Fiori di Ciliegio || Fedez FF

By EmeraldBar

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Lui è il sogno di molte, geniale, sulla cresta dell'onda. Lei infinitamente normale. Lui calca palchi e scriv... More

1. Piano B
2. Vite Parallele
3. Parole & Cicatrici
4. Un' esplosione di colori in testa
5. E cosi com'è iniziata doveva finire
6. Inaspettato
7. Un po' di presa bene
8. Mc Losco
9. Il panorama è bellissimo
10. Zucchero Filato
11. La paranoia è la mia segretaria personale
12. Best Friends
13. Qualcosa da recuperare
14. Andata senza ritorno
15. Piano di fuga
16. Una notte insonne
17. Non è un addio
19. Notifiche Whatsapp
20. Come due ragazzi normali
21. Un ragazzo d'oro
22. Mezze verità
23. E poi, Ciak si gira!
24. Tre di notte
25. Fragili
26. False Aspettative
27. L'hai voluto tu
28. Gold Digger
29. Fumo dolciastro
30. Gli opposti si attraggono ma amano i propri simili
31. E' quasi magia
32. Il mio inferno è un Hotel
33. Moet Sciandon Moet Sciandon
34. Privilegiato
35. Comunque andare
36. Ora tocca a te
37. Brivido
38. In bilico
39. Cena a sorpresa
40. Senza parole
41. The Club
42. Un tappeto di nuvole viola
43. Jacuzzi
44. Circolo vizioso
45. Spaccacuore
46. Dettagli
47. Portami con te
48. Il tempo non conta
49. Le piccole cose
50. Sensi
51. Fiori di ciliegio
52. Le paure che hai
53. Confessioni
54. La finale
55. Supereroe
56. Moleskine
57. Solo per una sera
58. Capo-Danno
59. Vecchie abitudini
60. Bottiglie Rotte
61. Nessuna canzone d'amore
62. Controtempo
63. Non mi scorderò

18. Tè caldo a colazione

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By EmeraldBar


VIOLA

Ciao Fede!

Rimango a guardarlo scendere le scale, mentre con una mano mi tengo i capelli come se li stessi legando in una coda. Se chiudo gli occhi sento ancora le sue dita sfiorarli. Sogno o son desta. Chiudo la porta e mi ci appoggio di schiena. E' stato tutto vero. Stento a crederci. Credo che non potrò mai dimenticare questi giorni.

Rimango in quella posizione buoni 5 minuti, perdendomi in quei pochi ma fantastici ricordi che mi ha lasciato. Devo mettere a tacere la mia anima da adolescente in preda ad una prima cotta e rimettere in azione la donna, "matura", che dovrei essere. Sento girare la chiave nella serratura. Ale! Appena in tempo che fortuna. Per poco non s'incrociavano. Dio benedica il farmacista che se l'è tenuta fino ad ora.

Mi sposto, con dei passi lunghi arrivo in cucina e fingo di star preparando la colazione.

"Ecco la mia pigrona!"

Non capisco perché si ostini a chiamarmi così.

"Ma quale pigrona!"

"Come la chiami tu una che alle 10.30 sta ancora in pigiama girando per la cucina come uno zombie?"

"Ho fatto tardi!"

"Tardi?? E con chi? Non stavi andando a dormire ieri dopo la nostra cena?"

"Ehm... no perché mi hanno invitato dei colleghi all'ultimo e li ho raggiunti in disco!"

"Tu? Non ci crede nessuno Viola, nemmeno questi muri qua..." - Ale gira intorno a se stessa indicando le pareti della stanza - "...ma faremo finta di berla, ok Muri?

"Ma quanto sei scema guarda!"

Però amo profondamente la sua pazzia, mi mette di buonumore.

Mi va l'occhio sugli sgabelli davanti la penisola della cucina, c'è appoggiata la felpa di Fede. Porca miseria. Luca deve avercela messa quando è venuto a prendersi il caffè, dopo che lo aveva sistemato a letto. Fai che non la veda.

"Colleghi eh? ... - prende la felpa in mano e l'annusa - "Certo vestono un po' tamarro ma se usano tutti questo profumo. Beh allora potresti presentarne anche uno a me volendo!"

Sembra un cane da tartufo con quella felpa e non ne capisco il motivo.

"Perché?"

"Beh non è proprio un profumo da comuni mortali. Bois d'Argent di Christian Dior, fragranza acquistabile solo presso le loro boutique esclusive. Costa un occhio della testa. Ti svuota il portafoglio... ma potenzialmente ti riempe il letto di donne bellissime. Tipo me!"

La sua autostima la precede.

"Ma ALE! Che dici!"

Continua ad affondare il naso nella felpa ed avere quell'espressione estasiata.

"E poi questa fragranza è sexy da morire. Sa' di uomo. Tu immagina un proprietario terriero Texano, tutto sudato, sporco di terra, appena sceso dal suo cavallo, addominali scolpiti..."

