VIOLA
Il traffico di Roma sembra non possa nulla contro il mio buonumore. Non riesco bene a spiegare questa sensazione che mi pervade. E' come una linfa vitale che mi scorre nelle vene. E' come se stamattina svegliandomi avessi messo piede in una vita diversa.
Scorro tra le solite strade, il solito panorama, le stesse abitudini, gli stessi visi ma al contempo tutto è diverso. E' una sensazione che mi fa sentire addirittura bella, a me che soffro della sindrome del brutto anatroccolo da sempre. Mi sento appagata per la semplice ragione di aver incrociato la sua strada, anche se solo per qualche giorno. E' come vivere in un cerchio perfetto che gira senza interruzioni e dal quale non vorrei mai scendere.
A noi donne, per natura eterne insicure - non importa l'età -, a volte basta solo un là per renderci conto che non siamo poi così male. Questo mi ha fatto pensare Fede in questi giorni. Nonostante i miei comportamenti spesso abbiamo oscillato tra l'imbarazzo e la goffaggine ho saputo comunque lasciargli qualcosa di mio. Una piccola impronta che spero porterà con sé. Non sono così pazza da pensare che lui possa ricordarsi all'infinito di me, o darmi il peso che mi ha dato in questi giorni. Ma sono sicura che un piccolo, minuscolo segno l'ho lasciato. E ne sono orgogliosa. Ho deciso che non devo rimanerci male se scomparirà, l'ho messo in conto. Spero di saperlo anche mettere in pratica.
La giornata passa veloce, il lavoro non lascia scampo ai miei soliti viaggi mentali. Ore a parlare come al solito con decine e decine di persone, un fiume di volti a cui ormai sono abituata. Penso a come mi vedono oggi gli altri, chissà se ho davvero una luce diversa, perché io mi sento luminosa. Loro mi chiedono di telefoni, prezzi ed io vorrei dirgli solo di quanto è simpatico Fede, di come sia realmente paranoico, ipocondriaco. E tenero, e bello da morire. Ok, Viola. Menomale che non erano previsti viaggi mentali oggi.
Lo sguardo verso il cellulare non è mancato, ma nessuna notifica rilevante all'orizzonte. Non devo farmi rovinare l'umore da queste cose, me lo sono promessa. Anche se le promesse a me stessa non sono il mio forte. In fondo sono stata io a non rispondergli più. Sono quasi tentata a farlo. Dovrei scrivergli su Snapchat, anche perché non ho il suo numero, e lui nemmeno il mio. Avrebbe dovuto avere la causa nel tardo pomeriggio. No lasciamo stare così va. Preferisco che si rifaccia vivo lui.
Ale mi ha chiamato per chiedermi che gusto di pizza voglio per cena. Capricciosa, ovvio. Mi chiedo come dopo anni ancora non l'abbia imparato. Comunque tutto ciò significa solo una cosa: finiremo ad oziare sul divano per tutta la sera. E non mi dispiace affatto.
Arrivo a casa e getto la borsa per terra, mi sfilo le scarpe e mi lancio in cucina dove la mia amica mi aspetta.
"Ecco la mia pigrona"
"Niente proprio non ce la fai a non chiamarmi così è?"
"Preferisci Bradipo?"
"Ha parlato Miss Dinamismo"
"Muoviti rosicona, che altrimenti questa pizza diventerà di gomma"
Non appena Ale apre i cartoni, la cucina si riempie di un aroma spettacolare. Pizza, ti Amo. Se un giorno dovessi rinunciarsi, penso diventerei pazza.
"Insomma che mi dici del farmacista?"
Le si illumina subito il viso.
"Innanzitutto ha un nome "
"Si ma preferisco non pronunciarlo"
"Non è che tutti i Marco del mondo sono degli stronzi come il tuo ex"
"Stronzo è un complimento!"
Inizia a fare piroette sul posto, sembra pazza.
"Comunque Marco è fantastico. Sai penso potrei mettere la testa a posto per lui!"
"Tu?"
"Si io, mi piace sul serio"
Appoggia i gomiti sul tavolo, proprio vicino a me. Tiene il viso tra le mani. Improvvisamente la vedo pensierosa. Anzi preoccupata e non è da lei.
"Perché quella faccia?"
"Ho paura"
"Di cosa?"
"Sai quando ti sei sentita da sempre quella che detta le regole del gioco? Quella inscalfibile dagli eventi? Non so, penso che lui potrebbe farmi male se vorrebbe"
"Sentì che novità, dobbiamo festeggiare. Abbiamo del vino in casa?"
"A tu vorresti brindare alle mie sciagure?"
