XXI

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Ci svegliamo con il suono della sveglia e Louis farfuglia di voler dormire ancora.

"Dai Lou, mia nonna sarà qui a momenti."

"E qual'è il problema?"

"Che quando se ne è andata non eri qui, pensa che cosa ambigua se ti trovasse a dormire con me ora, penserà che entri in casa sua senza nemmeno chiedere il permesso, ed effettivamente è così, ma non per forza deve saperlo, giusto?"

Lui sbuffa e si alza dal letto andando in bagno per sciacquarsi il volto.

"Harry vieni qui?"

Mi avvicino al bagno e lo ritrovo in boxer.

"Secondo te, mi donano?"

Mi da le spalle e osservo il suo fondoschiena sbalordito.

"Mh, sì, i-credo, sì certo."

Annuisco mentre parlo e solo dopo qualche minuto alzo lo sguardo incrociando il suo nel riflesso dello specchio.

"Quanto sei tenero, bambolina."

Mi mordo la lingua e metto le mani dietro la schiena.

Ritorno in camera da letto e cerco di calmare la mia leggera tachicardia.

Merda, Louis Tomlinson e il suo benedetto culo.

Sento Louis stringermi da dietro e strusciarsi su di me.

"Quanto vorrei scoparti, non hai idea."

Abbasso lo sguardo e vedo l'erezione nascermi tra le gambe.

"No Lou, levati."

Lui si spinge ancora di più su di me e io butto la testa all'indietro senza rendermene conto.

Mi appoggio sulla spalla di Louis e nel frattempo lui mi lascia baci sul collo e qualche succhiotto.

"Fermati, per favore."

Inizia a strusciarsi su di me e inizia a spogliarmi lentamente, fino a che anche io rimango in mutande.

"E le mutandine? Devo per caso punirti?"

Un gemito esce dalla mia bocca senza neanche rendermene conto, sento l'erezione contrarsi nei boxer e la stringo piano per cercare un po' di sollievo.

Louis mi schiaffeggia la mano e mi leva anche i boxer, arrossisco un po' ma sono troppo eccitato per essere imbarazzato.

Ancora di nuovo il mio fondoschiena a lui e l'unica cosa che ci divide sono i suoi boxer.

"Fai qualcosa, daddy."

Lui mi fa stendere a pancia in giù sul letto e io rimango in silenzio, non riuscendo a dire o pensare nulla.

Lui mi allarga le natiche e sento le sue dita accarezzarmi.

Solo dopo qualche minuto sento la sua lingua.

Spalanco la bocca in cerca di aria o per urlare ma non riesco a fare nessuno dei due.

Lui inizia a leccare qualsiasi parte del mio sedere, concentrandosi sulla mia apertura che dopo poco la viola indurendo la lingua.

"Merda, merda, merda."

Sento Louis ridacchiare ed andare più velocemente con la lingua.

Muovo leggermente il bacino sul materasso alla ricerca di un po' di frizione per stare meglio.

Lui mi lascia una sculacciata e si allontana da me.

Faccio un sospiro e chiudo gli occhi.

Un dito di Louis entra dentro di me e inizia a muoverlo piano, quando prende più velocità ne aggiunge altri due insieme, il dolore che provo all'inizio è terribile, mi scendono addirittura due lacrime, ma dopo davvero poco mi abituo e inizio a provare un piacere indescrivibile.

Un'estate a Bognor Regis. ¡Larry!Where stories live. Discover now