YOU'LL LOVE THE DEVIL//JB.

By antoniauu

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Lei Skyler Blue Braun, ragazza bellissima, popolare, testarda, ma dolce allo stesso tempo. Lui Justin Drew Bi... More

capitolo 1
capitolo 2
capitolo 3
capitolo 4
capitolo 5
capitolo 6
capitolo 7
capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
capitolo 11
capitolo 12
capitolo 13
capitolo 14
capitolo 15
Scusate
capitolo 16
capitolo 18
capitolo 19
capitolo 20
capitolo 21
capitolo 22
capitolo 23
capitolo 24
capitolo 25
capitolo 26
Giochino...
capitolo 27
Altro giochino...
capitolo 28
capitolo 29
capitolo 30
capitolo 31
capitolo 32
capitolo 33
capitolo 34
capitolo 35
capitolo 36
capitolo 37
capitolo 38
capitolo 39
capitolo 40
capitolo 41
capitolo 41 (2^ parte)
capitolo 42
capitolo 43
capitolo 44
capitolo 45
capitolo 46
capitolo 47

capitolo 17

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By antoniauu


Skyler's pov.

Finalmente siamo arrivati nel luogo dove trascorreremo la nostra gita.

Sono stata una delle prime a scendere e ho subito preso la mia roba, più quella di mia sorella e mi sono allontanata un pò.

Katy mi viene incontro, quando mi vede anche con le sue valigie e se le prende.

"Li chiamo io mamma e papà o tu?" Mi domanda.
"Chiamali tu. Ci vediamo in giro." Le do un abbraccio e mi avvicino agli altri della mia classe.

La professoressa fa l'appello e ci sono tutti.

"Allora ragazzi, siamo troppe classi insieme. Quindi alcune andranno da una parte mentre le altre dalla parte contraria." Mi sento più sollevata ora che so che potrebbe non essere nel mio stesso luogo.

"I ragazzi frequentanti le classi della sezione A, C, E andranno insieme; B, D, F da un'altra parte insieme."

Nooo. Non voglio stare con lui.

"Sky!" La mia migliore amica mi viene incontro sorridendo a trentadue denti e mi stringe in un abbraccio che ricambio.

"Staremo insieme!"
"Sì!" Non sono affatto contenta...ma, almeno starò con la mia migliore amica...

"Forza ragazzi andiamo." Ci avviamo verso il nostro campeggio.

Siamo arrivati e i professori ci hanno dato delle tende da montare.

"Nono. Dormiremo in delle cazzo di tende!?" Chiedo a Zayn, che mi è stato affidato come compagno di tenda.

Grazie a Dio, non sono capitata con qualche cogliona della mia classe.

"Sì, signora. Le si rovinerà il culo se dorme per una settimana su dell'erba!?" Mi chiede cercando di essere serio, ma fallisce invano.

"Muoviti, cazzone, monta sta roba."
"Dammi una mano, cogliona."
"Oh! Ti spacco la faccia, stronzo!" Ridiamo insieme.
"Vuoi continuare ad insultarmi o vuoi montare sta roba?" Mi chiede ridendo ancora.

Mi convinco che è meglio dargli una mano.

-

Finalmente abbiamo finito con sta tenda e posso cazzeggiare all'infinito.

Entro dentro la nostra tenda e sistemo le mie valigie in un qualche modo.

Prendo il telefono e mi sdraio sul sacco a pelo che userò.

'Un messaggio da Bentley😨'

Apro il messaggio e lo leggo.

'Da Bentley😨:
Siete arrivate? Non ci avete nemmeno salutato...:('

Bentley e le sue paranoie...

'A Bentley😨:
Sì, siamo arrivate e vi abbiamo lasciato pure un post it...'

Blocco la schermata ed aspetto che mi risponda.

'Da Bentley😨:
Sì, con su scritto addio...'

Hanno letto solo il mio messaggio? Che soddisfazione.

'A Bentley😨:
Che stai facendo?'

'Da Bentley😨:
Volevo andare da una persona.'

