YOU'LL LOVE THE DEVIL//JB.

By antoniauu

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Lei Skyler Blue Braun, ragazza bellissima, popolare, testarda, ma dolce allo stesso tempo. Lui Justin Drew Bi... More

capitolo 1
capitolo 2
capitolo 3
capitolo 4
capitolo 5
capitolo 6
capitolo 7
capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
capitolo 12
capitolo 13
capitolo 14
capitolo 15
Scusate
capitolo 16
capitolo 17
capitolo 18
capitolo 19
capitolo 20
capitolo 21
capitolo 22
capitolo 23
capitolo 24
capitolo 25
capitolo 26
Giochino...
capitolo 27
Altro giochino...
capitolo 28
capitolo 29
capitolo 30
capitolo 31
capitolo 32
capitolo 33
capitolo 34
capitolo 35
capitolo 36
capitolo 37
capitolo 38
capitolo 39
capitolo 40
capitolo 41
capitolo 41 (2^ parte)
capitolo 42
capitolo 43
capitolo 44
capitolo 45
capitolo 46
capitolo 47

capitolo 11

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By antoniauu

Allora. La scorsa volta non ho aggiornato e ho riflettuto molto su una cosa... non ve lo avevo mai detto, ma stavo prendendo in considerazione la decisione di eliminare la storia... quando non lo so, ma credo che questo è l'ultimo mio aggiornamento.
Grazie per avermi seguito.

Un kiss zuccherato a tutti.

Skyler's pov.

"Cosa hai fatto di così interessante ieri, da non degnarmi nemmeno un pochino?" Chiede la mia migliore amica, mentre fa una faccia un po' confusa, ma allo stesso tempo curiosa.
"Oh niente di che..."
"Mh... sei uscita con Bieber?"

Cosa? Sa che siamo usciti insieme? Non credo che lui gliel'ha detto... altrimenti è un ragazzo morto.

"C-che hai detto?" Domando un po' scioccata.
"Uff. Sei uscita con Justin? Sì o no?"
"Chi te l'ha detto?"
"Una persona..." Fa lei sventolando una mano in aria, come se niente fosse.

"Sì. Sono uscita con lui. Ce, non so se è proprio un'uscita, ma mi ha accompagnato dalla veterinaria per Cisca..."
"Cisca? Aspetta, aspetta. Non ci sto capendo più una minchia." Dice alzando di poco il tono della voce.

Perché mi sento così debole?

Sono sempre stata molto forte e pronta ad affrontare qualsiasi situazione.

Che mi sta succedendo?

"Okay. Allora-" Prendo un respiro profondo e cerco di calmarmi il più possibile. "Esco con lui da circa 2 settimane e mi ha accompagnato dalla veterinaria per portare Cisca, il mio cane, che mi è stato regalato per il mio compleanno." Dico tutto d'un fiato, un po' intimorita.

"Wow-" Fa lei sorpresa, poi continua a parlare. "-ed io non ne sapevo niente? Brava, Skyler-" Dice battendo lentamente le mani, facendo un applauso 'ironico', ma credo piuttosto ridicolo. "Davvero brava. Ci sei già andata a letto, per caso?"
"C-cosa?"

Si è arrabbiata. Non ha tutti i torti. Mi sono comportata da stronza nei suoi confronti. Dopo tanti anni di amicizia, le ho nascosto una cosa così... importante... e poi per cosa? Paura? E di cosa?

"Ti ho chiesto se avete già scopato?! Sai, da due settimane... bel ragazzo, tu non sei da meno. Una scopata ci azzeccherebbe." Mi dice facendo segno di approvazione con il pollice.
"Mi stai dando della puttana? Non sono io quella che non era più vergine a solo 15 anni! Non sono io quella che è andata a casa della sua migliore amica piangendo dopo aver scopato con il suo 'vero amore'." Urlo, ironizznado le ultime due parole.

Ormai le lacrime le hanno appannato la vista e si sta mordendo con forza il labbro inferiore, per non farle scendere.
Una lacrima le scivola sulla guancia, ma l'asciuga velocemente.

