YOU'LL LOVE THE DEVIL//JB.

By antoniauu

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Lei Skyler Blue Braun, ragazza bellissima, popolare, testarda, ma dolce allo stesso tempo. Lui Justin Drew Bi... More

capitolo 1
capitolo 2
capitolo 3
capitolo 4
capitolo 5
capitolo 6
capitolo 7
capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
capitolo 11
capitolo 13
capitolo 14
capitolo 15
Scusate
capitolo 16
capitolo 17
capitolo 18
capitolo 19
capitolo 20
capitolo 21
capitolo 22
capitolo 23
capitolo 24
capitolo 25
capitolo 26
Giochino...
capitolo 27
Altro giochino...
capitolo 28
capitolo 29
capitolo 30
capitolo 31
capitolo 32
capitolo 33
capitolo 34
capitolo 35
capitolo 36
capitolo 37
capitolo 38
capitolo 39
capitolo 40
capitolo 41
capitolo 41 (2^ parte)
capitolo 42
capitolo 43
capitolo 44
capitolo 45
capitolo 46
capitolo 47

capitolo 12

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By antoniauu


Skyler's pov.

Sono sdraiata sul letto della mia camera, ripensando a ciò che è successo stamattina in bagno.

******

Appena finisco rimetto tutto nello zaino e mi dirigo verso la porta. Però quest'ultima si apre di scatto e i miei occhi incontrano i suoi.

Non riesco a capacitarmi di ciò che sta succedendo, ma capisco che mi ha preso da sotto le coscie e mi ha appoggiato sul lavabo dei lavandini. Mi fa aprire le gambe e si posiziona fra esse.

Mi bacia violentemente e io in un primo momento non ricambio, ma dopo cambio del tutto idea e lo bacio.

"Bieber!" Sentiamo una voce maschile urlare da dietro la porta, per questo si stacca subito, ma ritorna velocemente sulle mie labbra.

"Sei mia, solo mia." Mi pronuncia sulle labbra, per poi lasciarmi da sola.

Rimango lì, sola come una cogliona, mentre mi sfioro le labbra, che fino a pochi secondi fa erano diventate un tutt'uno con le sue.

Sto esaurendo.

Forse una persona dopo tanto tempo è riuscita a non farmi più pensare a Louis.

******

È da tutta la mattina e tutto il pomeriggio, che non faccio altro che pensare a ciò.

Sto seriamente esaurendo.

Da quel bacio, non ci siamo più sentiti. Non ci siamo nemmeno incontrati, per caso, fra i corridoi.

Mi sta scoppiando la testa e ho tutti i muscoli del corpo rigidi. Devo farmi un bagno, per rilassarmi.

Potrei andare nel bagno di mamma e papà, con la vasca a idromassaggio, ma mi accontento anche della mia semplice vasca da bagno.

Mi alzo dal letto e vado verso il bagno, apro la porta e la richiudo alle mie spalle; anche se sono in camera mia è sempre meglio chiudere la porta, ancora entra qualcuno.

Apro entrambi i getti d'acqua della vasca e aspetto che si riempa. Nel frattempo metto del sapone, per formare della schiuma e accendo qualche candela profumata.

Spengo la luce del bagno e accendo i faretti dello specchio, che fanno molto meno luce.

Mi spoglio dei miei vestiti ed entro nella vasca, dopo aver fatto uno chignon veloce.

Subito mi rilasso e lascio perdere tutti i pensieri che mi tormentano.

Katy's pov. (Sorella di Skyler.)

"Ryan! Mi lasci stare?!" Chiedo esasperata ed arrabbiata, per il comportamento di mio fratello.
"Ma se non sto facendo niente!"
"Sto cercando di preparare un fottuto panino per Michael e tu come emerito coglione non fai altro che punzecchiarmi!"
"Oh, ti voglio bene anch'io, sorellona." Mi stringe in un abbraccio e io sospiro, ormai stanca.

Suonano alla porta e, dopo aver scanzato mio fratello, vado ad aprire.

Non mi aspettavo proprio di ritrovare chi avevo davanti.

"Bieber?"
"Ehm... potresti chiamarmi Justin. Non c'è bisogno che mi ricordiate sempre il mio cognome." Mi dice scorbutico.
"Calma i toni con me, biondino."
"Senti... ho già tua sorella che è difficile, non ti ci mettere pure tu. Sai dirmi dov'è adesso?"
"Skyler?" Chiedo incuriosendomi sempre di più.

Fra sti due, mi sa, che c'è qualcosa.

"Hai un'altra sorella?" Fa lui sarcastico.
"È in camera sua." Dico spostandomi di lato, per farlo passare.
"Grazie."

"Stai attento." Gli dico, prima che inizi a salire le scale. Si gira e mi guarda confuso.
"C'è Bentley di sopra." Gli faccio un occhiolino e ritorno in cucina dai miei due fratellini.
Lo sento sospirare e poi dei passi sulle scale, segno che sta salendo.

Skyler's pov.

Finito il bagno, avvolgo il mio corpo nel mio accappatoio e vado in camera, perché non ho portato con me dei vestiti puliti.