Non faccio in tempo a leggere il messaggio, che mi arriva una chiamata da mio fratello.

"Ben." Sono piuttosto felice di sentirlo...almeno non sto parlando con una merda...

"Pulce."
"Smettila." Sorrido e continuo a tenere lo sguardo fisso sulle mie gambe, che mi sembrano più grosse.

"Stavo dicendo...volevo andare a trovare una persona..."
"Bentley, se è Jazmyn...non lo fare."
"Come cazzo hai fatto a capirlo? Mi leggi nel pensiero?" Pare scioccato.
"No, sono tua sorella e ti confidi con la sottoscritta. Quindi..."
"Voglio solo parlarle." È cocciuto...

"Allora, facciamo così. Tu vai a trovarla; dopo quando te la vedrai con quell'altro, non venire a piangere da me! Perché io ti ho avvertito." La rabbia che fino a poco fa mi era passata è ritornata...

"Non ci rimarrò male! So-"
"Ci rimarrai di merda, Bentley!"
"Ma perché ti ho chiamato!? Cazzo!"
"Sì, bravo! Va da lei e fatti fottere ancora di più il cervello!"
"Non mi sta fottendo il cervello! Mi sta fottendo il cuore!" Prima che possa ribattere chiude la chiamata e rimango come una cogliona a riflettere su cosa mi ha appena confessato.

Mi alzo da dove stavo sdraiata ed esco dalla tenda. Vado a sbattere contro qualcuno e cadiamo entrambi.

"Aia!" Mi tocco la testa e stringo forte gli occhi.

"Piccola, ti ho fatto male?" La sua voce. No. Apro di scatto gli occhi e quando vedo che si è rialzato e si è accovacciato vicino me, cerco di allontanarmi il più possibile.

"Vai via, Justin."
"No, voglio parlarti." Strisciando rientro nella tenda e cerco di tenerlo il più lontano da me.

"Non ti faccio niente." Prova a riavvicinarsi, ma lo scanzo.
"Ho detto vai via!" Si gira verso l'uscita della tenda e chiude la cerniera.

"Sta calma. Voglio solo chiarire ciò che hai visto." Ormai mi ha bloccata. Non posso più scappare.

Mi si avvicina piano e quando siamo alla giusta distanza, mi accarezza una guancia.

"Mi dispiace per ciò che hai visto." Sussurra a bassa voce.

"Perché ti porti dietro dei preservativi?" Chiedo anch'io con un filo di voce.

"È questione di abitudine. Ti giuro che non lo faccio più da settimane." Continua ad acarezzarmi la guancia e mi sento meglio. Mi rilasso.

"Non mi hai tradita...vero?"
"No." Si accomoda vicino a me e avvicna il suo viso al mio.

"Mi dai un bacio?" Domanda flebilmente.
"Devp essere sempre io la prima. Perché non lo dai tu a me?" Domando allo stesso modo, sporgendomi più verso lui.

E quando le nostre labbra sono ad una distanza troppo vicina, non ce la faccio più e azzero le distanze che ci dividevano.

È un bacio leggero e dolce. Solo labbra, niente lingua.

Avevamo bisogno di questo contatto da più tempo, ma non avevamo più avuto l'occasione di farlo.

"Ti amo." Pronuncio sulle sue labbra.
"Anch'io." Tutto diventa più profondo.

Insinua la sua lingua nella mia bocca e si posiziona sopra di me.

Mi tira dalle cosce e mi fa sdraiare sotto di lui. Allaccio le mie gambe al suo bacino e afferro con le mani le sue spalle. Si regge sui gomiti per non schiacciarmi.
Piccoli gemiti escono dalle mie labbra ed un'interruzione renderebbe uno schifo tutta questa dolcezza.

Gli sfilo piano la maglietta e lo avvicino di più a me.
Mi toglie la felpa.
Continuiamo la nostra 'lotta' e sento qualcosa di duro in mezzo alle gambe...

"Skyier...è meglio se ci fermiamo." Dice staccandosi di tanto in tanto.
"Non mi va." Continuo a tenere gli occhi chiusi e cerco di godermi ancora il momento.

