Marty_Mendes_ avrei dovuto postarlo ieri ma non mi convinceva così ho cambiato qualcosina. Spero comunque che ti piaccia! 🥰
-E quindi lei indossava un maglione con il mio viso stampato sopra e appena mi ha visto uscire mi ha gridato che Captain America con la barba è più figo ma deve tagliarla perché gli porta sfortuna- Chris racconta il nostro primo incontro e James Corden, seduto davanti a lui, scoppia a ridere di gusto. Non riesco a trattenere la risata, ero davvero convinta che gli eventi di Infinity War fossero accaduti perché Cap aveva la barba.
-Non ci credo! E quindi tu hai pensato "questa è la donna della mia vita"- James esclama senza riuscire a smettere di ridere e Chris annuisce, gli occhi strizzati dalla risata, la mano appoggiata sul pettorale.
-Si, è andata proprio così. Ho capito subito che non potevo lasciarmela sfuggire. E così ho fatto- risponde poi sorridendo e torna a sedersi composto. Il mio cuore si scioglie dalla dolcezza. Di solito non ci piace dirci frasi così diabetiche, perciò quando accade sono ancora più speciali.
-Lo avete sentito tutti? Captain America è innamorato!- esclama James girandosi verso il pubblico che scatena un grido facendo ridacchiare Chris imbarazzato. Abbassa il viso mentre le sue guance prendono colore.
-In realtà, non glielo dico molto spesso, ma la amo veramente tanto. Lei mi ha aiutato molto da quando la conosco, mi aiuta a mantenere la calma prima di un red carpet, mi aiuta a provare le battute, sopporta anche i miei orari improponibili. Sarei perso se non l'avessi nella mia vita- aggiunge il mio fidanzato, e sento il mio cuore iniziare a battere più forte mentre mi copro la bocca con la mano. L'anello freddo sfiora la mia pelle e così porto la mano davanti al viso, ancora incredula.
Una settimana fa Chris ha organizzato la cena più romantica che abbia mai visto, mi ha preparato il mio piatto preferito e un paio di ore dopo eravamo stesi sul pavimento ricoperto di petali di rose a fare l'amore, al mio anulare brillava un anello bellissimo. Diventerò sua moglie.
Sento un rumore provenire dalla porta, Dodger zampetta svelto scodinzolando e io smetto di badare all'intervista alzandomi dal divano. La porta viene aperta e il grido entusiasta di Chris mi raggiunge mentre lo vedo chinarsi per terra per lasciarsi salutare per bene dal cane. Non lo vediamo da una settimana, ha avuto molti impegni lavorativi. Il borsone colmo di abiti al suo fianco ne è la prova. Cammino svelta verso di loro non riuscendo a trattenere un sorriso
-finalmente sei tornato!- esclamo, Chris si alza in piedi e spalanca le braccia. Non esito a gettarmici e faccio scontrare le nostre labbra mentre le mie gambe circondano il suo bacino. Mi aggrappo a lui per le spalle, lo sento traballare leggermente ma subito riacquista l'equilibrio. Avanza lentamente e chiude la porta con un piede senza staccare le labbra dalle mie. Dodger nel frattempo saltella abbaiando allegro. Quando mi allontano da lui le nostre labbra schioccano e Chris sorride aprendo gli occhi azzurri.
-Hey- sussurra e muove il naso contro il mio. Gli lascio un piccolo bacio veloce prima di ritornare coi piedi per terra.
-Stavi guardando l'intervista?- domanda accennando alla televisione, io annuisco prendendogli una mano e lo porto fino al divano, il borsone ancora accanto alla porta. Dodger ci segue e appena ci sediamo si accuccia ai piedi di Chris con il suo pupazzo.
-Come siete stati tutti e due da soli per una settimana?- mi domanda Chris dopo aver fatto qualche carezza al cane, io sorrido guardandolo
-benissimo, anche meglio che con te in realtà. Dodger mi adora, non è vero?- domando al cane, mi chino ad accarezzarlo e lui mi lecca una mano facendomi ridere. Chris finge un'espressione tradita per poi scoppiare a ridere. Un suo braccio circonda le mie spalle appoggiandosi sul divano, io metto la testa sulla sua spalla sospirando felice.
-Ci sei mancato- confesso alla fine in un sussurro, Chris mi bacia la fronte per poi sbadigliare. Mi tiro sulle ginocchia per poterlo guardare in faccia e lui si gira per ricambiare il mio sguardo.
-Vuoi andare a dormire? Hai avuto una settimana pesante- sussurro accarezzandogli una guancia con la mano non leccata da Dodger, lui scuote la testa
-voglio stare ancora un po' qui, con voi. Domani potrò dormire fino a tardi. Mi siete mancati anche voi. Da morire- sussurra in risposta e si allunga a baciarmi. Sorrido quando si allontana e torno a sedermi
-com'è andata la settimana?- mi domanda mentre distrattamente fa scorrere le dita su e giù lungo il mio braccio, io mi sforzo di concentrarmi per rispondere qualcosa che abbia senso. Sa che adoro i suoi grattini.