Apro la porta del bagno e caccio un piccolo urlo, quando lo vedo seduto sul letto.

"Che ci fai qui?!" Chiedo parlando a bassa voce, per non farmi sentire da qualcuno che è con me al piano di sopra.

"Ti stavi lavando?"
"No, guarda, indosso un accappatoio perché non so che cazzo fare." Rispondo fredda, anche se fallisco miseramente, perché più che freddo, il mio tono, sembra sarcastico.

"Okay." Il suo sguardo non fa altro che posarsi sul mio corpo e in questo momento vorrei avere un accappatoio un po' più grande, perché ho quasi tutte le gambe scoperte.

"Potresti smetterla di guardarmi?!"
"Perché? Non posso ammirarti?" Si alza dal bordo del letto, dove era seduto e si incammina verso di me, facendomi sempre più indietreggiare.

"Quello non è ammirare. È roba da maniaci."
"Bhe, allora se per te sono un maniaco e non ho staccato un attimo lo sguardo dal tuo corpo, sono seriamente un maniaco." Si sta avvicinando troppo velocemente, troppo.

"Justin." Lo spingo leggermente con le mie mani sul suo petto, ma a quanto pare non vuole proprio ascoltarmi.

"Scusa per stamattina." Dice tutto in una volta.

"Perché devi chiedermi scusa?" Chiedo guardandolo negli occhi.

"Che non mi sono più fatto sentire."
"Bhe, posso dirti una cosa? Sei stato un emerito coglione."
"Lo so. Però non mi andava ancora giù il fatto che tu fossi uscita con Liam."
"Justin." Dico sospirando.

"L'ho fatto solo perché non siamo niente noi due. Non siamo fidanzati. Non siamo niente."
"Però pensavo che mi avresti pensato, in quel momento."
"L'ho fatto."
"E cosa hai pensato?"
"Che ero libera di scegliere perché non avrei avuto problemi con nessun altro." Il suo sguardo, da quando abbiamo iniziato questo confronto, non si è mai spostato un attimo dai miei occhi.

"Baciami." Dice tutto d'un tratto.
"C-cosa?" Chiedo sbalordita dalla sua richiesta.
"Baciami, per favore. Non hai baciato anche Liam ieri, vero?"
"Ma no! Che ti pensi che già dopo una semplice uscita, come ieri, ci siamo già baciati?"
"Era solo per confermare quello che già sapevo. Ora fai quello che devi fare."

Non me lo faccio ripetere due volte che mi fiondo sulle sue labbra.

Piano piano scende a baciarmi prima la mandibola e poi il collo.

Dalla mia bocca escono piccolo gemiti che cerco di bloccare il più possibile per non farmi sentire.

Si ferma su un punto del collo e inizia a succhiare e mordere, per poi passarci la lingua.

"Justin..." Dico fra un sospiro e l'altro.

Non mi ascolta e continua a fare il suo lavoro.

"Mi ammazzano se mi vedono con un succhiotto sul collo."

Non si ferma, per questo mi allontano io e vedo che fa una faccia un po' delusa, ma poi sorride sghembo.

"Ho fatto proprio un bel lavoro." Si vanta guardando il mio succhiotto.
"Adesso tocca a me." Dico io e vedo che gli si sbarrano gli occhi e mi guarda in modo parecchio meravigliato.
"Non sei costretta, se-" Non gli faccio finire la frase perché lo bacio, per farlo zittire.

"Dovresti chiudere quella bocca, alcune volte."

Ci spostiamo verso il letto, mentre continuiamo a baciarci.

Lo fermo e gli faccio segno che non voglio fare ciò.

"Non voglio scoparti, tranquilla." Fa lui ridacchiando. Subito mi rilasso sentendo quella frase.

Si siede di nuovo sul bordo del letto e mi fa segno di sedermi sulle sue gambe. Faccio, di nuovo, segno di no con la testa.
"Non ho gli slip. Non ho niente se non un accappatoio." dico arrossendo di poco e abbassando lo sguardo.
"Prometto che non ti guardo."

Non so se fidarmi di lui, ma si vive una volta sola, per questo mi metto a cavalcioni sulle sue gambe e lo ribacio sulle labbra. Lascio scie di baci sulla sua mandibola e sul collo, proprio come ha fatto lui con me, per poi ritornare sulle labbra.

Mi fermo su un punto del collo, che lo fa gemere di più e inizio a mordicchiare e succhiare il lembo di pelle che ho fra le labbra.

I suoi gemiti sono strozzati per non farsi sentire e nonostante le sue suppliche di fare più piano, io continuo.

Dopo un po' mi stacco e ammiro, anch'io, il succhiotto che gli ho appena lasciato sul collo.

"Adesso sei mia." Dice sospirando.
"E tu mio." Rispondo baciandolo ancora.
"Non mi stancherò mai delle tue labbra, Sky."
"Mh..."

Solo ora mi ricordo della porta della mia camera. Non era chiusa a chiave.
Mi allerto subito.

"La porta. L'hai chiusa a chiave quando sei entrato?"
"Hey stai calma. L'ho chiusa, perché so che c'è tuo fratello e se mi avesse trovato qui, mi avrebbe tagliato le palle."
"Probabile." Dico ridendo e nascondendo il volto nell'incavo del suo collo.

