XXVII

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Smut molto descritto per tutta la lunghezza del capitolo.

La tensione sessuale in poco arriva alle stelle, inizio a muovermi su di lui facendo scontrare le nostre erezioni, butto la testa all'indietro appena Louis inizia a dettare il movimento spingendomi i fianchi avanti e indietro.

Di colpo si ferma e mi guarda malizioso.

"Facciamo un gioco Haz?"

Ho un lieve fiatone per cui non parlo, lo guardo confuso e aspetto che mi dica che tipo di gioco intende.

"Non devi venire finché non te lo dico, pensi di poterlo fare per me?"

Appena finisce la domanda sento i miei boxer stringersi ancora di più, sono estremamente eccitato e probabilmente non riuscirò ad aspettare tanto per l'orgasmo ma decido comunque di accettare.

Lui mi sorride e scambia le nostre posizioni, così mi ritrovo sdraiato sul letto con lui sul mio mebro.

Perdo qualche secondo a studiarlo bene, il suo petto è meravigliosamente abbronzato, ha gli addominali leggermente pronunciati e appena sposto lo sguardo sulle sue braccia tatuate Louis inizia a baciarmi la pancia.

Chiudo gli occhi e butto fuori tutta l'aria che stavo trattenendo senza che me ne rendessi conto, lo sento ridacchiare e sprofondo nel letto un po' imbarazzato.

Dopo qualche bacio lasciato a caso sul mio ventre mi abbassa i boxer e il freddo che colpisce la mia erezione mi toglie il fiato per qualche secondo.

Lo sento mentre mi accarezza piano e di rimando spingo il bacino verso di lui in cerca di più contatto.

Apro gli occhi e lo guardo supplichevole mentre Louis continua a non darmi abbastanza attenzioni, lui mi guarda di rimando e prende completamente la mia erezione in bocca senza distogliere lo sguardo.

Sento brividi in tutto il corpo e mi viene voglia di piangere e urlare per quanto sono eccitato in quel momento, ma cerco di rimanere immobile e stringo le lenzuola con entrambe le mani.

Louis inizia a muoversi e senza nemmeno rendermene conto metto una mano tra i suoi capelli cercando di dettare il movimento, ma lui fa resistenza e continua ad andare estremamente piano.

Prendo un cuscino e metto l'angolo in bocca per non urlare, piagnucolo continuando a guardare Louis ma non me la dà vinta.

"Per favore Louis, non riesco."

Sento gli addominali contrarsi e butto gli occhi all'indietro appena Louis aumenta la velocità del movimento.

Sento le mie gambe tremare e capisco che probabilmente sto per venire, cerco di non pensare all'orgasmo, di non pensare a quanto sia bello riversarmi nella bocca di Louis, di non pensare a quanto sia bello Louis.

"Non cre-credo di farcela Lou, credo che verrò."

Louis aumenta la velocità e io, non aspettandomelo, spalanco la bocca in cerca di aria che sembra non esserci più.

Sento l'orgasmo ad un passo e sto per rilassare tutti i miei muscoli fino a quando Louis si stacca, senza più toccarmi, tremo sotto di lui e ho degli spasmi che non riesco a controllare. La mia erezione fa dannatamente male e guardo Louis quasi piangendo perché non saprei che altro fare.

"Girati Haz, a pancia in giù."

Mi scendono due lacrime dagli occhi e scuoto leggermente la testa per togliermi i ricci davanti agli occhi.

"Mi fa male Louis, per favore, non credo di riuscirci."

Lui mi bacia delicatamente e mi accarezza piano il glande mandandomi fuori di testa, gli mordo forte il labbro per fargli provare almeno un po' del dolore che sto subendo io.

Un'estate a Bognor Regis. ¡Larry!Where stories live. Discover now