"No al fatto che finalmente, forse, vedo qualche crepetta nella tua corazza da superdonna"
"Pff"
"TI voglio bene, ricordati solo che si è da poco lasciato con la sua compagna. E soprattutto hanno una bambina che li unisce. Non vorrei dover raccogliere i tuoi cocci!"
"Ma come prima vuoi festeggiare per il fatto che mi sto buttando e poi mi metti addosso tutte queste ansie?"
"E' il mio compito"
Le do un bacio sulla guancia e mi tuffo sulla mia pizza, ho una fame da lupo.
Mentre Ale lava la forbice che abbiamo usato per tagliare la pizza ed i due bicchieri, io sparecchio.
"Ti va un film?"
"Si, scegli tu però. Vado a struccarmi al volo, non sopporto più questa roba in faccia"
Mi siedo sul divano a gambe incrociate, accendo il portatile e cerco sui siti di streaming qualcosa da vedere. Un film romantico, senza dubbio. Hanno chiuso un sacco di siti, maledetti. Immersa nella ricerca sento il mio telefono suonare. Mi fa strano, di solito ho sempre la vibrazione, ma ora non mi posso permettere di perdere nessuna chiamata, messaggio o simili. Sposto al volo il portatile e mi sbilancio verso il tavolino dove è poggiato il telefono.
Il battito del mio cuore accelera leggermente, tutta me stessa spera di leggere una qualsiasi cosa da parte di Federico. Una notifica Whatsapp, cazzo. Delusione, non può essere Fede. Non ha il mio numero. Ed infatti.
Manuel
Buonasera Milady. So che mi dirai di no, ma si tratta di una cosa figa. Ho due biglietti per la prima di quel film che ti piace. Sabato. Dentro o fuori 😎
Perché ci scrive sempre il ragazzo sbagliato? Cioè succede solo a me o anche al resto delle popolazione femminile? Manuel non ha veramente niente di male, anzi. Oserei dire che sfiora la perfezione. Ma non mi fa vibrare. E' vero che non gli ho mai dato modo di avvicinarsi troppo, ma queste cose si sentono a pelle. Preferisco declinare subito il suo invito
Viola
Ciao Manu, penso di no. Ho chiusura farei tardi 🙁
Manuel
Non approfitterò del buio per allungare la mani. Promesso
Ci mancherebbe, te le trancio bello. Se c'è una cosa che odio è chi si prende la libertà di avere un contatto fisico con le persone deliberatamente.
Viola
Ahahaha scemo. Lo so che sei un gentiluomo 😋
Manuel
Ma a quanto pare i gentiluomini non vanno di moda in questa epoca
Strabuzzo gli occhi, cosa vuole dire? Approfondiamo va.
Viola
???
Manuel
Sai che intendo!
Viola
Non ti sto seguendo 😒
"Con chi parli? "
Non mi ero accorta che Ale fosse tornata dal bagno. Si è sdraiata al lato opposto al mio e attende avidamente una risposta. Sono così immersa nella conversazione, che le rispondo dopo 5 minuti.
"Manuel!"
"Oh oh. E che dice?"
Eccola che è già partita con tutte le sue fantasticherie su di noi.
"Niente un invito al cinema!"
Mi lancio lo sguardo di chi la sa lunga.
"Ad una prima, non al cinema!"
Niente non so come fa, ma sa sempre tutto.
"Corrono le notizie"
"Non corrono le notizie ma il mio intuito, so che la banca dove lavora gli mette a disposizione sempre dei biglietti per queste occasioni. Esce il film che tanto aspettavi, ho fatto solo 2+2!"
Smorzo subito il suo entusiasmo.
"Beh comunque non credo andrò"
"Ma va? Non me lo aspettavo. Comunque fattelo dire, stai sprecando un'occasione!"
E' vero ha ragione, sono consapevole di chi sia Manuel. Ma è colpa mia se a pelle non è scattato niente per lui? Io mi fido delle mie sensazioni.
"Sarà"
"E' il ragazzo che tutte vorrebbero. Mi correggo a cui sbavano dietro il 98 % delle nostre conoscenti. Eppure..."
"Eppure che? Continua!"
Oddio quando lascia le frasi in sospeso.
"Eppure vuole te. Si è fissato con te."
"Vedi! Magari è solo una fissa che poi magari gli passa. Ma a prescindere, non mi sento pronta"
E' vero, questa credo sia la ragione fondamentale, non mi sento di rimettermi in gioco. Tanto più con lui che non desta in me così tanto interesse da rischiare.
"Devi uscire da questa campana di vetro che ti sei costruita. Devi smetterle con le tue paranoie. Marco ti ha fatto male è vero, ma ci sono altri uomini nella vita reale che meriterebbero una chance"
"Che intendi per vita reale?"