"Devo andare. Si sono già fatte le 8 meno dieci."
"Non puoi rimanere... qui?" Chiedo piuttosto imbarazzata.
"C-che hai detto?" Chiede scioccato.
"Ti ho chiesto... se puoi rimanere qui, con me..."
"Mi stai chiedendo di dormire con te?" Ancora non riesce a credere alle parole che ho detto. E d'altronde anch'io...
"Esatto." Dico arrossendo e sorridendo allo stesso tempo.
"E i tuoi genitori?"
"Tornano tardi stasera. E poi domani è sabato, non andiamo a scuola il sabato." Dico sorridendo ancora di più.
"Oddio, Skyier. Non riesco a credere che mi hai chiesto di rimanere a dormire con te." Mi afferra i fianchi e sorride guardandomi.
"Bhe, allora inizia a crederci." Dico sghignazzando.

"E tuo fratello?"
"Improvviso. Come sempre."
"Okay. Allora rimango."
"Perfetto." Gli do un bacio sulla guancia e scendo dalle sue gambe.
"Prima fammi vestire, però." Vado verso il mio comodino e prendo gli slip, il reggiseno e un paio di calzini corti.
Prendo anche dei pantaloni larghi rubati a Bentley e una maglietta a maniche corte bianca.

"Ti puoi cambiare anche qui per me." Fa lui sghignazzando.
"Vaffanculo, amore."
Corro in bagno e mi cambio il più velocemente possibile.

Esco dal bagno e prendo Justin per mano, per poi condurlo in corridoio.

Scendiamo le scale e ci dirigiamo in cucina.

"Salve." Dico alzando una mano ed entrando in cucina.
"Ciao, Sky." Dice Bentley che è seduto su uno sgabello dell'isola, mentre è concentrato a leggere qualcosa al telefono. Non si è accorto di Justin ancora, finché il coglione lo saluta.

"Hey, Ben! Da quanto tempo, amico mio!" Mio fratello appena lo vede sgrana gli occhi e mi guarda come se mi volesse uccidere. Io sorrido leggermente piuttosto a disagio.
"Che ci fa qui?!" Ancora non ho capito perché non vuole che lo frequento.
"Stiamo insieme." Dico come se niente fosse, dirigendomi verso mia sorella che sta smanettando, anche lei, con il telefono.
"Cosa?!" Dicono insieme Justin e Bentley.

Fulmino con lo sguardo Justin, che capisce subito le mie intenzioni.

"Sì, siamo fidanzati e oggi rimane con me a casa."
"Dopo torna a dormire a casa sua, vero?" Che gli devo dire... sì o no?

"Certo. Justin, vai con Ryan e Michael in salotto." Mi guarda con sguardo disperato e si avvia verso il salotto spinto da Ryan e Michael che lo trascina per un braccio.

Mi avvicino a Katy.
"Potrei, gentilmente, sapere che stai facendo?" Chiedo sporgendomi verso di lei e sorridendo sfacciatamente.

"Sto cercando il numero di una maledetta pizzeria."
"Da qua." Le prendo il telefono dalle mani, ma gli mette il blocco schermo, appena lo prendo in mano.
"Bastarda, sbloccalo!" Le dico ridendo.
"Ah, ah. Devo mettere il mio pollice per sbloccarlo."
"Maledetto iPhone!"

Sento ridacchiare mia sorella, mentre mi dirigo verso il salotto.

Mi fermo qualche metro prima di entrare in salotto.

Vedo Justin seduto sul divano, con in braccio mio fratello Michael che lo sta torturando con i suoi modi di fare di bambino di sei anni.

"Perché hai una macchia rossa sul collo?" Gli chiede Michael.

Ed è proprio in quel momento che mi ghiaccio all'istante. Mi sono scordata di coprire il succhiotto. Sposto subito i capelli sulla spalla destra.

"Sono cazzi suoi su cosa ha sul collo, Michael." Dice mio fratello Ryan, che sta smanettando con la tv e la console della PlayStation.

"Potrebbe anche essere un succhiotto." Continua mio fratello.

Addio mondo.

"Cos'è un succhiotto?" Chiede Michael guardando Justin.
"Bhe... è un..." Entro nel salotto, per togliere dai casini Justin.

"Hey..." Dico.
"Sky, cos'è un succhiotto?" Mi domanda Michael.
"Quando sarai più grande te lo dirò."
"Ma voglio saperlo adesso!"
"Tua sorella ha detto quando sarai più grande." Gli ripete Justin.

Mi siedo sul divano accanto al biondino e Michael passa sulle mie gambe.

Appoggia la testa sul mio petto e gira la testa verso Justin.

"Ti ha fatto male?" Gli chiede curioso.
"Oh, per niente. Anzi mi è pure piaciuto, parecchio." Do un colpo al braccio di Justin, che sta cercando di non ridere.

"Chi te l'ha fatto?"

Oh, nonono.

"Ok! Possiamo giocare adesso!" Dice Ryan e io tiro un sospiro di sollievo.
"Che giochi hai?" Gli chiede Justin alzandosi dal divano e andandndosi a sedere a terra accanto a mio fratello.

