_st_ile_ qualche giorno fa mi avevi chiesto un immagina su Loki. Innanzitutto mi scuso per il ritardo ma come ho già spiegato sono in sessione d'esame all'università e ho poco tempo per scrivere. Comunque spero ti piaccia questo immagina! 🥰
Una mano che sbatte ripetutamente contro la porta mi costringe a svegliarmi, annoiata scalcio via le coperte. Il rumore contro la porta diventa sempre più forte.
-Arrivo!- esclamo irritata mentre provo a non inciampare nei miei stessi piedi, scalzi e congelati. Il rumore smette per un attimo e appena riprende spalanco la porta mormorando delle offese infastidita. Alzo gli occhi dai miei piedi e sento la mia bocca spalancarsi ma non riesco ad esprimere alcun suono.
-Ciao, (Y/N), ho bisogno del tuo aiuto- Thor è di fronte a me. Me lo ripeto per qualche volta nella testa mentre lascio che i miei occhi vaghino scioccati sulla sua figura. Indossa gli stessi abiti dell'ultima volta che l'ho visto, i capelli sono un po' più lunghi ma ha ancora la stessa postura fiera. L'ultima volta che l'ho visto. Sento il cuore sprofondare al ricordo ma mi costringo a non far notare la mia tristezza.
Jane poco dietro di lui, nascosta dietro i suoi immensi muscoli e il mantello mi guarda in ansia. Li faccio entrare senza dire una parola e chiudo la porta alle loro spalle. In pochi minuti porgo un caffè a Jane e un bicchiere d'acqua a Thor mentre mi siedo sorseggiando il mio tea. Il silenzio regna per un po', poi mi schiarisco la voce.
-Perché sei qui? Mi sono ritirata, non sono più un Avenger. Anzi non ho mai fatto in tempo ad esserlo- domando al Dio che finalmente sposta i suoi occhi su di me smettendo di farli vagare per tutta la cucina. Jane lo guarda incoraggiante.
-Si tratta di Loki. Ho bisogno del tuo aiuto, (Y/N)- risponde, mi muovo a disagio sulla sedia, preoccupata. Se Thor è qui per chiedermi aiuto e riguarda suo fratello deve essere qualcosa di grave. L'ansia mi attanaglia lo stomaco e perdo tutta la fame che avevo. Poso il bicchiere ancora mezzo pieno di tea sul tavolo.
-Nostra madre è stata uccisa, non mi dilungherò con i dettagli, non voglio che tu combatta una guerra che non ti riguarda. Ma Loki... voi eravate legati, e sono sicuro che tu saresti in grado di convincerlo a unirsi a me- aggiunge, non riesco a trattenere un colpo di tosse nervoso mentre mi giro a guardare Jane che è tanto sconvolta quanto me. Boccheggio senza sapere cosa dire e torno a guardare Thor che mi osserva orgoglioso e in attesa di una risposta. Sospiro strofinandomi il viso con una mano per riprendermi dalla notizia appena ricevuta e poi annuisco. Potrei avere un modo per chiedergli perché non mi ha contattata neanche una volta. In poco più di mezz'ora mi preparo e prendo ciò che mi serve per poi raggiungere Thor e Jane per la strada così da raggiungere Asgard.
Per poco non cado per terra mentre guardo il palazzo con la bocca aperta, Jane ricambia il mio sguardo ammaliato prima di essere allontanata da Thor.
-Ma si, fate come se non ci fossi- borbotto riprendendo il borsone dal pavimento, mi affretto a seguirli senza ascoltare cosa dicono, occupata a guardarmi intorno. Non mi accorgo neanche di quando lasciamo Jane e mi ritrovo da sola con Thor.
-Devo avvisarti che non so cosa potremmo ritrovarci davanti, una volta entrati. Se non dovessi sentirti a tuo agio puoi andare via, ho solo bisogno che lui...- Thor si rivolge a me apprensivo, io mi limito ad annuire con la testa e gli faccio cenno di fare strada.