"Sai, non avevano tutti i torti quando mi hanno detto che eri una stronza. Che ti dovevo stare alla larga, perché eri ingestibile. Ma nonostante tutto, io ho provato ad esserti amica e ci sono riuscita. Però è difficile cambiare il comportamento di una stronza, in un comportamento di una persona comprensiva e non sfacciata.
Non cambierai mai. Rimarrai la stronza di un tempo-" dice in modo sprezzante. "-sono stanca che ogni volta che sto con te, mi rinfacci la più grande cazzata della mia vita, che ho fatto. Spero che ti faccia soffrire tanto, però non correre dalla tua migliore amica quando avrà fatto ciò che vuole e ti dimenticherà!"

Alcune lacrime mi sono scese sulle guance, ma faccio finta che non ci sono, perché sono più arrabbiata che dispiaciuta.

Scende dal muretto dove eravamo sedute e inizia ad avviarsi verso l'entrata della scuola.

"Tranquilla! Era sicuro che non sarei venuta da te! Sai quante altre ce ne sono in giro?! E poi non sono io quella che ci è rimasta male, ma tu!"
"Stronza! Sei solo una stronza del cazzo!"
"Sì! Fatti riconoscere! Diamo un po' di spettacolo a tutti i presenti! Tanto ci sei abituata!"

Stringe forte i pugni e si ferma di scatto, per poi girarsi lentamente verso di me.

"Non voglio fare cazzate, con una cogliona. Quindi. Scusami ancora per averci provato! Vaffanculo!"
"Vacci tu. L'hai già fatto una volta! Un'altra non farà male!"

Sta per aprire bocca, ma ci rinuncia e si rigira verso la scuola, per poi dirigersi dentro ad essa.

Mi asciugo le lacrime e quando vedo le dita delle mani tutte nere, bestemmio, in tutte le lingue del mondo, per la matita colata.

Sono osservata da parecchie persone, per questo prendo velocemente la cartella e mi dirigo verso i bagni femminili.

Pensandoci bene in questi giorni Zayn è stato molto distaccato e da quanto so, Alexia era molto attratta da lui...
Non me la raccontano giusta...

Sbatto, con forza, la cartella a terra e apro il rubinetto per darmi una sistemata.

Nello stesso momento in cui mi allontano dallo specchio entrano tre ragazze.

Oddio, fammene andare...

Stavo per uscire quando vengo chiamata da una delle 'ochette'.

"Skyler!" Ma io la conosco già questa voce.
Mi giro e:
"Jazmyn?"
"Hey! Come stai? Non sai quanto sono felice di rivederti. Ma dimmi... tu e mio fratello ieri sera, dopo... mh? Com'è andata?" Mi chiede lei alzando le sopracciglia e sorridendomi con un sorriso piuttosto pervertito.

"No, no. Non abbiamo fatto niente! Mi ha solo riaccompagnato a casa." Dico alzando le mani in aria.
"Mh, strano. Era felicissimo." A quelle parole un piccolo sorriso mi spunta sulle labbra.

Allora non sono l'unica felice su ciò che è successo ieri...

"Sai dov'è? Stamattina non ci siamo sentiti." Chiedo affrettandomi, sempre di più, a voler uscire dal bagno.
"Ah, sì, ti stava cercando pure lui. Prova ad andare al suo armadietto."
"Grazie mille." Dico uscendo e iniziando a camminare, a passo svelto, fra i corridoi della scuola.

Arrivata al suo armadietto non lo trovo, ma trovo Bentley.

"Hey, Ben." Si gira nella mia direzione e mi scruta in modo curioso.
"Sky? Che ci fai qui?"
"Potrei farti la stessa domanda."
"Sono qua con un amico. Tu, invece?"
"Stavo cercando Justin." Dico stringendo ancora più forte la bretella del mio zaino, per paura della sua reazione.
"Justin? Justin Bieber?"
"Sì, lui. L'hai visto?"
"Mi era apparso di vederlo con la 'mia' ragazza." Sembra proprio che la mia 'ricerca' non l'abbia scosso per niente.
"Tua ragazza?"
"Sì, quella bona che mi piace... hai capito." Ridacchio e scuoto la testa, chinandola di poco.
"È sua sorella quella."
"Cosa?"
"Sì, è sua sorella. L'ho conosciuta ieri. È una brava ragazza."
"E me lo dici solo ora?"
"Si è appena lasciata con il ragazzo... quindi, dalle spazio."
"Vedremo..."
"Ben-" Non faccio in tempo a finire la frase che sono interrotta dal megafono della scuola che annuncia: Justin Bieber in presidenza, ora! Altrimenti passerà guai ancora più seri di quelli in cui si è cacciato!

