Skyler's pov.
Stavo letteralmente esaurendo con Justin accanto a me...
'Buongiorno Skyier.' Non riuscivo a togliermi quella maledetta frase dalla mente... al solo pensiero mi venivano ancora i brividi, ma non capivo il perché...
Suona la campanella della seconda ora e finalmente sospiro di sollievo.
Adesso se ne dovrebbe andare, giusto?
"Dai. Inizia ad alzarti da sta sedia e vai via." Dico al biondino, che ho accanto, spingendolo leggermente dalla schiena.
"Hey. Alle prime due ore avevo italiano, perciò devo rimanere ancora accanto a te." Mi dice avvicinandosi, orgogliosamente, al mio viso.
"Vai via. Pervertito." Dico allontanadolo dal mio viso.
"Arriverò a quelle labbra, prima o poi."
"Aspetta e spera, amore."
Sghignazza, per poi rivolgere la sua attenzione verso Zayn, che siede un banco distante da quello di Justin.
Entrato il professore mi preparo per l'interrogazione. Stavolta ho studiato alla lettera. Lo ammetto.
Se leggerlo tre volte è studiarlo alla lettera...
"Buongiorno ragazzi. Oggi è il giorno delle interrogazioni, come ben sapete." Dice squadrandoci tutti, da sotto gli occhiali. Sto per avere un infarto...
Catturo l'attenzione di Justin, colpendolo leggermente sul braccio sinistro.
"Mi devi aiutare."
"In cosa, piccola?"
Me ne sono già pentita...
"Oggi interroga me, perché sono nuova e deve farsi un conto sul mio studio scolastico... non ho studiato un cazzo e mi devi suggerire tutto."
"Cash." Dice strofinando il pollice con l'indice della mano destra.
"Te li scordi!" Urlo a bassa voce per non farmi sentire.
"Da dove ti devo suggerire?"
Lo sapevo!
"Da pagina 134 a pagina 140." Dico aprendo il libro.
"Ma che sei pazza?!"
"Shhh. Stai zitto! No, non sono pazza. Mi raccomando!"
"Aspetta, cosa ottengo in cambio?" Dice alzando un sopracciglio.
"Decidi tu. Adesso sta zitto però!"
"Allora... oggi interroghiamo... Braun." Dice il professore dopo cinque minuti di puro silenzio nell'aula.
Te pareva.
Perfetto... non sono molto sicura del coglione che ho accanto, ma è sempre meglio sperare... dita incrociate!
"Inizia da dove vuole, signorina."
-
L'interrogazione è andata abbastanza bene, a parte quando Justin ha sbagliato a leggere e si è messo a ridere come un coglione, contagiando pure me.
Suonata la campanella, il biondino che ho accanto se ne deve andare.
"È stato un piacere... Skyier."
"Quando la smetterai?" Dico, cercando di nascondere un sorriso.
"Quando avrò in cambio ciò che mi spetta."
Cosa?
"Grazie per l'interrogazione..." Dico un po'... imbarazzata. Perché sono in imbarazzo?
"Oh, di niente. È stato bello(?) Per quanto riguarda ciò che voglio in cambio, ti chiamo appena fuori scuola."
"Ma perché non-"
"Ti chiamo fuori scuola." Taglia secco e si avvia verso la porta della classe, per poi sparire.
Bha... chi lo capisce ha il doppio della mia intelligenza...
-
Finite tutte le ore scolastiche mi avvio con Zayn al mio fianco all'uscita della scuola.
"Non vai all'armadietto?" Mi chiede il mio compagno di classe un po' perplesso.
"Non mi va." Dico con faccia scocciata.
"Certo che sei strana." Mi risponde sghignazzando e mettendomi un braccio attorno alle spalle.
"Che fai oggi pomeriggio?" Mi chiede, mentre batte pugno con un altro ragazzo che ci passa accanto.
"A casa." Dico aggiustandomi i capelli.
"Ok. Adesso devo andare, ci vediamo di nuovo domani?" Dice guardandomi.
"Sì."
"A domani." Dice stringendomi in un abbraccio che ricambio subito.
"Sky!"
Riconosco la voce tra mille e mi giro dalla parte da cui veniva la voce.
"Ale!"
Corre ad abbracciarmi.
"Chi è quel bonazzo che hai abbracciato?" Dice prendendomi a braccetto.
"Perché vuoi saperlo?"
"Mh...sinceramente non lo so."
Sghignazzo leggermente.
"Sì chiama Zayn. È un mio compagno di classe. E ho subito fatto amicizia con lui, dal primo giorno di scuola."
"Mh...interessante..." Dice guardandomi divertita.
"Non ci pensare. Perverita!"
"Ma che vai a pensare! Non sono quel tipo di persona!"
"Sì, come no..."
"Vai a casa da sola?" Mi chiede tirando fuori le chiavi della moto.
"No, c'è Bentley." Dico sbuffando.
"Buona fortuna."
"Grazie."
Io e mio fratello non abbiamo ancora chiarito il "litigio" di ieri sera...