Entriamo in un posto buio, anche un po' freddo secondo il mio umile parere ma non mi arrischio a farlo presente al Dio che cammina davanti a me con le spalle erette e il viso alto. Una luce proviene da dietro dei vetri, ognuno di essi si apre su una stanza con qualche uomo all'interno. Delle vere e proprie prigioni. Oddio. Lo hanno tenuto in questo posto. Sento il cuore perdere un battito, e mi rendo conto che dopo mesi sto per rivedere Loki. Le mani mi tremano dall'ansia.
-Thor, dopo tutto questo tempo ora vieni a farmi visita- la sua voce mi causa i brividi, mi sporgo dalla spalla del biondo e sento come un pugno nello stomaco. Loki è in piedi davanti a noi, tiene le mani dietro la schiena. Sembra star bene. Si sporge in avanti
-perché?- domanda pieno di risentimento e istintivamente mi aggrappo ai vestiti di Thor per non cadere a terra come una stupida -sei venuto per compiacerti? Per schernirmi?- domanda ancora, riesco a percepire il suo odio e il suo dolore e vorrei mettermi a piangere. Thor che fino ad ora se ne è stato in silenzio a guardare interrompe finalmente il fratello pronunciando il suo nome
-Ora basta, niente più illusioni- a queste parole vedo la figura di Loki abbassare il viso e poi scomparire nel nulla seguita dalla stanza perfettamente in ordine. Viene sostituito da una stanza messa sottosopra e Loki... lui se ne sta seduto per terra con la schiena contro il muro, i capelli gli scivolano scompigliati sulle spalle e sembra più pallido di quanto già non fosse. I vestiti sono stropicciati e... vorrei solo correre da lui e stringerlo forte. Ma mi trattengo, ingoiando il magone e stringendo le mani sui vestiti di Thor
-Ora mi vedi fratello?- domanda con voce bassa, trattengo il fiato coprendomi la bocca con una mano per non gridare e finalmente lo sguardo di Loki scivola sulla mia figura. Spalanca gli occhi sconvolto ma non fa nient'altro. Rimane a fissarmi per un po', e io me ne sto immobile. Totalmente esposta quando Thor si sposta di qualche passo.
-Lei ha sofferto?- domanda il moro e la sua voce trema un attimo, è tornato a guardare il fratello. Sento la testa girare e ho assoluto bisogno di sedermi.
-Thor, io... scusami ho bisogno di aria- mormoro ma credo che nessuno dei due fratelli mi ascolti veramente così me ne scappo fuori e mi appoggio con le spalle contro il muro prendendo respiri profondi. Un singhiozzo mi scuote il petto e mi accorgo solo ora di star piangendo.
-Hey, vieni ti accompagno a prendere una boccata d'aria- la voce di Jane mi fa saltare dallo spavento, lei non mi fa domande. Si limita a circondarmi le spalle con un braccio e spingermi da qualche parte. Io non dico nulla. La luce mi fa male agli occhi così mi giro asciugandomi le guance con forza. Jane mi osserva in silenzio, forse crede che io voglia parlare ma non è così.
-Non mi va di parlarne, ti ringrazio per avermi portata fuori ma non ho voglia di...- la voce mi muore in gola e mi costringo a prendere un respiro profondo. Lei annuisce mentre si affaccia
-non dobbiamo parlarne per forza, ma dovevi darti una calmata- risponde tranquilla e io annuisco rassicurata. Rimaniamo in silenzio, a goderci l'aria fresca, prima che Jane mi poggi una mano sulla schiena
-vieni ti accompagno nella tua stanza. Prima Thor te l'ha indicata ma tu eri troppo distratta per accorgertene- spiega spingendomi all'interno del palazzo. Cammina per i corridoi immensi come se vivesse in questo posto da sempre ed io mi limito a seguirla sperando che sappia davvero dove sta andando. Quando mi indica la porta mormoro un ringraziamento ed entro nella stanza. Un enorme letto riempie la mia visuale e su di esso ci sono degli abiti. Li prendo e decido di fare una doccia per provare a schiarirmi le idee.