"Devo andare!" Dileguo mio fratello con un cenno della mano ed inizio a correre verso la presidenza. Almeno so dove trovarlo.

La porta della presidenza è chiusa, quindi c'è già qualcuno dentro...

Non voglio bussare, perché altrimenti dovrei entrare e non so proprio cosa dovrei fare, visto che non sono stata chiamata io.

"Hai fatto un casino, Justin! Come ti viene di picchiare un altro ragazzo della scuola?!" La voce del preside è molto alta, forse ho capito perché la presidenza è così lontana dalle classi...
"Io non ho fatto niente! Se l'è cercata lui!" Pure la voce del figlio non è da meno.

Da quanto ho capito Justin ha picchiato un ragazzo e adesso è nei guai. Perfetto.

Mi siedo a terra, sotto la finestra difronte alla porta della presidenza e incrocio le gambe, aspettando che questo battibecco finisca.

"Ah, allora dimmi, in che modo se l'è cercata?!"
"Mi ha iniziato a sfottere! E poi ha iniziato a sparare cazzate su una persona!"
"Non puoi alzare le mani ogni volta che non ti va bene qualcosa!"
"Quello era sfottere e pure pesantemente!"

Ora mi sto chiedendo con chi può aver fatto a mazzate. Ho una vasta lista, perché in questi giorni mi ha un po' raccontato la gente che non può proprio vedere: Champbell, Edwards, Robinson, De Bellis e molti altri...

"Ah sì? Allora sentiamo come ti ha iniziato a sfottere. Dai, avanti tanto lo verrò a sapere comunque."
"Perché dovrei dirtelo?"

I toni di entrambi si sono un po' 'calmati', ma sono comunque abbastanza alti da poter sentire.

"Sono tuo padre, Justin! E per di più preside della scuola in cui tu vai!"
"Okay! Sai perché l'ho picchiato? Perché ha detto che è brava a scopare!"

Che è brava a scopare?
Quindi si è arrabbiato per una ragazza. Iniziamo bene...

"E chi sarebbe brava in quest'arte?!"
"Skyler Braun! Ecco chi sarebbe brava in quest'arte! Mi sono incazzato perché ne ha detto una troppo grossa!"

Porca miseria. Perché io non sapevo niente che giravano ste voci sul mio conto?

"E come mai ti sei incazzato così?! È solo una ragazza che forse svolge sto mestiere!" Okay. Sto per alzarmi e andare a tirare un pugno in faccia al mio caro preside, nonché padre di un mio grandeeeee amico.

"L'hai detto sta volta e non ti azzardare più, papà! E poi perché forse ci tengo! Come fai a non capirlo, papà! Forse è una ragazza che mi piace dopo tanto tempo!"
"Siete già fidanzati?"

Cosa? Wo, wo. Non siamo niente.
C'è stato solo un piccolo bacio. Piccolo, pff. Ma era solo un bacio, niente di più.

"No! Non siamo niente. La sto solo frequentando!"
"Comunque sia, non puoi uscire con lei."
"E perché non potrei?"

Le ultime parole pronunciate da Justin hanno un forte accento ironico, che mi fa capire che non sta dando molto peso alle parole del padre.

"È più piccola di te, Justin!"
"E che c'entra? Pure la mamma è più piccola di te, ma ci hai fatto tre figli!"
"Non potete e basta!-" Dice il padre, mettendo a tacere le parole del figlio. "Per quanto riguarda il litigio, sarei costretto a sospenderti per una settimana, ma ne ho già parlato con la mamma e abbiamo deciso che non uscirai tutti i pomeriggi per una settimana al posto della sospensione."
"Cosa? Non potete! Preferisco essere sospeso!"
"Justin!"
"Sai una cosa, papà? Vaffanculo!"

Pronunciata l'ultima frase, apre la porta della presidenza e la richiude con forza.
Quando mi vede, mi alzo di fretta dal pavimento e sistemo la cartella in spalla.

