Astoria, osservando attentamente Salazar. Il mago si alzò avviandosi verso l'ampia vetrata, dandoci le spalle.

"Per molti anni mi hanno accusato di questo, ma la leggenda sbaglia. Non ho mai avuto niente a che fare con la Camera dei Segreti. Ora vi racconterò come andò veramente" esordì con voce profonda, voltandosi verso di noi, scrutandoci con i suoi impassibili occhi verdi.


N.A.

Allora, che ne pensate del capitolo? Come sarà la versione dei fatti di Salazar? Vi è piaciuta l'aggiunta dei fondatori?

Fatemi sapere, sono molto curiosa di sapere la vostra opinione!!

Baci,

Poseidon1999

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