"Intendo che tu ieri hai detto che faresti un'eccezione solo per quel rapper là... Fedez. Ma lui è come se non esistesse per noi. Il che equivale a dire che non farai mai eccezioni. Devi smetterla di usare il tuo passato come scusante. Ti devi buttare. Non ti dico ora, ma nemmeno tra 10 anni. Datti un'opportunità"
Magari non esistesse 'sto rapper, socchiudo gli occhi e mi sembra di sentire ancora i suoi capelli solleticarmi sotto il naso come stanotte. Il suo sorriso mentre ci prendevamo a cuscinate. Non ne esco più.
"Ci penserò!"
Il film inizia, io già l'ho visto. E seppure così non fosse stato ora come ora non riuscirei a concentrarmi sulla trama. Senza farmi vedere da Ale, riprendo il telefono e lo tengo di sbieco rispetto a lei, di modo che non si veda la luce dello schermo nel buio della sala. Ho una notifica, Manuel mi ha risposto.
Manuel
Parlo dei tuoi amici colorati
Viola
Hai detto bene, amici. E comunque non è detto che non siamo anche gentiluomini
Manuel
Amici che sanno come farti superare la stanchezza
Viola
Manu, ma cos'è una scenata di gelosia?
Manuel
No, ci sono rimasto solo male. Mi hai detto una palese cazzata ieri. Eri stanca per stare con me, poi ti ritrovo scatenata in disco. Tu poi. Si vede che il ragazzo con il New Era ha delle carte che io non ho
Sta parlando di Fede.
Viola
Ma che film ti sei fatto?
Manuel
Non lo so dimmelo tu
Viola
Non ho niente da dire! Se non che era una serata con degli amici
Manuel
Viò, vi ho osservato dal momento in cui ci siamo scontrati nel privè
Ci ha osservato?
Manuel
Tu ed il ragazzo con il cappello vi siete cercati tutta la serata con lo sguardo, sia quando eravate vicini che lontani. E pensa, non riuscivo a vedere nemmeno esattamente i vostri visi. Ma non c'era bisogno, era tutto chiaro anche a metri di distanza. Forse tu non te ne sei resa nemmeno conto. Il linguaggio del corpo è molto più eloquente di quello verbale.
No, non me ne ero accorta in effetti. Ho vissuto tutto in maniera così spontanea, che non ho fatto caso a nulla. Figurati poi se Fede mi cercava con lo sguardo. Io si, sicuramente. Dio, sarò sembrata un'ebete a tutti.
Viola
Ma cosa c'entra, ci stavamo divertendo parecchio. Tutti insieme!
Manuel
Si ma a casa sei tornata con lui!!!
Viola
E tu che ne sai??
Manuel
Casualmente l'ho visto andare via di corsa stamattina mentre passavo per andare in palestra
Blocco d'istinto il telefono, come se con questo gesto potessi cancellare quello che ho appena letto. Inizio a fissare lo schermo della Tv senza guardarla effettivamente. Passo i successivi 10 minuti a barcamenarmi tra mille paranoie. E se lo avesse riconosciuto? Impossibile, me lo avrebbe detto come mi ha detto il resto. E se stesse fingendo di non averlo riconosciuto? E se stesse organizzando qualcosa per punirmi dei miei mille rifiuti? Mi rispondo subito di no, non sarebbe mai il tipo.
Riprendo di nuovo il telefono, devo rispondergli. Devo capire bene cosa ha visto, è la mia unica possibilità. Sblocco e vedo due chat differenti. Una è Manuel, l'altro un numero che non conosco. Per istinto scelgo di aprire prima la conversazione anonima.
Apro la pagina e come prima cosa vedo la foto profilo. Un uomo di colore con un caschetto biondo. Rimango interdetta per qualche secondo.
Non è possibile. E' Lui. Ricollego subito quell'immagine allo screenshot pubblicato da Giulia in un post su Instagram. E da lui su Twitter. Non ho il coraggio di leggere cosa mi ha scritto. Mi rendo conto all'improvviso che è tutto il giorno che aspetto questo momento. Riblocco il cellulare e lo appoggio sul divano. Nemmeno due secondi e lo riprendo, lo risblocco, lo riblocco. Me lo rigiro tra le mani come se fosse un oggetto altamente pericoloso. Secondi infiniti a riflettere. Su cosa poi? Tanto voglio leggerlo. Su Viola, apri questa cavolo di conversazione.
+39346XXXXXXX
Sarò sincero, anche se era anti-sesso, il tuo pigiama infilato nei calzini mi piaceva da morire
Cazzo. Mi scivola il cellulare dalle mani e cade in terra. Nel silenzio della sala si sente un tonfo. Tanto che Ale sobbalza dal divano e si gira di scatto verso di me.