"Skyier? Cosa ci fai qui?" Il tono della sua voce non è più arrabbiato come prima, ma è più dolce.
"Hey..."
"Cosa ci fai qui?" Insiste con sta domanda.
"È l'ora di ricreazione."
"Non potevi passarla con la tua migliore amica?"
"Senti, non mi va di stare insieme ad una cogliona, okay?" Adesso è il mio tono ad essere più alto.

"Avete litigato?"
"Può darsi." Dico facendo spallucce e spostando il mio sguardo dai suoi occhi.
"Hai sentito tutto?" Continua, tenendo sempre lo sguardo fisso sul mio.
"C-cosa? Ce sì, ma non volevo farmi i fatti tuoi... ti stavo solo cercando e-"

Perché ho di nuovo paura?

"Mi stavi cercando?" Chiede sorpreso.
"Bhe... sì."
"Senti non essere nervosa, non ti urlo in faccia come ho fatto a mio padre. Vuoi venire con me?"
"E perché dovrei venire con te?"
"Perché voglio passare del tempo con te. E visto che, come hai sentito, non uscirò per una settimana, ci conviene uscire la mattina."
"Okay..."
"Dai, salta su." Mi fa segno di salirgli sulla schiena (?), a cavalluccio. Mi aggrappo con le mani alle sue spalle e allaccio le mie gambe al suo bacino.

Una volta salita mi sistemo meglio e lui mette le sue mani sotto le mie ginocchia, ma visto che fa fatica a reggermi dico:
"Guarda che puoi metterle anche sulle cosce, tanto ormai."
"Sicura?"
"Non fare storie, Justin! Tanto lo so che volevi fare solo quello!"
"Okay, l'hai voluto tu."
Mi appoggia le mani sulle coscie e me le strizza leggermente, facendomi strillare.

"Sta fermo, pervertito!"
"Amo quando mi chiami in quel modo."
"Sì, però adesso possiamo and-" Non faccio in tempo a finire la frase che ha già iniziato a correre facendomi urlare come una matta.

Siamo arrivati fra i corridoi un po' più popolati della scuola.
"È meglio se mi fai scendere, ci stanno guardando tutti." Sussurro all'orecchio di Justin.

"Almeno non si avvicineranno a te." Dice sorridendo e guardando sempre avanti.
"E perché non dovrebbero?"
"Perché potrebbero essere picchiati dal sottoscritto."

Imbarazzata dalla situazione nascondo il viso nell'incavo del suo collo e sorrido delicatamente.

"So che stai sorridendo. Nonostante tutto, ti piace questa situazione." Mi dice sottovoce, in modo seducente.
"Ma smettila!" Lo colpisco leggermente sul braccio con fare giocoso.

"Oh, oh. Che ci fa una bella bionda sulle spalle di un buono a nulla?"
"Sta zitto, Champbell." Dice Justin continuando a camminare fra i corridoi.

"Ha pure un bel culo..." Sento subito che il biondino a cui sono in spalla si irrigidisce e sta per mettermi a terra, ma lo fermo.

"Sta fermo. Non fa niente, ci sono abituata-"
"Mi sta dando sui nervi."
"Hey, stai calmo. Tu puoi toccare, lui no."
Un sorriso un po' perverso, ma adorabile, gli spunta sulle labbra.

"Mh, sì, hai proprio ragione. Ha un bel culo. Però, io posso averne la prova, mentre tu no." Dice girandosi verso di lui. Gli fa un occhiolino strafottente e poi ricomincia a camminare dalla parte opposta.

Un coro di 'Oh' si alza fra i ragazzi e vedo un po' in difficoltà il ragazzo.
"Ci arriverò, tranquillo."
"Sarà molto difficile." Controbatte Justin.
"Lo vedremo." Urla ormai da infondo al corridoio.

Justin ed io usciamo dalla parte posteriore della scuola e ci dirigiamo verso i giardini.

"Eccoci qua." Mi fa scendere dalla sue spalle e mi fa cenno di sdraiarmi.
"Certo che sei abbastanza forte, per portarmi dalla presidenza a qui." Dico sfottendolo leggermente.

"Hey, sono Justin Bieber. Non sono Christian Champbell."
"Oh, fa di nome Christian?"
"Sì. Che merda di nome eh?" Fa lui facendomi appoggiare la testa sull'erba fresca e guardandomi dall'alto, appoggiato sull'erba sul gomito sinistro e girato di lato nella mia direzione.