"Tutti quelli che ti passano per la mente, amico."

Sbuffo sonoramente e chiudo gli occhi appoggiando la testa alla tastiera soffice del divano.

"Come la volete la pizza?" Ci chiede mia sorella dalla cucina.
"Io margherita!" Urlo per farmi sentire.
"Tu come la vuoi Michael?" Non mi risponde, lo guardo in faccia e noto che si è addormentato.
"Katy. Michael sta dormendo." Dico piano a mia sorella.
"Non ti prenderai seriamente una margherita, vero Skyier?" Mi chiede Justin.
"È l'unica che mangio." Rispondo vaga.
"Nono. Non prenderai una margherita."
"Non iniziare Justin."
"Katy!" Urla il biondino.
"Justin." Cerco di bloccarlo, ma cocciuta com'è...
"Blocca sto coso, Ryan." Gli dice a mio fratello.
"Subito. Però muoviti."
"Due minuti e ritorno a vincere contro di te." Si alza di scatto e va dritto in cucina.

Non sento un cazzo, perché stanno parlando a voce troppo bassa.

Dopo poco ritorna e dice:
"Fra un quarto d'ora arrivano le pizze."
"La paghi tu, Bieber!" Dice Bentley entrando in salotto.
"Non ci sono problemi." Dice ridendo Justin e continuando a giocare con Ryan.
Bentley si siede accanto a me e mi cinge le spalle con un braccio. Appoggio la testa sul suo petto e noto Michael che si muove scomodo sulle mie gambe.

"È meglio se lo porto in camera sua."
Mi alzo dal divano e dopo aver ricevuto una pacca sul sedere da mio fratello, vado verso le scale.
"Posso venire con te?" Mi chiede Justin.
"Muoviti, dai." Dico iniziando a salire le scale.

Mi segue subito ed entriamo in camera di Michael.

"Non ti sta molto simpatico, Michael, vero?"
"Non è che mi sta antipatico, ma non amo molto i bambini." Dice portando una mano dietro il collo, come se ne fosse imbarazzato.
"Oh, quindi un tuo futuro lo vedresti senza bambini?" Chiedo, mettendo Michael sotto le coperte.
"Sì." Dice aiutandomi.
"Tu, invece?" Mi chiede prendendomi dai fianchi.
"Vorrei avere tre bambini o anche quattro. Dipende da come me la manda il Signore." Dico accarezzandogli una guancia.
"Andiamo, saranno arrivate le pizze."

Scendiamo al piano di sotto e vediamo mio fratello pagare una pizza gigante.

Guardo Justin che sta sorridendo guardandomi.
"Cosa hai fatto!?"
"Ho preso una pizza gigante per tutti."
"C'è almeno un angolo solo margherita?"
"Mi dispiace, ma no."
"L'hai fatto apposta!" Dico dandogli un piccolo pugno sul petto.

Bentley si gira con la pizza e fa segno a Justin di seguirlo.

"Mi devi 24 dollari, Bieber." Gli dice appoggiando la pizza sull'isola della cucina.
"Quando posso te li do." Dice Justin scherzando.

Finito di mangiare, scherzando e giocando ritorniamo in salotto, con l'intenzione di vedere un film.

"Che guardiamo?" Chiede Bentley.
"Facciamo una partita a bowling?" Chiede Katy.
Appena sento la parola bowling, scatto sull'attenti.

"Vuoi essere battuta di nuovo da tua sorella?" Le chiedo sfottendola.
"Vaffanculo, Sky!"
"Ti amo anch'io, sorellona mia." La stringo in un forte abbraccio e la spingo sul divano, ridendo come una cogliona.
"Muovetevi, facciamo sta partita." Dice Justin divertito dalla situazione. Mi prende dai fianchi e mi porta al centro del salotto.

"Io sono il giocatore B!" Dico prendendo un telecomando Wii.

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"Ho sonno." Dico ormai stanca della serata.
"Tra poco arrivano mamma e papà." Dice Katy.
"È meglio se mettiamo a posto." Continua mia sorella.
"Sì, un attimo solo, quando vado a mettermi qualcosa di più comodo. Vieni Juss."

Saliamo in camera mia e chiudo la porta a chiave.

"Ti devi cambiare?"
"Non scendo più."
"Ma abbiamo detto, a tuo fratello, che sarei tornato a casa mia, a dormire."
"Sta zitto una volta."
"È meglio se vai a dormire."
"Solo se vieni con me."
"Ok." Sospira sconfitto e mi fa segno di andare a letto.

"Mi devo cambiare." Dico facendo una faccia scocciata.
"Mi posso girare se vuoi."
"È uguale."
Mi tolgo prima la maglietta e poi i pantaloni di Bentley. Rimanendo solo in intimo.

"Cazzo, Sky." Dice squadrandomi tutta.

Sono troppo rincoglionita per arrabbiarmi, ma poi mi ricordo di essere mezza nuda, davanti ad un ragazzo.

Corro subito sotto le coperte e mi copro fin sopra la testa.

La sua risata mi irrita tantissimo.

