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L'aria fredda di gennaio iniziava a dar fastidio anche a Seonghwa, che quella mattina, prima di uscire di casa per incontrarsi con San, aveva deciso di lasciare il suo giacchetto di pelle e mettersi un cappotto più pesante, il tutto con una sciarpa nera dove avrebbe potuto infilarci il naso se avesse provato troppo freddo.
Quella notte era di nuovo nevicato anche se non molto, in ogni caso quando era uscito dalla porta di casa gli era tornato automaticamente alla memoria quando Hongjoong lo aveva preso a palle di neve la sera in cui l'aveva preso per portarlo a fare l'albero di Natale insieme a Jongho e Yeosang.
Era stata quella la sera che aveva dato una svolta decisiva al loro rapporto, dove avevano iniziato a capire qualcosa di più sui loro sentimenti, soprattutto in loro aiuto era andata la lontananza che ne era derivata dalla discussione del mattino successivo.

"Hyung, mi stai ascoltando?"

La voce di San investì le orecchie dell'altro, tanto da fargli alzare lo sguardo dalla tazzina di caffè che aveva davanti.
Erano seduti ad un tavolino in un bar piuttosto lontano da quello in cui lavorava Hongjoong. Quella mattina il suo migliore amico gli aveva chiesto se gli fosse andato di vedersi, così da parlare, in modo che San avrebbe provato ancora una volta a rendersi utile per lui. Jongho gli aveva spiegato la situazione tramite una chiamata telefonica ed in un primo momento ci era rimasto male nel sapere che se non fosse stato per quel ragazzo, da Seonghwa non avrebbe saputo niente dell'accaduto.
Quando si guardarono negli occhi ed il più grande alzò le sopracciglia, San sospirò.

"Ho detto che dovresti scusarti con Hongjoong. Mi ha detto Jongho che ieri mattina eri disperato, non sembravi neanche tu, oggi sembri un po' più calmo, no? Quindi potresti provare ad andare da lui, così cerchi di spiegargli la situazione. Ti consiglio di farlo il prima possibile hyung, perché più tardi è e peggio sarà dopo."

Seonghwa abbassò di nuovo lo sguardo verso la sua tazzina e prese a torturare il manico del cucchiaino all'interno del caffè, mentre rimaneva in silenzio alle parole dell'amico.
Sì, era riuscito a calmarsi del tipo che non si era più fatto prendere da delle crisi di pianto ma semplicemente perché durante la giornata precedente aveva represso tutte le emozioni e i sentimenti che aveva esposto troppo anche davanti al fratello, ciò non significava però che stesse meglio anzi, il cuore continuava a fargli male ogni volta che batteva e ad ogni respiro si sentiva un peso allo stomaco che gli impediva di riempirsi i polmoni totalmente.

"Non voglio andare a casa sua, non so se sarebbe una buona idea" rispose, continuando a dare attenzioni a ciò che aveva davanti.
San abbassò le mani per farle stringere dalle proprie cosce in modo da riscaldarle, dal momento che anche all'interno del bar iniziava a percepire un certo ghiaccio addosso, tant'è che indossò di nuovo la sciarpa che si era tolto quando erano entrati.

"Allora va' a trovarlo al locale. Hyung fidati di me, dovresti parlarci il prima possibile" ripeté, guardando il più grande negli occhi. Quest'ultimo finalmente si decise a rivolgere lo sguardo al migliore amico seduto davanti a sé, poi prese a mordersi insistentemente il labbro inferiore.
Se Seonghwa avesse parlato con il sé del passato probabilmente quest'ultimo gli avrebbe detto che era un pappamolle a stare in quel modo per amore, per una persona. E lui se ne rendeva conto ma non poteva dicerto farne a meno, anche perché non era colpa sua se si sentiva in quel modo.
Non credeva che soffrire per qualcuno sarebbe stato così doloroso, ma forse non era il soffrire per qualcuno, era il soffrire per lui, per Hongjoong.
E Hongjoong non era uno qualunque.

"Pensi che se gli dicessi che mi serve del tempo lui me lo concederebbe?" chiese il moro, alzando di nuovo le sopracciglia. San storse il naso prima di scrollare le spalle ed annuire.

"Non vedo perché non dovrebbe" osservò. Allora Seonghwa sospirò ancora una volta, poi decise di finire quel povero caffè ormai sicuramente freddo, un po' perché la temperatura era piuttosto bassa anche all'interno del locale, un po' perché lo aveva lasciato all'interno della tazzina per più di una decina di minuti.

A prova di indagine || seongjoongWhere stories live. Discover now