"Non è di merda."
"No, solo al pensiero ti fa cagare." Ridacchia lui.
"Oh, ma smettila!" Ridacchio anch'io e mi aggrappo con le braccia al suo collo.

"Che stai facendo, principessa?"
"Niente." Mi avvicino lentamente alle sue labbra e le sfioro di poco.
"Mi farai uscire matto."
"L'hai già detto un'altra volta." Ridacchio stuzzicandolo.

"Oddio, Sky. Ti prego, posso almeno baciarti?"
"Tutto tu stai facendo."
Si avvicina lentamente e per la seconda volta le sue labbra si posano sulle mie.

È bellissimo. Proprio come l'ultima volta. Ho le farfalle nello stomaco.

È un bacio leggero e delicato. Quando mi mordicchia il labbro inferiore e lo tira leggermente con i denti veniamo interrotti da una voce.

"Justin?"

Cazzo.

Mi stacco velocemente da lui e cerco di ricompormi il più velocemente possibile.

Justin sbuffa, per poi girarsi verso la voce.

"Jazmyn." Il suo tono è piuttosto esasperato e questo mi fa ridacchiare parecchio.
"Ho interrotto qualcosa?" Chiede lei volgendoci uno sguardo, diciamo preoccupato.

"Sì, stavamo per pomiciare, quando arrivi tu e rovini tutto!"
"Justin! È bugia Jazmyn. Tuo fratello sta sparando un po' di troppe cazzate, oggi."

"Mh, okay... se volete vi lascio da soli..."
"Magari..." Do una piccola gomitata al fianco di Justin e lui mi fulmina con lo sguardo e impreca sotto voce.
"Okay, allora... io vado..." Dice Jazmyn.

"Vengo con te." Mi alzo da terra e mi pulisco il sedere con le mani, per poi prendere la cartella e dirigermi verso Jazzy.
"No, dove vai. Dobbiamo finire la nostra pomiciata!" Ribatte il fratello.

Oddio... che figura di merda...

"Ma quindi stavate davvero pomiciando?" Chiede Jazzy sconvolta.
"Ce... Oddio è così imbarazzante!" Nascondo il viso con le mani e mi giro, per non farmi vedere.

"Sì, Jazzy. Stavamo pomiciando. O meglio stavo pre iniziare a pomiciare con lei, ma sei arrivata tu e come tua solita ci hai interrotti." Sento due braccia stringermi forte e dopo una voce sussurrarmi all'orecchio:
"Non essere timida, è solo mia sorella."

"Appunto! Tua sorella!" Mi giro verso la sua direzione e le sue braccia si spostano sulla mia vita.
"E quindi?"
"È tutto così imbarazzante." Nascondo il viso nel suo petto e lentamente mi accarezza la schiena.

"Senti Jazmyn, due minuti, quando le parlo e dopo te la mando di nuovo da te."
"Oh, tranquillo. Potete stare insieme quanto volete, volevo solo parlare con Skyler, ma posso farlo un altro giorno. Divertitevi ragazzi. Ah, e se è qualcosa, ricordatevi le protezioni."

Oddio!

Il fratello la fulmina con lo sguardo, ma lei grazie al cielo ci saluta con un cenno della mano e si avvia di nuovo verso l'entrata di scuola, ridacchiando.

"Possiamo continuare." Si avvicina rapidamente alle mie labbra, ma io lo scanzo e mi allontano velocemente, liberandomi dalla sua stretta intorno alla mia vita.
"Che succede?"
"Non mi va..."
"Oh, Skyier! Era solo mia sorella! Adesso siamo soli, possiamo fare ciò che ci pare! Anche se vuoi fare qualcosa di più, io sono a tua disposizione."

"Justin! Sei un pervertito del cazzo!" Gli do dei leggeri schiaffi sul braccio e lui sogghigna prendendomi a sacco di patate e iniziando a correre.

"Ahah. Justin. Ti prego, mettimi giù! Ahah."
"Solo se mi dai un bacio come dico io!"
"Mai!" Mi sta iniziando a girare la testa e non ce la faccio più.
"Ti prego mi sta venendo la nausea!"
Vengo appoggiata a terra sull'erba e lui si posiziona su di me reggendosi sulle mani.