È molto difficile...
Ricevo una chiamata mentre mi sto avviando da sola fuori dal cancello principale di scuola.
Rispondo senza fare caso a chi fosse.
"Pronto?"
"Dove sei?"
"Justin? Perché mi hai chiamato?" Dico sorpresa e scioccata allo stesso tempo.
"Te l'avevo detto o no che ti avrei chiamato a fine giornata?"
Ah, è vero...
"Comunque, sono fuori scuola." Dico continuando a camminare.
"Rimani ferma la. Ti passo a prendere."
"Ma non posso! Devo-"
La mia frase viene interrotta dalla fine della chiamata.
Perfetto. E ora? Chi dice ai miei che non torno a casa?
Mi faccio coraggio e chiamo Bentley. Anche se devo rinunciare al mio orgoglio.
"Che c'è?!"
"Mi dispiace." Rispondo in tono pacato.
"Cosa?"
"Hai sentito bene, ho detto che mi dispiace. Ti chiedo scusa se mi sono comportata in quel modo ieri sera...ma sai come sono quando ho il ciclo-"
"Sei perdonata."
"Davvero?" Chiedo sbalordita.
"Sì, davvero. Dispiace anche a me aver dubitato di te."
"Okay. Grazie." Dico accennando un sorriso, anche se non mi può vedere.
"Prima che chiuda la chiamata, mi serve un favore..."
"Di che si tratta, Skyler? Che hai combinato?" Dice severo Bentley dall'altro lato del telefono.
"Non ho combinato niente! Almeno per il momento. Stavo dicendo... devi coprirmi le spalle."
"In che cosa?"
"Non torno a casa per pranzo. Esco con un amico."
"Mh...Skyler e il suo amore... chi è?"
"Non pensare a male! Comunque non so se posso dirtelo."
"Okay. Faremo i conti quando torni a casa." Dice ridendo appena.
"Grazie. Ti amo!" Chiudo la chiamata prima che possa rispondermi, perché un BMW X6 mi si è fermato avanti.
Si abbassa il finestrino del passeggero e mi sporgo di poco per vedere chi è. Riconosco il biondo ed entro in macchina.
"Pensavo che te ne fossi andata."
"Non sono quel tipo di persona."
"Meglio così." Dice Justin sorridendomi.
"Allora, dove andiamo?" Chiedo curiosa, girandomi di poco verso la sua direzione.
"Non posso dirtelo."
"Iniziamo bene." Dico incrociando le braccia sotto il seno.
"Vedrai, mi amerai dopo quest'uscita."
"Vacci convinto." Sussurro per non farmi sentire.
Durante il tragitto verso il luogo 'misterioso' non abbiamo parlato molto...abbiamo solo cantato qualche canzone della radio e lui mi ha dovuto sopportare, perché non la smettevo di fargli domande su dove stessimo andando...
Dopo mezz'ora di macchina si immette in una strada circondata da dei pini altissimi.
"Siamo in un bosco?" Chiedo curiosa.
"Non si era notato, vero?" Chiede lui ridendo.
"Stronzo." Sbotto colpendolo leggermente sul braccio.
"Ahia! Mi ferisci così." Dice facendo il finto offeso.
"Sì, sì. È quello che voglio."
"Mh...Te ne pentirai, Braun."
La conversazione finisce la, perché sono troppo impegnata a guardare il panorama che ci circonda. Dopo 10 minuti di viaggio in macchina, fra questa pineta, spegne la macchina.
"Proseguiamo a piedi."
"Okay." Scendo dalla macchina e subito l'odore della resina degli alberi e della brezza fresca invade le mie narici.
"È bellissimo qui." Penso ad alta voce.
"Lo so. Ecco perché ti ci ho portata."
Mi prende da un fianco e mi inizia a indurre verso una stradina fra i pini.
"Non mi vuoi uccidere. Vero?"
"Oh, ancora no. Un altro po' e poi vedrò cosa fare." Dice ridacchiando. Rido anch'io e mi lascio condurre da lui.
Sento il rumore di una cascata.
No. Non è possibile...
Appena ci avviciniamo al luogo misterioso, il rumore si fa sempre più forte.
Arrivati sul luogo resto a bocca aperta. Non mi sembra vero.
Una cascata immensa mi si presenta avanti. E sotto un laghetto dove ricade l'acqua dello sbocco d'acqua.
"Bhe? Ti piace?"
"Mi piace? È fantastico!"
"Sapevo che ti sarebbe piaciuto qui."
Non ha torto...
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Dopo tre ore di chiacchiere fra me e Justin chiedo:
"Mi riporti a casa?"
"Perché? Sei stanca?"
"Un po'." Dico passandomi le mani sugli occhi.
"Ok. Andiamo."
Ci alziamo da dove eravamo seduti e iniziamo a camminare verso la macchina.
"Rallenta! Non riesco a tenerti il passo!" Dico cercando di non inciampare sui rametti che si trovano a terra.
"Non è colpa mia se porti delle scarpe con 5 centimetri di tacco!"
"Non sono 5, sono 2,5." Lo correggo mentre continuo a camminare.
"Sai che cambia!"
"Non è per le scarpe. Sono stanca e tu cammini troppo velocemente!" Mi lamento fermandomi sul posto.
Saremo lontani circa un cinque metri.
"Ho capito." Dice esasperato, per poi avvicinarsi a me e prendermi a mo' di sposa.
"Che stai facendo? No, no! Mettimi giù!"
"Sta zitta e rilassati un po'."
Faccio come mi ha detto. Cerco di rilassarmi appoggiando la mia testa sul suo petto.
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"Andiamo a prendere qualcosa da mangiare?" Mi viene fermandosi ad un semaforo rosso.
"Sì, ho un po' di fame..." Dico mettendomi una mano sullo stomaco.
"Cosa vorresti mangiare?"
"Mangio di tutto. Quindi mi va benissimo qualunque cosa."
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"Fermati davanti casa di Zayn." Dico indicandogli il luogo con il dito.
"Perché?"
"I miei non vogliono che esco con dei ragazzi."
"Okay. È stato bello passare del tempo con una cogliona come te." Dice sorridendo e spegnendo la macchina.
"Anche per me, stronzo." Dico facendogli il medio.
"Ci potremmo rivedere, che ne dici?"
"Vedremo. Ci vediamo domani." Esco dalla sua macchina e mi affretto ad entrare dal cancello di casa.
Appena entro in casa mi ritrovo mia madre che mi guarda con un sopracciglio alzato e le braccia incrociate al petto.
"Dove sei stata, biondina?"
"A casa di Alexia."
"Sicura?"
"Mamma, perché non ti fidi della tua figlia preferita?" Chiedo andando verso le scale.
"Sei troppo spensierata."
Ops...
"Mi sono trovata bene a casa della mia migliore amica. Ora se non ti dispiace, sono molto stanca e voglio andare a riposare, quindi..."
Arrivata alla fine delle scale sento dal piano di sotto mia madre.
"Non me la racconti giusta Skyler Blue Braun."
Cos'ho combinato?
Justin's pov.
Mi sono trovato davvero bene con Skyier...
Ho scoperto delle cose su di lei che credo di essere l'unico a saperle oltre la sua famiglia.
So che fra una settimana è il suo compleanno e che le piacciono molto i cani, soprattutto gli Aski, anche se non può tenerli perché i suoi non vogliono.
Torno a casa e lascio la macchina nel viale di casa.
"Ciao, Juss." Dice mia madre seduta sul divano a guardare la TV.
"Hey, mamma."
"Come mai più tardi del solito?"
"Sono solo uscito con Zayn."
Sì, che bella uscita con Zayn...
"Okay."
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Skyler's pov.
Era passata una settimana dalla prima uscita fra me e Justin e in questi 7 giorni ci siamo incontrati di nuovo parecchie volte.
Oggi è il mio compleanno e a scuola tutti, ma proprio tutti, non hanno fatto altro che farmi gli auguri.
Da Justin invece ho ricevuto solo un messaggio.
"Da Justin;)
Auguri principessa."
Non so il perché ma oggi non l'ho proprio visto... sono le 6 di pomeriggio e sto giocando con i miei cari fratelli alla Wii. A fine partita sento suonare il campanello.
"Andate voi!"
Sento dire da mia madre dalla cucina.
"Okay!" Urlo di ricambio, per farmi sentire.
Apro la porta ma non trovo nessuno. Trovo solo un biglietto a terra.
Guarda verso la parte destra del portico... e ancora auguri;)
Giro la mia testa dalla parte destra del portico, come stava scritto nel biglietto, e i miei occhi si illuminano.
Un piccolo cucciolo di Husky è chiuso in un trasportino per cani.
"Oddio!"
Corro a prenderlo e lo porto subito in casa, stringendolo al mio petto.
"Sky, che succede?" Chiede mia sorella che appena mi vede con in braccio il cucciolo, corre verso di me volendolo coccolare pure lei.
"Ragazze tutto bene?" Mia madre ci raggiunge in salotto e rimane a bocca aperta.
"No, no. Skyler lo sai come la pensiamo."
"Ti pregooo. Mamma." Dico facendo il labbruccio.
Mia madre sospira per poi dire:
"Te la vedi tu con tuo padre."
"Siiii." Io e mia sorella esultiamo come coglione.
"Vado in camera!" Dico ancora troppo entusiasta.
Devo subito scriverglielo.
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Spazio autrice.
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Alloraaaaa. Ho pubblicato un po' prima... al posto di domani mattina, oggi pomeriggio...
Innanzi tutto, voglio ringraziarvi all'infinito per essere arrivata a 623 letture...non me lo aspettavo proprio!
Volevo farvi anche gli auguri passati per la festa della donna!
Cosa pensate della storia? spero che vi stia piacendo...
Lasciate una stellina qui sotto👇 e commentateeee...
Un kiss zuccherato a tuttiiii.
-Antonia.xoxo