"Senti." Scioglie il bacio e mi fissa negli occhi.
"Vorrei tantissimo fare qualcosa di più, ma non qui. Non in un campeggio. Non con dei cazzoni che potrebbero entrare da un momento all'altro. Non in questa tenda. Non adesso." Mi sussurra.

"Ma io invece lo voglio. Sono pronta."
"Non stai ragionando con il cuore; sei solo troppo eccitata dalla situazione, proprio come me. Hai visto cosa mi hai fatto? Tra poco venivo nelle mutande senza che mi avessi sfiorato o altro." Mi lascia baci sul collo e arrosisco di poco per quello che mi ha detto.

"Adesso, è meglio che usciamo; altrimenti ci daranno per dispersi." Rido insieme a lui e mi rimetto la felpa, mente lui la maglietta. Usciamo insieme e andiamo verso gli altri ragazzi.

-

Jazmyn's pov.

Suonano al cancello di casa.
Sono sola, visto che mamma e papà sono andati in gita con le classi e Jaxon e Justin lo stesso.
Mi domando chi possa essere.
Con Harry mi ero messa d'accordo che ci saremmo visti più tardi, al bar di scuola...

Domando chi sia al citofono che da sul cancello e rimango sorpresa del nome dato.

Apro la porta di casa e aspetto sull'ultimo gradino del portico.

"Hey, Ben. Che ci fai qui?" Gli chiedo andandogli incontro e abbracciandolo.

"Ti volevo parlare." Si mette le mani nelle tasche dei jeans aderenti e gli faccio segno di seguirmi in casa.

Ci sediamo insieme sul divano del salotto.

"Bentley, adesso potresti dirmi il motivo per cui sei venuto qui?" Gli chiedo gentilmente. Si agita sul posto e mi guarda.

"Jazmyn, ti ricordi quando ci siamo incontrati per la prima volta al supermercato? E ti ricordi che sono rimasto a fissarti per minuti? Poi ti ricordi di quella volta che ti abbiamo vista a scuola? Eri più bella della scorsa volta... frequentiamo la stessa classe, ma non ci parliamo molto e non ho capito perché. Però di una cosa ne sono sicuro e l'ho capita benissimo: tu mi piaci." Rimango sbalordita. Provo a dire qualcosa, ma dalla mia bocca non ne esce parola.

"Bentley-" riesco solo a pronunciare il suo nome. Nota la mia espressione confusa e scioccata allo stesso tempo.

Come gli devo rispondere? Amo Harry, non lui. Ma amo veramente Harry?

"Cazzo, è tutto così imbarazzante!" Si alza di scatto dal divano dove eravamo seduti e si precipita alla porta d'ingresso.

"Bentley! Aspetta!" Mi alzo goffamente anch'io e cerco di raggiungerlo il più velocemente possibile.

È già nel vialetto si casa.

"Mi dispiace! Aspetta, parliamone!" Mi gira la testa e ho il respiro corto.

"Non c'è bisogno." Lo dice girandosi per un attimo. Lo vedo andarsene con la sua macchina.

In questo modo ho fatto un casino con la famiglia di Skyler e Justin.

Perché sto complicando la vita a mio fratello?

Perché?

Skyler's pov.

"Allora da quanto ho capito avete sistemato tutto." Afferma Zayn, mentre si toglie la maglietta.

Incrocio le gambe e guardo tutti i suoi spostamenti. Si toglie la maglietta che indossa e la cambia con un'altra.

"Bhe, sì. Ha detto che era solo abitudine." Abbasso lo sguardo e vedo l'ora sul display del cellulare.

"Dobbiamo andare. I professori ci hanno detto di dover stare a cena alle 8:00 e sono già le 8:10." Mi alzo in piedi ed esco dalla tenda seguita da Zayn.

Alcuni gruppi di ragazzi si sono formati intorno a tanti piccoli falò e Zayn ed io, andiamo in quello della 'nostra cerchia'. Zayn con Alexia e Justin con me. Più altri ragazzi.
Insieme a noi ci sono anche Katy e Jaxon...non vorrei che ci sia sotto qualcosa. Le parlerò..