"Oddio, la pancia." Dico lamentandomi.
"Lo sai che sei carina da quassù?"
"Fammi riprendere fiato e dopo parliamo." Dico con il fiatone.
"Senti, io ti lascio libera, solo se mi dai un bacio."
"Okay! Se vuol dire riuscire a respirare!"

Mi si avvicina e mi ribacia per la terza volta in questi due giorni. Mi riprende il labbro inferiore tra i denti e inizia a succhiarlo leggermente. Il bacio che fino a pochi secondi fa era un bacio dolce, adesso si è trasformato in un bacio forte e passionale. Più che altro in una pomiciata.

Avvolgo le mie braccia attorno al suo collo e lo avvicino a me, si piega sui gomiti e continua a baciarmi.

"Basta, sono stanca."
"Un altro po'." Cerca di riattaccare le sue labbra alle mie, ma giro la testa di lato.
"Dai, Skyier!"
"No, devo rientrare. Mancano solo 5 minuti all'inizio della prossima lezione."

"Altri 5 minuti, mi bastano."
"No, no. Ho detto di no."
"Uffa, okay. Non ti arrabbiare." Si sposta accanto a me e io mi alzo.

"Dove vai?" Mi chiede guardandomi ancora sull'erba.
"A cercare Alexia. Le devo parlare."
"Okay. Se non ci vediamo più tardi, ci vediamo domani." Dice strappando qualche filo d'erba.

"Okay, a domani biondino mio pervertito." Dico ridendo.
"Hey! Non si saluta più per bene?" Sporge le labbra in fuori in attesa di un bacio che riceve subito, per soli due secondi.
"Devo andare." Inizio a correre e mi dirigo nei corridoi di corso C.

Vengo però fermata da un ragazzo. È Liam. Un mio compagno di classe.

"Hey, Sky!"
"Mi stavi cercando?" Chiedo fermandomi da lui e sorridendogli.
"Sì, volevo chiederti se ti andava di uscire oggi pomeriggio... che ne so. Un appuntamento?"

Eh? Sta scherzando? Oddio è un bellissimo ragazzo. Capelli scuri, occhi color cioccolato, altezza enorme e anche bel fisico, però... bho, mi sto già frequentando con Justin... ci stiamo frequentando?

"Sì. Sono libera dalle 16:00 alle 18:00. Andiamo a prendere un frullato o una cioccolata calda?"
"Sì, allora a più tardi." Lo vedo un po' impacciato sul come salutarmi, per questo mi faccio avanti io e lo abbraccio.

Suona la campanella e mi rendo conto che la ricreazione è finita.

--------

Che giornata. Madonna.
L'appuntamento con Liam è andato abbastanza bene, anche se convincere mia madre a farmi uscire è stato un po' difficile. Le ho dovuto dire la verità e dopo svariate suppliche, mi ha lasciato uscire.
E adesso non so perché, ma mi sto dirigendo verso casa di Justin.

Arrivata alla villa suono il campanello e mi si apre il cancelletto, da cui entro.

Mi viene ad aprire lui con aria piuttosto assonnata, i capelli scompigliati e con addosso solo dei pantaloni della tuta.

Caspita...

Si sposta di lato e mi fa entrare.
"Non pensavo saresti venuta a casa mia..." Dice sbadigliando.
"Bhe, volevo vedere se eri ancora vivo o stavi esaurendo per la punizione." Dico ridendo.

"Ora che sei qui, sto un po' meglio."
"Un po'?" Chiedo alzando un sopracciglio e sorridendo sfacciatamente.
"Sì, un po'." Si avvicina e mi cinge i fianchi con le mani.

"Me lo dai un bacetto?" Chiede facendo il labbruccio.
"Ah, con me non vale il labbruccio." Dico ridendo.
"Una scopata, vale?" Sbarro gli occhi e mi allontano velocemente da lui.
"Mi fai schifo, pervertito!"
Ridacchia e si avvicina di nuovo, ma lo scanzo.

"Dai, lo sai che scherzavo. Non le farei mai, questo tipo di cose."
"Sì, come no..." Incrocio le braccia al petto e vedo il suo sguardo posarsi proprio lì.
"Non guardare, pervertito!"
"Ma sono troppo attraenti!" Dice pizzicandomi i fianchi e nel frattempo continuando a guardare in quel punto.

"Guardare, ma non toccare!" Dico quando sta per toccare ciò che non dovrebbe toccare.

Ridacchia, per poi farmi una domanda, allontanandosi.
"Perché non hai risposto ai messaggi?"
"Ero ad un appuntamento con Liam." Dico tutto d'un fiato dondolandomi sui talloni.

"Scherzi?" Fa lui ironico. L'atmosfera, che fino a poco fa era giocosa e dolce, si è trasformata in tesa e pesante.
"Per niente." Dico io seria.
"Ma come ti viene? Lo sai che adesso ti daranno per davvero della puttana?!"
"E perché dovrebbero?" Dico alzando un sopracciglio.

"Perché esci con due ragazzi contemporaneamente!"
"Quindi noi due stiamo uscendo insieme?" Chiedo meravigliata dalle parole che ha appena detto.

Non abbiamo mai parlato di noi due insieme... forse perché... bho, non lo so.

"E tutti quei baci? Che ne dici esci con Liam, ma rimani mia amica con benefici?"
"Non ci credo che sono venuta a dirtelo! Ma perché sono stata così scema?" Mi dirigo di nuovo verso la porta, ma vengo fermata da una sua frase.
"Pensavo che potevamo essere qualcosa noi due!"

Potevamo essere qualcosa noi due...
Qualcosa noi due...
Noi due...

Apro la porta ed esco fuori di casa, sbattendola un po' troppo forte.

Allora, ricapitolando la giornata di oggi: ho litigato con la mia migliore amica, ho fatto una figura di merda con la sorella del ragazzo che mi piace, ho preso un' insufficienza in scienze, sono uscita con un mio amico e sono andata a dirlo alla persona per cui provo qualcosa!

In due parole: una merda.

--------

Sono nel bagno della scuola a truccarmi, perché stamattina ho fatto tardi. Non mi sono sentita con nessuno, ne con Zayn, Justin o Alexia. Con nessuno.

Appena finisco rimetto tutto nello zaino e mi dirigo verso la porta. Però quest'ultima si apre di scatto e i miei occhi incontrano i suoi.

Non riesco a capacitarmi di ciò che sta succedendo, finché non mi ha preso da sotto le coscie e mi appoggia sul lavabo dei lavandini.
Mi fa aprire le gambe e si posiziona fra esse.

Mi bacia violentemente e io in un primo momento non ricambio, ma dopo cambio del tutto idea e lo bacio.

"Bieber!" Sentiamo una voce maschile urlare da dietro la porta, per questo si stacca subito, ma ritorna velocemente sulle mie labbra.

"Sei mia. Solo mia." Mi pronuncia sulle labbra per poi lasciarmi da sola.

Rimango lì, sola come una cogliona, mentre mi sfioro le labbra, che fino a pochi secondi fa erano diventate un tutt'uno con le sue.

Sto esaurendo.

Forse una persona, dopo tanto tempo, è riuscita a non farmi più pensare a Louis...

----⬇----
Spazio autrice.
------------

Scusate se non è il massimo come capitolo... :(
Prima vi ho detto che avrei eliminato la storia... bhe... pesce d'aprile!
Eheh oggi è primo d'aprile e di conseguenza pesce d'aprile...

Apparte gli scherzi, come va la storia? Vi sta piacendo?
Come ho già detto non è il massimo, però...

Per quanto riguarda i voti... Questa volta continuo a solo 12 STELLINE.
Vi ringrazio molto perché siamo arrivati a 11 stelline nello scorso capitolo... volevo fare 15 stelline in questo, però credo di non farcela... tutto dipende da voi ;)

Grazie a tutti.

P.S. PASSATE A LEGGERE "BUCO NELL'OCEANO" DI tamaramati02.
E anche:
"TELL ME A LIE//
L.T." DI -Dima1D-.

IO, PERSONALMENTE, A-D-O-R-O QUESTE DUE STORIE! SPERO CHE PIACCIANO ANCHE A VOI, COME PER ME. ;)

Un kiss zuccherato a tuttiiii.

- Antonia.xoxo

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