" Ok frena, frena, credo di aver afferrato il concetto"

Mentalmente accosto subito l'aggettivo sexy a Fede e credo non ci sia niente di più adeguato di questa associazione.

"Dai passamela!"

La odoro anche io. Non so se questo profumo riempie letti come dice Ale, ma a me l'anima di sicuro. Sa di lui all'ennesima potenza. Se chiudo gli occhi sembra sia qui vicino a me. Li chiudo e li riapro velocemente e assaporo mentalmente la sensazione di averlo qua. Occhi a cuoricino mode on Viola. Questa felpa ora la metterò sotto vetro.

"Vabbè insomma con chi sei stata qua?"

"Ma nessuno Ale, chi vuoi che abbia fatto venire?!"

Mi sento una completa stronza, non mi piace dire le bugie e non so dirle soprattutto. Mi si legge in faccia che sto mentendo. Quindi me ne vado verso la mia camera nella speranza che non mi segua e non mi cerchi di guardare in viso. Devo assolutamente sfuggire ai suoi sguardi indagatori, se voglio mantenere il mio segreto.

Inizio a piegare i panni che ho sulla sedia. Faccio finta di ordinare qui e là, atteggiamento non proprio naturale da parte mia. Come anche l'ignorarla del tutto. Forse così ottengo solo l'effetto opposto, ossia insospettirla. Forse è meglio coinvolgerla in qualche discorso di poco conto.

"Ale, ma hai più sentito Manuel?"

Certo che tra tutte le cose che potevo dirle, sono andata a pescare l'argomento più sbagliato. Ora attaccherà una ramanzina infinita sul fatto che mi ostino a non uscirci insieme, ecc...

Ed infatti ha subito addrizzato le antenne. Appare sulla porta insieme a tutta la sua bellezza mediterranea. Sorridente, braccia conserte, e sguardo attento. La mia amazzone è tranquilla solo apparentemente, mentre in realtà vuole a tutti i costi ottenere una succosa risposta.

"No perché, c'è qualcosa che dovrei sapere?"

Il suo sguardo è sempre più sottile.

"Così, perché ieri l'ho incontrato in disco"

"AH!"

Gli occhi le brillano, chissà dove è già arrivata col pensiero. Due colpi di tosse forzata e inizia a studiare con lo sguardo qualsiasi particolare della camera. Si sofferma sul letto, disfatto su entrambi i lati. Sta elaborando una domanda trabocchetto, lo so. Inizia a fissare i cuscini e le coperte sgualcite.

"Ah se i muri di questa stanza potessero parlare. Vabbè quando ti andrà di dirmi chi ti sei portata a letto sarò contenta!"

Non posso dire che sia completamente fuori strada. Nel letto qualcuno c'è stato, ma non ce l'ho portato io. Ne' è successo nulla. Purtroppo. Come purtroppo Viola? No no ma parla anche da sola, traquilla.

"Ma come mai ti sei fissata con i muri stamattina? "

"No, è diverso mi sono fissata che qua c'è stato qualcuno. Anche se cara mia, te lo devo proprio dire. Doveva essere proprio uno super-preso se è riuscito a superare quel pigiama infilato nei calzini!"

Guardo i miei piedi. Ma perché ce l'avete tutti con i miei calzini messi così ?!

"Ale, per favore smettila. Non ho nemmeno voglia di convincerti del contrario. Tanto oramai ti sei fissata. Dai mangiamoci qualcosa"

"Ho fatto colazione tre ore fa. Ma se mi fai un caffè..."

Ci sediamo a tavola, io per il mio pasto mattutino - il solito the caldo- e lei per la sua ennesima dose di caffeina giornaliera. Ci raccontiamo i nostri post cena della serata precedente. La mia versione è molto romanzata, d'altronde, anche se mi dispiace troppo, non posso raccontarle la verità.

Guardo lo schermo del telefono e vedo che si è fatto veramente tardi, devo andare a lavoro tra un po'. Mi alzo e comincio a mettere a posto il barattolo dei biscotti e dello zucchero.

"Che poi tu non sai, stamattina non si trovava posto qui sotto. Ho dovuto parcheggiare vicino all'edicola. Quanti saranno 500 metri? - si indica le scarpe - I miei piedi non ne sono stati molto felici. Comunque mentre mi avvicinavo, sarò stata a 200 metri dal portone, vedo uno uscire di corsa dall'androne del nostro palazzo. Assomigliava da morire a Fedez!"

Deglutisco lentamente. Mi scivola il tappo con cui stavo cercando di chiudere il barattolo.

"Fedez?"

Faccio la finta sorpresa. E' incredibile l'ha riconosciuto.

"Si ti giuro, gli somigliava tanto. Le movenze, l'altezza, la parte inferiore della faccia. Si vedeva solo quella perché aveva un berretto calato sul viso"

"Mamma mia che vista! E chi sei oh?

