VII

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"Smettila di fare il leccaculo Styles."

"Non sto facendo il leccaculo, sono solo gentile, come lo sono con tutti."

Alzo gli occhi al cielo e bevo il mio amatissimo caffè che purtroppo non è troppo buono.

"No invece fai il leccaculo."

"Smettila di essere geloso Louis, se no il cameriere pensa che siamo fidanzati e non ci prova con me!"

Sussurro l'ultima parte e ridacchio, finché non noto gli occhi di Louis, divenuti ormai blu notte, il sorriso sparisce dal mio volto e si forma un'espressione di paura.

"Alzati."

"Scusa?"

"Harry, alzati."

"Se mi dici il perché."

"Perché devi darmi un bacio."

Rido sommessamente e batto le mani in modo teatrale per enfatizzare il tutto.

"Se non lo fai entro 10 secondi vado dal cameriere e lo ammazzo di botte, decidi tu."

"Non lo faresti mai."

Lo fisso in silenzio mentre si alza e si avvicina al bancone, prende per il colletto il ragazzo che ci "provava" con me e gli sussurra qualcosa nell'orecchio, uscito dallo stato di trance corro per intromettermi in quella terribile situazione.

"Lou, amore, torniamo a casa."

Vedo Louis guardarmi e sorridere sotto i baffi.

"Scusati con il cameriere Louis."

"Mi dispiace, ma le cose che sono mie, sono solo mie, spero tu l'abbia capito."

"Lui non è tuo, e se siete fidanzati mi dispiace amico, ma ci provava spudoratamente con me."

Il cameriere si mette in mezzo nuovamente e sbuffo per il disagio.

"Haz?"

Gli bacio le sottili labbra e lo sento sorridere leggermente, cerca poi di approfondire il bacio ma mi allontano non avendone voglia.

"Paga Louis, voglio andare via."

Lascio i soldi del mio caffe e do le spalle sia al cameriere che a Louis dirigendomi alla sua macchina.

Mi raggiunge dopo qualche secondo ed apre la mia portiera, sussurro un lieve grazie e monto sulla sua bmw aspettando che salisse anche lui.

"Dove vuoi andare ora Har?"

"A casa."

"Ma ci siamo stati per così tanto tempo."

"A casa mia Louis, da solo."

Sbuffa e fa partire, ringraziando il cielo, la sua macchina.

Ovviamente ciò che chiedo a Louis sembra entrargli da un orecchio e uscirgli dall'altro.

Dopo qualche minuto mi ritrovo in una terrazza che affaccia sullo stabilimento dove l'amico di Niall lavora.

Non mi entra in testa il suo nome ed in poco assumo un espressione pensierosa.

"A cosa pensi Harry?"

Un'estate a Bognor Regis. ¡Larry!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora