XIII

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Arriviamo alla solita casa abbandonata e come al solito ci sono tante persone.

"Wo-ho, Louis e il piccolo Harry arrivano insieme, che avete fatto?"

Abbasso lo sguardo e mi immobilizzo sentendo questa frase.

Louis mi mette una mano alla fine della schiena e fa una leggera pressione affinché io continuassi a camminare e ad andare in avanti.

Arrivo nel gruppo e saluto tutti con un 'ciao' generale a bassa voce. Quasi avessi paura che qualcuno mi notasse troppo e mi chiedesse qualcosa.

Per fortuna la conversazione torna ad essere concentrata in stronzate, tipo quanti ragazzi si è portata al letto Lauren, quanti invece se ne è portati Zayn, quanto ha mangiato Niall a cena e quanto Liam sia stufo di fare il bagnino.

"Ragazzi perché non ci spostiamo in piazzetta e andiamo a bere qualcosa?"

Un conato mi sale non appena ricordo quanto fossi ubriaco la prima sera.

Ma tutti accettano e decidiamo quindi di spostarci, Louis, non avendo la macchina, viene portato da Zayn in moto, mentre io vado in macchina con Liam, stringendo i pugni non appena vedo come Louis mette le mani sui fianchi di Zayn e questo sorridendo inizia a correre affinché il mio Lou si attaccasse di più alla sua schiena.

Arriviamo, fortunatamente, presto in piazza ed entriamo in uno dei bar più sfigati essendo vuoto ed economico.

Mi guardo intorno e vedo come tutti hanno un bel sorriso stampato sul volto e una voglia matta di ubriacarsi almeno un po'.

Inizio a sentirmi a disagio non vedendo arrivare Louis, decido di avvicinarmi a Niall e di parlare un po' con lui per placare almeno un minimo la tensione.

"Allora Haz, che ti sembra questa vacanza? Ti stai divertendo?"

Io sorrido, capisco che Niall mi vede a disagio e capisco anche che sta provando a mettermi tranquillità.

"Sì, è divertente qui, ma solo perché siete divertenti voi, probabilmente se stessi da solo non riuscirei nemmeno a ridere un po'."

"Oew, piccolo Harry, sei così carino."

Niall mi mette le mani sulle guance e inizia a tirarmele un po', come faceva mia zia quando ero piccolo a Natale.

"Leva quelle manacce da lui e non azzardarti a chiamarlo mai più piccolo, chiaro Neil?"

Sento la voce di Louis dietro di me e sposto il mio sguardo verso il basso, non riuscendo a sostenere quello di Niall.

"Calmati Tomlinsen, Harry può stare con chi vuole, chiaro Lewis?"

"Perché non lo chiediamo a lui con chi vuole stare? Eh Harry, perché non ce lo dici tu?"

Sento la mano di Louis mettersi sul mio fianco e lentamente mi allontano sia da lui che da Niall.

"Sto con entrambi, anzi sto con tutti, non mettetemi nella condizione di scegliere dannazione, non sono un oggetto e non appartengo a nessuno se non a me stesso."

Mi allontano velocemente e guardo entrambi un'ultima volta, vedo Niall con le guance un po' rosse e uno sguardo dispiaciuto e imbarazzato, e poi vedo Louis, con quel suo sorriso strafottente e uno sguardo malizioso.

Raggiungo Lauren e scherzo con lei per qualche minuto, notando come la ragazza fosse già troppo ubriaca per essere appena arrivati.

"Che hai bevuto per stare così?"

"Oh, no Harry, non ho bevuto proprio nulla."

Facendomi l'occhiolino si allontana e solo dopo qualche secondo realizzo che stesse parlando di droga. Un piccolo brivido nasce in me e mi provoca la pelle d'oca.

flashback
'Dai Nick sbrigati cazzo, dobbiamo uscire!'
Nick non mi rispondeva al cellulare, e così decisi di andare a casa sua, probabilmente stava dormendo come è solito fare.
Entrai facilmente, sapendo che le chiavi erano nel vaso di destra e che il codice per spegnere l'allarme era 057812
Non appena salgo però la situazione è completamente diversa da quella che io immaginavo.
Il mio migliore amico era steso sul letto, privo di vita con una siringa ancora conficcata nel braccio.
Iniziai a urlare e a chiedere aiuto, misi subito la mano sul suo collo ma non c'era più battito ed era congelato.
Chiamai l'ambulanza, ma non servì a nulla.
Nick era morto per colpa della droga, e io non avevo fatto in tempo a salvarlo.

Solo dopo essere finita la scena nella mia mente mi rendo conto di star piangendo e di avere diversi occhi puntati su di me, perciò prendo un respiro profondo e esco dal locale visibilmente scosso.

"Che ti è successo principessa? Non volevo farti piangere."

Un'estate a Bognor Regis. ¡Larry!Where stories live. Discover now