-Niente di che, lavoro, casa, sono uscita con le mie amiche un paio di sere. Ho accompagnato Dodger al parco tutti i giorni- racconto sistemandomi meglio contro di lui. Lo sento fare un verso per farmi capire che ha capito, il suo respiro più lento.
-Hey, perché non andiamo a letto?- domando sottovoce alzando di nuovo il viso per guardarlo, lui apre gli occhi abbozzando un sorrisetto malizioso
-siamo già a quel punto (Y/N)? Non mi fai neanche tornare?- domanda assonnato, io rido dandogli uno schiaffo debole sul petto
-sei impossibile, Evans!- lo rimprovero, lui sorride divertito ma i suoi occhi si socchiudono. Gli bacio una guancia e mi alzo in piedi, lo tiro con me per la mano. Lui apre gli occhi alzandosi in piedi.
-Lasciami prendere cura di te, tesoro- sussurro e lui annuisce in silenzio. Spengo la televisione ormai totalmente dimenticata, Dodger comprende che andiamo a dormire così afferra il suo pupazzo e ci precede. Con calma aiuto un Chris mezzo addormentato a mettersi il pigiama e poi lo accompagno a letto. Mi infilo sotto le coperte al suo fianco e mi stringo contro di lui per poi appoggiare la testa al suo petto.
-Domani ti vengo a prendere dopo il lavoro e andiamo a mangiare fuori, ti va?- mi chiede Chris assonnato, muovo la testa su e giù per fargli capire che mi va bene e lui mormora un "okay" prima di addormentarsi. Io mi addormento poco dopo di lui.
Il sole sta tramontando quando esco da lavoro, Chris è appoggiato alla sua auto proprio davanti a me, gli occhiali da sole calati sul viso, i capelli illuminati dalla luce del sole. Sembra un Dio. Sorrido automaticamente, mentre lo raggiungo e lui ricambia il sorriso allontanandosi dalla macchina. Mi apre lo sportello e mi porge una mano per aiutarmi ad entrare.
-Grazie- mormoro senza smettere di sorridere, lui mi fa un cenno con la testa e poi chiude lo sportello e fa il giro dell'auto. In pochi minuti siamo davanti il mio pub preferito, Chris sa che non sono mai stata tipa da ristorante elegante e non mi ha mai giudicata per questo. Anzi, è felice di poter mangiare un panino stracolmo di salse e bere una birra di tanto in tanto.
-Festeggiamo qualcosa?- domando allegra, lui sorride guardandomi
-si, stai per diventare mia moglie- risponde semplicemente e il mio cuore si scioglie. Mi getto su di lui baciandolo con forza -ripetilo ancora- mormoro allontanando un po' le labbra dalle sue, lui sorride
-cosa? Moglie?- domanda ed io sorrido baciandolo ancora.
-Suona così bene detto da te- mormoro quando termino il mio attacco e lui ride imbarazzato. Usciamo dall'auto ed entriamo nel locale tenendoci per mano, prendo un respiro profondo pensando che è il momento giusto per dirgli tutto. Improvvisamente l'ansia mi attorciglia lo stomaco e le mie mani iniziano a sudare. Ci sediamo e prendiamo i menù. Chris non sembra notare il mio nervosismo, muovo le gambe su e giù velocemente sotto il tavolo e quando arriva il cameriere mi affretto a fare il mio ordine. Chris fa il suo guardandomi con le sopracciglia aggrottate. Quando siamo soli di nuovo mi rivolge la domanda che aspettavo.
-Tu ami la birra che hanno qui, come mai hai ordinato dell'acqua?- mi chiede infatti, io abbasso lo sguardo sul tavolo, lancio un'occhiata all'anello col dito e prendo un respiro profondo.
-Si, beh... diciamo che per un po' non potrò bere birra né qualsiasi altra bevanda alcolica. Diciamo, per otto mesi e mezzo- mormoro con voce tremante, il fiato mi si mozza mentre lui rimane impietrito davanti a me. Ingoio a fatica, terrorizzata da come potrebbe prendere la cosa. Lui sembra realizzare cosa intendo, è incredulo. -Ti prego dì qualcosa- mormoro nervosa, Chris sorride, i suoi occhi si illuminano
-sei incinta?- mi chiede sottovoce ed io annuisco nervosamente, asciugo le mani contro i vestiti da lavoro. Chris scoppia a ridere di gioia e si alza di fretta facendo girare qualche cliente spaventato.
-Sei incinta- ripete mentre mi alzo anche io, annuisco con la testa sorridendogli
-si, amore, aspettiamo un bambino- sussurro e Chris mi stringe tra le braccia per poi baciarmi, un bacio colmo di gioia, da mozzarmi il fiato. I clienti mormorano intorno a noi quando ci allontaniamo e Chris si gira a guardarli
-diventerò padre!- esclama allegro, con un tono abbastanza alto da farsi sentire da tutta la sala. Le persone iniziano un applauso che mi imbarazza, nascondo il viso contro il collo del mio futuro marito e lui ride baciandomi la testa.
-Ti amo-