Zayn, capo del Clan dei Malik da oltre un secolo, si stava chiedendo cosa ci facesse sdraiato su una tomba di marmo all'interno di un piccolo cimitero recintato con indosso un giubbotto nero e dei pantaloni di pelle.
L'ultimo ricordo che aveva era quello di lui, chinato sopra il corpo ormai esanime di un nemico appartenente ad un Clan rivale. Del cuore che gli aveva strappato dal petto, nessuna traccia.
-Sei sul pianeta Terra adesso. Non cercare la tua gente perché non la troverai. Sei l'unica persona a cui ho deciso di infliggere la mia punizione. Vi ho creato per vivere in pace, invece non fate che uccidervi tra voi da millenni. Clan Styles, Clan Malik, Clan Tomlinson, Clan Payne, Clan Horan, poco importa chi ha iniziato questa guerra. La pagherete tutti e starete sulla terra fin quando non imparerete a convivere in pace tra voi-
Zayn fissò un punto indefinito davanti a lui con i suoi occhi ambrati. I muscoli delle braccia gli si irrigidirono immediatamente quando si accorse di non riuscire a distruggere quel giubbotto insulso spiegando le sue enormi ali color della pece. Erano sparite.
-Chi sei?- urlò in preda all'ira.
-Sono il tuo Creatore, non ho un nome. La tua punizione inizia qui... Ah, e un'ultima cosa, i tuoi poteri sono solo un lontano ricordo-
-Ti ucciderò!- sbraitò in risposta mentre serrava la mascella, la mano destra che si muoveva nervosamente tra i capelli viola sbiadito.
Poi più niente.