Sento che il materasso si è abbassato segno che si è steso anche lui.

"Dormi comoda con il reggiseno addosso?" Mi chiede cingendomi i fianchi con le sue braccia.
"Molto." È tutto il contrario. Odio dormire con il reggiseno, ma ho fatto una figura di merda imperdonabile.
"Puoi toglierlo, prometto che non guardo o tocco niente."
"L'hai promesso, Bieber."
"L'ho promesso." Mi sgancia i gancetti del reggiseno e mi fa scendere le spalline lungo le spalle.

"Buonanotte, Skyier." Mi dice facendo aderire la mia schiena al suo petto.
"Mi daresti una maglietta?" Gli chiedo abbastanza imbarazzata.
"Perché?"
"Perché non mi sento a mio agio, con addosso solo degli slip."
"Tieni." Mi passa la sua maglietta, che infilo velocemente.
"Grazie."
"Buonanotte, principessa." Riattacca la mia schiena al suo petto e mi si riaccellera il battito cardiaco.
"Cosa mi fai..." Sussurro molto piano, per non farmi sentire.

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Justin's pov.

Cazzo, si era spogliata, senza problemi, davanti a me e sinceramente sto cercando di mantenere a bada i miei ormoni.

Un rigonfiamento si sta formando tra il cavallo dei miei pantaloni e se lo nota, non so che cazzo inventare.

Grazie a Dio si rende conto delle condizioni in cui si trova e si precipita sotto le coperte, per non farsi vedere.

Tolgo i pantaloni e la maglietta e vado anch'io sotto le coperte.

L'abbraccio dalla vita e le chiedo se le da fastidio il reggiseno, ma lei ovviamente risponde di no.

So che sta mentendo.

Dopo averle promesso che non avrei toccato o guardato niente si toglie il reggiseno e si mette la mia maglietta.

Faccio aderire la sua schiena al mio petto e le do la buona notte, addormentandomi con un sorriso da ebete in faccia.

Non mi sentivo così da tantissimo...

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"Skyler! Apri questa porta, Sky!" Vengo svegliato dalle urla di Bentley dietro la porta della camera di Skyier. Per questo mi alzo, giro la chiave e apro la porta. Ho tantissimo sonno e se non fosse il fratello della ragazza che mi piace, l'avrei già lasciato, la a terra, con un calcio nelle palle.

"Ti rendi conto che sono le 4 del mattino!?" Chiedo sbuffando.
"Di grazie che ti ho fatto rimanere a dormire qui." Mi dice guardando alle mie spalle, nella direzione di Skyier.
"Bhe, adesso mi dici cosa vuoi?"
"Te ne devi andare! Sono ritornati i miei stanotte e grazie a Dio non vi anno visto! Muoviti, vattene prima che si sveglino anche loro!" Appena sento nominare in causa i genitori di Skyier, sbarro gli occhi e mi sveglio all'istante.
"Grazie mille!" Gli dico dandogli una pacca sulla spalla.

"Ah, Justin. Prima che me vada mi daresti il tuo indirizzo?" Mi chiede facendo spallucce.
"Perché lo vorresti sapere?"
"Sai tua sorella è una fregna della madonna."
"Non ti azzardare! Passi i guai se la sfiori, Braun!"
"Io ti lascio fare succhiotti sul collo di mia sorella e io non posso fare altrettanto con la tua?" Dice ridendo ed andandosene verso la sua camera.

Cazzo non mi ero ricordato dei succhiotti sul collo. Avevo notato che Skyier li aveva coperti con i capelli, ma mentre mangiavamo se li è legati e si sarà visto tutto.

Spero solo che Bentley non dica niente ai suoi genitori, altrimenti so cazzi.

Vado verso il letto e prendo da terra i pantaloni che indosso velocemente.

La maglietta. Cazzo la mia maglietta ce l'ha Skyier. Due sono le opzioni: o la sveglio, ma dopo sarei costretto a raccontarle tutta la questione dei genitori, oppure esco senza maglietta, ma potrei prendermi una bronchite.

Dopo, però mi si accende la lampadina. Ho il giubbotto di pelle con me, il problema è che è al piano di sotto.

Merda! Mi serviva solo una fottuta maglietta del cazzo!

Scrivo velocemente un biglietto, che ho trovato sulla sua scrivania, a Sky.

Le lascio un bacio sulla fronte e scendo al piano di sotto, per poi uscire da quella casa e dirigermi alla mia macchina di fronte a casa di Zayn.

Skyler's pov.

Vengo svegliata da un rumore assordante che proviene dal piano di sotto. Apro lentamente gli occhi e mi aspetto di vedere Justin al mio fianco, ma non c'è.

Mi ha lasciata dormire da sola?

Mi alzo dal letto, ancora intontita e mi rendo conto che non c'è traccia del biondino per la stanza.

"Indossi la sua maglietta..."
Mi ricorda la mia vocina.

Ah, è vero, indosso la sua maglietta.

Giro la testa verso il comodino e noto un pezzo di carta ripiegato.

Lo apro e lo leggo:

"Sono dovuto andare via prima...bellissima ed eccitante nottata, spero di passarne un'altra così;) il tuo maniaco."