Iniziamo a mangiare la cena, anche se io non tocco niente.

"Vuoi?" Mi chiede Justin porgendomi un pezzo di carota..
"Mh, no..." respingo l'offerta.
"Dai, devi pur mangiare qualcosa!" Tento di rimanere sulle mie, ma mi lascio andare e prendo la carota, per poi mangiarne un pezzo.

"Brava bimba." Mi da un bacio sulla guancia e ritorna a mangiare.
Sorrido per quel piccolo gesto.
Ho sempre amato i baci sulla guancia, credo di preferirli più sulla guancia che sulle labbra.

-

"Ci vediamo domani." Mi da un altro bacio a stampo e stringe ancora di più la sua presa sulla mia vita. Appoggio le mie braccia intorno al suo collo e la mia fronte contro la sua.

"Sarà una luuunga notte." Dico sorridendo.
"Che palle, volevo stare con te." Sospira leccandosi le labbra. Lo ribacio a stampo.

"Forse è meglio se andiamo." Dico ridacchiando e staccando piano piano la sua presa dal mio corpo.

"Non fare niente con Zayn. Non vederlo nemmeno quando si toglie la maglietta o altre robe del genere." Mi guarda dritto negli occhi e vengo percorsa da una scia di brividi.

Ops...

"Tranquillo. Tu con chi stai in tenda?" Chiedo prendendo le sue mani nelle mie.

"Con l'amore della mia vita! Mio fratello!" Dice sarcasticamente.
Scoppio a ridere per il suo modo. È un bambino.

"Adesso vado." Lo bacio di nuovo e mi dirigo verso la mia tenda.

Sono ancora sola nel luogo dove dormiremo, vuol dire che Zayn starà ancora con Alexia.

Ne approfitto per cambiarmi velocemente e infilarmi nel mio sacco a pelo.

Fa un caldo della madonna, dentro sto coso.

Esco dal sacco e metto dei pantaloncini corti, sperando che non faccia più così caldo.

A quanto pare non ha funzionato, per questo mi ci sdraio sopra e richiudo gli occhi. Prima di addormentarmi guardo l'orario sul telefono. 10:53 p.m.

È strano che non sia ancora arrivato Zayn. I professori si erano raccomandati: "saranno guai vostri se non vi troviamo a dormire entro le 10:30."

Cazzi suoi...

Chiudo gli occhi e provo ad addormentarmi.

La cerniera della tenda si abbassa, facendo rumore e alzo di poco il busto per vedere la figura di Zayn... anche se... questa non è la figura di Zayn.

"Justin! Che ci fai qui?" Sussurro mettendomi seduta.
"Hey, principessa. Ho sistemato delle cose con Zayn e rimango qui a dormire." Mi da un bacio a stampo e mi squadra da capo a piedi.

"Volevi andare a dormire così?" Mi indica con l'indice le gambe coperte solo dal tessuto dei pantaloncini.

"Fa caldo, qua dentro."
"È meglio che sto zitto." Mi sdraio di nuovo e Justin, dopo aver chiuso bene la cerniera della tenda, si viene a sdraiare accanto a me.

Prima, però, so toglie maglietta e pantaloni. Suo solito...

Mi avvicino a lui e lo guardo negli occhi. Quegli occhi che fin dal primo giorno, mi hanno fatto rimanere come una cogliona a fissarlo per minuti infiniti. E chi se la scorda quella figura di merda? Nessuno; nemmeno la mia coscienza ci riuscirebbe.

"Ti ricordi quando ci siamo conosciuti?" Gli domando a bassa voce.

"Sì. Mi ricordo che eri scorbutica un botto. Non è che sei cambiata tanto." Ridacchia.

Continuiamo a parlare per un altro pò, fino a quando non sento le palpebre farsi pesanti.

"Ti amo, principessa." È l'ultima cosa che mi ricordo di sentire prima di addormentarmi.

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