Devo depistarla, ed in maniera convincente.

"Pigrona mia, lo sai che non mi sfugge nulla!"

"Potresti non chiamarmi pigrona? E comunque se gli somigliava così tanto potevi fermarlo...- le faccio la linguaccia- e convincerlo a conoscermi!"

"Ma come ??? La Monaca di Clausura glaciale Viola farebbe un'eccezione?"

"Anche più di una per lui!"

"Beh in effetti non sei l'unica mi sa. Dopo che ti ho accompagnato al concerto, mi sono trovata in ufficio a parlare di lui con qualche collega, ho raccontato loro che lo avevamo incontrato in quel pub e te lo dico... - un sorriso sornione nasce sul suo viso - ... questo ragazzo penso abbia una schiera infinita di donne, di diverse età che farebbero follie per lui!"

Sento il mio stomaco che comincia ad aggrovigliarsi. Sono consapevole di quante ragazzine, ragazze, donne, signore facciamo pensieri non proprio legittimi su di lui. Come d'altronde faccio anche io, da una vita. Però ne sono gelosa, non so perché è come se fosse un po' mio dopo ieri notte.

Sto odiando il genere femminile.

"Non ti nego che un pensierino ce lo farei anche io. Mi freno solo il fatto che sembra un ragazzino!"

Il genere femminile compresa la mia amica. Mi giro di scatto a guardarla.

"Ah solo?"

La incenerisco con lo sguardo.

"E' che è territorio della mia pigrona"

Mi tira a sé, e mi tiene entrambe le guance con una mano sola e mi scuote la testa.

"Il mio territorio si fa per dire", dico triste.

"Beh certo nei tuoi sogni!"

Scoppia a ridere ed io le lancio un canovaccio in faccia.

"Però ci pensi a quella poraccia della sua donna? Chiunque esse sia, vivrà ogni giorno pensando che tre quarti delle italiane (e non solo) vorrebbe portarsi a letto il suo ragazzo!"

Niente stamattina ha deciso di infilare il dito nella piaga.

"Grazie Ale, questo mi consola. Per fortuna non sarò mai la sua donna"

"Ma dai?? Non l'avrei mai detto sai ?! Bentornata sul Pianeta Terra Viola. Pensavo davvero coltivassi il sogno adolescenziale di poter avere un qualsiasi genere di rapporto con lui. Il nostro mondo ed il suo sono due dimensioni parallele che non s'incontreranno mai. E alla tua età non dovrebbe essere una verità dura da accettare"

Ed invece i nostri mondi si sono scontrati. Ma non posso dirtelo amica mia, ho un segreto da mantenere. Dopo ieri penso che nemmeno una zavorra da un quintale per piede possa tenermi ferma a terra. E' tardi, devo prepararmi, lascio cadere la conversazione così e vado in camera.

Ci metto pochissimo, come al solito. Scendo di corsa in macchina, allaccio la cintura ma prima di volare verso il lavoro decido di aprire la notifica Snapchat. Mi aspetta lì in alto a sinistra sullo schermo da infinite ore. So che è un suo messaggio, e per questo mi inizia a battere forte il cuore. Mi tremano le mani, come se stessi tenendo la cosa più preziosa al mondo.

Apro l'app, scorro verso destra. E' la prima conversazione in alto. Vedere quel simbolo mi fa troppo strano. Cioè Fedez che inizia una chat con me. Siamo all'assurdo. Ok, non resisto più, premo.




fedezofficial

Questa sera sei impegnata con me. Tieniti pronta per le 23.00. Non ti dico dove e quando venire, perché ti troverò io ;)



Ma tu guarda che ego il ragazzo. Non aveva proprio nemmeno contemplato un rifiuto. Non posso a far a meno di sorridere. Possibile che un semplice messaggio privato su una stupida app mi faccia sentire così felice? Sorriso a 32 denti e metto in moto.

Sono così presa dalla cosa che solo quando parto vedo dallo specchietto retrovisoreManuel appoggiato al lampione intento ad osservarmi. Ha visto che mi sono accorta di lui, ed alza una mano per salutarmi. Mi sento un po' stupida, avrò visto che ridevo da sola davanti il cellulare.

In venti minuti arrivo a lavoro, sono così positiva che l'universo lo è con me. Per la prima volta in svariati anni trovo subito parcheggio. Penso che lui riesca a vedere dall'app che ho letto il suo messaggio, quindi decido sia il caso di rispondergli.


violasmile

Sei stato fortunato che ero senza far niente ieri sera ;)



fedezofficial sta scrivendo...


Oh my God, mi sta rispondendo già. D'altronde è in viaggio e avrà il telefono in mano


fedezofficial

Ciao Vipera, non mi mancavi sai :P


Ok penso che ora potrei affrontare non una solo una giornata di lavoro, ma almeno una decina di seguito. Mi fai camminare ad un metro da terra Fede!

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