'Eccitante nottata' non abbiamo scopato, vero!?

Cazzo mi sta vendendo l'ansia... Stavo un pò rincoglionita ieri sera per quel pò di birra che ho bevuto, ma a quanto pare non so reggere nemmeno una birra.

No, mi starà prendendo in giro. Non abbiamo fatto niente, ne sono sicura. Almeno spero...

Scendo con addosso solo la sua maglietta e vado in cucina.

"Buongiorno." Dico stroppicciandomi gli occhi e salutando mia madre.
"Ciao, Sky." Mi da un bacio sulla guancia.
"Mi prepari la colazione? Io vado in salotto."
"Certo, amore. Però prima...-" Non le do il tempo di finire perché lascio la cucina e vado in salotto da mio padre.

"Hey, papà." Noto la sua espressione concentrata sulla tv.

Al telegiornale si sta parlando di un attentato.

"Ciao, piccola." Mi dice ancora concentrato sullo schermo della tv.

Mi fermo in piedi accanto al divano e fisso anch'io la tv, nel frattempo mia madre ci ha raggiunto e mi ha lasciato la colazione sul tavolino di fronte al divano, per poi sedersi sul bracciolo del divano accanto a mio padre.

"Sono state uccise ben quattro persone, durante questa notte. Si pensa intorno a mezzanotte. È molto probabile che sia stata una gang, della quale si erano perse le informazioni per un pò di tempo.-" Gli sguardi dei miei genitori, sono molto concentrati sulla notizia. Ma credo che quello di mia madre sia anche preoccupato... "Si pensa che sia la famosa gang londinese. La vera domanda adesso è: perché si sono spostati qui negli Stati Uniti? Che vogliano scontrarsi contro la più grande gang del nostro paese? Questo non si sa, ma vi assicuriamo che vi terremo informati. Grazie per averci-"

Mio padre spegne subito la tv e si alza dal divano. Mia madre, invece, sembra essersi imbambolata a guardare la TV spenta, non muove un muscolo.

"Tutto bene?" Chiedo intimorita.
"Che ci fai con addosso quella maglietta?" Mi chiede mio padre, ridendo leggermente.

Oh oh...

"Volevo dormire con una maglietta di Bentley."
"Ma è enorme!" Dice mio padre dandomi un bacio sulla guancia e andando verso la cucina.

Mia madre finalmente si riprende e dice:
"E adesso?" La domanda non è rivolta a me, ma credo a mio padre.
"E adesso faranno ciò che devono fare."
"Ho paura, Alessandro."
"Non devi averne, sai chi siamo."

Non capisco il ragionamento che stanno facendo e sono molto curiosa...

La conversazione finisce lì e io mi siedo sul divano a fare colazione.

Riaccendo la tv e metto su un programma qualsiasi.

Mi viene in mente di dover chiarire con Alexia e credo proprio che più tardi la chiamerò.

Sento dei rumori dalle scale e giro la testa per veder scendere Bentley con Michael affianco.

Gli do uno sguardo veloce e poi riporto la mia attenzione alla tv.

Stanno trasmettendo un bel programma: Stalker.
Molto bello. Sono sicura che non dormirò più stanotte, per tutte le merdate che sta subendo sta donna...

I miei fratelli si vengono a sedere vicino a me e io di conseguenza mi alzo, per andarmi a cambiare.

"Quali sono i tuoi programmi oggi, Sky?" Vengo interrotta dalla voce di Bentley, che mi sta squadrando dalla testa ai piedi.

"Volevo prima chiarire con Alexia e poi magari chiamare Justin."
"Ti accompagno io da lui." Mi risponde sorridendomi.
"E perché mi accompagni?" Chiedo avvicinandomi di più a lui e sorridendogli con un sopracciglio alzato.
"Tu vai da Bieber e io vado dalla sorella di Bieber."
"Lo sapevo! Tanto scometto tutto ciò di cui ho più caro, che non ti verrà mai dietro!"
"Lo vedremo!"

E detto questo mi dirigo verso le scale, ridendo, ripensando a quanto può essere coglione mio fratello.

--------

Scendo dalla macchina di mio fratello e vado a suonare al citofono del cancelletto della casa della mia migliore amica.

Siamo ancora migliori amiche, vero?

Lo spero tanto...

Quando mi chiedono dall'altra parte del citofono chi sia, faccio rispondere mio fratello Bentley che risponde con voce molto più cupa e appoggia un dito sulla telecamera.

"Andiamo, Michael." Con noi è venuto pure Michael, perché Ryan doveva andare a fare una partita di baseball, Katy uscire con le sue amiche pettegole, mentre i miei genitori andare a lavoro, di conseguenza non c'era nessuno a casa e siamo stati costretti a portarcelo dietro.

Quando suono il campanello della porta, mi viene ad aprire la mia amica sorridente, che però, appena mi vede, si congela sul posto.

"Hey..." Sussurro abbastanza imbarazzata dalla situazione.
"Posso entrare?" Domando dolcemente, cercando di non far trasparire i miei sentimenti di paura e timore.

Si sposta di lato e ci fa segno di entrare in casa.