L'acqua mi scorre addosso mentre chiudo gli occhi e ripenso alla figura di Loki, per terra, completamente distrutto. Mi costringo a distrarmi e mi concentro solo sul finire la doccia, poi mi asciugo e infilo i vestiti che erano sul letto. Un abito lungo, verde scuro e un mantello argentato. Lascio i capelli sciolti sulle spalle, ancora umidi, ed esco per cercare di capire cosa fare ora. Spalanco la porta della stanza ritrovandomi una mano all'altezza della fronte. Indietreggio istintivamente mettendomi sulla difensiva, fino a quando non mi rendo conto che davanti ho Loki. Con la gola secca lo lascio entrare mentre lui fa scorrere lo sguardo lungo la mia figura, come se fosse la prima volta che mi vede. Chiudo la porta senza dire una parola e attendo che sia lui a fare qualcosa.
-Come stai?- domanda girandosi a guardarmi, se ne sta in piedi al centro della mia stanza guardandomi come se fossi un leone pronto ad azzannarlo. Scoppio a ridere istericamente e mi muovo verso di lui per poi spintonarlo dal petto all'indietro
-tu eri qui, per tutto il tempo. E io non sapevo se fossi vivo o morto, ti ho scritto un'infinità di lettere e pregavo Tony affinché trovasse il modo di spedirtele e- sto gridando più forte che posso e lui si limita a guardarmi privo di espressione per poi prendermi i polsi tra le sue mani.
-Non ho ricevuto nulla di nulla, sai... non è una priorità comunicare con chi è chiuso in cella ad Asgard- ironizza e giuro che vorrei tirargli un ceffone. Lui mi accarezza il viso con una mano guardandomi negli occhi.
-Thor mi ha detto che sei qui perché ti fidi di me- sussurra quasi spaventato di interrompere il momento di tranquillità. Appoggio le mani sul suo petto lasciando che gli occhi vaghino per il suo viso, ancora incredula di averlo finalmente davanti a me.
-Mi sei mancato- sussurro prima di gettargli le braccia al collo e stringerlo più forte che posso, lui mi circonda i fianchi ricambiando la stretta e lo sento rilassare i muscoli contro il mio corpo. Inspiro il suo profumo chiudendo gli occhi.
-Anche tu mi sei mancata. Ma non sono qui per parlare di questo, non ora almeno. Avremo tempo dopo che avrò avuto la mia vendetta- sussurra al mio orecchio baciandomi una tempia, mi allontano per guardarlo negli occhi senza allontanare le braccia dal suo collo.
-Che cosa avete intenzione di fare? Ti prego non metterti di nuovo in pericolo- sussurro allarmata, lui mi accarezza di nuovo il viso guardandomi con dolcezza e poi mi lascia un delicato bacio sulle labbra. Quando si allontana torna a guardarmi negli occhi.
-Dobbiamo combattere, (Y/N), ma non voglio che tu venga con noi. Ho già parlato con Thor, io non farò nulla per tradirlo se lui ti porterà in salvo sulla terra- spiega con voce tranquilla, scuoto la testa confusa. Se loro combattono voglio farlo anche io. Apro bocca per ribattere ma vengo interrotta dalla porta. Thor entra senza neanche bussare
-dobbiamo andare ora- si limita a dire, mi giro di nuovo a guardare Loki che abbassa gli occhi su di me accarezzandomi una guancia. Mi guarda come se fosse l'ultima volta che mi vede. Butto giù il magone e trattengo le lacrime.
-Posso combattere- sussurro per convincerlo e lui sorride appoggiando la fronte contro la mia. Il suo respiro si confonde col mio.
-Lo so che puoi, ma non voglio che tu lo faccia. Questa non è una tua battaglia- sussurra, il suo sguardo mi prega di assecondarlo.
Faccio incontrare le nostre labbra ancora volta per poi allontanarmi.
-No, ma è la tua. E non ho intenzione di lasciarti da solo- rispondo sicura e mi giro verso Thor per metterlo a conoscenza del cambiamento.
-Non ho intenzione di tornare sulla terra. Allora, da dove iniziamo?-
Thor lancia un'occhiata divertita al fratello e poi mi fa cenno di seguirlo fuori. Appena muovo un passo Loki mi tira indietro dal polso e mi fa girare verso di sé
-grazie- sussurra prima di baciarmi di nuovo. Poi raggiungiamo gli altri fuori pronti a combattere.