Non è la prima volta che vengo a casa di Alexia qui a Los Angeles, ma credo che lei sia passata più volte a casa mia, rispetto a me.

"Potete andare un attimo in cucina o in giro per casa?" Chiede Alexia ai miei due fratelli, che come risposta annuiscono con un cenno del capo.

"Allora, muoviti con le tue smancerie perché ho ben altro da fare." Mi informa secca, la persona che in questo momento ho di fronte.

"Come uscire con Zayn?" Le domando camminando lentamente per il salotto e osservando le foto che si trovano sopra alla mensola del camino.
"Cosa?" Mi domanda sbalordita, lei questa volta.
"Che c'è? Ti ho sorpresa? Bhe adesso sai cosa ho provato io avantieri, quando mi hai rinfacciato le mie uscite con Bieber." Le rispondo di rimando, sorridendole leggermente.

"Vuoi litigare, ancora!?"
"Senti, Ale-" Prendo un profondo respiro e cerco di compiere una frase di senso compiuto. "Non voglio più litigare con te. È stato bruttissimo la scorsa volta, però mi sono fatta trasportare dal mio orgoglio ed ho agito nella maniera sbagliata. Ho sbagliato a tenerti nascosto il fatto mio e di Juss; ho sbagliato a non darti maggiori attenzioni; ho sbagliato a comportarmi da cazzona; ho sbagliato in tutto e me ne pento. Ti prego, possiamo tornare migliori amiche?"
Sono meravigliata delle parole che sono appena uscite dalle mie labbra.

"N-non lo so... L'hai fatta grossa, Sky."
"Ale, ti prego. Lo sai che non sono mai io a fare il primo passo in queste situazioni... sono sempre troppo cocciuta e non penso che spesso le combini più io che qualcun'altro."

"Ti ha proprio fatto il lavaggio del cervello eh?" Il suo tono è diventato ironico.
"Mi perdoni?" Chiedo non credendoci ancora.
"Certo, biondina! Dammi un abbraccio!" Allarga le braccia e io ridendo mi fiondo fra esse, sentendomi molto più sollevata.

"Adesso, però, voglio sapere tutto ciò che avete fatto tu e Justin. E non tener da parte i particolari!"
"Ok." Sghignazzo per poi raccontarle la mia 'storia' con Justin.

**

"Wow. Allora è seria la cosa!" Mi urla la mia amica, facendomi ridere ancora di più di quanto non lo stessi già facendo, per le sue facce che assumeva mentre le raccontavo di me e il biondino.

"Bhe... credo di sì."
"Come credi di sì!? Ci sei andata a dormire!"
"Sì, però... non lo so... siamo molto diversi..."
"Non credo proprio che siate diversi! Siete entrambi popolari a scuola, avete delle famiglie straricche, siete pervertiti entrambi, non siete affatto diversi!"
"Hey! Non sono pervertita!"
"Sì, come no! Comunque, si sono fatte le dieci ed è ora che tu e i tuoi fratelli ve ne andiate."
"Perché?" Le domando mentre vengo forzata ad alzarmi dal divano dove eravamo sedute.
"Deve venire una bella personcina e non vi voglio fra i piedi. Quindi... Bentley!" La mia migliore amica chiama mio fratello Bentley, che scende dalle scale con Michael.

"Su, fuori. Mi devo andare a preparare!"
"Ciao, brunetta!" Dico ridendo e uscendo di casa con i miei fratelli, che guardano piuttosto interrogativi la mia amica.
"Ciao, Sky! Dopo ti chiamo!"

Usciamo dalla villa di Alexia e saliamo in macchina.

"Adesso, pulce, mi dici la via per casa del biondo."
"Ma non ci voglio andare!" Cerco di far cambiare idea a Bentley sull'andare a casa di Justin, anche se è l'unica cosa che vorrei fare adesso.

"Approfitta della mia disponibilità, Sky."
"Okok. Andiamo. Passiamo prima a prendere Cisca da casa, non l'ho prorpio fatta uscire in questi giorni."

--------

Faccio uno squillo a Justin che mi risponde subito.

"Hey, principessa." Il suo tono di voce è molto pacato e dolce.
"Sono fuori con Bentley, mi apri?"
"Sei fuori casa mia?"
"No, fuori casa di tua sorella. Muoviti." Riattacca ridendo e dopo un paio di minuti entriamo con la macchina nel viale della casa di Justin.

"Questa è casa sua?" Chiede meravigliato mio fratello Bentley.
"Sì. Hai visto, non siamo gli unici staricchi qui in città." Gli rispondo facendogli un occhiolino, per poi scendere dalla macchina con Cisca, che segue tutti i movimenti che faccio.

È cresciuta parecchio, rispetto al giorno in cui mi è stata regalata.

Suono al campanello della porta e mi viene ad aprire Jazmyn.

"Hey, Sky! Non mi aspettavo di trovarti qui!" Mio fratello appena la vede si incanta ad osservarla come un coglione. Però per lui è diverso, perché lui è un coglione...

"Bhe... devo chiarire delle cose con tuo fratello."
"Jaxon o Justin?"
"Justin. Con Jaxon non mi sono sentita più da quel giorno in presidenza."
"Giorno in presidenza?" Ah, è vero lei non ne sa niente.
"Sì, lascia stare. Posso entrare?"
"Certo! Vedo che hai portato anche tuo fratello Bentley!"
"Esattamente. Ma come fai a sapere il suo nome?" Chiedo piuttosto confusa.
"Scuola." Risponde secca e piuttosto a disagio.

Mi ricordo di Michael e glielo presento.

"Può entrare Cisca vero?" Chiedo con ancora il mio cane al mio fianco.
"Certo!" Entriamo in casa e Jazzy si porta Bentley e Michael in cucina, mentre a me mi avvisa che Justin è al piano di sopra a cambiarsi.

Salgo le scale, sempre con Cisca che mi segue e mi ritrovo con un piccolo problema.

Qual è la camera di Justin?

Apro una porta ed è decorata con colori neutri ed è piuttosto in ordine.

Questa è di Jazmyn.

Ok. Devo solo aprire altre 5 porte, prima di trovare quella giusta.

Odio le casi grandi.

Quella in fondo al corridoio sono sicura che è il bagno per gli ospiti.

Apro quella di fronte alla camera di Jazzy e noto Justin girato di spalle senza maglietta, che appena sente aprire la porta si gira a guardarmi.

Mi sorride, con quel cazzo di sorriso che sto imparando ad amare sempre di più.

Mannaggia a me...

"Entra, principessa." Entro nella camera e Cisca, ovviamente, mi segue a ruota.
"Nono, tu fuori signorina." Dico spingendola leggermente fuori dalla camera.

Giro la chiave nella serratura della porta e mi giro verso Justin che sta cercando qualcosa nella cabina armadio.

Osservo la stanza e noto che non è molto diversa dalla mia, l'unica differenza è che la sua non ha il balcone, ma una grande finestra con una panca sotto.

"Che cerchi?" Domando curiosa avvicinandomi a lui.
"Una maglietta comoda."
"A casa ho ancora la tua maglietta."
"Tienitela ben stretta eh. Non me la portare, ancora ti costa troppo." Mi dice sorridendo per poi avvicinarsi al mio viso viso e lasciarmi un bacio a stampo, sulle labbra.

"Comunque, buongiorno." Dico andandomi a sedere sul letto matrimoniale, al centro della stanza.
"Buongiorno anche a te. Hai dormito bene?" Mi chiede sghignazzando.
"Perché ridi?"
"Così."
"È comodo questo letto." Cambio del tutto argomento.
"Un letto matrimoniale è sempre comodo." Si viene a sedere accanto a me e mi sdraio sul letto lasciando le gambe che appoggiano per terra.

"Mi dai un altro bacio?" Chiede facendo il labbruccio.
"Vieni qua." Gli prendo il viso fra le mani e lo bacio appassionatamente. Si sposta con il corpo sul mio e si appoggia sui gomiti, per non schiacciarmi.

"Ce l'hai ancora il succhiotto?" Mi domanda staccandosi dalle mie labbra.
"Sì, lo sanno tutti ormai, tranne tranne i miei. Ho fatto pace con Alexia e lo sapevi che usciva con Zayn?"
"Sì, lo sapevo. Pare che stiano affrettando la faccenda."
"In che senso?" Chiedo assumendo un'espressione confusa sul viso.
"Mi ha detto che sono già andati a letto, ma Zayn racconta un sacco di quelle cazzate."
"Non credo che sia andata a letto con lui." Lo penso veramente?

"È vergine?" Mi spiazza con questa domanda e io non mi rifiuto a rispondere.
"No, non lo è."
"Me lo immaginavo. Mentre, la mia principessa è vergine?" Mi sorride e fa sfiorare le punte dei nostri nasi, facendomi ridere.

Decido di stargli al gioco.

"Ma certo che non lo sono."
"Bugiarda. So che sei pura al cento per cento." Continuo a ridere e tenergli testa.
"L'ho persa con il mio ex migliore amico."
"E chi sarebbe?" Il suo tono di voce è diventato un pò più aspro e tirato.
"Uno che ci sapeva fare a letto."
"Ok, Skyler. Adesso ti rimangi tutte le cazzate che mi hai detto in questi due minuti." Mi dice baciandomi il collo e alcune volte mordendolo.
"M-mai." Dico fra un sospiro e l'altro.
"Tanto lo so che sei ancora vergine, altrimenti non staresti gemendo solo per dei piccoli baci sul collo." Mi dice strafottente smettendo di baciarmi.
"Stronzo." Dico baciandolo sulle labbra.

"Non lo fare più con me, Skyier."
"Fare cosa?" Non capisco cosa vuole intendere.
"Non mi mentire più..." Pronuncia queste maledette parole vicino al mio orecchio e ricomincia a baciarmi e mordermi piano il collo, poi la mascella.

--------
Passate a leggere: "It's impossible||Harry Styles||" di .

Questa volta continuo anche solo a 10 stelline.

P.S. non so se aggiornerò, perché farò la cresima e sarò molto incasinata questa settimana.

Un kiss zuccherato a tuttiiii.

- Antonia.xoxo

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